Abbiamo ristrutturato un piccolo appartamento colonico a piano terra
con un impianto di riscaldamento a pavimento radiante. L'appartamento
è a Pistoia, a ca 50mt di altitudine.
Siamo in piena contestazione legale con l'installatore poichè sono
stati effettuati gravi errori di progettazione e di esecuzione. La
conseguenza è una zona notte più fredda della zona giorno e comunque
un bilanciamento dell'impianto non efficiente.
Non posso ancora modificare lo stato dell'impianto (per motivi legali)
e quindi vorrei attrezzarmi in modo opportuno per il prossimo
inverno (lo so che ora è presto ... :-)
Per la zona notte avevo pensato di comprare una stufa o un radiatore
elettrico in modo da 'alleggerire'
lo scompenso termico che viene creato. In questo modo non viene
modificato lo stato dell'impianto.
Per le altre stanze ho bisogno del miglior bilanciamento possibile.
Non essendo molto pratico avrei cortesemente bisogno di qualche
piccolo aiuto.
Premetto che:
1) Non dispongo di nessun progetto, nè teorico, nè esecutivo
dell'impianto
2) Ho ca un 100 di foto di tutte le serpentine
3) La caldaia è Buderus GB122 (24KW per 100mq di appartamento), con
relativo regolatore climatico
4) Il regolatore non è posizionato in un punto ideale (corridoio, con
porte)
5) Alcuni visualizzatorini di portata sul collettore sembrano
'incantati' (visualizzatore rotto ?)
6) la cucina (12mq) e il soggiorno (22mq) hanno ciascuno due circuiti
separati per stanza
7) Il ritorno del circuito di un bagno entra in cucina, ne copre mezza
stanza e poi rientra al collettore
8) L'unico termoarredo del bagno è collegato direttamente alla mandata
della caldaia
9) Il passo di posa del circuito del bagno è di ca 25/30 cm
Penso che l'unico modo per 'provare' a bilanciare al meglio l'impianto
sia comunque quello di impostare la regolazione con la sola sonda
esterna.
Domanda:
In questo modo la 'lettura' della temperatura interna viene
completamente ignorata ?
Ha però importanza l'impostazione di temperatura che scrivo sul
regolatore
climatico (p.e. 19 gradi di giorno e 17 di notte), nel senso che
comunque interagisce sulla
temperatura di mandata dell'acqua insieme alle variazioni della
temperatura esterna ?
Come faccio a capire quanto questa eventuale interazione influenza la
temperatura della mandata della caldaia ? Per la interazione della
temperatura esterna ho eventualmente un grafico (p.e. 45° per l'acqua
di mandata con -10° esterni)
I miei strumenti per bilanciare l'impianto sono 4 sonde digitali di
temperatura, un lettore ad infrarossi
senza contatto, e l'azione sugli strozzatori dei vari circuiti del
collettore.
Come posso agire opportunatamente sugli strozzatori del collettore per
bilanciare al meglio l'impianto ?
Grazie per eventuali aiuti che possiate darmi
Gianluca Gori
> 1) Non dispongo di nessun progetto, nè teorico, nè esecutivo
> dell'impianto
> 2) Ho ca un 100 di foto di tutte le serpentine
L'istallatore ti ha rilasciato una dichiarazione di conformita'? Il progetto
(per quanto insulso) e' obbligatorio. Le foto vanno bene per capire se
l'impianto e' o meno accettabile.
> 3) La caldaia è Buderus GB122 (24KW per 100mq di appartamento), con
> relativo regolatore climatico
hai il pannello di comando con la sonda esterna?
> 4) Il regolatore non è posizionato in un punto ideale (corridoio, con
> porte)
se c'e' la sonda esterna la posizione del pannello e' ininfluente. Se invece
la regolazione e' fatto con la sola sonda ambiente questo rileva la
temperatura di dove'e' istallato e quindi il suo posizionamento e' critico.
> 5) Alcuni visualizzatorini di portata sul collettore sembrano
> 'incantati' (visualizzatore rotto ?)
e' normale considerando che l'intero collettore costa meno di un misuratore
di portata decente. Sono in pratica dei gadgett per fare bella figura
(prima)
> 6) la cucina (12mq) e il soggiorno (22mq) hanno ciascuno due circuiti
> separati per stanza
> 7) Il ritorno del circuito di un bagno entra in cucina, ne copre mezza
> stanza e poi rientra al collettore
Hanno posato l'impianto prima di realizzare le pareti? Cmq se i locali sono
"compatibili" per occupazione e temperatura non e' un grosso problema anche
se non e' certo esemplare.
> 8) L'unico termoarredo del bagno è collegato direttamente alla mandata
> della caldaia
cosa intendi "collegato direttamente"? L'impianto a pavimento ha invece una
pompa di circolazione propria? com'e' collegato il tutto?
> 9) Il passo di posa del circuito del bagno è di ca 25/30 cm
c'e' poco tubo, con un passo cosi' largo fatichi ad arrivare a 60W/m2 con
l'acqua in mandata a 40-45°C per un bagno ne occorrono almeno il doppio.
Sempre che l'arredobagno non sia stato dimensionato per compensare la
mancanza.
> Penso che l'unico modo per 'provare' a bilanciare al meglio l'impianto
> sia comunque quello di impostare la regolazione con la sola sonda
> esterna.
si
> In questo modo la 'lettura' della temperatura interna viene
> completamente ignorata ?
Il regolatore ambiente (sonda) dovrebbe avere la possibilita' d'essere
escluso. Alcuni sistemi hanno l'autorita' ambiente che prevale sulla lettura
della sonda esterna. Chiedi all'assistenza Buderus
> Ha però importanza l'impostazione di temperatura che scrivo sul
> regolatore
> climatico (p.e. 19 gradi di giorno e 17 di notte), nel senso che
> comunque interagisce sulla
> temperatura di mandata dell'acqua insieme alle variazioni della
> temperatura esterna ?
idem come sopra
> Come faccio a capire quanto questa eventuale interazione influenza la
> temperatura della mandata della caldaia ? Per la interazione della
> temperatura esterna ho eventualmente un grafico (p.e. 45° per l'acqua
> di mandata con -10° esterni)
idem ancora. Purtroppo non ho un manuale della regolazione della Buderus,
sul manuale della caldaia non c'e' nessun accenno in merito.
> I miei strumenti per bilanciare l'impianto sono 4 sonde digitali di
> temperatura, un lettore ad infrarossi
> senza contatto, e l'azione sugli strozzatori dei vari circuiti del
> collettore.
Cerca di regolare i detentori, con impianto a regime e pavimento caldo, in
modo da ottenere la stessa temperatura di ritorno su tutti i circuiti
ciao Paolo
si. Mi ha rilasciato una dichiarazione firmata, anche se un solo
foglio, senza allegati e senza riferimenti a progetti, etc...
> > 3) La caldaia è Buderus GB122 (24KW per 100mq di appartamento), con
> > relativo regolatore climatico
>
> hai il pannello di comando con la sonda esterna?
>
> > 4) Il regolatore non è posizionato in un punto ideale (corridoio, con
> > porte)
>
> se c'e' la sonda esterna la posizione del pannello e' ininfluente. Se invece
> la regolazione e' fatto con la sola sonda ambiente questo rileva la
> temperatura di dove'e' istallato e quindi il suo posizionamento e' critico.
C'è la sonda esterna. Il regolatore permette tre modalità di
regolazione:
1) con solo sonda esterna, 2) mista, 3) con solo sonda interna
> > 5) Alcuni visualizzatorini di portata sul collettore sembrano
> > 'incantati' (visualizzatore rotto ?)
>
> e' normale considerando che l'intero collettore costa meno di un misuratore
> di portata decente. Sono in pratica dei gadgett per fare bella figura
> (prima)
Infatti l'hanno fatta :-) ... prima ... :-(
> > 6) la cucina (12mq) e il soggiorno (22mq) hanno ciascuno due circuiti
> > separati per stanza
> > 7) Il ritorno del circuito di un bagno entra in cucina, ne copre mezza
> > stanza e poi rientra al collettore
>
> Hanno posato l'impianto prima di realizzare le pareti? Cmq se i locali sono
> "compatibili" per occupazione e temperatura non e' un grosso problema anche
> se non e' certo esemplare.
Le pareti c'erano già tutte, in quanto abbiamo ristrutturato quelle
esistenti.
> > 8) L'unico termoarredo del bagno è collegato direttamente alla mandata
> > della caldaia
>
> cosa intendi "collegato direttamente"? L'impianto a pavimento ha invece una
> pompa di circolazione propria? com'e' collegato il tutto?
L'unica pompa è quella della caldaia. La sua mandata va al collettore
del
pavimento radiante e all'unico termoarredo. Il termoarredo l'abbiamo
scelto
e fornito noi, solo in base alla sua 'estetica'. L'installatore lo ha
poi
preso in consegna e montato. Purtroppo un anno noi proprietari eravamo
ancora più ignoranti in materia di ora ...
>
> > 9) Il passo di posa del circuito del bagno è di ca 25/30 cm
>
> c'e' poco tubo, con un passo cosi' largo fatichi ad arrivare a 60W/m2 con
> l'acqua in mandata a 40-45°C per un bagno ne occorrono almeno il doppio.
> Sempre che l'arredobagno non sia stato dimensionato per compensare la
> mancanza.
L'arredobagno è dimensionato a caso, forse basta, forse no (ora
controllo le
dimensioni). Il problema è che non posso aprire del tutto i detentori
di questo circuito del bagno, altrimenti scaldo anche troppo metà
cucina
> > Penso che l'unico modo per 'provare' a bilanciare al meglio l'impianto
> > sia comunque quello di impostare la regolazione con la sola sonda
> > esterna.
>
> si
>
> > In questo modo la 'lettura' della temperatura interna viene
> > completamente ignorata ?
>
> Il regolatore ambiente (sonda) dovrebbe avere la possibilita' d'essere
> escluso. Alcuni sistemi hanno l'autorita' ambiente che prevale sulla lettura
> della sonda esterna. Chiedi all'assistenza Buderus
>
> > Ha però importanza l'impostazione di temperatura che scrivo sul
> > regolatore
> > climatico (p.e. 19 gradi di giorno e 17 di notte), nel senso che
> > comunque interagisce sulla
> > temperatura di mandata dell'acqua insieme alle variazioni della
> > temperatura esterna ?
>
> idem come sopra
>
> > Come faccio a capire quanto questa eventuale interazione influenza la
> > temperatura della mandata della caldaia ? Per la interazione della
> > temperatura esterna ho eventualmente un grafico (p.e. 45° per l'acqua
> > di mandata con -10° esterni)
>
> idem ancora. Purtroppo non ho un manuale della regolazione della Buderus,
> sul manuale della caldaia non c'e' nessun accenno in merito.
Tutta la documentazione in mio possesso mi parla di tre modi di
operare:
1) sola sonda esterna
2) Mista, Prevalenza sonda esterna, ma aggiustamenti anche da sonda
interna
( in caso di fonti occasionali, tipo presenza di molte persone,
lampade
accese, stufe, etc...
3) solo sonda interna
Dalla documentazione non si capisce se nel caso 1) (regolazione solo
sonda eserna), ci sia anche il controllo della temperatura di mandata
dai setpoint
di T° impostati.
Esempio Impostazione Di giorno 19°, Di notte 17°. Se imposto la
regolazione
con la sola sonda esterna, lui mi regola la T° della mandata
sicuramente in
base alla T° esterna (curva), tenendo però conto anche della
differenza di impostazione giorno/notte impostata ? Altrimenti non
avrebbe più senso parlare
di programmazione giornaliera o settimanale con arari, etc...
>
> > I miei strumenti per bilanciare l'impianto sono 4 sonde digitali di
> > temperatura, un lettore ad infrarossi
> > senza contatto, e l'azione sugli strozzatori dei vari circuiti del
> > collettore.
>
> Cerca di regolare i detentori, con impianto a regime e pavimento caldo, in
> modo da ottenere la stessa temperatura di ritorno su tutti i circuiti
Come faccio a controllare la T° sui ritorni dei circuiti ? Uso un
rilevatore
di T° a contatto, nel senso che lo appoggio sul tubo ? (non ho nessun
indicatore
di T° montato)
Grazie per l'aiuto
>
> ciao Paolo
> si. Mi ha rilasciato una dichiarazione firmata, anche se un solo
> foglio, senza allegati e senza riferimenti a progetti, etc...
Allora ha fatto una dichiarazione "mendace" perche' ha l'obbligo di
attenersi al progetto fatto da un professionista (il progetto dev'essere
anche depositato all'ufficio tecnico del comune per il rilascio della
concessione edilizia). Il progetto dev'essere anche allegato, anche in
maniera riassuntiva, alla dichiarazione di conformita'.
> 1) con solo sonda esterna, 2) mista, 3) con solo sonda interna
ok imposta l'opzione solo sonda esterna
> Le pareti c'erano già tutte, in quanto abbiamo ristrutturato quelle
> esistenti.
allora gli anelli dell'impianto sono posati "in serie" mezzo anello sulla
prima stanza e mezzo sulla seconda?
In questo caso potrebbe esserci una leggera diminuzione della temperatura
media dell'acqua sulla seconda parte IMHO abbastanza modesta.
> L'unica pompa è quella della caldaia. La sua mandata va al collettore
> del
> pavimento radiante e all'unico termoarredo.
Non scaldera' mai perche' lavora con una temperatura troppo bassa. Se vuoi
utilizzarlo il mio consiglio e' quello di inserire una resistenza elettrica
da qualche centinaio di watt e chiudere SOLO o la valvola o il detentore.
Per poterlo utilizzare con la caldaia devi stravolgere l'impianto
realizzando dal collettore un circuito diretto per l'arredobagno ed uno
miscelato per l'impianto a pavimento.
> L'arredobagno è dimensionato a caso, forse basta, forse no (ora
> controllo le
> dimensioni). Il problema è che non posso aprire del tutto i detentori
> di questo circuito del bagno, altrimenti scaldo anche troppo metà
> cucina
Non capisco... ha montato l'arredobagno in serie ad un anello dell'impianto
a pavimento? =:-/
> Tutta la documentazione in mio possesso mi parla di tre modi di
> operare:
> 1) sola sonda esterna
buona questa e stop. Poi imposti una curva climatica per avere circa 20°C in
mandata con 20°C esterni e 40-45°C in mandata con -5°C esterni
> Esempio Impostazione Di giorno 19°, Di notte 17°. Se imposto la
> regolazione
> con la sola sonda esterna, lui mi regola la T° della mandata
> sicuramente in
> base alla T° esterna (curva), tenendo però conto anche della
> differenza di impostazione giorno/notte impostata ? Altrimenti non
> avrebbe più senso parlare
> di programmazione giornaliera o settimanale con arari, etc...
La programmazione dovrebbe rimanere inalterata. La temperatura ambiente
viene in questo caso calcolata attraverso l'impostazione della curva
climatica.
> Come faccio a controllare la T° sui ritorni dei circuiti ? Uso un
> rilevatore
> di T° a contatto, nel senso che lo appoggio sul tubo ? (non ho nessun
> indicatore
> di T° montato)
Basta che usi lo stesso sistema per tutti. Tieni presente che con l'impianto
"a regime" e con temperature rigide all'esterno dovresti rilevare un delta T
(andata/ritorno) di circa 10°K
ciao Paolo
Infatti. Penso che sia stato il suo primo impianto. Siamo
dall'Avvocato per questo ... :-(
> > 1) con solo sonda esterna, 2) mista, 3) con solo sonda interna
>
> ok imposta l'opzione solo sonda esterna
>
> > Le pareti c'erano già tutte, in quanto abbiamo ristrutturato quelle
> > esistenti.
>
> allora gli anelli dell'impianto sono posati "in serie" mezzo anello sulla
> prima stanza e mezzo sulla seconda?
> In questo caso potrebbe esserci una leggera diminuzione della temperatura
> media dell'acqua sulla seconda parte IMHO abbastanza modesta.
Ogni stanza ha due anelli separati, con rispettivamente due mandate e
due ritorni sul collettore. Fin quì penso tutto bene. Il problema è
che nel
caso del bagno ha usato un unico circuito per il bagno che continua
per
metà cucina.
Il passo di posa del bagno è di ca 25/30 cm, poi il circuito continua
per metà cucina con una passo di ca 15 cm, e infine torna al
collettore. Il problema
è che il bagno rimane freddino, inoltre se provo ad aumentare il
flusso questo
si ripercuote anche in metà cucina.
> > L'unica pompa è quella della caldaia. La sua mandata va al collettore
> > del
> > pavimento radiante e all'unico termoarredo.
>
> Non scaldera' mai perche' lavora con una temperatura troppo bassa. Se vuoi
> utilizzarlo il mio consiglio e' quello di inserire una resistenza elettrica
> da qualche centinaio di watt e chiudere SOLO o la valvola o il detentore.
> Per poterlo utilizzare con la caldaia devi stravolgere l'impianto
> realizzando dal collettore un circuito diretto per l'arredobagno ed uno
> miscelato per l'impianto a pavimento.
Infatti penso che dovrò inserire una resistenza nel termoarredo,
magari con
un termostato ...
> > L'arredobagno è dimensionato a caso, forse basta, forse no (ora
> > controllo le dimensioni). Il problema è che non posso aprire del tutto i
> > detentori
> > di questo circuito del bagno, altrimenti scaldo anche troppo metà
> > cucina
>
> Non capisco... ha montato l'arredobagno in serie ad un anello dell'impianto
> a pavimento? =:-/
no, parlavo della serpentina del bagno che continua con metà cucina.
Il termoarredo è montato invece in parallelo alla mandata e ritorno
caldaia.
>
> > Tutta la documentazione in mio possesso mi parla di tre modi di
> > operare:
> > 1) sola sonda esterna
>
> buona questa e stop. Poi imposti una curva climatica per avere circa 20°C in
> mandata con 20°C esterni e 40-45°C in mandata con -5°C esterni
>
> > Esempio Impostazione Di giorno 19°, Di notte 17°. Se imposto la
> > regolazione
> > con la sola sonda esterna, lui mi regola la T° della mandata
> > sicuramente in
> > base alla T° esterna (curva), tenendo però conto anche della
> > differenza di impostazione giorno/notte impostata ? Altrimenti non
> > avrebbe più senso parlare
> > di programmazione giornaliera o settimanale con arari, etc...
>
> La programmazione dovrebbe rimanere inalterata. La temperatura ambiente
> viene in questo caso calcolata attraverso l'impostazione della curva
> climatica.
Questo vuol dire che una impostazione orario non sarebbe più operativa
?
Non posso attenuare la T° di notte, abbassando di qualche grado il
setpoint ?
Grazie per le tue preziose informazioni :-)
Gianluca Gori
Infatti. Penso che sia stato il suo primo impianto. Siamo
dall'Avvocato per questo ... :-(
> > 1) con solo sonda esterna, 2) mista, 3) con solo sonda interna
>
> ok imposta l'opzione solo sonda esterna
>
> > Le pareti c'erano già tutte, in quanto abbiamo ristrutturato quelle
> > esistenti.
>
> allora gli anelli dell'impianto sono posati "in serie" mezzo anello sulla
> prima stanza e mezzo sulla seconda?
> In questo caso potrebbe esserci una leggera diminuzione della temperatura
> media dell'acqua sulla seconda parte IMHO abbastanza modesta.
Ogni stanza ha due anelli separati, con rispettivamente due mandate e
due ritorni sul collettore. Fin quì penso tutto bene. Il problema è
che nel
caso del bagno ha usato un unico circuito per il bagno che continua
per
metà cucina.
Il passo di posa del bagno è di ca 25/30 cm, poi il circuito continua
per metà cucina con una passo di ca 15 cm, e infine torna al
collettore. Il problema
è che il bagno rimane freddino, inoltre se provo ad aumentare il
flusso questo
si ripercuote anche in metà cucina.
> > L'unica pompa è quella della caldaia. La sua mandata va al collettore
> > del
> > pavimento radiante e all'unico termoarredo.
>
> Non scaldera' mai perche' lavora con una temperatura troppo bassa. Se vuoi
> utilizzarlo il mio consiglio e' quello di inserire una resistenza elettrica
> da qualche centinaio di watt e chiudere SOLO o la valvola o il detentore.
> Per poterlo utilizzare con la caldaia devi stravolgere l'impianto
> realizzando dal collettore un circuito diretto per l'arredobagno ed uno
> miscelato per l'impianto a pavimento.
Infatti penso che dovrò inserire una resistenza nel termoarredo,
magari con
un termostato ...
> > L'arredobagno è dimensionato a caso, forse basta, forse no (ora
> > controllo le dimensioni). Il problema è che non posso aprire del tutto i
> > detentori
> > di questo circuito del bagno, altrimenti scaldo anche troppo metà
> > cucina
>
> Non capisco... ha montato l'arredobagno in serie ad un anello dell'impianto
> a pavimento? =:-/
no, parlavo della serpentina del bagno che continua con metà cucina.
Il termoarredo è montato invece in parallelo alla mandata e ritorno
caldaia.
>
> > Tutta la documentazione in mio possesso mi parla di tre modi di
> > operare:
> > 1) sola sonda esterna
>
> buona questa e stop. Poi imposti una curva climatica per avere circa 20°C in
> mandata con 20°C esterni e 40-45°C in mandata con -5°C esterni
>
> > Esempio Impostazione Di giorno 19°, Di notte 17°. Se imposto la
> > regolazione
> > con la sola sonda esterna, lui mi regola la T° della mandata
> > sicuramente in
> > base alla T° esterna (curva), tenendo però conto anche della
> > differenza di impostazione giorno/notte impostata ? Altrimenti non
> > avrebbe più senso parlare
> > di programmazione giornaliera o settimanale con arari, etc...
>
> La programmazione dovrebbe rimanere inalterata. La temperatura ambiente
> viene in questo caso calcolata attraverso l'impostazione della curva
> climatica.
Questo vuol dire che una impostazione orario non sarebbe più operativa
> Infatti. Penso che sia stato il suo primo impianto. Siamo
> dall'Avvocato per questo ... :-(
La dichiarazione di conformita', spesso compilata frettolosamente
dall'istallatore e senza guardare bene a quel che sta facendo o che ha
fatto, e' uno dei documenti piu' importanti a tutela del consumatore.
> Il passo di posa del bagno è di ca 25/30 cm, poi il circuito continua
> per metà cucina con una passo di ca 15 cm, e infine torna al
> collettore.
Praticamente e' stato fatto il contrario di quanto si dovrebbe fare. Il
bagno necessita di una temperatura superiore di 2-3°K rispetto agli altri
locali, pertanto di norma il passo di posa e' piu' stretto raddoppiando la
quantita' di tubo e non dimezzandola.
> Infatti penso che dovrò inserire una resistenza nel termoarredo,
> magari con
> un termostato ...
Li trovi gia' completi come accessori dei termoarredi a circa un centinaio
di euro
> Questo vuol dire che una impostazione orario non sarebbe più operativa
La regolazione mantiene tutte le funzioni per cui e' stata costruita
compreso quindi la possibilita' di riduzione e del programma orario
ciao Paolo
> Ciao lei è sicuro davanti ad un giudice ad avere ragione?,
Io penso di si. Se l'istallatore ha fatto delle "cappelle" deve risponderne.
Il fatto che in bagno abbia eseguito una posa errata per insufficiente
quantita' di tubo e che abbia alimentato il radiatore alla stessa
temperatura dell'impianto a pavimento ne e' la chiara dimostrazione di
imperizia.
La mancanza di un progetto lo espone a tutta la responsabilita' del caso.
IMHO non e' tanto la mancanza di un progetto eseguito da un "tecnico
abilitato" quanto la mancanza assoluta di un progetto anche solo di massima,
fosse anche fatto da chi fornisce il materiale o dallo stesso istallatore
secondo le regole della buona tecnica.
Tieni anche presente che il giudice solitamente tutela la parte piu' debole
e chi ha le carte in regola. Quindi se da una parte c'e' una fattura
regolare ed una dichiarazione di conformita' mendace secondo te' chi ha
ragione?
> essendo così
> pignolo che in una stanza cè due gradi meno dell'altra??????.
Il fatto e' che in un bagno di solito va' prevista una temperatura maggiore
degli altri locali quindi all'appello mancano 4-5°K e non 2°K
ciao Paolo
Quando da profano ti sembra che l'impianto non funzioni bene
(sensazione di freddo e caldo, con termostato impostato correttamente)
chiami il tecnico.
Questo interviene sul bilanciamento dell'impianto. I problemi perņ
continuano
e quindi lo richiami. Dopo un paio di volte l'impianto (in pieno
inverno)
continua a darti problemi. A questo punto cerchi di essere meno
profano e
cominci ad documentarti sulla realizzazione del tuo impianto. Quindi
scopri
che :
1) Non esiste nessun progetto nč teorico, nč esecutivo dell'impianto
2) L'unica traccia sono le foto che sono state fatte (per pura
casualitą)
prima di coprire i circuito dell'impianto
3) Dalle foto scopri delle grosse mancanze, passi di posa troppo
grandi,
circuiti unici per pił ambienti
4) Il tuo installatore č al suo primo impianto a pavimento
5) Non č in grado di bilanciare l'impianto, dopo ben 4 visite
6) E' solo interessato a riscuotere
7) Non ha seguito nemmeno le direttive per la Uni7129 (gas)
Tu cosa faresti ?
Saluti :-)
Gianluca Gori
Ciao
Gianluca Gori
"Salore" <nkf...@tin.it> wrote in message news:<tjfMc.44080$5D1.1...@news4.tin.it>...