Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

dimensionamento magnetotermico differenziale

167 views
Skip to first unread message

cridemichel

unread,
May 31, 2009, 12:21:08 AM5/31/09
to
Salve a tutti,
ho realizzato l'impianto elettrico delle luci del giardino
(solo luci nessuna presa) usando del cavo FG7OR 3x1,5 mm^2 ed a monte
di tale
impianto ho messo un magnetotermico differenziale della bticino
da 16A.
Il dubbio è: avrei dovuto mettere un magnetotermico differenziale da
10A avendo usato del cavo da 1,5mm^2? è accettabile (a norma) anche
quanto ho fatto?

grazie Cristiano

Drakotreka

unread,
May 31, 2009, 1:26:51 PM5/31/09
to
si avresti dovuto usare il 10A.
perche se per qualsiasi motivo il carico luce supera i 10A nel cors del
tempo ci sarebbe una logorazione
del cavo.
perch� il cavo del 1,5 non e progettato per carichi da 16A.
In qualsiasi caso anche se il carico sta al disotto dei 10A non hai
dimensionato l'impianto.

"cridemichel" <cristiano...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
messaggio
news:b08a451f-1e29-428b...@j32g2000yqh.googlegroups.com...


Salve a tutti,
ho realizzato l'impianto elettrico delle luci del giardino
(solo luci nessuna presa) usando del cavo FG7OR 3x1,5 mm^2 ed a monte
di tale
impianto ho messo un magnetotermico differenziale della bticino
da 16A.

Il dubbio �: avrei dovuto mettere un magnetotermico differenziale da
10A avendo usato del cavo da 1,5mm^2? � accettabile (a norma) anche

Bruno

unread,
May 31, 2009, 2:12:15 PM5/31/09
to
Drakotreka wrote:
> si avresti dovuto usare il 10A.
> perche se per qualsiasi motivo il carico luce supera i 10A nel cors
> del tempo ci sarebbe una logorazione
> del cavo.
> perch� il cavo del 1,5 non e progettato per carichi da 16A.
> In qualsiasi caso anche se il carico sta al disotto dei 10A non hai
> dimensionato l'impianto.
>

scusa, ma � un cavo Fg7 3G1,5, con portata nominale in posa interrata a 20�,
"p"1,5, nelle condizioni piu' sfavorevole di 23A, quindi ampiamente protetto
dal 16A
quindi il coordinamento � corretto.
Che poi l'nterruttore sia dimensionato in modo da avvicinarsi al valore di
corrente Ib, questo � un'altro paio di maniche
Piuttosto c'� da verificare che i corpi illuminanti siano collegati con cavo
e giunzioni idonee al tipo di posa


--

Saluti
Bruno


cridemichel

unread,
May 31, 2009, 2:46:24 PM5/31/09
to
On 31 Mag, 20:12, "Bruno" <temp...@hotmail.com> wrote:
> Drakotreka wrote:
> > si avresti dovuto usare il 10A.
> > perche se per qualsiasi motivo il carico luce supera i 10A nel cors
> > del tempo ci sarebbe una logorazione
> > del cavo.
> > perchè il cavo del 1,5 non e progettato per carichi da 16A.

> > In qualsiasi caso anche se il carico sta al disotto dei 10A non hai
> > dimensionato l'impianto.
>
> scusa, ma è un cavo Fg7 3G1,5, con portata nominale in posa interrata a 20°,

> "p"1,5, nelle condizioni piu' sfavorevole di 23A, quindi ampiamente protetto
> dal 16A
> quindi il coordinamento è corretto.

> Che poi l'nterruttore sia dimensionato in modo da avvicinarsi al valore di
> corrente Ib, questo è un'altro paio di maniche
> Piuttosto c'è da verificare che i corpi illuminanti siano collegati con cavo

> e giunzioni idonee al tipo di posa
>
> --
>
> Saluti
> Bruno

si è un fg7or 3x1,5 mm^2 che passa dentro corrugati doppia parete
interrati di diametro almeno pari a 60mm.
Io pensavo che la corrente ammissibile fosse 10A come per i cavi
1,5mm^2 unipolari...
Ma dove posso trovare indicazioni sulla corrente massima per le varie
tipologie di cavo?

grazie Cristiano

Drakotreka

unread,
Jun 1, 2009, 12:15:27 PM6/1/09
to


"Bruno" <tem...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:4a22c862$0$1107$4faf...@reader3.news.tin.it...


Ma l'utente che ha fatto la domanda cosa capisce ora?
Mica si fanno gli impianti per lavorare al limite si fanno per farli durare!

Domanda: personalmente proteggeresti con un 16A un cavo da 1,5 di sezione
anche se ci stai dentro?
Io no!
Ho sempre protetto con un 10A il cavo dell 1,5 e in qualsiasi progetto ho
disegno cavo del 1,5 e sempre sotto al 10A
Il cavo cosi non si logora lavora a met� del suo massimo.
Inoltre c'� da considerare che prima che arrivi all'interramento ci sono
zone del cavo che non sono interrate, quindi i valori sono diversi anche se
nella media il valore puo essere sempre superiore ai 16A.
Perch� far lavorare un cavo quasi al suo limite?
Cmq per la tabella unel hai ragione il cavo tiene ma tra tenere e
durare...(sti ingegneri che te li proteggono con un 10A come mai?)
Inoltre gli interruttori magnetotermici non sono mai precisi. trovati anche
in eccesso rispetto alla portata riportata, esperienza con una marca,
bticino non lo so ( il famoso +o-)
Solo i contatori enel sono i difetto! :-))
Inoltre come ho detto nel mio primo post
La scelta dell'interruttore dipende anche dal carico che si vuole
alimentare.
se devo far andare 1000W in totale di lampade e veramente inutile un 16A la
funzione come sovraccarico non la raggiungera mai, I=P/V 1000W/220V= 4,54 A
In un giardino se non si installa alogene o lampade particolari, orami con
le lampade elettroniche con i loro carichi esigui che carico deve arrivare
ad evere l'illuminazione di un giardino?
Possiamo dire che l'impianto e stato dimensionamento in maniera corretta?
Per il resto tipo di lampade utilizzate, come sono state collegate spero che
le abbia collegate bene.
Se il ragionamento verte ormai ha installato un 16A rispondo come nel mio
primo post "avrebbe" condizionale dovuto installare un 10A ma come penso che
sicuramente sar� il carico (molto esiguo rispetto alla portata
dell'interruttore) l'impianto e semplicemente sovradimensionato.

Saluti Gianni


Drakotreka

unread,
Jun 1, 2009, 12:19:20 PM6/1/09
to

"cridemichel" <cristiano...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
messaggio
news:42aee809-f994-4dfc...@f19g2000yqo.googlegroups.com...

On 31 Mag, 20:12, "Bruno" <temp...@hotmail.com> wrote:
> Drakotreka wrote:
> > si avresti dovuto usare il 10A.
> > perche se per qualsiasi motivo il carico luce supera i 10A nel cors
> > del tempo ci sarebbe una logorazione
> > del cavo.
> > perch� il cavo del 1,5 non e progettato per carichi da 16A.

> > In qualsiasi caso anche se il carico sta al disotto dei 10A non hai
> > dimensionato l'impianto.
>
> scusa, ma � un cavo Fg7 3G1,5, con portata nominale in posa interrata a
> 20�,
> "p"1,5, nelle condizioni piu' sfavorevole di 23A, quindi ampiamente
> protetto
> dal 16A
> quindi il coordinamento � corretto.

> Che poi l'nterruttore sia dimensionato in modo da avvicinarsi al valore di
> corrente Ib, questo � un'altro paio di maniche
> Piuttosto c'� da verificare che i corpi illuminanti siano collegati con
> cavo
> e giunzioni idonee al tipo di posa
>
> --
>
> Saluti
> Bruno

si � un fg7or 3x1,5 mm^2 che passa dentro corrugati doppia parete


interrati di diametro almeno pari a 60mm.
Io pensavo che la corrente ammissibile fosse 10A come per i cavi
1,5mm^2 unipolari...
Ma dove posso trovare indicazioni sulla corrente massima per le varie
tipologie di cavo?

grazie Cristiano

ti metto il link cmq la cordina n07vk la sua massima portata e 15,5A

http://www.voltimum.it/find/page-1-10-1/collec-vltsearch/portata-cavo-fg7.html

ciao


Bruno

unread,
Jun 1, 2009, 2:25:56 PM6/1/09
to

Bruno

unread,
Jun 1, 2009, 2:38:50 PM6/1/09
to
Drakotreka wrote:
>
> Ma l'utente che ha fatto la domanda cosa capisce ora?
> Mica si fanno gli impianti per lavorare al limite si fanno per farli
> durare!
>
non preoccuparti di questo: sicuramente si deteriorer� prima la gomma per
invecchiamento che per sovraccarico

> Domanda: personalmente proteggeresti con un 16A un cavo da 1,5 di
> sezione anche se ci stai dentro?
> Io no!

Guarda che se parli di un'impianto d'illuminazione, puoi evitare la
protezione da sovraccarico

> Ho sempre protetto con un 10A il cavo dell 1,5 e in qualsiasi
> progetto ho disegno cavo del 1,5 e sempre sotto al 10A
> Il cavo cosi non si logora lavora a met� del suo massimo.

A parte che la portata dipende principalmente dal tipo di carico, dalla posa
e dal numero dei circuiti, nessuno dice che quello che fai � sbagliato.


> Inoltre c'� da considerare che prima che arrivi all'interramento ci
> sono zone del cavo che non sono interrate, quindi i valori sono
> diversi anche se nella media il valore puo essere sempre superiore ai
> 16A.
> Perch� far lavorare un cavo quasi al suo limite?

Stiamo parlando di un'impianto d'illuminazione di un giardino.

> Cmq per la tabella unel hai ragione il cavo tiene ma tra tenere e
> durare...(sti ingegneri che te li proteggono con un 10A come mai?)

perch� spesso di Ingegneri con la I maiuscola ce ne sono pochi
Sapessi quante porcherie ho visto fare da pseudoprogettisti che in alcuni
casi non sapevano neppure la differenza tra cavi in PVC e cavi in EPR

> Inoltre gli interruttori magnetotermici non sono mai precisi. trovati
> anche in eccesso rispetto alla portata riportata, esperienza con una
> marca, bticino non lo so ( il famoso +o-)

Guarda che se un interruttore in curva C va fuori dai suoi limiti, viene
ritirato dal mercato
A meno che tu non parli dei vecchi modelli con la base in ceramica, gli
shunt dietro e i nottolini rossi da tarare

> Solo i contatori enel sono i difetto! :-))

no, quelli sono ancora peggio!!
quelli sono sezionatori puri, sganciati elettronicamente
Gli ultimi poi sono addirittura made in china

> Inoltre come ho detto nel mio primo post
> La scelta dell'interruttore dipende anche dal carico che si vuole
> alimentare.
> se devo far andare 1000W in totale di lampade e veramente inutile un
> 16A la funzione come sovraccarico non la raggiungera mai, I=P/V
> 1000W/220V= 4,54 A In un giardino se non si installa alogene o
> lampade particolari, orami con le lampade elettroniche con i loro
> carichi esigui che carico deve arrivare ad evere l'illuminazione di
> un giardino?
> Possiamo dire che l'impianto e stato dimensionamento in maniera
> corretta? Per il resto tipo di lampade utilizzate, come sono state
> collegate spero che le abbia collegate bene.
> Se il ragionamento verte ormai ha installato un 16A rispondo come nel
> mio primo post "avrebbe" condizionale dovuto installare un 10A ma
> come penso che sicuramente sar� il carico (molto esiguo rispetto alla
> portata dell'interruttore) l'impianto e semplicemente
> sovradimensionato.

scusa, ma la sua domanda era chiara:


"ho realizzato l'impianto elettrico delle luci del giardino (solo luci
nessuna presa) usando del cavo FG7OR 3x1,5 mm^2 ed a monte
di tale impianto ho messo un magnetotermico differenziale della bticino da
16A.
Il dubbio �: avrei dovuto mettere un magnetotermico differenziale da 10A
avendo usato del cavo da 1,5mm^2?"

Risposta: sarebbe stato meglio, ma va comunque bene perch� sui circuiti luce
in ambienti ordinari puoi omettere la protezione da sovraccarico
Domanda : "� accettabile (a norma) anche quanto ho fatto?"
risposta: si

piuttosto la domanda giusta sarebbe:
"Posso fare da me un'impianto d'illuminazione nel giardino di casa mia
senza violare la legge?"
Risposta: NO: vedi D.M.37/08

--

Saluti
Bruno


Drakotreka

unread,
Jun 1, 2009, 4:24:16 PM6/1/09
to
>> Ma l'utente che ha fatto la domanda cosa capisce ora?
>> Mica si fanno gli impianti per lavorare al limite si fanno per farli
>> durare!
>>
> non preoccuparti di questo: sicuramente si deteriorer� prima la gomma per
> invecchiamento che per sovraccarico
questo e vero come anche vero che in motli impianti vecchi ho visto
utlizzare la piattina che faceva andare una lavatrice, ed in impianti nuovi
fili del 2,5 cotti..
Per� questo � un altro discorso..


>> Domanda: personalmente proteggeresti con un 16A un cavo da 1,5 di
>> sezione anche se ci stai dentro?
>> Io no!
>
> Guarda che se parli di un'impianto d'illuminazione, puoi evitare la
> protezione da sovraccarico

A volte si ha una concezione mentale nata dal dimensionare che esula la
norma, e si va molto pi� avanti..Ricordiamoci che le norme cambiano in
continuazione
e aspetti che venivano consentiti poi possono anche non esserlo pi�.

>> Ho sempre protetto con un 10A il cavo dell 1,5 e in qualsiasi
>> progetto ho disegno cavo del 1,5 e sempre sotto al 10A
>> Il cavo cosi non si logora lavora a met� del suo massimo.
>
> A parte che la portata dipende principalmente dal tipo di carico, dalla
> posa
> e dal numero dei circuiti, nessuno dice che quello che fai � sbagliato.
>

> Stiamo parlando di un'impianto d'illuminazione di un giardino.
ma � a titolo di esempio.. lo so benissimo che sicuramente alla fine saranno
4 luci buttate la..e solo per chiarire.
E comprendere cosa � piu giusto installare.


>> Inoltre gli interruttori magnetotermici non sono mai precisi. trovati
>> anche in eccesso rispetto alla portata riportata, esperienza con una
>> marca, bticino non lo so ( il famoso +o-)
> Guarda che se un interruttore in curva C va fuori dai suoi limiti, viene
> ritirato dal mercato
> A meno che tu non parli dei vecchi modelli con la base in ceramica, gli
> shunt dietro e i nottolini rossi da tarare

ti dico anche la marca ABB parlo di magnetotermici.. in passato c'erano i 20
A ed i 16 A non erano altro che i 20A ri marchiati
un mio ex compago di classe che lavora al ABB di vittuone me ne ha parlato..
non so se la cosa e stata sitemata.. ti parlo di 10 anni fa..

by
Gianni

cridemichel

unread,
Jun 1, 2009, 5:54:54 PM6/1/09
to
On 1 Giu, 22:24, "Drakotreka" <ga...@tiscali.it> wrote:
> >> Ma l'utente che ha fatto la domanda cosa capisce ora?
> >> Mica si fanno gli impianti per lavorare al limite si fanno per farli
> >> durare!
>
> > non preoccuparti di questo: sicuramente si deteriorerà prima la gomma per

> > invecchiamento che per sovraccarico
>
> questo e vero come anche vero che in motli impianti vecchi ho visto
> utlizzare la piattina che faceva andare una lavatrice, ed in impianti nuovi
> fili del 2,5 cotti..
> Però questo è un altro discorso..

>
> >> Domanda: personalmente proteggeresti con un 16A un cavo da 1,5 di
> >> sezione anche se ci stai dentro?
> >> Io no!
>
> > Guarda che se parli di un'impianto d'illuminazione, puoi evitare la
> > protezione da sovraccarico
>
>  A volte si ha una concezione mentale nata dal dimensionare che esula la
> norma, e si va molto più avanti..Ricordiamoci che le norme cambiano in
> continuazione
> e aspetti che venivano consentiti poi possono anche non esserlo più.

>
> >> Ho sempre protetto con un 10A il cavo dell 1,5 e in qualsiasi
> >> progetto ho disegno cavo del 1,5 e sempre sotto al 10A
> >> Il cavo cosi non si logora lavora a metà del suo massimo.

>
> > A parte che la portata dipende principalmente dal tipo di carico, dalla
> > posa
> > e dal numero dei circuiti, nessuno dice che quello che fai è sbagliato.

>
> > Stiamo parlando di un'impianto d'illuminazione di un giardino.
>
> ma è a titolo di esempio.. lo so benissimo che sicuramente alla fine saranno

> 4 luci buttate la..e solo per chiarire.
> E comprendere cosa è piu giusto installare.

>
> >> Inoltre gli interruttori magnetotermici non sono mai precisi. trovati
> >> anche in eccesso rispetto alla portata riportata, esperienza con una
> >> marca, bticino non lo so ( il famoso +o-)
> > Guarda che se un interruttore in curva C va fuori dai suoi limiti, viene
> > ritirato dal mercato
> > A meno che tu non parli dei vecchi modelli con la base in ceramica, gli
> > shunt dietro e i nottolini rossi da tarare
>
> ti dico anche la marca ABB parlo di magnetotermici.. in passato c'erano i 20
> A ed i 16 A non erano altro che i 20A ri marchiati
> un mio ex compago di classe che lavora al ABB di vittuone me ne ha parlato..
> non so se la cosa e stata sitemata.. ti parlo di 10 anni fa..
>
> by
> Gianni

Alla fine comunque ho messo un magnetotermico da 10 A dopo il
magnetotermico differenziale da 16A.
Ho dovuto fare così anche perché ho inserito un relé monostabile
(comandato da un timer
per la programmazione oraria dell'accensione delle luci del giardino)
e tale relé ha una corrente nominale di 10A (il grossista di materiale
elettrico dove mi rifornisco non aveva relè monostabili ad 1 contatto
da 16A).

grazie a tutti per le utilissime informazioni che mi avete fornito!
ciao Cristiano

Drakotreka

unread,
Jun 2, 2009, 2:05:38 AM6/2/09
to

Alla fine comunque ho messo un magnetotermico da 10 A dopo il
magnetotermico differenziale da 16A.
Ho dovuto fare cos� anche perch� ho inserito un rel� monostabile

(comandato da un timer
per la programmazione oraria dell'accensione delle luci del giardino)
e tale rel� ha una corrente nominale di 10A (il grossista di materiale
elettrico dove mi rifornisco non aveva rel� monostabili ad 1 contatto
da 16A).

grazie a tutti per le utilissime informazioni che mi avete fornito!
ciao Cristiano

Strano.. i contattori sia bticino che abb ci sono di tutti gli amperaggi.
Il rel� ti � servito per pilotare il carico?
I contatti di uscita del tuo timer non sono a 16 A? Se si ormai ti evitavi
un rele ed un magnetotermico!
La funzione orologio ti serve per la sera e l'hai usata al posto di un
crepuscolare? Oppure hai accensioni particolari?
Se ti serve per la sera potevi installare un bell'orologio astronomico sono
molto carini hanno nella loro programmazione memorizzati tutti i giorni
dell'anno (365) l'alba e il tramonto del sole e se uno ha difficolta di
installare una sondina per l'installazione del crepuscolare questi
gioiellini sono ideali, perche fanno lo stesso scopo.. insomma te li
dimentichi. l'unica pecca rispetto ad un crepuscolare e che se durante il
giorno si crea il buio dovuto ad un temporale non vanno.. cmq sempre meglio
di un orologio utilizzato per tale scopo.

Ciao Gianni


gs

unread,
Jun 2, 2009, 3:33:21 AM6/2/09
to

"Drakotreka" <ga...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4a24c12a$0$1112$4faf...@reader3.news.tin.it...

> Strano.. i contattori sia bticino che abb ci sono di tutti gli amperaggi.
> Il rel� ti � servito per pilotare il carico?
> I contatti di uscita del tuo timer non sono a 16 A? Se si ormai ti evitavi
> un rele ed un magnetotermico!

A parte che i contatti dei timer...in generale imho non hanno grande
affidabilit�, i 16A sono eventualmente solo per carico puramente resistivo.
Per carichi di tipo diverso (come � il caso dell'OP con fluorescenti
compatte), vanno abbondantemente declassati
http://www.professionisti.bticino.it/catalog/images/it/bti/pdf/f4055a.pdf
Occorre quindi abbinare un contattore (che ha comunque limiti in funzione
del tipo di carico, ma meno stringenti).
Soluzione imho comunque sempre preferibile. In modo da lasciare la
possibilit� al cliente di installare "qualsiasi cosa".

Contattore che personalmente avrei messo bipolare. Non unipolare.
Oltre a ridurre la probabilit� di guasto (intervento delle protezioni a
monte possibile solo durante le ore di funzionamento), diventava pi� facile
per l'utente la ricerca di un eventuale guasto (accensione luci esterne =
intervento differenziale o magnetotermico? Allora impianto luci esterne
guasto = non lo accendo)

--
Giorgio


cridemichel

unread,
Jun 2, 2009, 4:19:04 AM6/2/09
to
On 2 Giu, 08:05, "Drakotreka" <ga...@tiscali.it> wrote:
> Alla fine comunque ho messo un magnetotermico da 10 A dopo il
> magnetotermico differenziale da 16A.
> Ho dovuto fare così anche perché ho inserito un relé monostabile

> (comandato da un timer
> per la programmazione oraria dell'accensione delle luci del giardino)
> e tale relé ha una corrente nominale di 10A (il grossista di materiale
> elettrico dove mi rifornisco non aveva relè monostabili ad 1 contatto

> da 16A).
>
> grazie a tutti per le utilissime informazioni che mi avete fornito!
> ciao Cristiano
>
> Strano.. i contattori sia bticino che abb ci sono di tutti gli amperaggi.
> Il relè ti è servito per pilotare il carico?

> I contatti di uscita del tuo timer non sono a 16 A? Se si ormai ti evitavi
> un rele ed un magnetotermico!
> La funzione orologio ti serve per la sera e l'hai usata al posto di un
> crepuscolare? Oppure hai accensioni particolari?
> Se ti serve per la sera potevi installare un bell'orologio astronomico sono
> molto carini hanno nella loro programmazione memorizzati tutti i giorni
> dell'anno (365) l'alba e il tramonto del sole e se uno ha difficolta di
> installare una sondina per l'installazione del crepuscolare questi
> gioiellini sono ideali, perche fanno lo stesso scopo.. insomma te li
> dimentichi. l'unica pecca rispetto ad un crepuscolare e che se durante il
> giorno si crea il buio dovuto ad un temporale non vanno.. cmq sempre meglio
> di un orologio utilizzato per tale scopo.
>
> Ciao Gianni

Ciao Gianno,
ho già nel quadro dei contattori bticino (FC2A2 230 da 20A) che
servono per interrompere
la corrente del circuito luci di casa (comandati da un altro relè
domotico)
tuttavia fanno un fastidioso ronzio mentre il relè a zoccolo della
finder che ho utilizzato (40.51)
è praticamente impercettibile.
Il timer in realtà è gestito da un sistema domotico ("hoasis") della
bpt
e il relè associato è da 5A (2A AC-15), quindi sufficiente in teoria
a pilotare 10 fluorescenti compatte da 20W.
Ho preferito tuttavia mettere un relè perché vorrei comunque
scongiurare
la rottura di un componente abbastanza costoso come il modulo
domotico.
Riguardo al timer viene usato per spegnere le luci esterne dopo
un certo orario e in serie ad esso c'è comunque un crepuscolare,
quindi
il crepuscolare accende le luci al tramonto e il timer le spegne ad un
certo
orario per evitare di lasciarle accese tutta la notte.
Conosco i timer con funzione astronomica ma avendo a disposizione i
relè
dell'impianto domotico ho preferito fare come ho appena spiegato.

ciao Cristiano

cridemichel

unread,
Jun 2, 2009, 4:26:00 AM6/2/09
to
On 2 Giu, 09:33, "gs" <g1s2n3e4...@infinito.itINVALID> wrote:
> "Drakotreka" <ga...@tiscali.it> ha scritto nel messaggionews:4a24c12a$0$1112$4faf...@reader3.news.tin.it...

>
> > Strano.. i contattori sia bticino che abb ci sono di tutti gli amperaggi.
> > Il relè ti è servito per pilotare il carico?

> > I contatti di uscita del tuo timer non sono a 16 A? Se si ormai ti evitavi
> > un rele ed un magnetotermico!
>
> A parte che i contatti dei timer...in generale imho non hanno grande
> affidabilità, i 16A sono eventualmente solo per carico puramente resistivo.
> Per carichi di tipo diverso (come è il caso dell'OP con fluorescenti
> compatte), vanno abbondantemente declassatihttp://www.professionisti.bticino.it/catalog/images/it/bti/pdf/f4055a...

> Occorre quindi abbinare un contattore (che ha comunque limiti in funzione
> del tipo di carico, ma meno stringenti).
> Soluzione imho comunque sempre preferibile. In modo da lasciare la
> possibilità al cliente di installare "qualsiasi cosa".

>
> Contattore che personalmente avrei messo bipolare. Non unipolare.
> Oltre a ridurre la probabilità di guasto (intervento delle protezioni a
> monte possibile solo durante le ore di funzionamento), diventava più facile

> per l'utente la ricerca di un eventuale guasto (accensione luci esterne =
> intervento differenziale o magnetotermico? Allora impianto luci esterne
> guasto = non lo accendo)
>
> --
> Giorgio

in effetti a posteriori avevo pensato ad un contattore/relè a due
contatti
per interrompere anche il neutro oltre che la fase, magari in futuro
sostituirò il relè monostabile a 1 contatto con uno a 2.
Avrei anche un altro dubbio da esporre, attualmente, come ho detto, ho
installato
un magnetotermico da 10A, tuttavia il relè monostabile (finder 40.51 -
> http://www.findernet.com/comuni/pdf/S40IT.pdf)
viene dato per 500 W su carichi induttivi (vedi pdf), anche se la
sua corrente nominale è di 10A.
Mi chiedo: il magnetotermico da 10A è sufficiente a "proteggere" tale
componente?

grazie ancora e
ciao Cristiano

Drakotreka

unread,
Jun 3, 2009, 4:01:28 PM6/3/09
to
Perche dal discorso che si era dibattuto il carico da gestire era esiguo..
come dice 10 Florescenti compatte da 20W
E alla fine della fiera.. dato che aveva sovradimmensionato l'impianto con
un magneto diff da 16A
mettere un megneto 10 sotto il magneto diff da 16 per installare un timer
con un rele a 10A..
Poteva ormai fare cosi..
E comunque si brucia un timer giornaliero costa 22?
Orologi settimanali sono il primo a proteggerli anche da carichi esigui da
costi piu rilevanti.
By Gianni

"gs" <g1s2n...@infinito.itINVALID> ha scritto nel messaggio
news:4a24d566$0$17431$4faf...@reader5.news.tin.it...

Drakotreka

unread,
Jun 3, 2009, 4:36:30 PM6/3/09
to

Ciao Gianno,
ho gi� nel quadro dei contattori bticino (FC2A2 230 da 20A) che
servono per interrompere
la corrente del circuito luci di casa (comandati da un altro rel�
domotico)
tuttavia fanno un fastidioso ronzio mentre il rel� a zoccolo della

finder che ho utilizzato (40.51)
� praticamente impercettibile.
Il timer in realt� � gestito da un sistema domotico ("hoasis") della
bpt
e il rel� associato � da 5A (2A AC-15), quindi sufficiente in teoria

a pilotare 10 fluorescenti compatte da 20W.
Ho preferito tuttavia mettere un rel� perch� vorrei comunque

scongiurare
la rottura di un componente abbastanza costoso come il modulo
domotico.
Riguardo al timer viene usato per spegnere le luci esterne dopo
un certo orario e in serie ad esso c'� comunque un crepuscolare,

quindi
il crepuscolare accende le luci al tramonto e il timer le spegne ad un
certo
orario per evitare di lasciarle accese tutta la notte.
Conosco i timer con funzione astronomica ma avendo a disposizione i
rel�

dell'impianto domotico ho preferito fare come ho appena spiegato.

ciao Cristiano

tutti i contattori ti fanno rumore? Sfortunato, io di solito quando ne
trovo uno che fa rumore semplicemente lo cambio e si risolve il problema,
questi contattori della bticino spesso ne trovo
devono avere qualche problema nella scocca di copertura.
Fai bene a proteggere gli apparati costosi con i rel�, io (nel mio potevi
fare cosi )avevo semplificato il tutto perch� pensavo che dovevi accenderti
delle luci in giardino comandate da
un timer giornaliero e basta..non sapevo dei dispositivi domotici. etc etc.
E avevo capito che l'impianto era stra over dimensionato..
Infatti 10 lampade da 20W consumano 0,9A neanche un 1A avoglia a far
saltare un timer!! :-))
Ciao Gianni


cridemichel

unread,
Jun 3, 2009, 4:39:42 PM6/3/09
to
On 3 Giu, 22:01, "Drakotreka" <ga...@tiscali.it> wrote:
> Perche dal discorso che si era dibattuto il carico da gestire era esiguo..
> come dice 10 Florescenti compatte da 20W
> E alla fine della fiera.. dato che aveva sovradimmensionato l'impianto con
> un magneto diff da 16A
> mettere un megneto 10 sotto il magneto diff da 16 per installare un timer
> con un rele a 10A..
> Poteva ormai fare cosi..
> E comunque si brucia un timer giornaliero costa 22?
> Orologi settimanali sono il primo a proteggerli anche da carichi esigui da
> costi piu rilevanti.
> By Gianni
>
> "gs" <g1s2n3e4...@infinito.itINVALID> ha scritto nel messaggionews:4a24d566$0$17431$4faf...@reader5.news.tin.it...

>
>
>
> > "Drakotreka" <ga...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
> >news:4a24c12a$0$1112$4faf...@reader3.news.tin.it...
> >> Strano.. i contattori sia bticino che abb ci sono di tutti gli amperaggi.
> >> Il relè ti è servito per pilotare il carico?

> >> I contatti di uscita del tuo timer non sono a 16 A? Se si ormai ti
> >> evitavi un rele ed un magnetotermico!
>
> > A parte che i contatti dei timer...in generale imho non hanno grande
> > affidabilità, i 16A sono eventualmente solo per carico puramente
> > resistivo.
> > Per carichi di tipo diverso (come è il caso dell'OP con fluorescenti
> > compatte), vanno abbondantemente declassati
> >http://www.professionisti.bticino.it/catalog/images/it/bti/pdf/f4055a...

> > Occorre quindi abbinare un contattore (che ha comunque limiti in funzione
> > del tipo di carico, ma meno stringenti).
> > Soluzione imho comunque sempre preferibile. In modo da lasciare la
> > possibilità al cliente di installare "qualsiasi cosa".

>
> > Contattore che personalmente avrei messo bipolare. Non unipolare.
> > Oltre a ridurre la probabilità di guasto (intervento delle protezioni a
> > monte possibile solo durante le ore di funzionamento), diventava più

> > facile per l'utente la ricerca di un eventuale guasto (accensione luci
> > esterne = intervento differenziale o magnetotermico? Allora impianto luci
> > esterne guasto = non lo accendo)
>
> > --
> > Giorgio

non è un timer ma il modulo OH/R.01 del
sistema domotico "hoasis" della bpt, che costa più di 100 euro.
Il relè monostabile invece mi è costato pochi euro così come
il magnetotermico da 10A.
Quello che mi stai comunque dicendo è che potevo mettere
un magnetotermico da 6A o meno per ridurre
il sovradimensionamento?

ciao Cristiano

gs

unread,
Jun 4, 2009, 5:48:14 PM6/4/09
to
"cridemichel" <cristiano...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
messaggio
news:c72a2e30-b599-46ba...@z14g2000yqa.googlegroups.com...

>Avrei anche un altro dubbio da esporre, attualmente, come ho detto, ho
>installato
>un magnetotermico da 10A, tuttavia il rel� monostabile (finder 40.51 -
> http://www.findernet.com/comuni/pdf/S40IT.pdf)

Pi� piccolo no? :)

>viene dato per 500 W su carichi induttivi (vedi pdf), anche se la

>sua corrente nominale � di 10A.

>Mi chiedo: il magnetotermico da 10A � sufficiente a "proteggere" tale
>componente?

Hai guardato se c'� scritto qualcosa nel catalogo Finder (quello completo)?
Per i contattori modulari i produttori danno indicazioni. Non so se sia cos�
anche per un rel� "da circuito stampato".

Logicamente minore � la corrente nominale del MT, prima interverr� in caso
di cortocircuito. Per un valore ancora inferiore se fosse ad esempio in
curva B, rispetto ad un pi� comune curva C.
Francamente io non mi porrei il problema di salvaguardare ulteriormente
quel rel� da pochi euro/facilmente sostituibile/su un circuito non
principale. Credo che senza un fusibile da pochi ampere, comunque, in caso
di corto, si incollerebbero i contatti del rel�.

--
Giorgio


cridemichel

unread,
Jun 5, 2009, 8:33:33 AM6/5/09
to
On 4 Giu, 23:48, "gs" <g1s2n3e4...@infinito.itINVALID> wrote:
> "cridemichel" <cristiano.demich...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
> messaggionews:c72a2e30-b599-46ba...@z14g2000yqa.googlegroups.com...

>
> >Avrei anche un altro dubbio da esporre, attualmente, come ho detto, ho
> >installato
> >un magnetotermico da 10A, tuttavia il relè monostabile (finder 40.51 -
> >http://www.findernet.com/comuni/pdf/S40IT.pdf)
>
> Più piccolo no? :)

>
> >viene dato  per 500 W  su carichi induttivi (vedi pdf), anche se la
> >sua corrente nominale è di 10A.
> >Mi chiedo: il magnetotermico da 10A è sufficiente a "proteggere" tale
> >componente?
>
> Hai guardato se c'è scritto qualcosa nel catalogo Finder (quello completo)?
> Per i contattori modulari i produttori danno indicazioni. Non so se sia così
> anche per un relè "da circuito stampato".
>
> Logicamente minore è la corrente nominale del MT, prima interverrà in caso

> di cortocircuito. Per un valore ancora inferiore se fosse ad esempio in
> curva B, rispetto ad un più comune curva C.

>  Francamente io non mi porrei il problema di salvaguardare ulteriormente
> quel relè da pochi euro/facilmente sostituibile/su un circuito non

> principale. Credo che senza un fusibile da pochi ampere, comunque, in caso
> di corto, si incollerebbero i contatti del relè.
>
> --
> Giorgio

va bene che un magnetotermico costa pochi euro però
ora il 10A non lo cambio con uno più piccolo, non mi puoi
convincere :-).
Riguardo invece al relè della finder, la documentazione trovata sul
sito dice che
ha un portata nominale di 10 A e una massima di 20 A, anche se la
potenza
massima è di 500 W su carichi induttivi, da qui nasceva il mio
dubbio...
Mi viene anche da pensare che difficilmente si possa realizzare un
"sovraccarico" induttivo
se non cambio il numero o la potenza della lampade fluorescenti in
uso.
Insomma se pensi che non ci possano essere problemi di sicurezza
dell'impianto
lascerei il relè monostabile che ho installato visto che costa circa 4
euro,

Cristiano

gs

unread,
Jun 5, 2009, 10:33:48 AM6/5/09
to

"cridemichel" <cristiano...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
messaggio
news:d0665e49-fa62-4431...@o14g2000vbo.googlegroups.com...
>va bene che un magnetotermico costa pochi euro per�
>ora il 10A non lo cambio con uno pi� piccolo, non mi puoi
>convincere :-).

e neanche ci provo. Credevo che dal messaggio si capisse.
Imho puoi lasciare tutto cos� (tranne... il quoting :)

--
Giorgio

cridemichel

unread,
Jun 5, 2009, 4:58:14 PM6/5/09
to
On 5 Giu, 16:33, "gs" <g1s2n3e4...@infinito.itinvalid> wrote:
> "cridemichel" <cristiano.demich...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
> messaggionews:d0665e49-fa62-4431...@o14g2000vbo.googlegroups.com...
>
> >va bene che un magnetotermico costa pochi euro però
> >ora il 10A non lo cambio con uno più piccolo, non mi puoi

> >convincere :-).
>
> e neanche ci provo. Credevo che dal messaggio si capisse.
> Imho puoi lasciare tutto così (tranne... il quoting :)
>
> --
> Giorgio

ok bene...ma cosa non va nel quoting?

gs

unread,
Jun 7, 2009, 10:22:39 AM6/7/09
to

"cridemichel" <cristiano...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
messaggio
news:1560e26e-cd27-47f7...@k20g2000vbp.googlegroups.com...

>ok bene...ma cosa non va nel quoting?

Dovrebbe essere meno integrale.
Quindi andrebbero tenute solo le parti essenziali. Sicuramente non la firma.

--
Giorgio


cridemichel

unread,
Jun 8, 2009, 4:38:24 AM6/8/09
to
On 7 Giu, 16:22, "gs" <g1s2n3e4...@infinito.itinvalid> wrote:
> "cridemichel" <cristiano.demich...@phys.uniroma1.it> ha scritto nel
> messaggionews:1560e26e-cd27-47f7...@k20g2000vbp.googlegroups.com...

>
> >ok bene...ma cosa non va nel quoting?
>
> Dovrebbe essere meno integrale.
> Quindi andrebbero tenute solo le parti essenziali. Sicuramente non la firma.
>
> --
> Giorgio

ok lo farò,
ciao Cristiano

0 new messages