Mi hanno proposto di aprire una parafarmacia, o farmashop. L'idea mi attira,
anche in considerazione del decreto Bersani che allarga a SOP e OTC il campo
dei prodotti vendibili. Abbiamo calcolato un investimento di circa 200mila
euro per poter partire, le perplessita' sono tante... cosa ne pensate, da
titolari e non? secondo voi e' un buon investimento?
Grazie per i consigli,
ale
--
-------Thievery Corporation-------
Neanch'io voglio polemizzare, per carita'. Ma cosa intendi dire? che e' poco
"etico" aprire una parafarmacia? Non l' avevo mai pensata cosi'....
Ciao Alessia,
il tutto dipende da dove devi aprire la parafarmacia (in Campania, ad
esempio, te lo sconsiglio vivamente), dalla dimensione del locale (200
mila euro fanno presto a finire), dalla concorrenza che ti creeresti
intorno, dall'eventuale assunzione di collaboratori. Onestamente non
ritengo il settore farmacia un buon settore di investimento (i margini
di guadagno non sono altissimi); ovviamente il discorso non vale se
parli di farmacie vinte a concorso, oppure se già ti fossi trovata una
sanitaria da riorganizzare con il settore farmaceutico.
In ogni caso ti faccio presente che alcune regioni hanno aggiunto regole
al decreto Bersani, in particolar modo per quel che riguarda
l'allestimento del locale adibito alla vendita di farmaci, per la
denominazione dell'attività e per le eventuali insegne (non devono poter
essere interpretate come farmacie).
In ogni caso in bocca al lupo :)
Nord ovest, localita' turistica
>dalla dimensione del locale (200 mila euro fanno presto a finire),
pensa che a me sembrano una cifra folle...
>dalla concorrenza che ti creeresti intorno,
localita' medio-piccola, 4 farmacie
>dall'eventuale assunzione di collaboratori.
saremmo 2 socie entrambe farmaciste, all'inizio pensavamo di non assumere
nessuno, ma temiamo anche il "cappio al collo", considerato che terremmo
aperto anche tutte le domeniche e i festivi
>Onestamente non ritengo il settore farmacia un buon settore di investimento
>(i margini di guadagno non sono altissimi); ovviamente il discorso non vale
>se parli di farmacie vinte a concorso, oppure se già ti fossi trovata una
>sanitaria da riorganizzare con il settore farmaceutico.
Purtroppo non e' questo il caso :(
> In ogni caso ti faccio presente che alcune regioni hanno aggiunto regole
> al decreto Bersani, in particolar modo per quel che riguarda
> l'allestimento del locale adibito alla vendita di farmaci, per la
> denominazione dell'attività e per le eventuali insegne (non devono poter
> essere interpretate come farmacie).
Di questo non sapevo nulla. Mi hanno consigliato di iscrivermi a un certo
"ANPI", ma non ho trovato nulla se non i Partigiani che non mi sembra che
c'entrino.
> In ogni caso in bocca al lupo :)
Grazie, crepi il lupo! :)
--
-------Thievery Corporation-------
>Mi hanno proposto di aprire una parafarmacia, o farmashop. L'idea mi attira,
>anche in considerazione del decreto Bersani che allarga a SOP e OTC il campo
>dei prodotti vendibili. Abbiamo calcolato un investimento di circa 200mila
>euro per poter partire, le perplessita' sono tante... cosa ne pensate, da
>titolari e non? secondo voi e' un buon investimento?
Ciao,
sinceramente è una mossa che in molti, forse moltissimi, probabilmente
troppi, farmacisti si stanno apprestando a fare, proprio alla luce delle
evoluzioni che anche tu citi. Mi riferisco sia a titolari che a non
titolari, anche con la prospettiva di un ampliamento della pianta organica e
quindi alla possibilità eventuale di dispensare anche l'etico, trasformando
di fatto l'investimento nella parafarmacia in una farmacia.
Personalmente credo che i 200mila euro siano una previsione congrua di costi
_iniziali_ da sostenere se consideri i lavori di adattamento dei locali,
arredamento e primo assortimento degli scaffali.
Siete solo in 2 e con la prospettiva di lavorare 7 giorni su 7, l'affitto da
pagare (altrimenti il tuo investimento sarebbe molto più alto, a meno che tu
non abbia già il locali idonei di proprietà), le spese correnti e le fatture
dei fornitori da pagare a scadenza: prima che ne rimanga una fettina anche
per voi imprenditrici dovrete riuscire a costruire un discreto volume
d'affari... Di eventuali dipendenti potrai parlarne solo dopo.
In conclusione: se siete disposte a qualche anno di sacrifici (economici e
di tempo da dedicare quasi esclusivamente al lavoro), se vi sbrigate a
decidere e a relizzare il progetto prima che altri facciano la mossa in
anticipo, e se adotterete alcuni piccoli accorgimenti nella scelta
dell'assortimento delle linee che vorrete tenere, allora vi potrete togliere
delle belle soddisfazioni.
Un consiglio: non considerare sop ed otc come un fattore chiave del vostro
fatturato. La grande distribuzione avrà sempre la possibilità di fare lo
sconto un po' più alto del vostro. Non puntare sugli sconti, è un'arma a
doppio taglio e soprattutto più abbassi i tuoi prezzi e meno guadagni tu:
quando scadono le fatture da pagare lo vedi stai guadagnando o no...
Spero di esserti stato d'aiuto.
--
Fede (col nick palindromo) da MN
e Yamaha TDM 850 "Simply Black"
ICQ# 107849745 - ML TDM: www.tdmitalia.it
>> il tutto dipende da dove devi aprire la parafarmacia (in Campania, ad
>> esempio, te lo sconsiglio vivamente),
>
> Nord ovest, localita' turistica
>
Bene e male allo stesso tempo. Dipende molto da quanti clienti hai
d'inverno e la posizione del locale in rapporto al turismo (tipo vicino
la spiaggia se è in località balneare, ecc.)
>> dalla dimensione del locale (200 mila euro fanno presto a finire),
>
> pensa che a me sembrano una cifra folle...
>
Molto dipende dallo stato dei locali. Se devi ristrutturare da 0 un
locale di un centinaio di metri quadri circa la metà ti servono solo per
quello, in più l'arredamento (qui puoi spendere cifre folli) e le
forniture (tieni presente che per avviare una farmacia si preventiva un
magazzino di almeno 500 mila euro).
>> dalla concorrenza che ti creeresti intorno,
>
> localita' medio-piccola, 4 farmacie
Ancora gioca molto l'ubicazione.
>> dall'eventuale assunzione di collaboratori.
>
> saremmo 2 socie entrambe farmaciste, all'inizio pensavamo di non assumere
> nessuno, ma temiamo anche il "cappio al collo", considerato che terremmo
> aperto anche tutte le domeniche e i festivi
>
Scordatevi il tempo libero allora.
>
>> In ogni caso ti faccio presente che alcune regioni hanno aggiunto regole
>> al decreto Bersani, in particolar modo per quel che riguarda
>> l'allestimento del locale adibito alla vendita di farmaci, per la
>> denominazione dell'attività e per le eventuali insegne (non devono poter
>> essere interpretate come farmacie).
>
> Di questo non sapevo nulla. Mi hanno consigliato di iscrivermi a un certo
> "ANPI", ma non ho trovato nulla se non i Partigiani che non mi sembra che
> c'entrino.
>
Io ti consiglio di non iscriverti a niente (al massimo a qualche circolo
di partigiani se organizzano qualche serata col vino buono :) ),
nessuno cura i tuoi interessi meglio di te.
Mi permetto di aggiungere qualcosa. Prima di avventurarti in questa
impresa prendi contatto con le varie ditte e prendi coscienza del
trattamento economico che hanno nei confronti delle parafarmacie
(percentuali di sconto in base alla quantità, dilazione dei pagamenti) e
soprattutto quali ditte sono disposte a fornirvi.
Se vuoi maggiori spiegazioni in merito ti passo la mail, dato che è
meglio parlarne in privato.
"alessia" <ale...@invalid.it> ha scritto nel messaggio
news:Lbdbh.60511$uv5.4...@twister1.libero.it...
>Ancora gioca molto l'ubicazione.
Gią, č fattore chiave di successo...
>Scordatevi il tempo libero allora.
Lo credo anch'io... :-(
>nessuno cura i tuoi interessi meglio di te.
Ancora una volta quoto, ri-quoto e... stra-quoto!! L'occhio del padrone
ingrassa la vacca, dicono i vecchi dalle mie parti.... :-)
>IN BOCCA AL LUPO !!!
>ce li avessi io quei soldi inizierei subito ..
Se tu avessi lo spirito e l'imprenditorialità sufficienti, per quella cifra
trovi sicuramente dei finanziatori che ti supportano. Ma i problemi sono ben
oltre i soldi per iniziare.... :-/
imho, ovviamente ;)