Per me rimane invariato quanto al genere, come successore, precursore, etc.
Ma troverai senz'altro qualcuno che, abbeveratosi a Google
e alla TV, te lo declina al femminile.
> E' vero che l'espressione romanesca "figlio di una mignotta" deriva dal
> latino "mater ignota"?
> Grazie
Per come la so io l'ufficiale di anagrafe compilava il campo
"maternità" con "m. ignota".
Donde "mignotta".
Bruno
Ci sono nomi maschili da cui facilmente ricaviamo il femminile, mentre con
altri restiamo imbarazzati, come nel caso di predecessore e successore. Il
fatto è che, se accanto a un genitore abbiamo sempre visto una genitrice, e
accanto a un professore una professoressa, successori e predecessori non
fanno parte della nostra vita quotidiana. O meglio non ne facevano parte
quando sono stati coniati. Il concetto di successione prescinde di per sé
dal genere di chi succede; è, diciamo così, un momento concettuale. E visto
poi che a succedere ad un re era un altro re e un papa ad un altro papa, per
secoli nessuno si è posto il problema lessicale. Problema che salta fuori
adesso, da quando anche nella successione del potere una donna può entrare
quanto un maschio. E' un po' come il discorso del sindaco. Si deve dire
sindaca o sindachessa? Oppure lasciare sindaco considerandolo come neutro?
E' un problema di oggi e non di ieri; quindi dobbiamo risolverlo oggi e
nessuna Crusca ci può aiutare.
Piuttosto, una cosa aggiungerei a proposito del termine "predecessore".
Comunemente noi lo usiamo per indicare "colui o colei che ci ha preceduto";
ma c'è un equivoco. Ad essere rigorosi, si dovrebbe dire "precessore", dal
verbo precedere. Invece "predecessore" è costruito come pre+decedere, e
quindi viene a dire "colui che è morto prima", appropriato in caso di re e
papi. Dunque, se chi vi è succeduto sul posto di lavoro dovesse riferirsi a
voi come al suo "predecessore", fate gli scongiuri.
> E' vero che l'espressione romanesca "figlio di una mignotta" deriva dal
> latino "mater ignota"?
Vero.
"Figlio di M. ignota" genera non solo l'espressione "figlio di mignotta", ma
per ricaduta il termine "mignotta" come sinonimo di puttana.
Un esempio di termine generato dall'uso di una lettera puntata è
"spiccioli", derivato da "soldi piccioli".
> Ci sono nomi maschili da cui facilmente ricaviamo il femminile, mentre con
> altri restiamo imbarazzati, come nel caso di predecessore e successore. Il
[...]
> papi. Dunque, se chi vi è succeduto sul posto di lavoro dovesse riferirsi
> a voi come al suo "predecessore", fate gli scongiuri.
Interessante analisi.
[...]
> Un esempio di termine generato dall'uso di una lettera puntata è
> "spiccioli", derivato da "soldi piccioli".
Questa non la sapevo.
Bruno