Ma č meglio dire. Rimanete ancora oppure Restate ancora?
Io voglio che voi mi dicete o "diciate" come stanno le cose!
Scusate ma ogni tanto mi vengono questi dubbi!
Vanno bene entrambe.
>
> Io voglio che voi mi dicete o "diciate" come stanno le cose!
8-O
Ovviamente, "diciate"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma č accettabile anche "voglio che voi mi dite come stanno le cose".
"dicete" non č accettabile nel modo + assoluto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
--
I'm a Dream!!!
-
"prendila vitella, perchč vacca diventa comunque" (da icling)
8-O
Ma sei fuori?!
rimanete -> voce del verbo rimanere (ITALIANO)
restate -> voce del verbo restare (ITALIANO)
dicete -> voce di verbo ?????? (SICURAMENTE NON ITALIANO)
diciate -> voce del verbo dire (congiuntivo)
dite -> voce del verbo dire (pres. ind.)
--
I'm a Dream!!!
-
"prendila vitella, perchè vacca diventa comunque" (da icling)
Concordo!
>> Io voglio che voi mi dicete o "diciate" come stanno le cose!
>
> 8-O
>
> Ovviamente, "diciate"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
> Ma è accettabile anche "voglio che voi mi dite come stanno le cose".
Non concordo!
E' una proposizione oggettiva e vuole sempre il verbo al congiuntivo.
> "dicete" non è accettabile nel modo + assoluto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
--
Ciao!
Roberto
Provincia di Vicenza, 39 m/s.l.m.
45° 32' 00" N
11° 37' 11" E
USDA 8 (temperato subcontinentale)
http://community.webshots.com/user/dragoverde
"Il cervello e' un organo favoloso: comincia a lavorare dal momento in
cui ti svegli alla mattina...
e non smette fino a quando entri in ufficio."
(Robert Frost)
> > Vanno bene entrambe.
>
> Concordo!
io pure
> >> Io voglio che voi mi dicete o "diciate" come stanno le cose!
> E' una proposizione oggettiva e vuole sempre il verbo al congiuntivo.
Infatti, anche se la forma con l'indicativo si sente spesso, ed è
tollerata (non da me).
> > "dicete" non è accettabile nel modo + assoluto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
dicere? magari una forma dialettale.. boh!
saluti
Asterione
Io ho sempre il dubbio che la *tolleranza* faccia tanto rima con
ignoranza (nel senso stretto della parola). ;-)
Infatti ho scritto "accettabile", nel senso che pur non essendo corretto è
(purtroppo) entrato nell'uso comune. Al contrario di "dicete" che invece NON
è assulutamente accettabile!!! Insomma, in sostanza, è di gran lunga meglio
scrivere/dire "che voi mi dite" piuttosto che "che voi mi dicete".
--
I'm a Dream!!!
-
"prendila vitella, perchè vacca diventa comunque" (da icling)
> Io ho sempre il dubbio che la *tolleranza* faccia tanto rima con
> ignoranza (nel senso stretto della parola). ;-)
in linea di massima sono d'accordo. Però certe forme proprio mi
infastidiscono, e altre le tollero, pur sapendo che non sono del tutto
corretto.
Il linguaggio, come tante altre cose, va in direzioni non controllabili
da un solo individuo, e si solito chi spinge più forte sono coloro che
non conoscono le regole, le persone che usano lo strumento, pur senza
conoscerne norme e meccanismi.
Quindi ogni tanto è ignoranza, e ogni tanto è solo tolleranza, tra
l'altro del tutto soggettiva, e, naturalmente, geografica.
saluti
Asterione
>¦ Massy ha scritto:
>¦ > -Glad- wrote:
>¦ >> [...]
>¦ > Ma è accettabile anche "voglio che voi mi dite come stanno le cose".
>¦ Non concordo!
Siamo in due.
>¦ E' una proposizione oggettiva e vuole sempre il verbo al congiuntivo.
Qui invece devo dissentire da quel "sempre": le subordinate oggettive
possono avere il verbo all'indicativo, al congiuntivo e anche al
condizionale.
"Dice che ha scritto ieri" è una subordinata oggettiva, eppure è
obbligatorio costruirla con l'indicativo, a meno che il verbo della
reggente non abbia forma negativa, nel qual caso il costrutto è
solitamente col congiuntivo, benché non tassativamente:
"Non dice che ha scritto ieri => Non dice che abbia scritto ieri".
Quando la reggente è retta da verbo indicante stati d'animo personali
tipo desideri, volontà e simili, la subordinata richiede il
congiuntivo. Ed è appunto questo, il caso della frase in questione.
"Voglio che voi mi "diciate" come stanno le cose".
"Voglio/desidero/ che tu sia sincero".
"So che sei sincero".
"Dico che sei sincero".
--
Ciao,
Mariuccia®
Su free.it.lingua.italiano.grammatica,
nell'articolo <ehn222hf7gkrgqpq3...@4ax.com>,
Mariuccia Ruta ha scritto:
>¦ [...]
>¦
>¦ "Dice che ha scritto ieri" è una subordinata oggettiva, ...
Riformulo:
In "Dice che ha scritto ieri" la subordinata è una oggettiva, ...
Mille scuse.
--
Ciao,
Mariuccia®
CUT
>> ¦ E' una proposizione oggettiva e vuole sempre il verbo al congiuntivo.
>
> Qui invece devo dissentire da quel "sempre": le subordinate oggettive
> possono avere il verbo all'indicativo, al congiuntivo e anche al
> condizionale.
>
> "Dice che ha scritto ieri" è una subordinata oggettiva, eppure è
> obbligatorio costruirla con l'indicativo, a meno che il verbo della
> reggente non abbia forma negativa, nel qual caso il costrutto è
> solitamente col congiuntivo, benché non tassativamente:
> "Non dice che ha scritto ieri => Non dice che abbia scritto ieri".
>
> Quando la reggente è retta da verbo indicante stati d'animo personali
> tipo desideri, volontà e simili, la subordinata richiede il
> congiuntivo. Ed è appunto questo, il caso della frase in questione.
> "Voglio che voi mi "diciate" come stanno le cose".
> "Voglio/desidero/ che tu sia sincero".
> "So che sei sincero".
> "Dico che sei sincero".
Grazie per il chiarimento!
Ho preso la citazione dalla mia "bibbia" che risale al 1957, per le
scuole medie; forse a quei tempi bastava!
--
Ciao!
Roberto
--
Ciao!
Roberto
>¦ Mariuccia Ruta ha scritto:
>¦ [...]
>¦ > Quando la reggente è retta da verbo indicante stati d'animo personali
>¦ > tipo desideri, volontà e simili, la subordinata richiede il
>¦ > congiuntivo. Ed è appunto questo, il caso della frase in questione.
>¦ > [...]
>¦ Grazie per il chiarimento!
Grazie a te.
Lieta d'aver fatto cosa utile :))
--
Ciao,
Mariuccia®
>Ś Jacques ha scritto:
>Ś > [...]
>Ś Grazie, Jacques, per il sostegno!
>Ś Meno male che c'č Mariuccia a darci qualche aggiornamento. ;-)
Ma LOL!
Un caro saluto a entrambi :))
Ciao,
MariucciaŽche...anche-lei...E siamo rimasti in tre...;))