CFR Carlos Fo Rame Carnegie Ford Rockefeller Tini MORGAN JP Stanley comunisti fascisti razzisti Bologna Ordine Nero Molotov Ribbentrop nazimao terza posizione Rev Moon Ovadia TORRI Asinelli Spiazzi FPLP Mutti Emerdency Sordidarity ISM the Family
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MORGAN
CONVERGENZE PARALLELE
EQUILIBRI piu' avanzati
CONVERGENZA CONCURSIO OPPOSITORUM
under ground zero
Bologna LE TORRI Carlos Callo SCIA' SHIracMON PERES Sarko SOROS
CFR Carnegie Ford Rockefeller
CFR comunisti fascisti razzisti
CFR mafia `' ebraica `' KKKKlan Marsiglia assirobabilonese
[B] 666 Bashar Bashir Barclays 666
Gerusalemme e' il terzo bersaglio Roma il secondo Mecca il primo .
BOLLORE Azzurra SKAGERRAK Pierferdi
Pico NANDO Ciarra Gest RONZI Calta Gnotti Girijna Ruini Cra
Cirio anzi Tanzi Parma LAT Parma Bank Villa Triste Villa Lidia VIlla
Wanda
Lambertow e DINI torni Tini JP Stanley Luisa Tini Morgan
Luisa Ferida Osvaldo Miasmi Miani Valenti
Lee Harvey Oswald Manson PAVLOV
Cinecitta' Ron Hubbard Los Angeles Los Diablos Califf Fornia .
Amnesy Sordidarity Emerdency Etics DIA Tuttology
Larouche Mose' Burg Joseph Liberman Children of God The Family
Beilin Burg Ricky Franco Ricardo Monica Lewinsky
Money MOON Moonies Rev Ovadia
DIVO GIulio Otti Andre Tramonti e sua figlia MARTA BARBABLU'
ASPIDEM INSTITUTE
Stefano Ci Levi delle TORRI Levi Della Torre Vogel Roberto Jarach
Giorgio Bordieri Sacerdoti
Barbone Rosenzweig Sereni Cesare Battisti SHIracMON PERES cfr
Carlos Fo Rame Sarko SOROS Carla' Dal Ponte
Carlos Callo Scia' ELIO VELTRI Corneliu Codreanu Peron Guardie di
Ferro
Gelli Pilli Veltrusconi '' Edizioni del Veltro '' Amos Spiazzi
Claudio MUTTI Giannettini Freda Ventura AR Ezzelino '' per il bene
comune ''
Romano La Russa Cuzzolin Giampaolo Francesco Gironda Principi del
Canneto
Girotonda Principi della Canna
La Rosa dei Venti nazimao MOLOTOV RIBBENTROP TERZA POSIZIONE
'' Luogo Comune '' LC CL Ernesto Che Guevara Servi Pasquali
assassin RABIN KENNEDY TOBAGI ALESSANDRINI
GALLI DALLA CHIESA SETTI CARRARO MARANGONI
TORREGIANI MORO TOBAGI CASALEGNO CALABRESI
Erica Lehrer Grego
Falcone Borsellino
CFR comunisti fascisti razzisti
CFR Carlos FO Rame
CFR Carnegie Ford Rockefeller MORGAN
CFR mafia '' ebraica '' assiro babilonese MARSIGLIA BOLLORE CASINI
JP Morgan Stanley UBS City Bank
SIRIA ASSADANATA
Argentina IV Reich Svizzera V Reich SIRIA I REICH
Bashar Bashir Barclays BBB 666 BAAL Be El Zebub il dio delle mosche |_
_| Da `' Il SECOLO D'Italia `' Martedi' 3 Agosto 2010 ( pag 11 )
In prima pagina sopra il titolo : Strage del 2 Agosto 1980 ,
il Monito delle cariche dello Stato : la verita' va ancora cercata `'
V Pag 10 : Giorgio Napolitano HA INVITATO MAGISTRATI e Istituzioni A
fare `'
ogni sforzo per colmare lacune e ambiguita' `' .
Nel 2009 parlo' soltanto di memoria . - Renato Schifani `' Accertare
la verita'
dei fatti e individuare i Responsabili dell' attentato deve continuare
a essere
una priorita' `' - Enzo RAISI `' Napolitano interpreta la
consapevolezza diffusa
che le Sentenze non corrispondono alla verita' storica `' . -
pag 11 Il secolo D' ITALIA Martedi' 3 Agosto 2010 autore : Valter
Delle Donne -
IL SETTIMANALE DI PIERO Sansonetti in prima fila
( Ma a sinistra non e' il solo ) CONTRO LA SENTENZA
'' FU UNA FALSA VERITA' DATA IN PASTO AL PCI … '' Valter Delle Donne -
ROMA - ''
A trenta
anni da quell' orribile evento , sono molti coloro i quali esprimono
perplessita' e sollevano dubbj
sulla responsabilita' effettiva dei Nar , non soltanto a destra , ma
anche e
specialmente a sinistra '' .
Se a dirlo e' Otello Lupacchini , il magistrato che ha dedicata la
vita
professionale tutta
alle pagine buje degli anni di piombo , allora c' e' da credergli .
Nel suo
libro
'' Banda della Magliana . Alleanza di mafiosi , terroristi , spioni ,
politici e
prelati ''
( '' KOINE' NUOVE EDIZIONI '' Euro 15 )
Otello Lupacchini definisce '' i processi per la strage di Bologna
esempj
paradigmatici
di come talvolta , pur sanza essere , i tribunali , bische dove il
grande
argomento e' il bluff
dei bari , sia cosi' ampia la forbice tra la verita' formale e la ''
verita'
materiale ''
( cioe' quella alla quale si perviene maneggiando lo strumentario
probatorio con
la maggiore
liberta' dello storico ) da restarne deluse tanto le aspettative di
giustizia
quanto , per l' appunto , quelle di verita' '' .
E che a sinistra ci si interroghi , sanza trincerarsi dietro il dogma
della
strage fascista ,
da' riprova il settimanale '' GLI ALTRI '' che all' anniversario della
strage
ha dedicata la prima pagina :
'' 3O anni di bugie : il capitolo piu' atroce dello stragismo .
85 morti . Finora una sentenza
sbagliata e nessuna verita' . Perche' ? '' .
Da qui una serie di interrogativi, esplicitati in un servizio di
Andrea Colombo
e in un' intervista a Giovanni Fasanella ,
giornalista e scrittore , che con il magistrato Rosario Priore
ha dato alle stampe '' INTRIGO INTERNAZIONALE '' ( CHIARELETTERE Euro
14 )
evidenziando le '' falle nel teorema della strage fascista '' .
Secondo la tesi di Fasanella si tratta di '' uno schemino dei servizj
'' , un
osso
dato in pasto al PCI , sul quale si e' adagiato '' .
Una verita' '' oggi molto fragile , e messa in discussione non
soltanto dalla
destra
ma da chiunque ragioni con la propria testa '' .
La verita' non e' ancora stata appurata . Ne sono convinti Gabriele
Paradisi ,
Gian Paolo Pelizzaro e François De Tonquédec , autori di
'' DOSSIER STRAGE DI BOLOGNA . LA PISTA SEGRETA '' ( Giraldi Editore
pp 381 ,
Euro 17 ) .
Un viaggio all' interno di quella che e' considerata la pista
alternativa alla
verita'
processuale , che ha visti condannati come esecutori materiali
Mambro ,
Fioravanti
e Ciavardini .
IL libro nasce come un collage del lavoro svolto dalla Commissione
MITROKHIN ,
dalla attivita' di intelligence , e dalla commissione parlamentare sul
terrorismo ,
Questi tra il 1999 e il 2006 hanno contribuito a far emergere nuovi
elementi .
In particolare sui collegamenti internazionali del terrorismo italiano
e sulle
reti operative
dei servizj segreti dell' Est e estremisti dei principali Paesi
Arabi .
Secondo la tesi ricostruita dagli autori , ci sarebbe la mano
palestinese dietro
l' eccidio .
La pista palestinese e' sostenuta anche da Francesco Cossiga
nel recente '' FOTTI IL POTERE '' ( Aliberti Editore , Euro 17 ) .
Libro scritto insieme con Andrea Cangini .
Non una '' strage fascista '' quindi , dove '' i fascisti '' erano
chiaramente
'' manovrati dallo Stato '' , secondo la tesi accreditata al tempo
della
tragedia .
'' Sono invece convinto del contrario - spiega Cossiga nel libro -
sono convinto
che la verita' fosse quella emersa nella prima sentenza . Assoluzione
degli
imputati .
Ho mitivo di credere , insomma , che quella esplosione fu casuale '' .
La tesi del Senatore di Diritto ? '' Qualche guerrigliero palestinese
in
ottemperanza
dell' accordo segreto stretto da Aldo Moro con l' OLP stava
trasportando
esplosivo
e l' esplosivo , disgraziatamente , gli scoppio' in mano '' .
Tra i libri di recente pubblicazione , l' unico che resta amcorato
alla verita'
delle sentenze e' '' SCHEGGE CONTRO LA DEMOCRAZIA '' edito da
Socialmente .
Scritto da Antonella Beccaria e da Riccardo Lenzi , stampato con il
contributo
di SPI - CGIL di Bologna , ha la prefazione di Claudio Nunziata
il magistrato che fece le prime indagini sulle stragi bolognesi .
Frutto di '' atti pubblici accessibili a qualsiasi cittadino '' , e
diffuso come
'' strumento documentale '' nella prefazione '' perche' qualcuno possa
andare
avanti ''
e verificare se eventuali ramoscelli rimasti possano germogliare o no
''
a trent' anni di distanza .
Nell' anniversario della strage lo stesso Fioravanti e' tornato a
proclamare la
sua innocenza .
in un' intervista a PANORAMA ha ribadito : '' Con la strage di Bologna
non c'
entriamo niente .
E ci siamo stancati di ripeterlo . Se questo Paese non cerca la
verita' e' un
altro motivo
per tacere '' .
Quella sentenza , secondo Fioravanti , andrebbe riletta : '' I giudici
hanno
scritto
che noi non siamo gli esecutori materiali della strage . Lo hanno
messo nero su
bianco .
Nessuno ci ha mai visti a Bologna . Questo hanno scritto : '' Ne'
prima
ne' durante ne' dopo la strage '' .
VALTER DELLE DONNE - il Secolo d' Italia p 11 Martedi' 3 Agosto 2010v |
_
_| Da `' GLI ALTRI `' Direttore Responsabile Piero Sansonetti
www.glialtrionline.it -
Andrea Colombo 30 Luglio 2010 -
Ottancinque morti , centinaia di vite spezzate , una citta' pugnalata
al petto ,
un Paese sconvolto .
Dalla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna sono passati
tre decennj
e la verita'
e' ancora ignota . Non e' la sola strage rimasta avvolta nel mistero ,
pero' e'
la sola
per cui chi sarebbe delegato almeno a cercare la verita' ha smesso di
tentare .
I magistrati della procura di Bologna , e la stessa Associazione dei
parenti
delle vittime della strage , hanno preferito accontentarsi di una
verita'
bugiarda e di comodo , confezionata sanza nemmeno troppa cura dai
servizj
segreti per impedire , in nome della ragion di Stato , venissero alla
luce gli
intrighi internazionali che fecero da cornice alla mattanza di
Bologna .
Gli allora regazzini dei Nar erano il capro espiatorio perfetto .
Erano fascisti
e addossargli la responsabilita' del misfatto avrebbe soddisfatto
tutti quelli
che da anni ripetevano : le stragi erano fasciste . Erano terroristi ,
e chi
avrebbe mai fatto caso a un ergastolo in piu' o in meno tra i tanti .
Erano
privi di ogni potente copertura , e quindi si poteva stare sicuri che
nessuno si
sarebbe formalizzato a fronte di un impianto processuale che era tutto
un' unica
, gigantesca falla .
IL giuoco e' riuscito soltanto a meta' , e ogni anno che passa riesce
sempre
meno .
Perche' non la destra ma la miglior sinistra di questo paese , a
partire dal ''
Manifesto "
di Rossana Rossanda , non ha accettato il ricatto antifascista e ha
gridato
forte e chiaro che quella sentenza era sbagliata . Perche' prima i
dubbj , poi
la certezza dell' errore giudiziario si sono fatti sempre piu' strada
tra
chiunque abbia avuto a che fare con quella vicenda : giornalisti ,
storici ,
magistrati . Perche' la veritàìa' che a Bologna nessuno cerca
continuano a
cercarla , da soli , quegli stessi giornalisti , storici e magistrati
o ex
magistrati . E pazientemente , tassello per tassello , la
ricostruiscono .
Per la procura di Bologna e per il presidente dell' '' Associazione
parenti
delle vittime ''
sono tutti traditori , revisionisti , complici dei fascisti , nemici
da colpire
e mettere all' indice .
Lo hanno fatto per anni , continueranno a farlo e ce ne dispiace .
Ma a quei parenti delle vittime vorremmo lo stesso dire che
sbagliano ,
che chi insegue la verita' nascosta
da una sentenza che la verita' occulta e' oggi il loro miglior amico .
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