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Schema statico solaio nuovo su muro esistente

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Peavey

unread,
May 23, 2010, 6:52:47 PM5/23/10
to
Salve. Mi trovo a fare degli ampliamenti in una casa di famiglia a cui
seguiranno dei lavori per dotare la casa di riscaldamento e di impianto
elettrico nuovo.
Il fabbricato si trova sul primo piano di una palazzina di 2 piani, e mentre
il piano terra � a pianta pressapoco rettangolare, la parte gi� esistente
del primo piano non occupa l'intera superficie disponibile sopra il piano
terra. Dovrei ora sopraelevare una parte per ampliare il fabbricato al primo
piano e dovrei poggiare il solaio da una parte sul muro da costruire, e
dall'altra su un muro esistente ma molto pi� alto rispetto al piano del
solaio, per cui dovr� incastrare i travetti del solaio praticando dei fori
nel muro (costruito in blocchi di tufo).
Il tecnico interpellato (un mio caro amico geometra) e i muratori che
faranno i lavori mi stanno dando diversi consigli, ma per quanto riguarda il
solaio la soluzione dell'incastro dei travetti nel muro esistente non mi
convince e sto rispolverando i miei studi di ingegneria civile per cercare
di fare le cose in modo pi� rigoroso.
La pianta del fabbricato � visibile su http://i45.tinypic.com/syp7i9.jpg
La muratura con riempimento blu � quella esistente, la muratura con
riempimento rosso � la zona che devo ancora sopraelevare.
La zona che dovr� essere coperta dal solaio in questione � di dimensioni
interne pari a 690x413cm.
Il solaio, tessuto nella direzione parallela alla parete pi� corta, avr� una
luce di calcolo data dalla somma dei 413cm pi� 10cm entro il cordolo della
parte esterna (il muro esterno sar� costruito in blocchi da 20cm, da
tamponare in seguito), a cui andr� sommata la profondit� di inserimento dei
travetti nel muro gi� esistente, che io ho pensato di circa 15cm.
In totale, quindi la luce di calcolo diverr� sui 440cm.
Che schema statico considero per il calcolo del solaio?
Al momento lo ho calcolato come appoggiato sul cordolo e incastrato sul muro
esistente, ma gradirei sapere come si agisce in queste situazioni
Altro quesito: i muratori mi dicono che non ci sono problemi a incastrare i
travetti nel muro esistente anche senza ripartizione di carico, mentre io
pensavo a creare qualcosa di pi� adeguato per ripartire il carico sul muro,
inserendo, ad esempio, nello spessore del muro, una trave IPE per tutta la
lunghezza del muro, in modo da creare un elemento di ripartizione del carico
sul muro.
Preciso che l'abitazione � stata sopraelevata intorno al 1968, � costruita
con blocchi di tufo e i solai esistenti sono del tipo a travi in acciaio e
tavelle.
Sapreste indicarmi il corretto schema statico?
Di che misura posso infilare i travetti nel muro senza correre rischi di
danni o addirittura cedimenti?
Grazie per qualsiasi consiglio.


eduardo.ligotti

unread,
May 24, 2010, 6:07:57 PM5/24/10
to

"Peavey" <peavey...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4bf9b1c3$0$12129$4faf...@reader4.news.tin.it...

> Salve. Mi trovo a fare degli ampliamenti in una casa di famiglia a cui
> seguiranno dei lavori per dotare la casa di riscaldamento e di impianto
> elettrico nuovo.
> Il fabbricato si trova sul primo piano di una palazzina di 2 piani, e
> mentre il piano terra � a pianta pressapoco rettangolare, la parte gi�
> esistente del primo piano non occupa l'intera superficie disponibile sopra
> il piano terra. Dovrei ora sopraelevare una parte per ampliare il
> fabbricato al primo piano e dovrei poggiare il solaio da una parte sul
> muro da costruire, e dall'altra su un muro esistente ma molto pi� alto
> rispetto al piano del solaio, per cui dovr� incastrare i travetti del
> solaio praticando dei fori nel muro (costruito in blocchi di tufo).

I dati sono pochi, cmq:
1. si tratta di aumento di cubatura, quindi occorre il permesso di costruire
2. non � un lavoro fai da te na occorre un buon strutturista
3. occorre incastrare anche i nuovi muri nei vecchi altrimenti, senza
legature non sono stabili
4. occorre verificare i carichi derivanti dalla sopraelevazione sulla
muratura esistente e la distribuzione degli stessi
5. se esiste un cordolo in c.a. sui muri esistenti conviene fare un
ancoraggio dei travetti del nuovo solaio, spesso ancoro con barre ad
incollaggio un profilo in acciaio, ovviamente calcolato sia per ripartire il
carico sul cordolo che per aggiungere il materiale mancante al cordolo
6. un travetto in un muro non si calcola incastrato ma sempre appoggiato
appoggiato per avere all'appoggio solo carichi verticali e mai momenti.
8. quanto sopra in zona non sismica in zona sisimca � un'altra cosa, occorre
verificare anche il comportamento dell'intera struttura al sisma


Peavey

unread,
May 24, 2010, 7:32:40 PM5/24/10
to
"eduardo.ligotti" <eduardo...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:1NCKn.61627$Ua.1...@twister2.libero.it
[cut]

> I dati sono pochi, cmq:
> 1. si tratta di aumento di cubatura, quindi occorre il permesso di
> costruire

Ovviamente. L'aumento di cubatura � previsto dalla relativa scheda nel piano
regolatore, il progetto � in fase di redazione e deve contenere i calcoli
gi� finiti, cosa di cui mi sto occupando io e in seguito lascer� fare al
geometra e allo strutturista (il mio serve pi� che altro per ripercorrere il
calcolo strutturale e per conoscere meglio e in anticipo il lavoro da
svolgere a casa mia).

> 2. non � un lavoro fai da te na occorre un buon strutturista

Certo. Il mio � un progetto "preliminare" da presentare al mio collega
strutturista.

> 3. occorre incastrare anche i nuovi muri nei vecchi altrimenti, senza
> legature non sono stabili

Questo � stato previsto e verr� realizzato con tutti questi accorgimenti,
cosa che gi� sanno anche i muratori.

> 4. occorre verificare i carichi derivanti dalla sopraelevazione sulla
> muratura esistente e la distribuzione degli stessi

La muratura esistente � stata realizzata considerando una futura
sopraelevazione, tant'� vero che la parte sopraelevata � costruita sulla
stessa struttura, nella quale � stata verificata l'idoneit� delle
fondazioni.

> 5. se esiste un cordolo in c.a. sui muri esistenti conviene fare un
> ancoraggio dei travetti del nuovo solaio, spesso ancoro con barre ad
> incollaggio un profilo in acciaio, ovviamente calcolato sia per
> ripartire il carico sul cordolo che per aggiungere il materiale
> mancante al cordolo

Purtroppo il cordolo si trova ad una altezza superiore rispetto al punto in
cui devo ancorare il solaio (il solaio esistente � alto 3,10m dal piano del
pavimento e io dovrei realizzare il nuovo solaio a max 2,80 dallo stesso
piano, quindi dovrei ancorare i travetti direttamente al muro.

> 6. un travetto in un muro non si calcola incastrato ma sempre
> appoggiato appoggiato per avere all'appoggio solo carichi verticali e
> mai momenti.

Ottimo. In effetti io vorrei evitare proprio le rotazioni nei nodi per
evitare crepe o fessure nei punti di attacco. Seguendo queste indicazioni
far� i calcoli considerando il solaio come appoggiato al cordolo da creare e
alla muratura esistente.

> 8. quanto sopra in zona non sismica in zona sisimca � un'altra cosa,
> occorre verificare anche il comportamento dell'intera struttura al
> sisma

I lavori sono da eseguire in Sardegna, quindi posso trascurare le azioni
sismiche.
Intanto grazie mille per i consigli. Se posso, chieder� qualche altra
indicazione in seguito qui� sul NG. Al momento mi sto occupando io del
progetto, ma al momento della esecuzione dei lavori mi avvarr� dei consigli
dello strutturista, del geometra e dei muratori (l'esperienza sul campo pu�
sempre tornare utile, se non altro per il confronto con altri lavori simili
eseguiti su direttive di altri professionisti).
Grazie ancora, a presto.


eduardo.ligotti

unread,
May 25, 2010, 3:13:09 AM5/25/10
to

"Peavey" <peavey...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4bfb0c99$0$18997$4faf...@reader5.news.tin.it...

> "eduardo.ligotti" <eduardo...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:1NCKn.61627$Ua.1...@twister2.libero.it
> [cut]

Premesso che il collega che dovr� fare i calcoli sapr� benissimo cosa fare

Se non � possibile l'ancoraggio al cordolo le soluzioni possono variare in
funzione dei materiali e spessore delle murature.

1. se inferiori a 40 cm non forerei il muro, troppo rischio di lesioni
future, metterei un profilo a L ancorato alla parete con barre passanti
ancorate ad una piastra posta sull'altra faccia della parete, con inienzione
di resina da consolidamento a saturazione del muro in spessore per un'
altezza di 30/40 cm,se ben eseguito si ottiene un nuovo "cordolo" che
ripartisce i carichi in modo idoneo
le barre filettate � 18 minimo vanno spaziate tra loro non oltre i 30 cm,
cmq ci� deve essere dimensionato sul carico riportato sull'L e (calcolato
anch'esso) sulla singola barra e sulla muratura
sul Profilo L montare il solaio � consigliabile putrelle in acciaio, solaio
con getto di completamento con doppia rete (da calcolare) per avere un
comportamento a semi piastra e ripartizione dei carichi all'appoggio
ottimale (fare anche la zona piena all'appoggio aiuta a cio) le frecce
complessive del solaio dovrebbero essere limitate a 5 mm max meglio se
inferiori

2.se muratura superiore a 50 cm (almeno) si pu� fare uno scasso con
carotatore per evitare fratture nella zona d'appoggio delle putrelle in
corrispondenza dell'appoggio delle putrelle del solaio si pu� disporre un
dormiente fatto con un profilo a L con un lato infilato nella muratura, lo
scasso lineare pu� essere fatto con un frullino da taglio, in questi casi
dovrebbe bastare un proflio 60/80 (da calcolare) ancorato nella muratura con
le solite barre ad incollaggio chimico passo 40/50 cm, il dormiente
funzionando da ripartitore evita che su formino zone con carichi concentrati
e quindi collassi localizzati nella muratura. Solaio come n�1

3. nei casi con spessore tra 40/50 cm. la soluzione va scelta caso per caso

4. vista la ridotta distanza dal cordolo forse sarebbe il caso di fare una
struttura che riporti i carichi sul cordolo, si tratterebbe di di una trave
wirendell o similare in acciaio con ancoraggio superiore con barre nel
cordolo e aste superiori in funzione di rinforzo del cordolo e lavoranti sui
carichi verticali, trasferiti dalle este verticali e subverticali dalle aste
inferiori con spemplice ancoraggio antisbandamento sulla muratura, � una
struttura pi� complessa da calcolare (non � di uso comune in quanto �
utilizzata della progettazione a consolidamento, specie in zona sismica in
quanto la struttura distribuisce molto bene i carichi concentrati derivanti
dalle travi di solaio e su ampie superfici di muatura evitando anche il
martellamento della stessa, tipico del n.2 (infatti non la considero la
soluzione, oggi, pi� indicata, anche se molto usata, purtroppo addirittura
senza dormiente, da un lato sono contento, tutto lavoro che viene per
rimettere a posto :) ), richiede il doppio calcolo sia come trave
reticolare, e per le aste orizzontali il calcolo, come travi
incastrate/incastrate e relativa doppia verifica con la sommatoria dei
carichi) ma sicuramente pi� efficace, solaio come n.1

Cmq queste sono tutte indicazioni di larga massima, personalmente


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