I dati sono pochi, cmq:
1. si tratta di aumento di cubatura, quindi occorre il permesso di costruire
2. non � un lavoro fai da te na occorre un buon strutturista
3. occorre incastrare anche i nuovi muri nei vecchi altrimenti, senza
legature non sono stabili
4. occorre verificare i carichi derivanti dalla sopraelevazione sulla
muratura esistente e la distribuzione degli stessi
5. se esiste un cordolo in c.a. sui muri esistenti conviene fare un
ancoraggio dei travetti del nuovo solaio, spesso ancoro con barre ad
incollaggio un profilo in acciaio, ovviamente calcolato sia per ripartire il
carico sul cordolo che per aggiungere il materiale mancante al cordolo
6. un travetto in un muro non si calcola incastrato ma sempre appoggiato
appoggiato per avere all'appoggio solo carichi verticali e mai momenti.
8. quanto sopra in zona non sismica in zona sisimca � un'altra cosa, occorre
verificare anche il comportamento dell'intera struttura al sisma
Ovviamente. L'aumento di cubatura � previsto dalla relativa scheda nel piano
regolatore, il progetto � in fase di redazione e deve contenere i calcoli
gi� finiti, cosa di cui mi sto occupando io e in seguito lascer� fare al
geometra e allo strutturista (il mio serve pi� che altro per ripercorrere il
calcolo strutturale e per conoscere meglio e in anticipo il lavoro da
svolgere a casa mia).
> 2. non � un lavoro fai da te na occorre un buon strutturista
Certo. Il mio � un progetto "preliminare" da presentare al mio collega
strutturista.
> 3. occorre incastrare anche i nuovi muri nei vecchi altrimenti, senza
> legature non sono stabili
Questo � stato previsto e verr� realizzato con tutti questi accorgimenti,
cosa che gi� sanno anche i muratori.
> 4. occorre verificare i carichi derivanti dalla sopraelevazione sulla
> muratura esistente e la distribuzione degli stessi
La muratura esistente � stata realizzata considerando una futura
sopraelevazione, tant'� vero che la parte sopraelevata � costruita sulla
stessa struttura, nella quale � stata verificata l'idoneit� delle
fondazioni.
> 5. se esiste un cordolo in c.a. sui muri esistenti conviene fare un
> ancoraggio dei travetti del nuovo solaio, spesso ancoro con barre ad
> incollaggio un profilo in acciaio, ovviamente calcolato sia per
> ripartire il carico sul cordolo che per aggiungere il materiale
> mancante al cordolo
Purtroppo il cordolo si trova ad una altezza superiore rispetto al punto in
cui devo ancorare il solaio (il solaio esistente � alto 3,10m dal piano del
pavimento e io dovrei realizzare il nuovo solaio a max 2,80 dallo stesso
piano, quindi dovrei ancorare i travetti direttamente al muro.
> 6. un travetto in un muro non si calcola incastrato ma sempre
> appoggiato appoggiato per avere all'appoggio solo carichi verticali e
> mai momenti.
Ottimo. In effetti io vorrei evitare proprio le rotazioni nei nodi per
evitare crepe o fessure nei punti di attacco. Seguendo queste indicazioni
far� i calcoli considerando il solaio come appoggiato al cordolo da creare e
alla muratura esistente.
> 8. quanto sopra in zona non sismica in zona sisimca � un'altra cosa,
> occorre verificare anche il comportamento dell'intera struttura al
> sisma
I lavori sono da eseguire in Sardegna, quindi posso trascurare le azioni
sismiche.
Intanto grazie mille per i consigli. Se posso, chieder� qualche altra
indicazione in seguito qui� sul NG. Al momento mi sto occupando io del
progetto, ma al momento della esecuzione dei lavori mi avvarr� dei consigli
dello strutturista, del geometra e dei muratori (l'esperienza sul campo pu�
sempre tornare utile, se non altro per il confronto con altri lavori simili
eseguiti su direttive di altri professionisti).
Grazie ancora, a presto.
Premesso che il collega che dovr� fare i calcoli sapr� benissimo cosa fare
Se non � possibile l'ancoraggio al cordolo le soluzioni possono variare in
funzione dei materiali e spessore delle murature.
1. se inferiori a 40 cm non forerei il muro, troppo rischio di lesioni
future, metterei un profilo a L ancorato alla parete con barre passanti
ancorate ad una piastra posta sull'altra faccia della parete, con inienzione
di resina da consolidamento a saturazione del muro in spessore per un'
altezza di 30/40 cm,se ben eseguito si ottiene un nuovo "cordolo" che
ripartisce i carichi in modo idoneo
le barre filettate � 18 minimo vanno spaziate tra loro non oltre i 30 cm,
cmq ci� deve essere dimensionato sul carico riportato sull'L e (calcolato
anch'esso) sulla singola barra e sulla muratura
sul Profilo L montare il solaio � consigliabile putrelle in acciaio, solaio
con getto di completamento con doppia rete (da calcolare) per avere un
comportamento a semi piastra e ripartizione dei carichi all'appoggio
ottimale (fare anche la zona piena all'appoggio aiuta a cio) le frecce
complessive del solaio dovrebbero essere limitate a 5 mm max meglio se
inferiori
2.se muratura superiore a 50 cm (almeno) si pu� fare uno scasso con
carotatore per evitare fratture nella zona d'appoggio delle putrelle in
corrispondenza dell'appoggio delle putrelle del solaio si pu� disporre un
dormiente fatto con un profilo a L con un lato infilato nella muratura, lo
scasso lineare pu� essere fatto con un frullino da taglio, in questi casi
dovrebbe bastare un proflio 60/80 (da calcolare) ancorato nella muratura con
le solite barre ad incollaggio chimico passo 40/50 cm, il dormiente
funzionando da ripartitore evita che su formino zone con carichi concentrati
e quindi collassi localizzati nella muratura. Solaio come n�1
3. nei casi con spessore tra 40/50 cm. la soluzione va scelta caso per caso
4. vista la ridotta distanza dal cordolo forse sarebbe il caso di fare una
struttura che riporti i carichi sul cordolo, si tratterebbe di di una trave
wirendell o similare in acciaio con ancoraggio superiore con barre nel
cordolo e aste superiori in funzione di rinforzo del cordolo e lavoranti sui
carichi verticali, trasferiti dalle este verticali e subverticali dalle aste
inferiori con spemplice ancoraggio antisbandamento sulla muratura, � una
struttura pi� complessa da calcolare (non � di uso comune in quanto �
utilizzata della progettazione a consolidamento, specie in zona sismica in
quanto la struttura distribuisce molto bene i carichi concentrati derivanti
dalle travi di solaio e su ampie superfici di muatura evitando anche il
martellamento della stessa, tipico del n.2 (infatti non la considero la
soluzione, oggi, pi� indicata, anche se molto usata, purtroppo addirittura
senza dormiente, da un lato sono contento, tutto lavoro che viene per
rimettere a posto :) ), richiede il doppio calcolo sia come trave
reticolare, e per le aste orizzontali il calcolo, come travi
incastrate/incastrate e relativa doppia verifica con la sommatoria dei
carichi) ma sicuramente pi� efficace, solaio come n.1
Cmq queste sono tutte indicazioni di larga massima, personalmente