TermYnator
> Il disinteresse iniziale, genera quindi un contrasto con l'interesse
> indotto, ed è questo che attrae la donna, dando valore all'uomo che
> prima non ne aveva.
> Questo postulato fornisce una parziale risposta alla seconda domanda:
> se una persona ci è totalmente indifferente, siamo altrettanto
> indifferenti alla sua indifferenza, a meno che non riteniamo
> un'oltraggio il fatto di non essere adulati o considerati da lei.
Sacrosanta verita'.
Il contrasto indifferenza-interesse oppure interesse-indifferenza
funziona.
Secondo me l'indifferenza ha molto piu' potere quando e' successiva
all'interesse iniziale.
Far sentire importante una persona (quindi generare interesse) e
successivamente essere indifferenti, suscita un forte contrasto.
Ho utilizzato molto questa tecnica anni fa, quando ero alle prime
esperienze, perche' io stesso ho provato attrazione verso persone che
prima mi facevano sentire importante per poi 'scaricarmi'.
Il complimento funziona all'inizio, quando vogliamo attirarci le simpatie
di una persona. L'utilizzo prolungato di complimenti verso la nostra
preda genera in lei la sensazione di essere su un livello piu' alto del
nostro e alla lunga diventa anche deleterio perche' non suscita la
curiosita' che e' innata nelle donne. Mostrando successivamente
disinteresse, la preda si domandera' come mai non siamo interessati a lei
e cerchera' di ristabilire il contatto, scendendo dal piedistallo dove
l'avevamo messa e tornando quindi al nostro livello.
Pero' come dice TermYnator, questa non puo' essere una tecnica per
concludere.
Il disinteresse e' efficace perche' e' all'opposto dell'adulazione e allo
stesso tempo non crea una barriera, perche' a tutti gli effetti 'stana'
la preda e ci consente di capire se abbiamo suscitato interesse.
Anche il disinteresse (come l'adulazione) non va usata a lungo,
altrimenti conferma un vero e proprio DISINTERESSE e la preda pensera'
che non siamo interessati a lei.
Quindi bisogna andarla a prendere e percio' occorre passare all'azione.
In generale penso si possa ricondurre il tutto al bilanciamento degli
opposti, che poi e' il segreto della vita.
Laddove non c'e' questo bilanciamento non c'e' vita , oppure ce n'e' poca.
Non apprezzeremmo la notte se non ci fosse il giorno.
Non apprezzeremmo il sole se non piovesse.
Laddove non piove mai (deserto) c'e' poca vita.
Laddove non c'e' mai caldo (in mezzo ai ghiacci) c'e' poca vita
> Cari Marpions, vedo con piacere che il gruppo è di nuovo animato da un
> interessante numero di threads, e di nuovi poster che saluto
> calorosamente.
> Ho letto anche una certa tendenza al riduzionismo per quanto riguarda
> l'aspetto tecnico dell'approccio [...]
Sono tornato.
Dopo un'abbondante festeggiamento pasqualizio, un'assolata giornata
pasquettalizia, ed un martedì calcisticamente caratterizzato da
profonda mestizia, rieccomi qui, con la speranza di avere energie
necessarie per un contributo ulteriore.
Ottimi post fra Termy e Sting.
Aggiungo un altra messa a fuoco nei confronti del riduzionismo per
tentare di far luce su altri miti che, in contrapposizione e senza
onestà intellettuale, rischiano di confondere ancor di più le idee.
Se ne era già ampiamente parlato nei thread "Intervista col vampiro"
ed in una delle prime puntate del "Corso di recupero per MDP" apparsi
in questo ng; pertanto è possibile leggere delle trattazioni complete
ed approfondite sul tema che seguirà e sui meccanismi che stanno alla
base di certi comportamenti.
Rispolverare l'argomento potrà essere utile in questo nuovo respiro di
trhead e magari qualche nuovo postatore/lurkatore vorrà contribuire
approfondendo.
L'argomento riduzionista di oggi ci vede analizzare le opposte fazioni
i cui credi sono:
"Per rimorchiare e scopare devi essere un figo, bello, possente,
perfetto e non devi saperci fare!"
"Per rimorchiare e scopare non è necessario che tu sia un figo o
bello, devi solo saperci fare!"
Ovviamente in entrambe le fazioni vivono diverse correnti di pensiero
che caratterizzano alcune sfumature. A prima vista, anche un bambino,
potrebbe dire "La verità sta nel mezzo!" e non avrebbe scoperto che
l'acqua calda!
Però bisogna soffermarci su un aspetto che spesso viene dimenticato
quando si parla di queste cose.
L'uomo e la donna sono profondamente diversi. I due soggetti
interpretano la bellezza visiva con una chiave differente e ne
interpretano l'effetto catalizzatore sul fenomeno dell'attrazione con
un diverso peso.
La prima delle due affermazioni:
"Per rimorchiare e scopare devi essere un figo, bello, possente,
perfetto e non devi saperci fare!"
può essere fondata ma non è universalmente valida. Un uomo bello, figo
e possente, potrebbe avere approcci, comportamenti ed atteggiamenti
che possono addirittura rafreddare l'attrazione femminile.
La seconda:
"Per rimorchiare e scopare non è necessario che tu sia un figo o
bello, devi solo saperci fare!"
per quanto valida in alcuni casi, rischia di essere poco onesta e
fuorviante in quanto pone dei limiti negli ambiti di miglioramento
fisico che potrebbero essere alla nostra portata e ci consentirebbero
di migliorare in modo determinante.
Una donna è certemente attratta dall'atteggiamento alpha e dal
'saperci fare'. Ma è altresì fortemente attratta anche dallo status
alpha che può emergere nel momento in cui ha davanti un uomo curato,
che si trova a proprio agio nei propri vestiti, che si muove sicuro
del proprio aspetto. Ciò non ha nulla a che fare con la bellezza (dote
naturale) ma corrisponde con tutto quello che è possibile fare per
migliorare in questa direzione.
Ebbene si.
Avvertenza.
Una persona che decida di non migliorare su quanto detto può comunque
corteggiare e conquistare una donna, magari la donna dei propri sogni.
Ma forse non si parla di seduzione e si ha a che fare con tempi, modi
ed effetti collaterali profondamente differenti.
Spero di essere stato abbastanza breve e sintetico per suscitare la
voglia di approfondire....
: )
> ed un martedì calcisticamente caratterizzato da
> profonda mestizia
Ashpett' mo' che t'indovino che shquadra tieni
Famm' indovina'...
No , non mi dire niente.
Tu sssei ciallorossso e hai preso 7 pere
C'ho azzeccato ? Eh, so' maco io.
:D
Vai a cacare.... in amicizia!
: )
Dunque , il buon SPARTACVS475 <marp...@yahoo.it> ha scritto:
> "Per rimorchiare e scopare devi essere un figo, bello, possente,
> perfetto e non devi saperci fare!"
>
> "Per rimorchiare e scopare non è necessario che tu sia un figo o
> bello, devi solo saperci fare!"
> Avvertenza.
> Una persona che decida di non migliorare su quanto detto può comunque
> corteggiare e conquistare una donna, magari la donna dei propri sogni.
> Ma forse non si parla di seduzione e si ha a che fare con tempi, modi
> ed effetti collaterali profondamente differenti.
>
Prendo spunto da quest'ultima affermazione per collegarla alla mia realta'
ed esperienza.
Analizzando i miei rapporti con le donne, ho gia' raccontato che fin dagli
esordi (asilo) il mondo femminile mi e' ronzato attorno.
Cio' mi ha ben predisposto verso questo mondo.
Tuttavia, sono passato attraverso varie fasi.
A 4 anni, senza far nulla mi saltavano addosso le tipe :) (potrei rientrare
nel caso 1 - Per rimorchiare e scopare devi essere un figo, bello,
possente,perfetto e non devi saperci fare! - ma avevo solo 4 anni...)
Alle elementari il mondo maschile e femminile sembravano due rette
parallele che non si incontrano mai. Le femmine non mi saltavano piu'
addosso come all'asilo. Io non facevo nulla per conquistarle.
Alle medie, crescono gli ormoni e il mondo maschile cerca di entrare in
contatto con quello femminile. Primi approcci. Le femmine non mi cercano.
Io non cerco loro, ma inizio ad osservarle sotto una nuova luce.
Alle superiori (adolescenza) il mondo maschile entra in contatto con quello
femminile. Inizio a notare che ci sono delle differenze tra i maschi. Come
ci sono delle differenze tra le donne. Le differenze sono prettamente
fisiche. La scala gerarchica del gruppo viene enormemente basata su chi
tromba e chi non tromba. E come avviene per i soldi, chi ha la fica attira
altra fica. La mia fase seduttiva in questo periodo e' ai minimi storici.
Totalmente negativa. Io non compio nessun miglioramento su me stesso. Sono
statico. Penso di poter rimorchiare senza fare nulla. E infatti rimango a
bocca asciutta !
Universita' : una distesa di femmine ! Tante,troppe,e soprattutto belle.
Avendo conosciuto un periodo di magra, decido che devo passare all'azione.
Pero' divento solo piu' aperto. Cio' mi porta a relazioni che mi fanno
conoscere il loro mondo. Ma non basta.
Poi un giorno mi accade qualcosa che trasforma il mio modo di pensare.
Anziche' farmi dominare dagli eventi, cerco di dominarli.
Questo atteggiamento spregiudicato mi porta a tentare di rimorchiare una
dea, ma non possedendo padronanza delle tecniche di seduzione, non riesco a
concludere. Anni piu' tardi mi rendero' conto di averla effettivamente
sedotta, ma di essere stato poco alpha nel momento topico.
In questi ultimi anni ho concluso con le donne, molto piu' che nel resto
della mia vita.
E questo perche' e' stato un misto dei seguenti fattori :
- sviluppo fisico (palestra)
- sviluppo dialettico
- cura del look
- gioco dei contrasti
- creazione empatia
Ma soprattutto dimostrazione di COERENZA.
Quindi tornando al tema del riduzionismo, non mi sento un seduttore,
perche' mi sono solo 'ridotto' a sfruttare le occasioni che si venivano a
creare indipendentemente dalla mia volonta'.
In tema di miglioramento invece mi sento di poter affermare che l'aumento
di successi che ho avuto con le donne ha coinciso con l'aumento di VOLONTA'
di miglioramento personale.
La dimostrazione l'ho avuta nel mio periodo buio, durante il quale non
facevo nessuno sforzo per migliorarmi.
Quindi la considerazione obbiettiva di se stessi e' il punto di partenza.
Una volta analizzato i propri pregi e difetti (cio' richiede molta onesta'
con se stessi), si inizia a migliorare i difetti e a curare i pregi.
Questa azione richiede un enorme sforzo interiore perche' dobbiamo smuovere
le nostre abitudini.
Le persone pero' apprezzeranno questo cambiamento (esempio : nessuno mi ha
mai rimproverato per avergli regalato un sorriso in piu') e acquistando
stima in se stessi, si diventera' piu' naturali e quindi piu' armonici.
Questo verra' percepito inconsciamente dalle femmine come presenza ALPHA,
di un uomo solido, che sa quello che vuole, e che quindi potrebbe essere il
padre dei loro figli. Cio' viene tradotto in disponibilita' da parte della
femmina verso il maschio.
> ....
Sai che ho un paio di amici che sono restii a cambiare in tal sense
perchè confondono il migiloramento personale con un cambiamento del
proprio essere e delle loro convinzioni morali?
Un saluto.
> In generale penso si possa ricondurre il tutto al bilanciamento degli
> opposti, che poi e' il segreto della vita.
> Laddove non c'e' questo bilanciamento non c'e' vita , oppure ce n'e' poca.
Questa cosa mi piace un casino.
Ed è profondamente vera, e più ci penso, più la ritengo foriera di
spiegazioni sinora occultate da pseudoverità.
Bravo, hai scitto una gran cosa.
Usatela come frase da rimorchio, sono sicuro che colpisce.
TermYnator