- Il software INFORIV verrà fornito gratuitamente (almeno questo)
- Il computer ce lo paghiamo noi (e questo ci sta)
- La penna ottica ce la paghiamo noi (e questo ci sta)
- Stampante e accessori vari ce li paghiamo noi (e questo ci sta)
...e siamo arrivati a circa 1000 euro per dei medi prodotti
la cosa che non accetto assolutamente è:
- ci hanno chiesto + di 100 euro per la sola installazione di INFORIV!!!
(e vabbè.. chi capisce un minimo di computer se lo fa da se o male male se
lo fa fare da un amico)
- ci hanno chiesto + di 100 euro per il corso di formazione!!
( e vabbè.. chi di noi non sa leggere un manuale.. per fortuna è opzionale)
- infine arriva il + bello! il PREZZO OBBLIGATORIO!! Circa 10 euro al mese
per edicolante, e per pagara cosa?
Per pagare i costi del server, che, come riportato sulla documentazione
scaricabile dal sito ufficiale del progetto INFORIV, devono essere a carico
del distributore!
Ok.. è vero.. anche l'edicolante usufrirà di tale server! ma circa 10 euro
al mese per edicolante mi sembra una cifra eccessiva!
mettiamo il caso che aderiscano al progetto solo 100 edicolanti (su i circa
500 che siamo).. sono circa 10.000 euro all'anno!
E un server con servizi annessi non costa così tanto! ma il costo si aggira
mediamente intorno ai 4-5000 euro per un ottimo prodotto!
Vi sembra giusto che noi oltre a sostenere i costi per il nostro computer e
accessori vari, dovremmo anche sostenere questo ASSURDO costo obbligatorio??
E vi sembra giusto che il nostro distributore non debba spendere neanche un
euro (se nn addirittura guadagnarci)??
Salve Pinux
>qualche giorno fa è stato presentato il progetto INFORIV...
>ci hanno riempito con tante "belle parole"... ma alla fine la mazzata è
>arrivata!
E' possibile sapere in quale piazza sono offerte queste condizioni?
Magari con il contributo di altri è possibile fare un confronto con altre
piazze e rilevare eventuali differenze, che secondo me possono essere anche
notevoli.
Ciao a tutti.
--
Remo
<<<edicola.gg(chiocciola)katamail.com>>>
Pinux <i...@ii.ii> ha scritto:
> Salve a tutti!
> qualche giorno fa è stato presentato il progetto INFORIV...
> ci hanno riempito con tante "belle parole"... ma alla fine la mazzata è
> arrivata!
>
> - Il software INFORIV verrà fornito gratuitamente (almeno questo)
> - Il computer ce lo paghiamo noi (e questo ci sta)
> - La penna ottica ce la paghiamo noi (e questo ci sta)
> - Stampante e accessori vari ce li paghiamo noi (e questo ci sta)
> ....e siamo arrivati a circa 1000 euro per dei medi prodotti
--
//nice//
"Remo" <edicola...@katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:vb0Sf.34846$PR2.6...@twister2.libero.it...
> E' possibile sapere in quale piazza sono offerte queste condizioni?
> Magari con il contributo di altri è possibile fare un confronto con altre
> piazze e rilevare eventuali differenze, che secondo me possono essere
anche
> notevoli.
La piazza è quella di Barletta e paesi limitrofi.
Cmq vorrei puntualizzare che come l'edicolante supporta un costo, anche il
DL lo dovrebbe supportare.
Ovviamente l'edicolante trae dei vantaggi grazie ad INFORIV, quindi è giusto
un investimento di circa 1000-1200 euro (per computer e accessori vari), ma
colui che trae maggiori vantaggi è proprio il DL! Immaginate a quanto tempo
verrebbe risparmiato per controllare centinaia di bolle al computer anzichè
su carta! Quindi per usufruire di tale vantaggio anche il DL deve supportare
un costo, ovviamente maggiore a quello dell'edicolante, e quindi come minimo
si doverebbe pagare il server.
Passando ad una questione + tecnica, mi sono informato parecchio a riguardo
la gestione di un server:
- per il sistema INFORIV, non è necessario un server di chissà quali
capacità! INFORIV è un software abbastanza leggero che gestisce una banale
basi di dati.
- per quanto riguarda le trasmissioni dei dati: ipotizziamo il caso
peggiore, in cui si connettono al server del DL tutti gli edicolanti (circa
500), non è necessario una larghezza di banda eccessiva, perchè i dati che
vengono trasmessi dal DL verso ogni edicolante sono pesanti pochi kb!
In conclusione, se il DL vuole un server nella propria sede, spende circa
3000 euro per la macchina (ho vistoil prezzo di uno dei migliori server sul
mercato.. si trovano anche a minor prezzo!) + le spese annuali per
l'ottenimento di un I.P. statico e la connessione internet a larga banda
(circa 2000 euro).
Se vuole risparmiare, esiste un'azienda di Soci (AR), ottima ed affidabile,
che offre varie tipologie di housing ed hosting a prezzi inferiori a quelli
citati sopra. (il più economico circa 250 euro all'anno!!!).
Ho notato che il caso del mio DL non è l'unico in Italia!
Questa è una questione raccapricciante! I sindacati che fanno? Restano a
guardare?!
Un DL non può prendere in giro un edicolante (perchè ha poca conoscenza a
livello informatico), chiedergli dei soldi per dei costi che dovrebbe
sostenere il DL stesso, e forse guadagnarci anche qualcosa!
Pinux
--
...... peccato nn essere tabaccai..ih
>La piazza č quella di Barletta e paesi limitrofi.
Benvenuto nel NG.
>Cmq vorrei puntualizzare che come l'edicolante supporta un costo, anche il
>DL lo dovrebbe supportare.
probabilmente i DL non sopportano di supportare qualcosa di diverso dai
propri interessi personali.
>colui che trae maggiori vantaggi č proprio il DL! Immaginate a quanto tempo
>verrebbe risparmiato per controllare centinaia di bolle al computer anzichč
>su carta!
Ormai tutti i DL verificano la resa dal barcode delle pubblicazioni, la
distinta resa č quasi carta straccia.
>Passando ad una questione + tecnica, mi sono informato parecchio a riguardo
>la gestione di un server:
Sulla questione tecnica hai ragione da vendere, l'unico fattore non
considerato č il piů importante, cioč
il fattore umano, che recita piů o meno cosě: "ogni euro euro movimentato
*deve* creare un utile".
>Ho notato che il caso del mio DL non č l'unico in Italia!
Infatti in altre piazze, l'importo mensile per l'uso del sistema
informatico č doppio o triplo di quanto chiesto a Barletta.
Per documentarsi un po' di piů e capire alcuni meccanismi, consiglio di
leggere le due riviste di categoria e fare qualche ricerca su "google
gruppi", sempre nel nostro NG.
Colgo l'occasione, per chiedere a chiunque mi legga e che sia a conoscenza
del contenuto della convenzione EDITORI - DL (riferito a INFORIV), di
postarne il contenuto, ritengo sia utile a capire alcune cose ancora non
chiare.
Ciao.
--
Remo
<<<edicola.gg(chiocciola)katamail.com>>>
"Pinux" <i...@ii.ii> ha scritto nel messaggio
news:44187c9e$0$29730$4faf...@reader2.news.tin.it...
Elle <in...@TOGLIe-morelli.it> ha scritto:
--
//nice//
"nice" <g.n...@email.it> ha scritto nel messaggio
news:200603161...@mynewsgate.net...
ma in più oltre a pagarti il computer e gli accssori vari, ti paghi anche la
connessione internet? giusto?
;-)
> Vi sembra giusto che noi oltre a sostenere i costi per il nostro computer
> e
> accessori vari, dovremmo anche sostenere questo ASSURDO costo
> obbligatorio??
La ripartizione dei costi per l'informatizzazione della rete di vendita è
stata stabilita a livello nazionale.
Il costo del server è di competenza del distributore locale.
La quota mensile deve essere giustificata dalla fornitura di altri servizi
(help desk, manutenzione...)
> E vi sembra giusto che il nostro distributore non debba spendere neanche
> un
> euro (se nn addirittura guadagnarci)??
No
Ciao
Gli Editori hanno adottato un sistema, mi sembra si chiami INFORETE, simile
ad INFORIV, sempre per la gestione della distribuzione delle testate. Ogni
Editore si è dotato di un server, per la gestione dei dati.
Adesso la domanda sorge spontanea: I DL pagano gli Editori per sostenere i
costi di tali server?
Allora:
- se i DL non pagano il mantenimento dei server degli Editori, non capisco
perchè noi dovremmo pagare il mantenimento dei server dei DL!
- se i DL pagano il mantenimento dei server degli Editori, allora ci
ritroviamo nel tipico caso che il venditore finale ha la "mazzata",
supportando costi che non può in alcun modo ammortizzare, dato che i prezzi
delle riviste sono fissi!
Spero qualcuno possa darmi maggiori delucidazioni sul sostenimento dei costi
dei server degli Editori da parte dei DL.
Ciao pinux
> La ripartizione dei costi per l'informatizzazione della rete di vendita è
> stata stabilita a livello nazionale.
> Il costo del server è di competenza del distributore locale.
Mi sapresti dire se per caso esiste qualche documento che "detta leggi" sui
costi che devono sostenere i DL e gli edicolanti?
> La quota mensile deve essere giustificata dalla fornitura di altri servizi
> (help desk, manutenzione...)
Infatti.. qui sono d'accordo con te!
Il bello è che dal nostro DL, tali costi erano opzionali, e ci ha messo
obbligatorio il costo del server! ;-)
L'assurdo di tutto questo è che qualche sindacalista sprovveduto crede che
l'informatizzazione sia qualcosa su cui può bastare leggersi una bozza di
contratto e non un serio progetto da analizzare in tutte le sue parti con la
ripartizione degli oneri.
Poveri edicolanti!!
mac.
"Pinux" <i...@ii.ii> ha scritto nel messaggio
news:44187c9e$0$29730$4faf...@reader2.news.tin.it...
"Pinux" <i...@ii.ii> ha scritto nel messaggio
news:441a7c52$0$18287$4faf...@reader1.news.tin.it...
Prendo spunto da queste affermazioni e mi accorgo che nonostante centinaia
e centinaia di post, nessuno abbia mai scritto, in sintesi, il contenuto
dei contratti di fornitura dei servizi informatici e i percettori dei
canoni (senza citarne i nomi).
Cosě si possono confrontare le varie piazze.
>Il bello è che dal nostro DL, tali costi erano opzionali, e ci ha messo
>obbligatorio il costo del server! ;-)
Non ho capito bene chi sarà il percettore del canone mensile e per cosa.
Vorresti spiegare anche chi si occuperà del corso di aggiornamento ed
eventualmente dell'assistenza e a che prezzo?
Mi pare che la tua piazza si discosti in po' dalle altre.
Rinnovo l'invito del mio post delle 11:41 rivolto a chi è già
informatizzato:
* (esempi di contratti di fornitura dei servizi informatici e i percettori
dei canoni).
* (contenuto della convenzione Editori/DL per il rilascio delle licenze
software)
Senza queste informazioni fondamentali ogni cosa può essere detta e al
tempo stesso contraddetta,
non si può sapere se siamo di fronte ad un monopolio o no,
non si può sapere se esiste una possibilità di contrattazione locale,
non si sa ....
in altre parole ci si trova di fronte ad un prendere o lasciare.
Ciao a tutti
--
Remo
<<<edicola.gg(chiocciola)katamail.com>>>
> Non ho capito bene chi sarà il percettore del canone mensile e per cosa.
> Vorresti spiegare anche chi si occuperà del corso di aggiornamento ed
> eventualmente dell'assistenza e a che prezzo?
Il corso di aggiornamento e i servizi per la gestione sono stati affidati ad
un'azienda informatica contattata dal DL.
A quanto pare, pagheremo direttamente il nostro DL.. poi se la vedrà lui a
spartirsi i soldi con l'azienda informatica
Ecco i costi:
- installazione Inforiv sul nostro computer: 130 euro (opzionale)
- corso di aggiornamento: 130 euro (opzionale)
- assistenza software Inforiv: 7 euro mesili (opzionale)
- Servizio di ricezione trasmissione dati centralizzato (hosting FTP): 8,50
euro mensili (OBBLIGATORIO)
> Mi pare che la tua piazza si discosti in po' dalle altre.
infatti!
Remo <edicola...@katamail.com> ha scritto:
--
//nice//
> ciao daniele sono giuseppe da cagliari in merito ad INFORIV da noi si
> sta continuando a testare e non si parla ancora di costi se non
> quelli relativi all'assistenza il costo del server lo paga il
> distributore o editore (quotidiano locale)pagheremo il computer ed
> accessori credo che sia del tutto illegitimo richiedere dei soldi per
> il sever .
Quando avrete definito gli accordi, rendili noti. In genere la quota mensile
č di un euro al giorno, ma a quanto pare si puň scendere di parecchio.
> visto che ti disturbo vorrei capire se anche in altre citta' il
> programma presenta delle difficola' nella lettura dei codici attendo
> una tua risposta grazie
Praticamente tutte le pubblicazioni possiedono il barcode. Le rare volte in
cui non c'č inoltro subito la richiesta per riconoscere il sovrasconto del
5% previsto dall'accordo.
Talvolta il barcode presente sulla pubblicazione non coincide con quello
memorizzato nel programma, per cui č necessario inserirlo in fase di spunta
(telepiů, guida tv, alcune edizioni di espresso e panorama).
Poi ci sono i soliti problemi di lettura dovuti all'involucro e ai gadget,
ma nella stragrande maggioranza dei casi la lettura viene effettuata.
Ciao
p.s. nessun disturbo:-)
"Daniele" <zul...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:dveud3$6ru$1...@newsreader.mailgate.org...
>
> "gyusep" <salvato...@tin.it> ha scritto...
>
>
Buongiorno Nino,
grazie per il contributo che dai alla discussione, noto che la tua piazza,
a grandi linee, ricalca quello di Barletta.
Quelle che hai dato, sono indicazioni preziose, per le piazze che hanno
condizioni molto più svantaggiose, per le quali tali condizioni possono
essere ridiscusse in un prossimo futuro e ovviamente altre, come la mia,
dove non abbiamo ancora iniziato la trattativa.
>... le difficolta' sono
>poche; piu' che altro sono i codici a barre che (come dice anche Daniele)
>danno qualche problema.
Le difficoltà coi codici a barre, oltre a quelli citati, possono essere
dovute al lettore portatile usato, ci sono due tipi di lettori, uno usa la
tecnologia "LED" e l'altro la tecnologia "LASER".
Per leggere correttamente i codici a barre dei giornali, che alcune volte
sono minuscoli, altre sono stampati su fondo colorato (quindi poco
contrastati), oppure sotto cellophane che riflette la luce ambientale, è
indispensabile usare lettori LASER, che costano il doppio o il triplo di
quelli LED, però leggono tutto al primo colpo.
"Remo" <edicola...@katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:VVQSf.38161$PR2.7...@twister2.libero.it...
> "Schinner" <Schi...@libero.it> ha scritto:
>>
>>Buongiorno a tutto l'ng.
>
>