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oggi 10 XII 09 se ne parla a Pomeriggio sul Cinque

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Rafmi...@libero.it

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Dec 10, 2009, 9:28:57 AM12/10/09
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>
I casalesi onesti sono vittima almeno TRE VOLTE:
1) Del sistema malavitoso, da cui sono i primi ad essere oppressi;
2) della brutta nomea che, purtroppo, la presenza in quel territorio gli ha
fatto acquisire;
3) dato che capita a molta gente di trovarsi, per puri motivi di presenza
geografica, dei parenti NON-Incensurati, ci� fa cadere di considerazione
tutti. Di conseguenza, quando sono colpiti da eventi negativi, ci� non
suscita interesse e non fa notizia. L'Autore (che vuole restare, in questa
sede, anonimo) mi ha spedito il seguente
testo inviato a vari organi d'informazione, tra i quali "PANORAMA", "STUDIO
APERtO", "DI PIU' Settimanale"
con
alcune piccole aggiunte a "Chi l'ha visto" e, con i ringraziamenti per
l'attenzione gi� offerta al "Corriere dell'Adriatico". Secondo voi, avr�
qualche seguito? Sar�, non dico pubblicato, ma almeno letto? Non ne
parliamo, poi, se 10 dicembre, la fiaccolata sar� immortalata da servizi
giornalistici. Se ci� avver�, non dico (alla Rockerduck) che mi mangio il
cappello, ma almeno una birra la offro al primo che mi viene a trovare
un lello perplesso
----- Original Message -----

Alla cortese attenzione dell'Illustrissimo Sig. Direttore
La morte di un casalese onesto non fa notizia.
Oggetto: I Casertani (in specie, poi, gli abitanti di Casal di Principe) se
onesti, anche da morti sono di serie Q.

Egregio Signor Direttore,
Ci� che si pu� leggere nell'oggetto, � l'amara conclusione cui � giunta
tanta gente onesta. Andiamo al fatto.
Venerd� 13 novembre c.a. 2009, nei pressi del Carcere di Santa Maria C. V.,
ha avuto luogo un pestaggio. Alcuni stranieri hanno picchiato con spranghe
ed altri corpi contundenti, dei ragazzi di Casal di Principe che stavano
attendendo la scarcerazione di un loro parente, dopo che, a quanto sembra,
uno dei ragazzi aveva rivolto complimenti non graditi ad una ragazza
straniera. Fra questi ragazzi, c'era Raffaele Di Caterino, incensurato, di
23 anni, che ha ricevuto diversi colpi al cranio. � stato ricoverato prima
all'Ospedale "Melorio" di Santa Maria C.V. e poi trasportato nella sala di
rianimazione dell'Ospedale di Caserta. Dopo dieci giorni d'agonia, � spirato
luned� 23 novembre. Il giorno seguente, presso la chiesa della parrocchia di
Maria Santissima Preziosa di Casal di Principe, si sono svolti i funerali,
con immenso concorso di folla. Nei dieci giorni dell'agonia, il fatto non
ha costituito notizia. A scienza sia di chi scrive, che dei parenti, le
uniche notizie relative, erano reperibili su tre pagine Web. Dopo la morte,
vi � stata una certa, piccola eco. Il quotidiano "Corriere di Caserta", ha
dedicato un richiamo in prima pagina, nonch� l'intera pagina di
corrispondenza dall'Aversano. Brevi note sono uscite in servizi su emittenti
televisive strettamente locali e su altri quotidiani locali ( note anche un
po' imprecise, in specie circa la nazionalit� degli aggressori, basti dire
che ogni giornale attribuiva loro una nazionalit� diversa). I siti Internet
che si sono occupati del caso, sono giunti a quota 38 (trentotto). Subito
dopo, il vuoto mediatico si � ripresentato. Tolti i siti Internet (che in
ogni caso, non sembrano aggiornati), non si parla pi� di tale vicenda.
Si sostiene che viviamo nell'era dell'informazione. Ogni evento, di
qualsiasi genere fa notizia. Sembra che i Media ci tengano informati di
tutte le minuzie, in tempo reale o quasi. Devo dire "Sembra", perch�, come
si � appena narrato, non � sempre cos�. Stranamente fanno eccezione gli
eventi che accadono nella provincia di Caserta. Non ne parliamo poi, se i
fatti si svolgono nell'Agro Aversano (o se le vittime sono persone nate e/o
residenti in tali luoghi).
Incidenti stradali, infortuni sul lavoro e fatterelli vari, ovunque successi
e chiunque ne sia il danneggiato, riscuotono, giustamente, rilevanza
nazionale. A maggior ragione, fatti di cronaca nera. Invece, quando ne sono
vittime persone del Casertano ed in specie dell'Agro Aversano, come appena
descritto, riscuotono soltanto rilevanza locale (e, per giunta, in "modica
quantit�"). Nessuno tra i tanti Media, sia di respiro nazionale, che
regionale, sembra interessarsene pi� di tanto. Nella fattispecie, si deve
segnalare, a tale sconsolante quadro, una sola eccezione. L'unico organo di
stampa non prettamente locale che ha dato spazio al fatto, � stato il
giornale d'Ancona "Corriere dell'Adriatico". Ne ha dato notizia, forse
perch� colpito dall'analogo/omologo ruolo di colpevoli, rivestito da
stranieri, con
eventi simili verificatisi da quelle parti.
Quanto abbiamo narrato porta alle conclusioni amare che si possono leggere
anche nell'oggetto.
I suoi cari e le altre vittime dell'aggressione rinnovano anche
pubblicamente la piena fiducia e la collaborazione nelle Forze dell'ordine
che si occupano del caso ( fiducia e collaborazione che stanno dando i loro
frutti, dato
che uno dei presunti aggressori � stato arrestato lo scorso 27 novembre).
Purtroppo, nessuno si meravigli se non possono dire lo stesso circa i Media.
Si conclude la presente con due piccole note. Una domanda, forse un po'
retorica ed una gentile richiesta, invece pratica e concreta. La domanda che
si pone, a noi stessi e ad un gran protagonista dell'informazione quale �
Lei, (nonch� a coloro che, eventualmente ci leggeranno) � la seguente: a
parti invertite, in altre parole se gli aggressori fossero stati Italiani
(tanto pi� se Casalesi), i Media come si sarebbero comportati? Lo stesso,
assordante &d assillante,
silenzio? Oppure, non � temerario pensare che fior d'opinionisti n'avrebbero
parlato per giorni?
La richiesta � molto semplice: il parroco, il sindaco e vari amici del
defunto, stanno pensando di organizzare (presumibilmente per il prossimo 10
dicembre) una fiaccolata per ricordare Raffaele. In tale occasione, potreste
inviare un corrispondente?
Grazie.
Cordiali saluti

A. S.


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