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Il cinema come esperimento: ecco il "nuovo" Emiliano Cribari

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Ufficio Stampa Le cose che so di me produzione indipendente

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Jan 16, 2010, 12:19:34 PM1/16/10
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Emiliano Cribari sperimenta ancora: nella forma (scegliendo il web
come vetrina di due fra i suoi ultimi cortometraggi inediti, "Guida
pratica al cinema indipendente" e "Io mi ricordo") ma soprattutto nel
contenuto, elencando in modo amaro e con spietata autoironia (col
supporto di un'animazione grafica) le principali angosce e difficoltà,
ma anche le possibili soluzioni, del fare cinema indipendente in
Italia ("Guida pratica al cinema indipendente"), e lasciandosi andare
ai ricordi impressi nel poetico formato Super8 nella realizzazione di
un'opera di montaggio nella quale egli ripercorre alcune fra le
principali tappe di memoria del proprio passato ("Io mi ricordo").
Ma è con "Diario di un disagiato", terza opera di questi prolifici
mesi di creazione, che l'autore e regista fiorentino proverà a fare
breccia nei festival ma anche - nuovamente - nel web, dove infatti il
film approderà a partire dal prossimo mese di Luglio.
"Diario di un disagiato" è un piccolo manifesto della poetica
letteraria, ma soprattutto cinematografica, di Emiliano Cribari:
interamente girato a Nizza Monferrato, in provincia di Asti, il film
segna anche l'incontro fra il giovane cineasta toscano e la
conterranea Barbara Enrichi (premio David di Donatello come miglior
attrice non protagonista per il film "Il ciclone" di Leonardo
Pieraccioni), che ha infatti debuttato dietro la telecamera nel ruolo
di aiuto regia.
Una collaborazione fortunata e fruttuosa, che proprio per questo
sembra anche essere destinata ad avere un seguito.
Il film, della durata di 15 minuti circa, racconta la storia di un
uomo solo, confuso, fragile, irrequieto, la cui vita sembra essere
quasi tutta racchiusa nell’intenso e “poeticomico” dialogo che egli ha
col suo psicologo, al quale infatti confessa liberamente tanti propri
malesseri (frustrazioni, manie…).
Sennonché, quasi conclusa la seconda seduta, Emiliano (questo il nome
del protagonista del film...) esce ancora di più allo scoperto…
Diario di un disagiato" è interpretato dal bravissimo Roberto
Accornero, attore noto anche per aver interpretato il ruolo di Geller
(responsabile delle risorse umane) nella fortunata sitcom di Italia1
"Camera Cafè".
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