LEGNANO - Vittoria di misura, a Legnano con l'Olginatese: ma quanto
basta al Como di Ninni Corda per ritornare nei professionisti dopo tre
anni di inferno in serie D. Decisiva la rete del congolese Fuakuputu
al 19' della ripresa, al termine di una gara non bella...
[Nell'anno del centenario, il Como ritorna nei professionisti: a
Legnano è esplosa la festa]
OLGINATESE-COMO 0-1
Marcatore: Fuakuputu al 19’ st.
OLGINATESE: Scimone, Bergamini, Dinardo, Malgrati, Cavalli, Grendele,
Caruso, Gerosa, Valli (Porcaro dal 15’ st), Comi (Paris dal 25’ st),
Bonacina (Adeshokan dal 32’st). A disposizione: Spada, Cannella,
Radaelli, Gamba. All. Dell'Orto.
COMO: Lamanna, Idda, Sentinelli, Rudi, Gavazzi (Adobati dal 9’ st);
Manzini, Salvi, Rais, Bretti (Ramundo dal 46' st), Fuakuputu, Basilico
(Guidetti dal 32’ st). A disposizione: Savinelli, Gallovich, Urgias,
Gasparri. All. Scanu.
Arbitro: Zeoli di Napoli.
NOTE - Espulsi: nessuno. Ammoniti: Dinardo, Cavalli, Bretti. Recuperi:
3’ e 3'. Angoli: 1-0 per l'Olginatese. Spettatori: 1500 circa.
LEGNANO - Como con la formazione annunciata, senza gli squalificati
Farrugia, Cau e Demartis. Olginatese senza Agostinelli e Valsecchi.
Prima occasione all'11': salvi lancia in profondità Fuakuputu, che
vince il duello al limite con Malgrati, ma calcia fuori. Bella azione
al 14’, triangolo Bretti-Basilico con l’attaccante che appensa dentro
l’area scarica su Scimone. Da due passi, Sentinelli al 25’ non riesce
a correggere in rete una punizione di Manzini. Il Como non riesce a
sfondare, ci vuole una proiezione offensiva di Sentinelli per mandare
in profondità Manzini, Valsecchi lo anticipa in uscita. Scambio con
Basilico al 45’: Fuakuputu tenta il tiro al volo, forte ma centrale e
Scimone para senza troppe difficoltà. E’ l’ultima emozione del primo
tempo, che si conclude dopo 3 minuti di recupero. Serve qualcosa in
più per vincere questa partita: l’Olginatese, infatti, si difende fin
troppo facilmente.
Si riprende senza cambi. Pallino sempre in mano del Como che nei primi
minuti di gioco vede la porta con due conclusioni senza forza di
Basilico di testa e Rais dal limite. L’occasione vera è per Basilico
al 5’ che riceve palla in area, si decentra e batte a rete, ma Scimone
si oppone coi pugni. Como in crescita, dentro Adobati per Gavazzi, per
avere più spinta sull’esterno. Da un punizione dal fondo di Bretti al
17’ nasce un’altra chance sfruttata male: sul secondo palo Rudi
rimette in mezzo per Basilico che in spaccata alza sopra la traversa.
Ma al 19’ il Como passa in vantaggio: Bretti sulla trequarti fa
accentrare tutta la difesa, servizio largo per Idda che fa due passi,
vede in mezzo il liberissimo Fuakuputu per il gol che fa esplodere lo
stadio Mari di Legnano.
Il Como rallenta il ritmo, entra Guidetti per Basilico per puntellare
il centrocampo, l’Olginatese fa poco o nulla per impensierire i
biancoazzurri. E i tifosi, dopo aver issato lo striscione “Squadra e
mister non si toccano”, cominciano la festa sugli spalti. Cantano
“Aprite le porte!”: finalmente, possono farlo. L’incubo è finito, il
Como è in C2.