Luciano Moggi non ci sarà: l'ex potente direttore generale della Juve
ha già comunicato la sua intenzione di non presentarsi a deporre (e lo
può fare visto che è stato indagato per lo stesso proicedimento).
Enrico Preziosi, invece, arriverà al Tribunale per il processo che lo
vede imputato della bancarotta del Como assieme a Massimo D'Alma. Lo
ha assicurato ieri, nella seconda udienza, uno dei suoi avvocati,
Renato Papa:"Finora è presto, siamo nella fase iniziale. Quando il
dibattimento entrerà nel vivo Preziosi ci sarà a fare sentire la sua
voce". E con lui è atteso, in qualità di testimone citato direttamente
dal Re dei giocattoli, anche Urbano Cairo, presidente del Torino che
con Preziosi ha avuto, in passato, contatti per rilevare il club
lariano, poi finito nelle mani di Aleardo Dall'Oglio. L'ex numero uno
azzurro, visto già ieri a Palazzo di Giustizia, verrà sentito nella
prossima udienza in programma per il 13 novembre. Ieri, oltre a
scegliere quali testi e documenti ammettere, in aula sono sfilati un
finanziere della PG del Pm Vittorio Nessi (Massimo LiPira) e due
consulenti dello stesso magistrato lariano, il commercialista Maurizio
Grassano e l'avvocato Mario Adinolfi dell'Ufficio federale della Figc
che ha svolto una perizia sul valore dei calciatori ceduto a volto
troppo "allegramente" al Genoa dal Como di Preziosi.