E' il giorno della requisitoria. Quello dove il Pm Vittorio Nessi,
dopo la lunga inchiesta ed i numerosi interrogatori, chiuderà il
cerchio e presenterà un prevedibile conto salato ad Enrico Preziosi,
ex presidente del Como, ritenuto l'artefice principale del fallimento
della società di viale Sinigaglia. Assieme a lui attende le
conclusioni del Pm anche l'ultimo amministratore delegato prima del
crack, Massimo D'Alma. Entrambi accusati di bancarotta dalla Procura:
rischiano grosso. D'Alma, da parte sue, ha sempre negato gli addebiti
e lo ha spiegato in aula. Preziosi, invece, non si è mai visto in
Tribunale durante il processo: ha mandato a rappresentarlo i suoi
legali.