COMO - C'era un solo risultato che poteva eliminare il Como (che
riposava) dalla corsa al titolo di campione d'Italia Dilettanti: il
4-3 fra Cosenza e Aversa Normanna. Com'è finita? 4-3, risultato che
ammette alle semifinali sia il Cosenza, sia l'Aversa Normanna...
Che la poule scudetto importasse al Como meno di niente è fatto noto.
Che i giocatori, specialmente nella prima partita contro l'Itala San
Marco non fossero al top della concentrazione è un altro dato di
fatto. Ma con la vittoria ad Alessandria, il Como aveva riaperto la
porta verso la qualificazione alle semifinali della poule scudetto,
così si chiama il torneo che assegna lo scudetto Dilettanti, dopo la
promozione in C2. Ed era anche ritornata quella voglia di provare a
fare l'en plein dopo la vittoria in Coppa Italia e in campionato.
Sogni e speranze legittime quelle del Como, che ormai si sentiva in
semifinale. Merito (o colpa) di un regolamento che premia la migliore
seconda in base a punteggio ottenuto, differenza reti, gol fatti, gol
fatti in trasferta e sorteggio.
Dai calcoli fatti in base al regolamento, il Como poteva passare
addirittura come prima nel girone 1 se l'Alessandria avesse battuto
con meno di cinque gol di scarto l'Itala San Marco. Hanno pareggiato
1-1 e allora l'attenzione, per forza di cose, si doveva spostare sugli
altri gironi, per stabilire la migliore seconda.
Nessun problema con le squadre del girone 2 (Sangiustese, Figline e
Giacomense), restava un solo caso in cui, se verificato, il Como
avrebbe terminato la propria stagione: esattamente il 4-3 fra Cosenza
e Aversa Normanna.
Chi ha seguito l'evoluzione della partita (iniziata alle 17.30 invece
che alle 16 come le altre...) sui pochi canali che aiutano ad avere
notizie fresche della serie D, si è reso subito conto della piega che
stava prendendo l'incontro. A mezz'ora dalla fine il Cosenza vinceva
3-2. Dubbi. Al 4-2, certezze. Suffragate al gol nei minuti finali
dell'Aversa. Risultato 4-3: Cosenza primo, Aversa Normanna miglior
seconda, qualificate assieme a Itala San Marco e Sangiustese.
Tutto ok, non ci sono problemi. Non è la prima volta e non sarà
l'ultima che si assiste a risultati perlomeno strani. Che non si
invochi (o ci si aspetti) l'intervento dell'Ufficio indagini, per
carità: capita anche a livelli più alti. Chissenefrega, si va tutti in
vacanza. Però che non ci vengano più a dire (lo hanno già fatto in
passato, agitandosi) che questo è un campionato serio. E per sua
fortuna e per quella dei suoi tifosi, il Como lo ha abbandonato.