Referendum popolari
Franza Il portale di Stefanaconi
Fanno sempre piacere i complimenti. Grazie Nicola.
Molte volte però basta una opinione negativa o le illazioni che si sentono in giro per distruggere e smorzare l’entusiasmo. Sarà forse per via degli anni che si stanno ammassando sul mio groppone ma questi episodi ora non riescono più a fermare la mia buona volontà. In altri periodi della mia vita ci sono riusciti, eccome se ci sono riusciti, purtroppo.
Sai, Nicola che un nostro paesano, con la presenza della moglie, mentre ero indaffarato al cimitero con due miei ragazzi a lavorare per quel progetto, ha detto ad alta voce: “Chistu puru cca faci fotografii. Puru cca cu i morti”. Ovviamente il tono era di sfottò nei miei confronti. Nonostante non ci parliamo da oltre un decennio ho voluto puntualizzare ai quel “benevolo” compaesano che non facevamo nulla di male, anzi che quella nostra attività era molto apprezzata, soprattutto tra gli emigrati. In un minuto la discussione è finita. Forse non sarei intervenuto se quelle parole sprezzanti non fossero state udite dalle due ragazze che erano con me.
L’illazione che circola, e che non tanto nascosta, riguarda il “favore” che mi sarebbe stato concesso per “intercessione” di mia cognata che è vicesindaco: la gestione della biblioteca. Io sono disponibilissimo a cedere quell’impegno se chi intende assumerlo si impegnerà a farlo a costo zero, come lo farà Franza, e con la disponibilità a dare FINALMENTE vita a quella struttura. E bisognerà gestire quella struttura non attendendo in quella sede i lettori, ma invogliando alla lettura, a costo di “portare i libri e la lettura dentro le case degli stefanaconesi”. Franza e il sottoscritto faranno volentieri a meno di quell’impegno anche perché, se ciò dovesse accadere, vorrà dire che ci saranno altri stefanaconesi a collaborare per la crescita sociale della nostra comunità.
Certo che nel nostro paesino è quasi impossibile vincere quelli che non hanno nulla da fare se non cercare di distruggere chi cerca di fare qualcosa L
Finisco con la speranza che tutti i suggerimenti che dai tu, Nicola, vengano recepiti dall’Amministrazione comunale nell’ottica del risparmio, e non come quasi sempre accade in tutte le amministrazioni, come critica distruttiva.
Il tuo suggerimento per l’acqua potabile non è stato minimamente preso in considerazione, ad esempio, e ognuno di noi deve acquistare l’acqua che beve.
Poi continua ad esserci un difetto enorme di comunicazione. Chi amministra (amministratori, dirigenti, funzionari, impiegati e operai comunali) non comunica coi cittadini. Penso sia un problema di mentalità. Non sappiamo quando riaprirà la strada per Vibo. Non sappiamo quando riprenderà a funzionare la raccolta dei rifiuti. Non sappiamo quando riaprirà la villa comunale (io non sapevo neanche che fosse chiusa). Eppure non chiediamo i miracoli, ma vorremmo almeno sapere. Franza potrebbe fare da cassa di risonanza alla comunicazione, ma per qualche oscuro motivo non è usata.
Alla prossima.Battista Bartalotta