Martedi 20 aprile 2010, ore 12.00
Ravenna, Biblioteca Classense – Sala Muratori
Martedì 20 aprile 2010, in occasione della XVII Settimana della
Cultura, verrà presentata a Ravenna la Donazione Zancanaro pervenuta
alla Biblioteca Classense per volontà dell’Archivio Storico Tono
Zancanaro di Padova.
Il lascito, a seguito della grande mostra (Zancanaro in Romagna. La
carta e la pietra. Ravenna e le città di Tono) allestita tre anni or
sono alla Manica Lunga, comprende la serie quasi completa delle opere
incise di Tono Zancanaro, con ottocento stampe originali che coprono
un arco cronologico di quasi mezzo secolo, dai primi anni ‘40 agli
ultimi momenti di lavoro dell’artista scomparso nel 1985.
Si tratta di un patrimonio di altissimo pregio artistico, altamente
rappresentativo dell’attività in campo calcografico di Zancanaro,
universalmente noto come uno dei maggiori disegnatori del Novecento.
Della raccolta di acqueforti donata alla città di Ravenna e già
sottoposta ad un’analitica opera di catalogazione e repertorizzazione
da parte della Biblioteca Classense e della Soprintendenza regionale
per i beni librari e documentari fanno parte fogli memorabili: si va
dalla notissima serie satirica del “Gibbo”, ai più abituali tipi
femminili zancanariani, peraltro ricorrenti anche nella produzione
pittorica, decorativa, plastica, ceramica, musiva dell’eclettico
artista padovano.
Si segnalano, infine, le serie grafiche che più direttamente rimandano
al rapporto che ha legato Tono Zancanaro all’ambiente romagnolo e
ravennate, a partire dalla fine degli anni ‘50. Notissima, ad esempio,
è la cartella dei “Monumenti ravennati” realizzata nel 1973 durante il
periodo d’insegnamento presso la locale Accademia di Belle Arti e
dedicata alle chiese ed agli edifici romanici della città. Frequenti
“bellezze teutoniche”, così come le “Rosamunde” oppure i “Madisonici
twist” sfrenatamente ballati sulla spiaggia marina riportano invece
alle tante stagioni estive trascorse dall’artista sulla riviera di
Cesenatico.
Nato a Padova nel 1906, Tono Zancanaro ha iniziato ad operare nei
primi anni ’30. Hanno inciso sulla sua maturazione artistica gli
incontri con Giorgio Rubinato, intellettuale raffinato e di vastissima
cultura, e con il pittore Ottone Rosai. Nel 1952 ha vinto il primo
premio per l’incisione alla Biennale di Venezia. Da allora ha svolto
un’intensissima attività espositiva in Italia ed in ambito
internazionale. Nell’ultimo periodo, contrassegnato dagli allestimenti
di grandi mostre antologiche in varie città italiane, ha
ulteriormente ampliato i propri orizzonti creativi cimentandosi in
tutte le discipline artistiche, come dimostra la vasta produzione di
mosaici a contatto con le rinomate botteghe ravennati. Muore a Padova
il 5 giugno 1985.
La presentazione della Donazione Zancanaro avrà luogo presso la Sala
Muratori della Biblioteca Classense di Ravenna, martedì 20 aprile alle
ore 12.00.
Interverranno, tra gli altri, Alberto Cassani, Assessore alla Cultura
del Comune di Ravenna, Rosaria Campioni, Soprintendente per i beni
librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, Manlio Gaddi,
Archivio storico Tono Zancanaro, Livia Zaccagnini, Presidente
dell’Istituzione Biblioteca Classense, Donatino Domini e Claudia
Giuliani della Direzione dell’Istituzione Biblioteca Classense.
Per informazioni: Istituzione Biblioteca Classense, Via Baccarini, 3
48121 Ravenna. Tel 0544-482132-482112 segrete...@classense.ra.it