Peccioli, 1 luglio – 25 settembre 2010
Spazi per l’Arte Fonte Mazzola
Peccioli celebra l’artista padovano Tono Zancanaro con una mostra dal
titolo Il segno
di Tono. Venticinque anni dalla scomparsa che sarà inaugurata giovedì
1 luglio alle
18,00 presso gli Spazi per l’Arte Fonte Mazzola.
L‘esposizione nasce in seguito al proficuo rapporto di scambio
instaurato con Manlio
Gaddi, responsabile dell’Archivio Storico Tono Zancanaro, e alla
cospicua donazione
di litografie e incisioni da egli attuata. I temi scelti sono relativi
allo spettacolo,
alla musica e alle scenografie per opere liriche in modo da
accompagnare la ormai
consueta e di successo rassegna estiva 11 Lune.
Tono Zancanaro, che nel panorama dell’arte contemporanea italiana ha
concepito
l’arte non soltanto come sede di bellezza, ma anche come momento di
educazione dei sentimenti, esprime freschezza, vivacità, energia e
carica affettiva nelle opere che compongono il percorso della mostra.
Antonio Zancanaro - «Tono» - nasce a Padova 1'8 aprile 1906.
Caso raro fra gli artisti si è cimentato con quasi tutte le modalità
delle arti visive, riuscendo sempre ad appropriarsi delle capacità
tecniche necessarie e sufficienti per eseguire il suo lavoro.
Anche se Zancanaro rimane pur sempre maestro ineguagliato nella
grafica, particolarmente nella linea pura nell'incisione e nella
litografia, ha lavorato a lungo con l'olio e gli acquarelli, ha inciso
vasi di vetro appositamente realizzati per lui dai maestri vetrai di
Murano, in stretta collaborazione con la Cooperativa del Mosaico di
Ravenna ha eseguito numerosi interventi musivi, realizzato Altra
peculiarità del Maestro padovano è stato il suo desiderio di
viaggiare, di muoversi sia per vedere località sconosciute, sia di
conoscere persone nuove, instaurare nuovi rapporti.
In questo suo peregrinare parte importante hanno avuto i musei, luoghi
continui di visitazione e rivisitazione per studio e contemplazione,
in particolar modo quelli di Spina, di Grosseto, le zone archeologiche
di Paestum, Metaponto e Selinunte.
La sensibilità di Tono Zancanaro, unita al desiderio continuo di
lavorare, di realizzare anche con le proprie mani, non poteva che
portare necessariamente alla scoperta della pittura vascolare greca,
ed al desiderio di reinterpretarla a modo suo, oggi, con i suoi
soggetti. Per questo inizia l'attività di ceramista di Tono Zancanaro,
e le prime produzioni sono dei primi anni '50.
Nel 1970 ottiene la cattedra d'incisione all'Accademia di Belle Arti
di Ravenna, che conserva fino al 1977.
Nel 1972 ha la prima grande mostra antologica al Palazzo dei Diamanti
di Ferrara, cui segue nel 1974 una seconda antologica alla Civica
Galleria d'Arte del Comune di Palermo. Nel 1978 il Comune di Padova
gli dedica una grandissima mostra antologica nel Salone della Ragione.
Nel 1982 anche il Comune di Milano lo onora con una rassegna
antologica nel Castello Sforzesco.
Muore a Padova il 3 giugno 1985.
SCHEDA TECNICA
Titolo: Il segno di Tono. Venticinque anni dalla scomparsa
Sede: Spazi per l’Arte Fonte Mazzola
Indirizzo: Via della Costia, 1
Informazioni: Fondazione Peccioliper 0587 672158
e-mail:
in...@fondarte.peccioli.net
sito internet:
www.fondarte.peccioli.net
Periodo espositivo: 1 luglio 2010 – 25 settembre 2010
Inaugurazione: 1 luglio 2010, ore 18.00.
Apertura al pubblico e orario: nel mese di luglio durante le sere
degli spettacoli della
Rassegna 11 Lune dalle 22 alle 24. Nel mese di settembre ogni sabato
dalle 21 alle 24.
Ingresso: Libero
Enti Promotori: Fondazione Peccioliper, Archivio Storico Tono
Zancanaro