COMUNICATO STAMPA: FAUSTO ZONARO: UN GRANDE IMPRESSIONISTA

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Manlio Gaddi

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Apr 17, 2010, 2:40:52 AM4/17/10
to Fond'Arte Tono Zancanaro
COMUNICATO STAMPA


FAUSTO ZONARO: UN GRANDE IMPRESSIONISTA

Nato povero in un paesino della Bassa Padovana nel 1854

Il Comune di Monselice, con il forte sostegno dell'Assessore alla
Cultura Gianni Mamprin, si appresta ad ospitare una importantissima
mostra di Fausto Zonaro, pittore impressionalista nato nella bassa
padovana, a Masi, nel 1854, ancora poco conosciuto dal grande
pubblico italiano, molto piu' conosciuto in Turchia, a Istanbul, dove
visse per anni divenendo il pittore alla corte del sultano e dove
realizzò una vastissima produzione di opere d'arte presenti nei musei
e nelle pinacoteche. La mostra è curata da Manlio Gaddi e il catalogo
da Carlo Dal Pino, Chiara Costa, Pierpaolo Luderin.

La moglie, Elisa Pante, è la prima donna fotografa d'Europa

Una storia inedita e avvolgente di Fausto Zonaro, impressionista, e di
sua moglie Elisa Pante, prima fotografa d'Europa.
Fausto Zonaro, un ragazzo di campagna poverissimo, conobbe da giovane
la sua compagna di buona famiglia, un usuale quadretto in una terra
dove c'era povertà e sofferenza ma prevaleva dignità e umiltà. Da qui
la strada dell'artista, proseguita sulla ribalta del palcoscenico
internazionale, dal centro del mondo artistico dell'epoca, Parigi
ovviamente, sino alle rive del Bosforo, dove si consuma il degno
finale del nostro "feuilleton", con la corte del sultano come degna
quinta teatrale.
La mostra in programma a Monselice metterà nella dovuta luce un
talento e una modernità mai sufficientemente analazzizzate del grande
pittore impressionista e di sua moglie. Gli ingredienti sono molti e
di primario interesse: dall'ascesa del realismo italiano alla scoperta
delle novità francesi, da un utilizzo della fotografia in senso
compositivo e commerciale di grande intelligenzia as una sapienza
pittorica dena dei più grandi autori di quella stagione.

L'inizio della carriera di Fausto Zonaro

Zonaro inizia la sua produzione pittorica a Venezia, da sempre vetrina
per le vedute-souvenirs. Poi i continui spostamenti tra Venezia,
Padova, Torino, Roma, Napoli e Milano, in un contatto con l'arte
realista sempre più serrato e proficuo, che ebbe il suo esito forse
più alto nella celebre opera partenopea "il banditore", divenuto in
breve tempo un vero e proprio classico nascente della pittura di vita
quotidiana.

Il fascino del Bosforo...

Nel 1891 il grande salto, deciso insieme alla compagna Elisa Pante
sulla scorta della lettura di "Costantinopoli" di Edmondo de Amicis, e
l'approdo in Turchia, che verrà in mostra documentato anche per quanto
riguarda le traversate in nave, durante le quali il pittore si
divertiva a realizzare rapidi schizzi dei compagni di viaggio o della
ciurma, con esiti efficacissimi.

... e l'innamoramento di Istanbul

Fu proprio a Istanbul che Zonaro visse il periodo piu' florido della
sua carriera fino a diventare nel 1896 pittore di corte del sultano
Abdulhamid ll, per il quale realizzerà centinaia di opere. Ma forse è
nelle vedute "libere" del Bosforo e del Corno d'Oro, animate di luce e
brulicanti di vita, che Zonaro esprime al meglio le proprie capacità:
negli innumerevoli paesaggi si muove nella scia di una tradizione di
altissimo lignaggio, da Gérome a Delacroix a Monet, ben lontana dal
topos dell'orientalista "da Salon", leccato e laccato, con cui spesso
è stato sbrigativamente liquidato al ritorno in patria dopo la
rivoluzione turca.

La rivoluzione turca, il ritorno in Italia

Gli ultimi anni trascorsi in Italia, nella ricca e brillante San Remo
(dove morì nel 1929) sono contraddistinti da una sostanziale coerenza
pittorica, intrisa di venature impressioniste, colorismo veneziano e
realismo napoletano, memorie di una stagione che lo aveva portato ai
vertici della celebrità, armato del solo talento suo e della compagna
Elisa Pante.

Una sezione anche per Elisa Pante, bellunese, maestra con la vena di
artista e viaggiatrice con una forte attrazione al nuovo mondo della
fotografia. Intraprendente per una donna a quell'epoca sino
all'inverosimile, fu a lei che si deve l'introduzione del marito alla
corte
del sultano.

Novanta opere esposte

Una novantina le opere esposte. Si tratta dell'evento culturale
dell'anno. La città di Monselice si appresta ad avviare una
importante stagione aprendo al pubblico il Complesso museale di San
Paolo in cui l'assessore alla Cultura Gianni Mamprin intende dare un
forte rilancio turistico e artistico.

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