Re: Foglio Spinoziano - gruppo di discussione Re: Prop. 29 - Nella natura non c’è nulla contingente, ossia suscettibile di esistere o di non-esistere: ma tutte le cose sono determinate dalla necessità della natura divina ad essere e ad operare, e que

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José Rafael Herrera

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Feb 21, 2009, 10:56:51 AM2/21/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Il raggionamento mi pare correttissimo. Adesso, non si dove dimenticare che se bene non ce scienza dello contingente, le forme della conoscenza, secondo, il TIE (la enmendatio) ce quattro gradi. E le due prime, per lo meno, comportano il sapere dello contingente. Nella Eth. queste quattro, diventano tre. Nos si dove, per tanto, lasciare queste forme "al atere" per arrivare alla conoscenza della Causa Sui.
Saluti.
P.S.: ho pubblicato una pagina Web per i studiosi di Hegel in spagnolo, e più precisamente, latinoamericani. Ho stato un po occupato con ciò:
Bite!
H.

2009/2/21 foglio spinoziano spinoziano <fogliosp...@gmail.com>
Secondo me questa proposizione dice che in natura esiste solo la Sostanza e i suoi accidenti e che nulla può "cmparire " all'improvviso. Ciao

2009/2/19 jesko <fran...@gmail.com>

E' necessario sapere cosa si intende per contingente in questa
proposizione. Infatti se il contingente è ciò che accidentale allora
non essendoci scienza dell'accidentale esisterebbe una vasta classe di
fenomeni la cui causa non è determinabile, ma essendo la Sostanza la
Causa Prima  allora la Sostanza in quanto causa prima non sarebbe la
causa di ciò che è accidentale , arrivando all'assurdo.
Quindi la dimostrazione che la Sostanza è Causa Prima ha come suo
corollario che nessun evento accidentale può occorrere in natura. Se
per contingente si intende l'accidentale in quanto si dice di un
soggetto allora è chiaro che ciò che sembra accidentale in realtà è
solo l'interpretazione inadeguata......






jesko

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Feb 23, 2009, 3:56:19 AM2/23/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Sapere che esistono fenomeni di cui non si conosce la causa è altro
che conoscere
la causa di tali fenomeni.

Ciao

On Feb 21, 4:56 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> Il raggionamento mi pare correttissimo. Adesso, non si dove dimenticare che
> se bene non ce scienza dello contingente, le forme della conoscenza,
> secondo, il TIE (la enmendatio) ce quattro gradi. E le due prime, per lo
> meno, comportano il sapere dello contingente. Nella Eth. queste quattro,
> diventano tre. Nos si dove, per tanto, lasciare queste forme "al atere" per
> arrivare alla conoscenza della Causa Sui.
> Saluti.
> P.S.: ho pubblicato una pagina Web per i studiosi di Hegel in spagnolo, e
> più precisamente, latinoamericani. Ho stato un po occupato con ciò:www.estudioshegelianos.org
> *Bite!*
> H.
>
> 2009/2/21 foglio spinoziano spinoziano <fogliospinozi...@gmail.com>
>
>
>
> > Secondo me questa proposizione dice che in natura esiste solo la Sostanza e
> > i suoi accidenti e che nulla può "cmparire " all'improvviso. Ciao
>
> > 2009/2/19 jesko <frans...@gmail.com>
>
> >> E' necessario sapere cosa si intende per contingente in questa
> >> proposizione. Infatti se il contingente è ciò che accidentale allora
> >> non essendoci scienza dell'accidentale esisterebbe una vasta classe di
> >> fenomeni la cui causa non è determinabile, ma essendo la Sostanza la
> >> Causa Prima  allora la Sostanza in quanto causa prima non sarebbe la
> >> causa di ciò che è accidentale , arrivando all'assurdo.
> >> Quindi la dimostrazione che la Sostanza è Causa Prima ha come suo
> >> corollario che nessun evento accidentale può occorrere in natura. Se
> >> per contingente si intende l'accidentale in quanto si dice di un
> >> soggetto allora è chiaro che ciò che sembra accidentale in realtà è
> >> solo l'interpretazione inadeguata......- Hide quoted text -
>
> - Show quoted text -

José Rafael Herrera

unread,
Feb 23, 2009, 10:33:38 AM2/23/09
to fogliosp...@googlegroups.com
È la stessa discuzione di sempre tra mi e tu: tu pensi che una cosa è il essere e un'altra cosa è il conoscere...Spinoza è, come si dice, "anomalo" per il suo tempo, tra altre cose, giusto perchè, a differenza d'uno Cartesio o d'uno Hobbes, non è più un filosofo dello mero conoscere, ma un filosofo che ha vindicato la filosofia prima in piena modernità, nello senso della sostanza. Essere e conoscere: un solo parto li crea ad ambedue. 
Ciao, Jesko.
H. 

2009/2/23 jesko <fran...@gmail.com>

jesko

unread,
Feb 23, 2009, 10:52:01 AM2/23/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Se il conoscere è la stessa cosa dell'essere allora l'essenza di Dio
è la stessa cosa della conoscenza ma la conoscenza è solo una modalità
finita
e come tale può essere e deve essere concepita in altro da sè.
Ora o l'essenza di Dio è concepibile come modo o il conoscere è solo
una delle
infinite modalità espressive di Dio le quali non considerando solo le
idee di ragione non saranno mai l'essenza della Sostanza e non solo
non potranno mai
esaurirne la totalità.

Il conoscere non è anche secondo l'Etica l'essere.

Ciao


On Feb 23, 4:33 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> È la stessa discuzione di sempre tra mi e tu: tu pensi che una cosa è il
> essere e un'altra cosa è il conoscere...Spinoza è, come si dice,
> "anomalo" per il suo tempo, tra altre cose, giusto perchè, a differenza
> d'uno Cartesio o d'uno Hobbes, non è più un filosofo dello mero conoscere,
> ma un filosofo che ha vindicato la filosofia prima in piena modernità, nello
> senso della sostanza. Essere e conoscere: un solo parto li crea ad ambedue.
> Ciao, Jesko.
> H.
>
> 2009/2/23 jesko <frans...@gmail.com>
> > > - Show quoted text -- Hide quoted text -

José Rafael Herrera

unread,
Feb 23, 2009, 11:04:37 AM2/23/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Nella misura nella quale più conosco più cerca sono di Dio. Perchè il conoscere è fatto con lo stesso materiale dell'essere. Anche i modi ed atributti. Come tu dici, il conoscere "con-viene" all'essere... Se non conosco non sono. Se non sono non conosco... Uno stesso parto...
P-S.: Hai veduto la mia pagina Web...?
H. 

2009/2/23 jesko <fran...@gmail.com>

jesko

unread,
Feb 23, 2009, 11:12:14 AM2/23/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Dello stesso materiale?
Ciò che è materiale è costituito da ciò che non lo è.
Ma la conoscenza è costituita da ciò che è materiale?

la conoscenza non è la ragione dell'esistenza di alcuna cosa!
la conscenza non tiene unito , la conoscenza divide!

On Feb 23, 5:04 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> Nella misura nella quale più conosco più cerca sono di Dio. Perchè il
> conoscere è fatto con lo stesso materiale dell'essere. Anche i modi ed
> atributti. Come tu dici, il conoscere "con-viene" all'essere... Se non
> conosco non sono. Se non sono non conosco... Uno stesso parto...
> P-S.: Hai veduto la mia pagina Web...?
> H.
>
> 2009/2/23 jesko <frans...@gmail.com>

José Rafael Herrera

unread,
Feb 23, 2009, 11:45:38 AM2/23/09
to fogliosp...@googlegroups.com
La conoscenza ha tanta realità effettuale come l'essere. Le cose sono, anche, una figura dell conoscere, senza egli non c'e, a meno che tu sei un materialista, e che supponi la esistenza piena dell paradisso prima il nascimento di Adamo. Nessuno parte a una guerra per una sedia o per una bianca sansa. Ma parte a la guerra per una determinata forma di conoscenza..., e di conscienza... E quella realtà è più reale che una sedia, etc...
Di manera immediata, la conoscenza divide, certamente, in virtù della sua funzione analitica. Ma, all'ultimo fine dello suo processo, della sua espereinza, une tutte l' parte, perchè è, allora, sintesi, come resultato. Kant lo ha detto bene, jesko.
H.
P.S.: Di nuovo, ti interrogo: hai veduto la mia pagina Web...? Tuo materialismo non ti lascia guardare...?
H.

2009/2/23 jesko <fran...@gmail.com>

jesko

unread,
Feb 23, 2009, 12:05:18 PM2/23/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Crediamo ancora nelle favole, la sintesi dell'io o cose simili.
Beh è ora di svegliarsi dal so(g)nno Kantiano!
L'idea più reale del reale?
La forma di conoscenza più reale.....
Se vuole scrivere in spagnolo faccia pure.
Adesso c'è un ottimo traduttore su Google.

Saluti





On Feb 23, 5:45 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> La conoscenza ha tanta realità effettuale come l'essere. Le cose sono,
> anche, una figura dell conoscere, senza egli non c'e, a meno che tu sei un
> materialista, e che supponi la esistenza piena dell paradisso prima il
> nascimento di Adamo. Nessuno parte a una guerra per una sedia o per una
> bianca sansa. Ma parte a la guerra per una determinata forma di
> conoscenza..., e di conscienza... E quella realtà è più reale che una sedia,
> etc...
> Di manera immediata, la conoscenza divide, certamente, in virtù della sua
> funzione analitica. Ma, all'ultimo fine dello suo processo, della sua
> espereinza, une tutte l' parte, perchè è, allora, sintesi, come resultato.
> Kant lo ha detto bene, jesko.
> H.
> P.S.: Di nuovo, ti interrogo: hai veduto la mia pagina Web...? Tuo
> materialismo non ti lascia guardare...?
> H.
>
> 2009/2/23 jesko <frans...@gmail.com>

José Rafael Herrera

unread,
Feb 23, 2009, 1:01:05 PM2/23/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Jejejejeje... Va bene! So che il mio italiano dov'essere orrido... Ma mi piace la sua prattica, per farlo megliore, con la tua aiuta e la d'altri internaute spinoziani. Infatti, mi aiuto con te, in der Praktischen. Qualcuno di questi giorni, megliorerà...
Oggi, tutto il mondo intellettuale -serio- lascia il positivismo ed il materialismo tout court. Tu ti prendi di ciò... Tutto il mondo del pensiero rispetta la importanza di Kant. Tu non. Per te Kant -come anche Hegel e altri tanti- è uno de quelli pensatori che non vale nulla. Non ha detto nulla del tuo interesse...  La vanità, caro Jesko, non è buona compagnia. Lo diceva il propio Spinoza.
P.S.: Prego, legge, per piacere, la mia pagina Web...!, así podrás usar tu magnífico diccionario de Google. ¿Sabes? Lo he usado alguna vez. Semeja a lo que afirmas de Kant, de Hegel y compañía...
Yo también te mando muchos saludos y muchos deseos por tu bienestar. Y, por favor, deja de ser tan literal con las expresiones filosóficas y la utilización del lenguaje en general. ¡Relájate un poco! No estás en tu Cambridge ideal, cuna de tus idolatrías. La rigidez no ayuda mucho a la filosofía...
H. 
 
 

2009/2/23 jesko <fran...@gmail.com>

nupretto

unread,
Feb 23, 2009, 5:50:16 PM2/23/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Ciao José, mandi link alla tua pagina?
Questo è il link a una rivista a cui ho creato portale e con cui
collaboro, con Marco Dotti, di Alias e Manifesto, e Alberto Ghidini.
http://tysm.org
Mi scuso per la scomparsa, ma le dedizioni per diletto, i. e. Spinoza,
passano ahimé in subordine rispetto a quelle doverose che saturano la
vita e i suoi tempi.
A me un'ontologia rigorosamente materialista sembra il piano ragionevole
di relazione al mondo, e non lo vedo in contrapposizione con lo
spinozismo, c'è anzi un'ampia tradizione di spinozisti materialisti, nel
novecento, in Italia, da Rensi a Negri. Mi sembra il portato di una
consapevolezza banale, siamo unità biologiche generate dalla
complicazione casuale degli ordini elementari della materia. La vita,
per suo conatus, satura ogni nicchia dell'umwelt. Formulazione poco
spinoziana, ma compatibile, almeno nella mia testa.
Comunque non sono settario e peso ogni discorso intelligente per il suo
valore, e intelligente, indubbiamente, lo sei.
Se anche non compaio, leggo, también en español, si ocurre.
ciao
enrico.

José Rafael Herrera ha scritto:
> Jejejejeje... Va bene! So che il mio italiano dov'essere orrido... Ma
> mi piace la sua prattica, per farlo megliore, con la tua aiuta e la
> d'altri internaute spinoziani. Infatti, mi aiuto con te, /in der
> Praktischen/. Qualcuno di questi giorni, megliorerà...
> Oggi, tutto il mondo intellettuale -serio- lascia il positivismo ed il
> materialismo tout court. Tu ti prendi di ciò... Tutto il mondo del
> pensiero rispetta la importanza di Kant. Tu non. Per te Kant -come
> anche Hegel e altri tanti- è uno de quelli pensatori che non vale
> nulla. Non ha detto nulla del tuo interesse... La vanità, caro Jesko,
> non è buona compagnia. Lo diceva il propio Spinoza.
> P.S.: Prego, legge, per piacere, la mia pagina Web...!, así podrás
> usar tu magnífico diccionario de Google. ¿Sabes? Lo he usado alguna
> vez. Semeja a lo que afirmas de Kant, de Hegel y compañía...
> Yo también te mando muchos saludos y muchos deseos por tu bienestar.
> Y, por favor, deja de ser tan literal con las expresiones filosóficas
> y la utilización del lenguaje en general. ¡Relájate un poco! No estás
> en tu Cambridge ideal, cuna de tus idolatrías. La rigidez no ayuda
> mucho a la filosofía...
> H.
>
>
>
> 2009/2/23 jesko <fran...@gmail.com <mailto:fran...@gmail.com>>
>
>
> Crediamo ancora nelle favole, la sintesi dell'io o cose simili.
> Beh è ora di svegliarsi dal so(g)nno Kantiano!
> L'idea più reale del reale?
> La forma di conoscenza più reale.....
> Se vuole scrivere in spagnolo faccia pure.
> Adesso c'è un ottimo traduttore su Google.
>
> Saluti
>
>
>
>
>
> On Feb 23, 5:45 pm, José Rafael Herrera
> <jrherreraucv2...@gmail.com <mailto:jrherreraucv2...@gmail.com>>
> wrote:
> > La conoscenza ha tanta realità effettuale come l'essere. Le cose
> sono,
> > anche, una figura dell conoscere, senza egli non c'e, a meno che
> tu sei un
> > materialista, e che supponi la esistenza piena dell paradisso
> prima il
> > nascimento di Adamo. Nessuno parte a una guerra per una sedia o
> per una
> > bianca sansa. Ma parte a la guerra per una determinata forma di
> > conoscenza..., e di conscienza... E quella realtà è più reale
> che una sedia,
> > etc...
> > Di manera immediata, la conoscenza divide, certamente, in virtù
> della sua
> > funzione analitica. Ma, all'ultimo fine dello suo processo,
> della sua
> > espereinza, une tutte l' parte, perchè è, allora, sintesi, come
> resultato.
> > Kant lo ha detto bene, jesko.
> > H.
> > P.S.: Di nuovo, ti interrogo: hai veduto la mia pagina Web...? Tuo
> > materialismo non ti lascia guardare...?
> > H.
> >
> > 2009/2/23 jesko <frans...@gmail.com <mailto:frans...@gmail.com>>
> >
> >
> >
> >
> >
> > > Dello stesso materiale?
> > > Ciò che è materiale è costituito da ciò che non lo è.
> > > Ma la conoscenza è costituita da ciò che è materiale?
> >
> > > la conoscenza non è la ragione dell'esistenza di alcuna cosa!
> > > la conscenza non tiene unito , la conoscenza divide!
> >
> > > On Feb 23, 5:04 pm, José Rafael Herrera
> <jrherreraucv2...@gmail.com <mailto:jrherreraucv2...@gmail.com>>
> > > wrote:
> > > > Nella misura nella quale più conosco più cerca sono di Dio.
> Perchè il
> > > > conoscere è fatto con lo stesso materiale dell'essere. Anche
> i modi ed
> > > > atributti. Come tu dici, il conoscere "con-viene"
> all'essere... Se non
> > > > conosco non sono. Se non sono non conosco... Uno stesso parto...
> > > > P-S.: Hai veduto la mia pagina Web...?
> > > > H.
> >
> > > > 2009/2/23 jesko <frans...@gmail.com <mailto:frans...@gmail.com>>
> >
> > > > > Se il conoscere è la stessa cosa dell'essere allora
> l'essenza di Dio
> > > > > è la stessa cosa della conoscenza ma la conoscenza è solo
> una modalità
> > > > > finita
> > > > > e come tale può essere e deve essere concepita in altro da sè.
> > > > > Ora o l'essenza di Dio è concepibile come modo o il
> conoscere è solo
> > > > > una delle
> > > > > infinite modalità espressive di Dio le quali non
> considerando solo le
> > > > > idee di ragione non saranno mai l'essenza della Sostanza e
> non solo
> > > > > non potranno mai
> > > > > esaurirne la totalità.
> >
> > > > > Il conoscere non è anche secondo l'Etica l'essere.
> >
> > > > > Ciao
> >
> > > > > On Feb 23, 4:33 pm, José Rafael Herrera
> <jrherreraucv2...@gmail.com <mailto:jrherreraucv2...@gmail.com>>
> > > > > wrote:
> > > > > > È la stessa discuzione di sempre tra mi e tu: tu pensi
> che una cosa è
> > > il
> > > > > > essere e un'altra cosa è il conoscere...Spinoza è, come
> si dice,
> > > > > > "anomalo" per il suo tempo, tra altre cose, giusto perchè, a
> > > differenza
> > > > > > d'uno Cartesio o d'uno Hobbes, non è più un filosofo
> dello mero
> > > > > conoscere,
> > > > > > ma un filosofo che ha vindicato la filosofia prima in piena
> > > modernità,
> > > > > nello
> > > > > > senso della sostanza. Essere e conoscere: un solo parto
> li crea ad
> > > > > ambedue.
> > > > > > Ciao, Jesko.
> > > > > > H.
> >
> > > > > > 2009/2/23 jesko <frans...@gmail.com
> <mailto:frans...@gmail.com>>
> >
> > > > > > > Sapere che esistono fenomeni di cui non si conosce la
> causa è altro
> > > > > > > che conoscere
> > > > > > > la causa di tali fenomeni.
> >
> > > > > > > Ciao
> >
> > > > > > > On Feb 21, 4:56 pm, José Rafael Herrera <
> > > jrherreraucv2...@gmail.com <mailto:jrherreraucv2...@gmail.com>>
> <http://www.estudioshegelianos.org/>
> > > > > > > > *Bite!*
> > > > > > > > H.
> >
> > > > > > > > 2009/2/21 foglio spinoziano spinoziano <
> > > fogliospinozi...@gmail.com <mailto:fogliospinozi...@gmail.com>>
> >
> > > > > > > > > Secondo me questa proposizione dice che in natura
> esiste solo
> > > la
> > > > > > > Sostanza e
> > > > > > > > > i suoi accidenti e che nulla può "cmparire "
> all'improvviso.
> > > Ciao
> >
> > > > > > > > > 2009/2/19 jesko <frans...@gmail.com
> <mailto:frans...@gmail.com>>

José Rafael Herrera

unread,
Feb 23, 2009, 9:45:46 PM2/23/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Ciao, Enrico. Grazie mile!!! Para que practique sun poco  tu español: con mucho gusto revisaré tu página.
Por otra parte, tienes mucha razón. No es poca la relación que se ha establecido históricamente entre el spinozismo y el materialismo. Su data es toda una tradición. Pero del mismo modo no es poca la reivindicación del spinozismo que ha hecho toda una importante linea interpretativa sólidamente idealista, incluso en Italia. Yo siento especial admiración por Croce y Gentile, con independencia de las proximidades o lejanías ideológico-políticas del uno o del otro. No reconocer la seriedad filosófica de Spaventa, De Sanctis, Labriola, Croce o Gentile es, francamente, una torpeza, una expresión de ignorancia. Todos ellos son, claramente, de sólida base idealista. Pero todos son, de algún modo asiduos lectores de Spinoza. Es más: yo mismo aprendí a amar a Spinoza leyendo a los idealistas. Hegel, por ejemplo, dice: "todo filósofo debería tener dos filosofías: la suya propia y la de Spinoza", pues, en su opinión, "no es posible entrar a la filosofía sino através de la pequeñísima puerta abierta por Spinoza". Schelling se reconoce Spinoziano. Pero, en todo caso, pienso que en el fondo Spinoza no era ni un materialista ni un idealista. Eso es lo que le trataba de expresar a Jesko. Toda filosofía seria es, a un tiempo, materialista e idealista, porque los extremos de esa relación son maniqueismos, no filosofía. Y Spinoza fue, por encima de los extremos, un filósofo hasta el último suspiro de su pensamiento.
Te reitero mi agradecimiento. Sin duda visitaré tu página. Espero que tú también puedas revisar la mia, en la que, por cierto, mi maestroi de filosofía, a quien debo toda mi formación filosófica acá en Caracas, Giulio F. Pagallo, desde Padova colaborará permanentemente.
Un gran saludo.
H.  

2009/2/23 nupretto <nupr...@inwind.it>

foglio spinoziano spinoziano

unread,
Feb 24, 2009, 2:09:04 AM2/24/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Ciao, il link alla pagina di Jose è www.estudioshegelianos.org.
In merito alla discussione non dimentichiamo il parallelismo tra attributi: estensione e pensiero, in particolare.
giovanni

jesko

unread,
Feb 24, 2009, 7:40:40 AM2/24/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
La mia non è vanità. La vanità è quella di Kant che crede di poter
rivoluzionare
la logica formale ma alla fine si accorge che il suo edificio è di
cartapesta
reggendosi su un errata interpretazione dei predicati e del loro
significato!

Grazie Tante


On Feb 23, 7:01 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> Jejejejeje... Va bene! So che il mio italiano dov'essere orrido... Ma mi
> piace la sua prattica, per farlo megliore, con la tua aiuta e la d'altri
> internaute spinoziani. Infatti, mi aiuto con te, *in der Praktischen*.
> Qualcuno di questi giorni, megliorerà...
> Oggi, tutto il mondo intellettuale -serio- lascia il positivismo ed il
> materialismo tout court. Tu ti prendi di ciò... Tutto il mondo del pensiero
> rispetta la importanza di Kant. Tu non. Per te Kant -come anche Hegel e
> altri tanti- è uno de quelli pensatori che non vale nulla. Non ha detto
> nulla del tuo interesse...  La vanità, caro Jesko, non è buona compagnia. Lo
> diceva il propio Spinoza.
> P.S.: Prego, legge, per piacere, la mia pagina Web...!, así podrás usar tu
> magnífico diccionario de Google. ¿Sabes? Lo he usado alguna vez. Semeja a lo
> que afirmas de Kant, de Hegel y compañía...
> Yo también te mando muchos saludos y muchos deseos por tu bienestar. Y, por
> favor, deja de ser tan literal con las expresiones filosóficas y la
> utilización del lenguaje en general. ¡Relájate un poco! No estás en tu
> Cambridge ideal, cuna de tus idolatrías. La rigidez no ayuda mucho a la
> filosofía...
> H.
>
> 2009/2/23 jesko <frans...@gmail.com>

José Rafael Herrera

unread,
Feb 24, 2009, 9:25:45 AM2/24/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Ciao, Giovanni, buon punto, Non mi dimenticherò...
Abraccio!
H.

2009/2/24 foglio spinoziano spinoziano <fogliosp...@gmail.com>

José Rafael Herrera

unread,
Feb 24, 2009, 9:26:13 AM2/24/09
to fogliosp...@googlegroups.com
E...: grazie!!!
H.

2009/2/24 José Rafael Herrera <jrherrer...@gmail.com>

José Rafael Herrera

unread,
Feb 25, 2009, 9:33:57 AM2/25/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Risposta:  A)HEGEL: "non basta che pensi in 100 taleri per averli. Ma dovo lavorare per averli..."...
H.
 

2009/2/25 jesko <fran...@gmail.com>

Si può avere in mente un certo nome ma un differente oggetto a cui
quel nome si pensa essere riferito.
Di chi è questo pensiero?

A) HEGEL

B) KANT

C) SPINOZA.

Ciao

On Feb 23, 2:31 pm, Foglio Spinoziano <fogliospinozi...@gmail.com>
wrote:
> Ovviamente, chiedo scusa per l'imprecisione ma di certo intendevo i
> modi, essendo questo un gruppo spinoziano.
> Ciao
>
> On 23 Feb, 09:50, jesko <frans...@gmail.com> wrote:
>
>
>
> > Accidenti? Si diciamo che l'influenza è stata un problema per molti
> > quest'inverno....
> > Scusa la battuta ma i modi non sono accidenti.
> > O in sè o in altro. Gli attributi e i loro MODI.
>
> > Ciao
>
> > On Feb 21, 2:57 pm, foglio spinoziano spinoziano

>
> > <fogliospinozi...@gmail.com> wrote:
> > > Secondo me questa proposizione dice che in natura esiste solo la Sostanza e
> > > i suoi accidenti e che nulla può "cmparire " all'improvviso. Ciao
>
> > > 2009/2/19 jesko <frans...@gmail.com>
>
> > > > E' necessario sapere cosa si intende per contingente in questa
> > > > proposizione. Infatti se il contingente è ciò che accidentale allora
> > > > non essendoci scienza dell'accidentale esisterebbe una vasta classe di
> > > > fenomeni la cui causa non è determinabile, ma essendo la Sostanza la
> > > > Causa Prima  allora la Sostanza in quanto causa prima non sarebbe la
> > > > causa di ciò che è accidentale , arrivando all'assurdo.
> > > > Quindi la dimostrazione che la Sostanza è Causa Prima ha come suo
> > > > corollario che nessun evento accidentale può occorrere in natura. Se
> > > > per contingente si intende l'accidentale in quanto si dice di un
> > > > soggetto allora è chiaro che ciò che sembra accidentale in realtà è
> > > > solo l'interpretazione inadeguata......- Hide quoted text -
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jesko

unread,
Feb 26, 2009, 4:00:46 AM2/26/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
«Cento talleri reali non contengono assolutamente nulla di più di
cento talleri possibili.
Perché, dal momento che i secondi denotano il concetto, e i primi
invece l'oggetto e la sua posizione in sé, nel caso che questo
contenesse più di quello, il mio concetto non esprimerebbe tutto
l'oggetto, e però anch'esso non ne sarebbe il concetto adeguato.

I CENTO TALLERI DENOTANO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE L'OGGETTO SIA CHE
ESSI SIANO REALI SIA CHE ESSI SIANO POSSIBILI.
INFATTI CHE DIFFERENZA ESISTE TRA PARLARE DI CENTO TALLERI PENSANDO DI
POTERLI RICAVARE DA UN CERTO LAVORO O PARLARE DEI CENTO
TALLERI STRINGENDOLI IN MANO?


Ma rispetto allo stato delle mie finanze nei cento talleri reali c'è
più che nel semplice concetto di essi (cioè nella loro possibilità).
Infatti l'oggetto, per la realtà, non è contenuto senz'altro,
analiticamente nel mio concetto, ma s'aggiunge sinteticamente al mio
concetto (che è una determinazione del mio stato), senza che per
questo essere fuori del mio concetto questi cento talleri stessi del
pensiero vengano ad essere menomamente accresciuti»

QUESTA è LA GRANDE NOVITà DEL SISTEMA KANTIANO. LA RELAZIONE TRA
L'OGGETTO E IL SUO CONCETTO , O ANALITA O SINTETICA.
MENZOGNE! L'OGGETTO DI CUI PARLA KANT NON PUO' CHE ESSERE IL CONCETTO
DELL'OGGETTO O KANT SPERAVA CHE I CENTO TALLERI REALI IN QUANTO
OGGETTO POTESSERE DETERMINARE IL LORO CONCETTO?

On Feb 25, 3:33 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> Risposta:  A)HEGEL: "non basta che pensi in 100 taleri per averli. Ma dovo
> lavorare per averli..."...
> H.
>
> 2009/2/25 jesko <frans...@gmail.com>
> > > - Show quoted text -- Hide quoted text -

foglio spinoziano spinoziano

unread,
Feb 26, 2009, 5:47:32 AM2/26/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Spinoza dice che Paolo e l'idea che ho di Paolo non sono la stessa cosa. Mi sembra poi che affermi anche nell'Etica molto a proposito della possibilità delle cose che ancora non sono (esempio del segmento nel cerchio).
ciao

jesko

unread,
Feb 26, 2009, 6:05:47 AM2/26/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
L'errore più grande è solo immaginare che un tallero sia contenuto in
qualche modo
(analiticamente) nel concetto che di esso ha l'intelletto.
Se ho l'idea di un tallero e in essa distinguo il volto di Rodolfo II
non per questo devo concludere che l'oggetto tallero è nel concetto
del tallero
in quanto in esso ho dei segni precisi del tallero reale.
In realtà l'idea del tallero non ha più nessuna referenza all'oggetto
reale.
E' qualcosa di nuovo indeterminabile dal tallero stesso di cui è idea.


On Feb 25, 3:33 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> Risposta:  A)HEGEL: "non basta che pensi in 100 taleri per averli. Ma dovo
> lavorare per averli..."...
> H.
>
> 2009/2/25 jesko <frans...@gmail.com>
> > > - Show quoted text -- Hide quoted text -

José Rafael Herrera

unread,
Feb 26, 2009, 6:51:50 AM2/26/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Buon punto, Jesko. Come sempre, un serio ed analitico raggionamento il tuo. Certamente, molto hegeliano tutto ciò...
E più: mi ricordi il Marx d' IlCapitale tutto questo impecabile balancio che fai degli cento taleri kantiani...  Adesso, già la propia esistenza degli cento taleri è un resultato del pensiero. Non c'e cento taleri reali se non si pensa in cento taleri... Perchè, o la società -che per potere essere società dove pensare- creda i cento taleri o gli cento taleri sono nulla... Cose d'una seconda natura, non d'una prima, come la chiamano Hegel e anche Marx... Ed, credo, che anche Spinoza lo intuiva...
H.
P.S.: Tutti i giorni la mia pagina (cioè: i mie personali cento taleri) migliora un po più... La hai veduto..?
Ciao, caro Jesko.
H.  

2009/2/26 jesko <fran...@gmail.com>

jesko

unread,
Feb 26, 2009, 8:41:55 AM2/26/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Nessun risultato del pensiero.
Se un tallaro fosse il risultato del pensiero
allora sarei ricco!

On Feb 26, 12:51 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> Buon punto, Jesko. Come sempre, un serio ed analitico raggionamento il tuo.
> Certamente, molto hegeliano tutto ciò...
> E più: mi ricordi il Marx d' *IlCapitale *tutto
> questo impecabile balancio che fai degli cento taleri kantiani...  Adesso,
> già la propia esistenza degli cento taleri è un resultato del pensiero. Non
> c'e cento taleri reali se non si pensa in cento taleri... Perchè, o la
> società -che per potere essere società dove pensare- creda i cento taleri o
> gli cento taleri sono* nulla*... Cose d'una seconda natura, non d'una
> prima, come la chiamano Hegel e anche Marx... Ed, credo, che anche Spinoza
> lo intuiva...
> H.
> P.S.: Tutti i giorni la mia pagina (cioè: i mie personali cento taleri)
> migliora un po più... La hai veduto..?
> Ciao, caro Jesko.
> H.
>
> 2009/2/26 jesko <frans...@gmail.com>

José Rafael Herrera

unread,
Feb 26, 2009, 8:53:10 AM2/26/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Per essere ricco, pensa in un negozio: i talleri arriverano col tuo sforzo...: Ora et lavora. O... se non vogli farre il lavoro (che comporta senza dubbio pensare),.sembra una pianta di talleri...! Ed, ¡oh sorpresa!,.aspetta; Pronto fiorerano...
H.
2009/2/26 jesko <fran...@gmail.com>

jesko

unread,
Feb 26, 2009, 11:16:26 AM2/26/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Ecco andando nel negozio di Kant è possibile pagare sia con Talleri
reali che possibili
cose reali e possibili?
Forse se con Talleri possibili avrò comprato un tallero reale allora
ci avrò guadagnato!

Ciao

On Feb 26, 2:53 pm, José Rafael Herrera <jrherreraucv2...@gmail.com>
wrote:
> Per essere ricco, *pensa *in un negozio: i talleri arriverano col tuo
> sforzo...: *Ora et lavora*. O... se non vogli farre il lavoro (che comporta
> senza dubbio pensare),.sembra una pianta di talleri...! Ed, ¡oh
> sorpresa!,.aspetta; Pronto fiorerano...
> H.
> 2009/2/26 jesko <frans...@gmail.com>
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José Rafael Herrera

unread,
Mar 2, 2009, 4:55:59 PM3/2/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Adesso non ti può rispondere. Mercoledì o Giovedì parliamo. Scuzi, sono molto occupato in vero. Dovo diffendere, di fronte alla Fiscalia della Repubblica -maneggiata per il attuale Governo- una acussa in contra di me, per un articolo che ho scritto nello 2004.
Ciao!
H.
2009/3/2 jesko <fran...@gmail.com>

Ma è lo stesso dire cento talleri possibili e cento talleri reali.
Solo che in una moneta di un tallero sono contenuti infiniti talleri
possibili.

Era solo una prova per vedere il nuovo utente.

Ciao


On Feb 26, 11:47 am, foglio spinoziano spinoziano

<fogliospinozi...@gmail.com> wrote:
> Spinoza dice che Paolo e l'idea che ho di Paolo non sono la stessa cosa. Mi
> sembra poi che affermi anche nell'Etica molto a proposito della possibilità
> delle cose che ancora non sono (esempio del segmento nel cerchio).
> ciao
>

Foglio Spinoziano

unread,
Mar 11, 2009, 8:04:34 AM3/11/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
In riferimento ad un post precedente:

> Dello stesso materiale?
> Ciò che è materiale è costituito da ciò che non lo è.
> Ma la conoscenza è costituita da ciò che è materiale?
>

La conoscenza può essere sia fisica che mentale? Cioè da un lato
conosco attraverso le idee ma anche attraverso il corpo 8con il
cervello che mette in moto i neuroni o qualcosa di simile). Inoltre:

> la conoscenza non è la ragione dell'esistenza di alcuna cosa!
> la conscenza non tiene unito , la conoscenza divide!

Certo, la conoscenza non fa esistere una cosa ma conoscendo la cosa
identifico che esiste per me.
Ciao

jesko

unread,
Mar 11, 2009, 10:03:11 AM3/11/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
si anche se basta sentirla!


On Mar 11, 1:04 pm, Foglio Spinoziano <fogliospinozi...@gmail.com>
wrote:
> In riferimento ad un post precedente:
>
> > Dello stesso materiale?
> > Ciò che è materiale è costituito da ciò che non lo è.
> > Ma la conoscenza è costituita da ciò che è materiale?
>
> La conoscenza può essere sia fisica che mentale? Cioè da un lato
> conosco attraverso le idee ma anche attraverso il corpo 8con il
> cervello che mette in moto i neuroni o qualcosa di simile). Inoltre:

la risposta è inappropriata!
forse la domanda non è chiara!

Cmq bello il libro di cristofolini.

Ho letto qualcosa su Books.

Ma è ancora presidente degli Amici?

Veramente un bel libro.


Ciao

Foglio Spinoziano

unread,
Mar 19, 2009, 6:58:14 AM3/19/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
A quanto ne so è ancora il preseidente dell'associazione degli amici
di Spinoza.
Qual è il libro a cui ti riferisci?
ciao
> > Ciao- Nascondi testo citato
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