problema

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Skeu

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Mar 31, 2009, 7:58:56 AM3/31/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
I modi implicano l'essenza ma non l'esistenza della Sostanza.
L'essenza della Sostanza è l'esistenza della Sostanza.

Quindi sembrerebbe facendo astrazione dalle differenti maniere di
concepire
il rapporto Sostanza - modi che i modi implicano l'essenza della
Sostanza ma non l'essere della sostanza.

Ma se l'essere e l'essenza della Sostanza sono la stessa cosa........
allora i modi implicano e non implicano la Sostanza.


?????????

Foglio Spinoziano

unread,
Apr 2, 2009, 10:00:02 AM4/2/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
ma i modi non sono tutta la sostanza e concepirli come se una parte ha
a che fare con un tutto, secondo il tuo ragionamento vorrebbe elevare
i modi a essere la sostanza. Forse è nella loro globalità che questo
avviene ma i modi sono posti ine ssere dalla sostanza e senza di essa
non esistono mentre la sostanza potrebbe esistere senza i singoli
modi. Io credo che qui Spinoza intenda i modi singoli presì di per sé.
ciao

jesko

unread,
Apr 2, 2009, 10:57:43 AM4/2/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
implicazione non eguagliare.
Neanche se consideri tutti i modi eguaglierai mai la Sostanza.
Non in modo atratto non quantitativamente ma per quello che
costituisce il modo originariamente?
> > ?????????- Nascondi testo citato
>
> - Mostra testo citato -

foglio spinoziano spinoziano

unread,
Apr 2, 2009, 6:03:14 PM4/2/09
to fogliosp...@googlegroups.com
Appunto. Non riesco a capire allora i tuoi dubbi...
Ciao

jesko

unread,
Apr 3, 2009, 3:44:57 AM4/3/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Il mio dubbio è che un modo è influenzato costantemente dagli altri
modi ad essere quello che è
e la sua essenza è data e tolta tramite questa interazione.
Ma c'è un ma che potrebbe risultare contradditorio con l'assunto
precedente.

Ciao

On 3 Apr, 00:03, foglio spinoziano spinoziano
<fogliospinozi...@gmail.com> wrote:
> Appunto. Non riesco a capire allora i tuoi dubbi...
> Ciao
>
> > > - Mostra testo citato -- Nascondi testo citato

jesko

unread,
Apr 3, 2009, 4:00:19 AM4/3/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
In una cosa non potrà trovarsi nulla che la possa distruggere?
Il conato è l'essenza stessa della cosa. Ma una cosa non può essere
distrutta
se non da cause esterne. E contradditorio?

Foglio Spinoziano

unread,
Apr 3, 2009, 4:14:21 AM4/3/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Credo che valga comunque anche per Spinoza la legge che "nulla si crea
a e nulla si distrugge" però nell'universo, almeno noi vediamo che
cose nascono e muoiono e quindi vengono poste alla nascita da altre
cose e vongono fatte morire da altre cose. se pensiamo ad una
trasformazione anziché ad una nascita/distruzione possiamo far
concordare tutto. Certo il conatus essendo l'essenza stessa di ogni
cosa ne pone anche l'esistenza ma temporanea, fattuale e mai assoluta,
altrimenti le cose sarebbero delle sostanze.
ciao

jesko

unread,
Apr 3, 2009, 5:08:12 AM4/3/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Errato. Il conato considerato da un punto di vista astratto
non quantitativo. Cioè l'essenza di una cosa può essere considerata in
più modi?
E questo il mio problema iniziale. Se considero l'essenza di una
cosa , il suo conato
non in quanto ha una durata cosa ottengo? Ottengo qualcosa di eterno.
Non sei preoccupato di questo? Leggi il libro per divertimento
soltanto?

Foglio Spinoziano

unread,
Apr 6, 2009, 9:37:51 AM4/6/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
Ma il conatus delle cose singole ha una durata, non può essere eterno!
Non capisco la tua domanda: stai congetturando cose diverse dall'Etica
non contemplate da Spinoza? Fammi capire.
se tu consideri l'essenza di una cosa la consideri non eterna
ovviamente. O sbaglio?
Dammi dei parametri con proposizioni tratte dall?etica (o da altre sue
opere) altrimenti non capisco.
ciao

jesko

unread,
Apr 6, 2009, 9:41:09 AM4/6/09
to Foglio Spinoziano - gruppo di discussione
"PROPOSITIO XLV : Unaquæque cujuscunque corporis vel rei singularis
actu existentis idea Dei æternam et infinitam essentiam necessario
involvit.

DEMONSTRATIO : Idea rei singularis actu existentis ipsius rei tam
essentiam quam existentiam necessario involvit (per corollarium
propositionis 8 hujus). At res singulares (per propositionem 15 partis
I) non possunt sine Deo concipi sed quia (per propositionem 6 hujus)
Deum pro causa habent quatenus sub attributo consideratur cujus res
ipsæ modi sunt, debent necessario earum ideæ (per axioma 4 partis I)
ipsarum attributi conceptum hoc est (per definitionem 6 partis I) Dei
æternam et infinitam essentiam involvere. Q.E.D.

SCHOLIUM : Hic per existentiam non intelligo durationem hoc est
existentiam quatenus abstracte concipitur et tanquam quædam
quantitatis species. Nam loquor de ipsa natura existentiæ quæ rebus
singularibus tribuitur propterea quod ex æterna necessitate Dei naturæ
infinita infinitis modis sequuntur (vide propositionem 16 partis I).
Loquor inquam de ipsa existentia rerum singularium quatenus in Deo
sunt. Nam etsi unaquæque ab alia re singulari determinetur ad certo
modo existendum, vis tamen qua unaquæque in existendo perseverat, ex
æterna necessitate naturæ Dei sequitur. Qua de re vide corollarium
propositionis 24 partis I.

"

Ciao
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