Respingiamo l'innaturale alleanza nucleare rinnovabili. Invito DE+WILPF con Zanotelli-Ovadia alla mobilitazione e ad un incontro online verso un coordinamento europeo

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Jun 10, 2021, 6:00:39 AM6/10/21
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Testo completo dell’appello nel file allegato (volantino preparato per la manifestazione del 12 giugno a Roma per il rispetto dei referenum sui beni comuni)

 

Sottoscrizione online in collegamento con “rispettare i referendum” (link: https://www.petizioni.com/rispettarereferendum), che propone anche un incontro online “verso un coordinamento antinucleare europeo”, il 13 giugno 2013 con inizio alle ore 10. 

Obiettivo in vista della preCOP di Milano e la COP26 di Glasgow: inserire il disarmo nel percorso per la decarbonizzazione (attività militari e guerre distruggono e inquinano!)


Link per partecipare all’incontro:



meet.google.com/vkg-sdjw-dem




RESPINGIAMO L'INNATURALE ALLEANZA NUCLEARE-RINNOVABILI  (redatto l'8 giugno 2021)

 

Proponenti: Alex Zanotelli, Moni Ovadia, Mario Agostinelli, Alfonso Navarra, Luigi Mosca, Antonia Sani, Patrizia Sterpetti, Ennio Cabiddu, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, Antonella Nappi, Giorgio Poidomani, Marco Palombo, Alessandro Capuzzo

 

La lobby nucleare mondiale, rappresentata da “Nuclear for Climate”, pericolosissima per la pace e gli equilibri naturali, esiziale per la stessa sopravvivenza umana, in vista della COP 26 di Glasgow, ha adottato una tattica subdola e astuta per rientrare in gioco e rilanciarsi: si propone, nel suo position paper (rinvenibile al link: https://www.euronuclear.org/news/cop26-position-paper-netzero-nuclear/), come alleata delle energie rinnovabili per il conseguimento dell’obiettivo della decarbonizzazione. I sottoscrittori del presente appello ritengono che la profferta unitaria indirizzata agli ambientalisti, volta a giustificare gli accordi verticistici nelle varie “cabine di regie”, vada rifiutata (…) 

Noi ribadiamo la necessità che in Italia sia data piena e completa attuazione alla volontà popolare per la denuclearizzazione manifestata con il voto di dieci anni fa.  Per questo, in coerenza, esigiamo l’adesione dell’Italia al trattato di proibizione delle armi nucleari e la recessione dalla condivisione nucleare NATO. Alla COP26 di Glasgow ci sembra importantissimo che il disarmo (quindi la denuclearizzazione), all’origine della formazione dell’ONU e dei suoi Statuti, sia incluso tra le soluzioni per l’emergenza climatica ed ecologica. L’attività militare e le guerre distruggono esseri umani e ambiente mettendo a rischio con la deterrenza nucleare la sopravvivenza di tutti; ma sono anche causa di gravissimo inquinamento permanente: quello che producono di CO2 – quantità ingentissime! (in varie stime, oltre il 15%) - va computato ufficialmente all’interno del percorso delle COP sul clima affinché si persegua, con monitoraggio adeguato, la sua riduzione ed eliminazione. Con l’obiettivo di un inserimento nel testo degli accordi di Parigi sul clima, su questo punto – no nucleare, no guerre, si disarmo, si pace tra gli uomini e pace tra gli esseri umani e la natura - invitiamo alla mobilitazione convergente di ecologisti e pacifisti nell’occasione della preCOP di Milano (dal 29 settembre al 2 ottobre) e della COP di Glasgow (dall’1 al 12 novembre).  

 



Info anche su: http://www.disarmistiesigenti.org/2021/06/06/13giugno2021/


A 10 anni dai referendum popolari vinti in Italia, il nucleare, civile e militare, non è la risposta ad alcunché!

E’, invece, un rischio mortale da neutralizzare ed estinguere… anche e soprattutto se la lobby atomica globale porge profferte "unitarie" agli ambientalisti 

Avanti per un coordinamento europeo delle lotte!  Incardiniamo il disarmo negli accordi globali sul clima!


13 GIUGNO 2021 - INCONTRO ONLINE promosso da Disarmisti esigenti, Sardegna pulita, WILPF Italia



Il punto da focalizzare è che oggi non si può essere antinucleari alla stessa maniera con cui si sono vinti i referendum nel 2011, perché, al di là della retorica delle lobby, sono maturate novità importantissime nel campo del nucleare militare, nel campo del nucleare civile (i micro reattori), nel loro intreccio e nel rapporto tra il ciclo complessivo del nucleare e il complesso dell’evoluzione sociale. 

Una novità clamorosa proviene dalla lobby nucleare mondiale, rappresentata da "Nuclear for Climate": in vista della COP26 di Glasgow ha adottato una tattica subdola e astuta per rientrare in gioco e rilanciarsi: si propone, nel suo position paper (rinvenibile al link: https://www.euronuclear.org/news/cop26-position-paper-netzero-nuclear/), come alleata delle energie rinnovabili per il conseguimento dell’obiettivo della decarbonizzazione.  Gli ecopacifisti coerenti e conseguenti non possono che denunciare il trucco!


Novità storiche anche dal punto di vista ecopacifista del disarmo. Oggi dobbiamo tener conto della centralità della campagna politica per la ratifica del TPAN: il muro dei Paesi NATO potrebbe registrare crepe decisive dal grande cambiamento che si profila in Germania con un possibile cancelleriato verde in seguito alle prossime elezioni di settembre. E potrebbe essere possibile tentare quella convergenza tra energia e acqua quali beni comuni che non si riuscì a realizzare nella campagna referendaria del 2011. In questo senso il nostro incontro è concepito in collegamento (e in supporto) con le giornate che il Forum italiano dei movimenti per l’acqua sta organizzando per il decennale dei referendum (11-12-13 giugno 2021).


Il taglio della discussione che intendiamo organizzare vorrebbe, più che gettare fondamenti di  divulgazione scientifica, assumere una presa di posizione politica e operativa netta da parte del movimento di base, prendendo come base di azione l’appello pubblicato su petizioni.com (link per sottoscrivere online: https://www.petizioni.com/rispettarereferendum), che di seguito proponiamo in estratto:


10 ANNI DALLA VITTORIA DEI REFERENDUM SU ACQUA E NUCLEARE: CONVERGIAMO PER IL RISPETTO DELLA VOLONTA' POPOLARE


Il 12 e 13 giugno 2011 la maggioranza del popolo italiano ha votato contro il nucleare e contro la privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici. 10 anni dopo, in piena pandemia, quella vittoria basata sulla difesa dei beni comuni e pubblici conserva e rafforza l'attualità di un impegno ad esigere il rispetto della volontà popolare.


Noi, espressioni del movimento antinucleare italiano, condividendo le rivendicazioni dei movimenti per l'acqua pubblica, per la nostra parte, esigiamo pertanto dal governo Draghi:

DIRETTRICE 1 LUNGO LA QUALE MUOVERSI): di completare, a livello nazionale, il recesso da ogni piano nucleare risolvendo nel modo più razionale possibile l'eredità radioattiva di una stagione infausta.


DIRETTRICE 2) di battersi contro il nucleare civile e militare in ogni sede europea e internazionale.


Su questi obiettivi invitiamo a mobilitazioni convergenti in occasione dell'anniversario dei referendum: ribadiremo che la società ecologica della cura e della pace per la quale lavoriamo deve affermare come valore fondante della comunità un ordinamento giuridico orientato al costituzionalismo globale dei diritti dell'Umanità e della Natura. 

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Organizzatori:


Alfonso Navarra - Disarmisti esigenti (info e contatti: 340-0736871 - www.disarmistiesigenti.org)


Patrizia Sterpetti - WILPF Italia (cell. 320-7825935) - Ennio Cabiddu – Sardegna pulita (cell. 366-6535384)


Primi firmatari (firme personali con qualifica esprimente ambito di impegno politico/sociale):


Alex Zanotelli - missionario comboniano - Moni Ovadia - artista, "ebreo contro"

Mario Agostinelli e Guido Viale - Laudato Si' - Marco Bersani - Convergenza per la Società della cura

Antonia Sani – WILPF Italia


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Modera la giornata: Ennio Cabiddu (Sardegna pulita)

Introducono: Antonia Sani e Patrizia Sterpetti (WILPF Italia)

Conclude: Alfonso Navarra (Disarmisti esigenti)

Relazioni della durata di 10 minuti  

Relatori proposti: Luigi Mosca, Mario Agostinelli, Daniele Barbi, Maryse Dainese,  Minekata Shimeida, Alessandro Capuzzo, Laura Tussi, Fabrizio Cracolici

Interventi del pubblico

Eventuali interventi di parlamentari disponibili a presentare il DDL di ratifica del TPAN 

Intervento del Forum dei movimenti per l'acqua pubblica

Eventuali saluti (anche registrati) di Vittorio Agnoletto, Alex Zanotelli, Moni Ovadia, Antonella Nappi

Eventuali interventi programmati di attivisti degli FFF e di XR (a partire dai firmatari)


volantino 12 giugno per Roma.docx
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