Fridays For Future Milano
Community · Organizzazione di tutela ambientale
INTRODUZIONE DEI DISARMISTI ESIGENTI
Dalla Germania, dalla catena umana che ha circondato la base aerea di Buchel il 5 settembre contro le atomiche B-61-12, dalla sua riuscita con 1.000 partecipanti, dai discorsi tenuti sul palco che la ha conclusa (proprio noi “italiani” abbiamo avuto l’onore dell’ultimo intervento, grazie al rispetto per i referendum vinti nel 1987 e nel 2011), abbiamo conferma che:
tutto il movimento alternativo e per la giustizia climatica, inclusi i Fridays For Future, lì, tra gli "alemanni", è antinucleare, contro l’atomo militare, ma anche contro l’atomo “civile”, in modo convinto e determinato, “identitario”, come è proprio fin dalla nascita dell’ecologismo “storico”; ed intende fare pesare, mobilitando l’opinione pubblica, il “problema” nella campagna per le elezioni al Bundestag, fissate per il 26 settembre pv.
E’ probabile che queste elezioni determineranno un cambiamento politico che peserà in tutta Europa. Già la cancelliera Merkel della CDU aveva deciso dopo Fukushima di chiudere le centrali nucleari entro il2022. Oggi sia la SPD che i Gruenen, oltre la scontata Linke, si pronunciano nei programmi elettorali per l’adesione al trattato di proibizione delle armi nucleari. Uno dei due partiti forse esprimerà il nuovo cancelliere (Scholze è in testa nei sondaggi) e la transizione ecologica, pur con le sue ambiguità e contraddizioni, riceverà un forte impulso, rintuzzando i tentativi della Francia di rilanciare il nucleare come parte della soluzione al problema climatico.
In Italia questi tentativi francesi trovano una sponda al MITE, con il ministro Roberto Cingolani, cantore del nuovo micro nucleare modulare “pulito”: sarebbe il caso ci muovessimo, gli ambientalisti che non vogliono limitarsi a recitare una parte in commedia, affinché sia sollevato dal suo incarico per manifesto e reiterato conflitto di interessi!
Gli ecopacifisti tedeschi e francesi del Nord hanno deciso in una riunione il 4 settembre a Metz che il 4 novembre, manifestando a Shengen, raccoglieranno l’appello degli ecopacifisti scozzesi per una mobilitazione internazionale, con epicentro la COP26 di Glasgow, su pace e clima. In sostanza ci si batte perché sia inserito negli accordi di Parigi sul clima l’impatto delle attività militari e belliche (circa il 20%delle emissioni di CO2) e di conseguenza sia perseguito anche il disarmo anche come logica soluzione alla crisi ecologico-climatica.
In varie città tedesche, ad esempio Magonza, a metà settembre si faranno azioni contro le banche “fossili, armate e nucleari” con modalità di espressione e di intervento innovativi.
Per disarmisti esigenti e partners (WILPF Italia, Sardegna pulita, etc.), ispirati da questi esempi, impegnati nel costruire un coordinamento antinucleare europeo, è importante essere presenti alla precop diMilano per promuovere iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione contro il nucleare militare e civile, per l'intreccio tra lotte ecologiste e lotte disarmiste, che andremo con la presente discussione a dettagliare.
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Tre incontri "di avvicinamento" alla Pre Cop 26 di Milano, sono organizzati da WILPF ITALIA:
Martedì 21 ore 9.30 - 11.00 Giulia Spada, antropologa medica,
"MIlitarismo e contaminazione del territorio in Italia: il caso sardo", introduzione di Patrizia Sterpetti.
https://meet.google.com/iee-qfdp-hah
Martedì 21 ore 16.00-17.00, Bruna Bianchi, storica: "Rianimare la natura. Femminismo, ecologia e infanzia", introduzione di Patrizia Sterpetti.
https://meet.google.com/agx-bmtf-nbh
Giovedì 23 ore 19.00-21.00, "Militarismo e contaminazione del territorio nel mondo", Interventi di: Marilina Rachel Veca, Ennio Cabiddu, Mirella Cao, Elisa Monni, Marinella Correggia, Heidi Meinzolt e...Introduzione di Patrizia Sterpetti
https://meet.google.com/aya-ujuk-yuk