Affrontiamo, nell'incontro online, 2 problemi:
1)- la "brutta pace" della nuova Yalta Trump-Putin-Xi è sempre meglio della "bella guerra" per la "pace giusta" in Ucraina (cioè la continuazione del conflitto armato in disputa sui confini): ci dà tempo e spazio per lavorare alla "bella pace", alla pace positiva, che come antimilitaristi nonviolenti sogniamo.
2)- l'Europa che vuole farsi valere non è quella che recrimina perché stanno facendo una "brutta pace" alle sue spalle, volendo la continuazione della guerra che la sta affossando, e volendo attrezzarsi per una economia di guerra e per le guerre: è invece quella che si batte perché da una brutta tregua si passi a una "bella pace". Si tratta di lavorare per la sicurezza multilaterale superando la cultura del nemico e riprendendo i rapporti energetici ed economici con la Russia.
•Il working paper che abbiamo incardinato per la conferenza di New York, Disarmisti esigenti e Costituente Terra, con la collaborazione di altri soggetti, individua tre sentieri strategici per passare dalla proibizione alla eliminazione effettiva delle armi nucleari:
1) il tavolo delle potenze nucleari per adottare il NO FIRST USE
2) Helsinki 2 legata anche alle campagne per le denuclearizzazioni e smilitarizzazioni regionali, contro l'installazione dei nuovi euromissili (bisogna imparare dal movimento che negli anni '80 ebbe come città simbolo Comiso!)
3) il progetto di Costituzione della Terra.