Diario da Vienna in attesa delle conclusioni stasera della conferenza di revisione del Trattato di proibizione delle armi nucleari

1 view
Skip to first unread message

alfonso...@virgilio.it

unread,
Jun 23, 2022, 6:48:00 AM6/23/22
to fermiamo-il-...@googlegroups.com, semprecont...@googlegroups.com

Giovedì 24  giugno 2022 – anticipazione della sesta  puntata del Diario da Vienna  a cura di Alfonso Navarra


Il diario si trova con tutte le sue puntate sul sito dei Disarmisti esigenti al seguente link:  http://www.disarmistiesigenti.org/2022/06/18/andiarionuclearbanweekvienna/



Ricordo sempre che, oltre al modesto diario che propone il sottoscritto, per un resoconto completo e approfondito delle giornate, è bene dare un'occhiata al Reaching Critical Will's Nuclear Ban Daily (si vada su: https://reachingcriticalwill.org/disarmament-fora/nuclear-weapon-ban/1msp/reports). Oppure, per un riepilogo video, è possibile vedere MSP-TV (si vada su: https://vienna.icanw.org/live).

Rinvio anche al dialogo online che intratterremo domenica 26 giugno, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, con l'iniziativa  "Tutto quello che avreste voluto sapere su Vienna-TPNW"  .

Ci si collega alla piattaforma google meet al seguente link: 

meet.google.com/ore-zyih-xwi 


IL PERCORSO DELLA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI OGGI CONCLUDE UNA TAPPA IMPORTANTE  

La conferenza di Vienna termina con una dichiarazione di impegno per un mondo libero dalle armi nucleari. La sintesi del presidente austriaco include un piano d’azione per implementare il TPNW. Appuntamento in Messico tra 5 anni per la seconda revisione del Trattato (2MSP)

L'incontro a Vienna degli Stati parti del Trattato di proibizione delle armi nucleari sta, sostanzialmente, filando liscio e oggi si concluderà con l'approvazione di una DICHIARAZIONE e con la sintesi del presidente austriaco della Conferenza ONU Kmennt, che includerà il PIANO DI AZIONE per l'implementazione del Trattato.

Dopo la conclusione del dibattito generale, in cui è intervenuta la Germania, Paese NATO della condivisione nucleare (mentre l'Italia è assente) è proceduto ieri l'esame di questioni importanti per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità del trattato:

Dichiarazioni riguardanti la proprietà, il possesso o il controllo delle armi nucleari (articolo 2);
Universalità (articolo 12);
Termini per la rimozione dallo stato operativo e la distruzione di armi nucleari e altri ordigni esplosivi nucleari e la loro rimozione dai territori nazionali (articolo 4);
Autorità internazionale competente, compresa la verifica (articolo 4);
Assistenza alle vittime, bonifiche ambientali e internazionali cooperazione e assistenza (articoli 6 e 7) e Misure nazionali di attuazione (articolo 5).

Stamattina (giovedi 23 giugno) si stanno discutendo i seguenti punti, importanti per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità del Trattato:

Istituzionalizzare la consulenza scientifica e tecnica per l'efficace attuazione del Trattato;
Struttura intersessione per l'attuazione del Trattato;
Complementarietà del TPNW  con l'esistente regime di disarmo e non proliferazione (il TNP)
Questioni finanziarie.
Preparativi per la seconda Riunione degli Stati Parte.

La conferenza ONU, che si tiene presso l'Austria Centre allo stesso Building della IAEA (l'Agenzia atomica), vede una presenza ed un ruolo molto importanti della società civile, rete ICAN in testa, di cui Disarmisti esigenti e WILPF italia sono membri. 
Ogni mattina all'aula 291 (ore 9:00) ICAN si incontra per coordinare il lavoro della giornata e massimizzare il suo potere di parola dal palco della conferenza.
Avremmo potuto forse fare molto di più, noi spezzone di una ampia delegazione italiana (6 persone, ma RIPD e Senzatomica erano in nove, non so se includenti il MIR) ma in piccolo abbiamo lavorato per i punti sollevati nei working paper che abbiamo proposto: complementarità di TPNW e TNP da favorire anche con una maggiore flessibilità di ingresso, riferimento più preciso alle mininukes (si è però ritenuto che il Trattato già menzionasse sufficientemente il problema), la denuclearizzazione del Golfo di Trieste come applicazione della strategia dei disarmi unilaterali, la possibilità di intraprendere vie legali contro l'illegalità delle armi nucleari (si veda studio commissionato da ABBASSO LA GUERRA e altre associazioni a IALANA ITALIA). 

La conferenza dovrebbe concludersi entro stasera (se le turbolenze politiche mondiali non ci mettono in qualche modo lo zampino: la guerra spinge a dividersi e schierarsi e l'unità da Vienna va considerata ed apprezzata anche come la resistenza a una pressione ) con l'adozione di due atti:
1) la Dichiarazione di Vienna intitolata: "il nostro impegno per un mondo libero dalle armi nucleari"
2) il Piano di azione di Vienna, cuore della sintesi finale del presidente austriaco Kmennt.
Questo ultimo è già diffuso in bozza e tenterà di organizzare l'efficacia e la tempestività di attuazione del TPNW e dei suoi obiettivi e traguardi dopo il Primo Meeting degli Stati Parte. Il Piano si propone di definire passi e azioni concrete e di fisssare i ruoli e le responsabilità. Le azioni hanno lo scopo di guidare gli Stati Parte e altri attori rilevanti nell'attuazione pratica del trattato, e quindi di sostenere gli Stati Parti nell'adempimento dei loro obblighi.
A stanotte e a domani per le info ed i commenti finali. Prestateci attenzione perché potete stare sicuri che i media italiani per lo più ignoreranno l'evento ed il suo significato; e se se ne occuperanno non lo faranno certamente con il nostro approccio culturale della "terrestrità" che si sforza di cogliere l'interdipendenza tra minaccia nucleare, minacia ecologico-climatica e minaccia dell'ineguaglianza sociale.





Stan
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages