CyberFestival: link YouTube alla Conferenza on line di Dolina

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Jan 21, 2021, 11:12:56 AM1/21/21
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Salve a tutti, la conferenza in oggetto può essere visionata a Questo link

https://www.youtube.com/watch?v=7QpeyoBlPNQ



CYBERFESTIVAL - ENTER INTO FORCE OF THE UN NUCLEAR BAN TREATY
Mediterraneo Mar de Paz - Il Nucleare in Alpe Adria
Per un Golfo di Trieste libero dal Nucleare
Conferenza on line a Dolina, giovedì 21 gennaio alle ore 15 

Giovedì 21 gennaio alle ore 15 sul canale Zoom del Comune di San Dorligo della Valle / Dolina si terrà una conferenza on line d'informazione sul nucleare in collaborazione col Comitato pace e convivenza Danilo Dolci, come previsto dalla legge e dalle direttive europee e deciso dal Consiglio comunale al passaggio della 2a Marcia Mondiale Pace e Nonviolenza. La conferenza si potrà seguire anche sul canale YouTube del Comune.

In attesa della riapertura post-covid, che renderà finalmente possibile la realizzazione di un Convegno sullo specifico argomento, prende corpo una iniziativa del Cyberfestival "Enter Into Force Day" realizzato a cura dell'associazione World Without Wars and Violence, promotrice della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e di ICAN premio Nobel per la Pace 2017, per l'entrata in vigore del nuovo Trattato ONU di Proibizione delle Armi Nucleari.

La conferenza on line di Dolina dedicata al Mediterraneo Mare di Pace, è intitolata "Per un Golfo di Trieste di Pace libero dal Nucleare" e riguarda il territorio in Alpe Adria composto da Carinzia Slovenia Istria croata e Friuli Venezia Giulia.

Dopo i saluti dell'Assessore Davide Štokovac per l'Amministrazione comunale di Dolina, e la proiezione del video "L'inizio della fine delle armi nucleari" sulla genesi del nuovo Trattato, Alessandro Capuzzo di Democracy in Europe Movement 2025 introdurrà l'incontro, illustrando i Piani di Emergenza in caso d'incidente nucleare militare in porto, il Servizio di TeleCapodistria sui porti nucleari militari di Trieste e Capodistria e il documento presentato alla Conferenza per l'istituzione del novo Trattato, assieme all'ex Sindaco di Capodistria Aurelio Juri.

Aurelio Juri, premio "Danilo Dolci" per la sua attività in favore della Pace durante la guerra che ha accompagnato l’Indipendenza Slovena, approfondirà la proposta di de-nuclearizzazione per il Golfo di Trieste presentata a New York, in particolare riguardo al porto di Capodistria (Luka Koper) aprendo anche il discorso ai gravi problemi della vicina centrale nucleare di Krško dopo il recente terremoto in Croazia.

Werner Wintersteiner, docente di Educazione alla Pace all'Università di Klagenfurt e animatore del Movimento per la Pace in Alpe Adria (iniziato come il movimento antinucleare italiano negli anni '80) proviene dalla neutrale Austria, protagonista nella redazione del Trattato di Proibizione delle Nazioni Unite. Oltre che del Golfo di Trieste, Werner parlerà del pericolo bombe nucleari in via di ammodernamento ad Aviano che coinvolge milioni di persone (più della centrale di Krško); con l’ausilio dello studio realizzato ad hoc per la Conferenza ONU di Vienna 2014.

Carlo Tombola coordinatore di Weapon Watch, associazione di monitoraggio dei traffici d’armi in Europa e nel Mediterraneo, ha supportato il boicottaggio dei portuali genovesi a una nave saudita con armi per la guerra yemenita, e citato in un esposto per la Procura genovese l’esempio dell’Autorità portuale triestina, prima in Italia a regolamentare rigidamente la movimentazione d'armi ed esplosivi, in base alla legge 185/‘90. Carlo collabora a “Mediterraneo Mare di Pace” ed ha proposto una partnership fra Trieste ed Amburgo, quali porti di Pace liberi dai traffici d'armi.

Sibylle Hoffmann, attivista per la Pace di Amburgo illustrerà le iniziative di movimento finalizzate a un referendum istituzionale per dichiarare il porto anseatico “Weapon Free” (libero da armi). Amburgo ha uno statuto di “Città di Pace”, ma vede ben 93 imprese coinvolte nella fabbricazione e movimentazione d'armi. L’amburghese HHLA gestirà la Piattaforma logistica del Porto di Trieste; è importante prevenire quanto per esempio accaduto in Sardegna, dove la tedesco/italiana RWM produce bombe usate per compiere crimini di guerra contro civili in Yemen. Paese verso il quale in passato sono partiti carichi d’armi anche da Trieste.

L'iniziativa è rivolta alla popolazione per l'informazione sul rischio nucleare, largamente sottostimato nel nostro Paese ma vuole anche sensibilizzare le Istituzioni, a partire dai Comuni che come Dolina e l'ex Provincia di Trieste si sono dichiarati contrari al transito nucleare militare nel Golfo, quali Muggia, Monrupino - Repentabor, Sgonico - Zgonik e Duino Aurisina - Devin Nabrezina, a coinvolgersi nella proposta di de-nuclearizzazione avviata.

A conclusione della conferenza, della durata di un’ora e mezza circa, verranno proiettate fotografie e brevi video dal viaggio in barca a vela di Mediterraneo Mare di Pace, fra Genova Marsiglia Barcellona Cagliari Palermo e Livorno, realizzato nel novembre 2019.

Ringraziando per l’attenzione, per gli organizzatori, Alessandro Capuzzo

In allegato, il volantino dell'iniziativa

Qui di seguito la proposta di de-nuclearizzazione del Golfo presentata dalla WILPF (Women International League for Peace and Freedom) e dai Disarmisti Esigenti il 20 giugno 2017, alla Conferenza per la redazione del "Nuclear Ban Treaty" alle Nazioni Unite di New York

A/CONF.229/2017/NGO/WP.44
United Nations conference to negotiate a legally binding instrument to prohibit nuclear weapons, leading towards their total elimination.
Second session: June 15th - July 7th, 2017. New York, 20 June 2017
Original : Association WILPF Italia. Representatives: Giovanna Pagani, Antonella Nappi, Alfonso Navarra, Adriano Ciccioni. Working Paper ( text in Italian )

DA TRIESTE LA PROPOSTA DI CASE STUDIES SUI PORTI DA DENUCLEARIZZARE

Il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, che gran parte dei Paesi aderenti alle Nazioni Unite hanno predisposto su pressione dell’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) di cui ci sentiamo parte, può modificare i rapporti di forza fra stati nucleari e non, grazie all’introduzione di una sostanziale trasparenza a vantaggio della società civile e dell’intera Umanità. Ne siamo particolarmente felici e coinvolti, in quanto cittadini di un territorio che il Trattato di Pace del 1947 ha definito demilitarizzato e neutrale.

Attualmente l’Italia e la Slovenia condividono con la Croazia il Golfo di Trieste, fanno parte dell’Alleanza atlantica e si sono espresse contro questo Trattato - a differenza di Olanda e Parlamento europeo - in quanto coinvolte nei programmi nucleari militari dell’Alleanza.

Il Golfo di Trieste ospita, in contrasto col Trattato di Pace, due porti nucleari militari di transito, Trieste in Italia e Koper-Capodistria in Slovenia. E la presenza stessa dei due centri urbani rende impossibile una seria prevenzione degli incidenti rispetto alla propulsione nucleare delle navi, alla presenza a bordo di armi di distruzione di massa e alla possibilità di divenire bersaglio nucleare.

Inoltre, il segreto imposto “per motivi di sicurezza” su notizie necessarie a una puntuale informazione, impedisce di valutare il rischio in rapporto ai pericoli esistenti; costringe le istituzioni ad omettere parti importanti d’informazione e nasconde di conseguenza la pericolosità delle situazioni alla popolazione.

Proponiamo perciò alla Conferenza per un Trattato che metta al bando le armi nucleari, l’avvio di case studies sul rischio e la mancanza di trasparenza in argomento, da affidare alla Scuola di prevenzione nucleare dell’Agenzia Atomica di Vienna (AIEA) che ha sede a Trieste, presso l’International Center for Theoretical Phisics di Miramare.

Case studies interessanti per i dodici porti nucleari militari italiani (Trieste Venezia, Brindisi, Taranto, Augusta, Castellammare di Stabia, Napoli, Gaeta, Livorno, La Spezia, La Maddalena e Cagliari) e per le basi nucleari terrestri di Aviano e Ghedi.

E sollecitiamo una ripresa dei colloqui per la denuclearizzazione del Mediterraneo, ispirata al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, che coinvolga il nostro Golfo in quanto giuridicamente vincolato dal Trattato di Pace alla demilitarizzazione e alla neutralità.

Alessandro Capuzzo, Democracy in Europe Movement 2025 Trieste
Aurelio Juri, già Sindaco di Koper-Capodistria ed europarlamentare sloveno

ConfeDolina21012021.pdf

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Mar 23, 2021, 5:20:09 AM3/23/21
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Cari amici
👋 vi chiediamo se possibile un messaggio di solidarietà con gli attivisti genovesi, sulla base delle informazioni contenute nell’articolo di Carlo Tombola qui sotto allegato 
 Alessandro Capuzzo 



-------- Messaggio inoltrato --------
Da: Carlo Tombola <carlo....@gmail.com>
Data: lunedì 22 marzo 2021, 14:26 +0100
Oggetto: La polizia contro i portuali anti-armi

Cari amici,

Abbiamo pubblicato sul sito di Weapon Watch la notizia delle accuse di “associazione a delinquere” contro portuali e militanti genovesi per le proteste contro le navi saudite.
Chiediamo il vostro sostegno e solidarietà.
Saluti solidali

Carlo Tombola
the Weapon Watch
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