Pasqua di pace: solidarietà antinucleare, solidarietà a chi difende i diritti dei migranti. E contributo di Zanotelli

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alfonso...@virgilio.it

未読、
2021/04/03 13:53:472021/04/03
To: fermiamo-il-...@googlegroups.com、semprecont...@googlegroups.com、no-nuclear...@googlegroups.com、cercala...@googlegroups.com


Quella che segue, è la dichiarazione da noi sottoscritta  (ed eventualmente da altri che volessero aggiungersi), che sarà letta dal palco a Buchel (Germania) durante la marcia di Pasqua per il disarmo atomico.  Riportato in fondo alla pagina il volantino in cui si manifestano le motivazioni antinucleari di Disarmisti esigenti e WILPF Italia al Digiuno di Giustizia: una tenda con Padre Alex Zanotelli in piazza Montecitorio, Roma, il 7 aprile, dalle ore 15 alle ore 18. Per noi è chiaro che esiste un legame tra la solidarietà antinucleare a Buchel e la solidarietà a chi difende i diritti dei migranti... Sono gradite adesioni (si badi bene: individuali con qualifica associativa e di campo di impegno) dalla "Società della cura" e dallo specifico gruppo di lavoro "Pace disarmo e giustizia globale". Sul tema, infine, uno specifico contributo di Alex Zanotelli segnalato da Laura Tussi.


Per informazioni e adesioni: cell. 340-0736871

Alfonso Navarra – alfio...@gmail.com  ----  Antonia Baraldi Sani - antonia.sa...@gmail.com

Per adesioni al digiuno di giustizia: digiunodi...@hotmail.com



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7 APRILE: GIORNATA MONDIALE ONU DELLA SALUTE
NO EUROMISSILI - SI OSPEDALI - SOLIDARIETA' CON BUCHEL, LA NUOVA COMISO
IN DIALOGO CON PAPA FRANCESCO ("IL NUCLEARE E' IMMORALE!"), USCIAMO DALLA PANDEMIA DELLA GUERRA CONTRO LA NATURA (E QUINDI DELLE GUERRE FRATRICIDE TRA I GLI UMANI)
 

In occasione della Giornata mondiale della salute proclamata dall'ONU ribadiamo, in dialogo ideale con il Papa, quanto abbiamo già proposto con il nostro appello NO ARSENALI SI OSPEDALI (si vada online al link: https://www.petizioni.com/no_arsenali_si_ospedali): per "stare bene" in modo solido, razionale, universale, occorre convertire le spese militari in investimenti per la salute pubblica. La salute delle persone logicamente esige un ambiente risanato, nella prospettiva di una conversione ecologica dell'economia. In questa ottica, c'entra moltissimo, come recita il nostro appello, aderire al Trattato di proibizione delle armi nucleari, ritirarsi dalle guerre neocoloniali in cui siamo coinvolti come italiani ed europei, cessare il fuoco in tutti gli angoli del mondo! E c'entra sicuramente anche il "digiuno di giustizia", promosso da "Cantiere Casa Comune", che chiede, il 7 aprile, davanti al Parlamento italiano, contro le politiche migratorie razziste, nuove leggi in attuazione del diritto umano della libertà di circolazione. Dobbiamo mostrare concretamente più umanità e solidarietà con le vittime di questo Sistema, che è presidiato dall'arma atomica a difesa, con la minaccia dell'annientamento, del privilegio dei pochi super-ricchi e super-potenti.

Come ammoniscono gli ecopacifisti tedeschi che marciano il lunedì di Pasqua a Buchel, la "nuova Comiso" (perché pare sia stata scelta ad essere la prima ad ospitare le nuove atomiche americane B-61-12):

"CI serve un piano di pace! 
Nessun ulteriore riarmo della NATO! La guerra non è mai una soluzione!"
 (...)
L'unico modo per prevenire una guerra nucleare è abolire tutte le armi nucleari! Ecco perché chiediamo come gesto forte la firma del trattato sulla proibizione delle armi nucleari da parte del governo federale"...

Questi obiettivi degli ecopacifisti tedeschi sono i nostri obiettivi di attivisti sociali italiani (riferiti alla situazione italiana, in  particolare la ratifica del TPAN da parte dello Stato italiano) e li vogliamo manifestare il 7 aprile a Roma che ospita lo Stato del Vaticano. La Santa Sede, infatti, quale Stato riconosciuto dall'ONU è stato tra i primi a ratificare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari, da poco entrato in vigore.
 Siamo perciò ragionevolmente sicuri di poter trovare, in piena autonomia di posizioni laiche, ma attenti alle evoluzioni progressive in ogni ambito culturale, una forte voce alleata nella condanna di Papa Bergoglio ad ogni logica e pratica ("immorale!" oltre che illegale), di deterrenza...
 
Alex Zanotelli - missionario comboniano
Alfonso Navarra - Disarmisti esigenti 
Ennio Cabiddu - Sardegna pulita
Antonia Baraldi  Sani e Patrizia Sterpetti - WILPF Italia
Marco Palombo - attivista nonviolento contro le guerre
Mario Agostinelli - Laudato Si
Angelica Romano e Fabio Alberti - Un ponte Per 
Fabrizio Cracolici e Laura Tussi - PeaceLink
Silvano Tartarini - obiettore di coscienza alle spese militari
Vittorio Pallotti - Centro di Documentazione Manifesto pacifista internazionale
Oliviero Sorbini - Federazione Italiana media ambientali 
Mario Di Padova - Lega Obiettori di coscienza   
Carla Biavati - IPRI-CCP 
Giorgio Poidomani - attivista Fridays for Future Milano 
Giuseppe Natale - ANPI Crescenzago

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Volantino di Disarmisti esigenti e WILPF Italia per aderire con motivazioni specifiche a "FAME E SETE DI GIUSTIZIA" - Roma il 7 aprile 2021

(Papa Bergoglio tiene un'udienza generale in Vaticano  e l'idea è quella di avviare un dialogo con il Papa sulla pace e sul disarmo anche dalla tenda del Digiuno di Giustizia. Il presupposto è ovviamente l'adesione all'appello al Digiuno di giustizia lanciato dall'appello di Cantiere Casa Comune. Anche per motivi di rapporti con la questura è importante mettere bene in chiaro che l'iniziativa a Montecitorio è specificamente del Digiuno di giustizia...)

SOLIDARIETA’ CON I MIGRANTI: LE VITTIME DEL SISTEMA CHE, CON IL TERRORE ATOMICO E LA PRATICA DELLE GUERRE, DIFENDE I PRIVILEGI DEI SUPER-RICCHI E SUPER-POTENTI!

7 aprile: giornata mondiale ONU della salute. Questa pandemia non accenna a placarsi: è una "tempesta" nel mare procelloso cui ci ha condotto una rotta sbagliata, la competizione selvaggia all'accumulazione illimitata senza riguardo per gli equilibri naturali, perseguita e pilotata da una élite ristrettissima, che opprime e sfrutta le moltitudini di questo Pianeta.

In occasione di questa giornata della salute ribadiamo quanto abbiamo già proposto con il nostro appello NO ARSENALI SI OSPEDALI: per "stare bene" in modo solido, razionale, universale, occorre convertire le spese militari in investimenti per la salute pubblica. La salute delle persone logicamente esige un ambiente risanato, nella prospettiva di una conversione ecologica dell'economia. In questa ottica, c'entra moltissimo, come recita l’appello che abbiamo citato, aderire al Trattato di proibizione delle armi nucleari, ritirarsi dalle guerre neocoloniali in cui siamo coinvolti come italiani ed europei, cessare il fuoco in tutti gli angoli del mondo! E c'entra sicuramente anche il "digiuno di giustizia", promosso da "Cantiere Casa Comune", che chiede, contro le politiche migratorie razziste, nuove leggi in attuazione del diritto umano della libertà di circolazione. Dobbiamo mostrare concretamente più umanità e solidarietà con le vittime di questo Sistema, che è presidiato dall'arma atomica a difesa, con la minaccia dell'annientamento, del privilegio dei pochi super-ricchi e super-potenti.


Come hanno ammonito gli ecopacifisti tedeschi che hanno marciato il lunedì di Pasqua a Buchel, "la nuova Comiso" (perché è stata scelta ad essere la prima ad ospitare le nuove atomiche americane B-61-12):

"CI serve un piano di pace! Dobbiamo ratificare il Trattato di proibizione delle armi nucleari! E non accettare ulteriori riarmi della NATO! La guerra non è mai una soluzione!"

Questi obiettivi degli ecopacifisti tedeschi sono i nostri obiettivi di attiviste/i sociali italiane/i (riferiti alla situazione italiana, in particolare la ratifica del TPAN da parte dello Stato italiano) e li stiamo dichiarando anche questo 7 aprile da Roma, che ospita lo Stato del Vaticano, tra i primi a ratificare il Trattato. Con Papa Francesco che si prodiga a definire le armi nucleari “immorali” (oltre che “illegali”), mentre il governo Draghi, al pari dei precedenti, da questo orecchio non ci vuole proprio sentire!

Lo stiamo facendo da questa piazza Montecitorio, in appoggio, con le nostre specifiche motivazioni antinucleari e disarmiste, alla tenda del “Digiuno di giustizia” promossa dal missionario comboniano Alex Zanotelli (che condivide le nostre posizioni) e da Cantiere Casa Comune.

 DISARMISTI ESIGENTI 

WILPF ITALIA

Per informazioni e adesioni sulle prossime iniziative ecopacifiste in programma:

Alfonso Navarra – alfio...@gmail.com  ----  Antonia Baraldi Sani - antonia.sa...@gmail.com


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E' vero Caro Alfonso la solidarietà antinucleare si collega con la solidarietà a chi difende i diritti dei migranti. 

E lo spiega molto bene Alex Zanotelli in questo suo contributo al nostro saggio collettivo "Riace, Musica per l'Umanità".

A presto e buona primavera a tutti

Laura Tussi


Alex Zanotelli

Per un’utopia possibile

 

Ho gioito quando ICAN ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace, per il suo impegno contro le armi nucleari. Come credente nel Dio della vita, non posso che essere contrario a questi strumenti di morte che minacciano oggi l’umanità. Lo sono anche come missionario che ha toccato con mano la sofferenza degli impoveriti. Infatti le armi nucleari proteggono un sistema profondamente ingiusto, proteggono il 10% della popolazione mondiale che consuma da sola il 90% dei beni prodotti.

Penso sia significativo legare il Premio Nobel dato a ICAN per la campagna contro le armi nucleari e la campagna per dare il Premio Nobel a Domenico Lucano, sindaco di Riace, il paese dell’accoglienza.

L’umanità ha oggi davanti a sé due gravi minacce: la bomba atomica e il rifiuto dell’altro. Di fatto una guerra nucleare potrebbe mettere la parola fine all’umanità. Ma altrettanto le politiche di non accoglienza praticate dagli USA, dall’Australia, dall’Europa, dall’Italia porteranno gli uomini a sbranarsi vicendevolmente. Mentre l’abolizione delle armi nucleari e una nuova politica di accoglienza, come è stata fatta a Riace, permetterebbero all’umanità di rifiorire.

Per me è chiaro che il primo passo è quello dell’abolizione delle armi nucleari, perché servono a proteggere privilegi. Questa connessione l’aveva espressa così bene l’allora arcivescovo di Seattle (USA) Raymond Hunthausen:

La propaganda e un certo modo di vivere ci hanno vestiti di morte. Abbandonare il nostro controllo sulla distruzione globale ci dà l’impressione di rischiare tutto, ed è rischiare tutto, ma in una direzione opposta a quella in cui attualmente rischiamo tutto. Le armi nucleari proteggono i privilegi e lo sfruttamento. Rinunciare a esse significherebbe che dobbiamo abbandonare il nostro potere economico sugli altri popoli. La pace e la giustizia procedono insieme. Sulla strada che seguiamo attualmente, la nostra politica economica verso gli altri Paesi ha bisogno delle armi nucleari. Abbandonare queste armi significherebbe abbandonare qualcosa di più che i nostri strumenti di terrore globale; significherebbe abbandonare le ragioni di tale terrore: il nostro posto privilegiato in questo mondo.

Le armi atomiche servono a proteggere un sistema mondiale ingiusto che forza 3 miliardi di persone a vivere con due dollari al giorno e 821 milioni a patire la fame. Per cui gli impoveriti sono costretti a migrare.

Le migrazioni oggi non sono un’emergenza, sono strutturali a questo sistema. Il dramma è che il mondo ricco non vuole accogliere i migranti. Invece il sindaco di Riace, Domenico Lucano, ha accolto nel suo Comune, sulle colline della Calabria, i migranti, facendo rinascere così questo paese semiabbandonato. Lucano ha fatto rivivere Riace, mescolando calabresi e migranti che lavorano insieme, diventando un simbolo per l’Italia e l’Europa. È solo accogliendo le vittime di questo sistema mondiale ingiusto che la vecchia Europa può rifiorire. Riace ha dimostrato che un’umanità al plurale è possibile.

Per questo mi auguro che la campagna per il Premio Nobel per la Pace a Lucano abbia successo e che Riace diventi un esempio per tutti, dimostrando che le migrazioni non sono un problema, ma una risorsa per far rivivere questa vecchia Europa.

 

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