Dialoghiamo con i giovani ecologisti all'ecosociaforum!

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Sep 23, 2021, 7:38:36 AM9/23/21
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L'appello agli ecopacifisti, antimilitaristi e nonviolenti è: partecipate alle piazze tematiche dell'ecosocialforum! 
Dialogate con la nuova generazione consapevole dell'emergenza climatica!

L'EXTRATERRESTRE DE IL MANIFESTO - 23 SETTEMBRE 2021
TITOLO: UN ECOSOCIAL FORUM MODELLO GRETA

Dal 30 settembre al 2 
ottobre mobilitazione 
alternativa a Milano per la 
Pre-Cop26. E domani 
sciopero per il clima

(Ricordiamo che in supporto dello sciopero del 24 settembre oggi pomeriggio nell'incontro che Fridays for future Milano co-organizza, insieme a XR PACE, il 23 settembre 2021, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, l'evento "realizziamo un piano senza fossili e nucleare". 
Introduce Alfonso Navarra, conclude Keivan Motavalli. Molte le relazioni e gli interventi programmati: Agostinelli, Mosca, Bardi, Setti, Farinella, Cabiddu, Sterpetti, Lapis, Antonia Sani, Barbi, Capuzzo, Cracolici e Tussi.   
Per assistere alla diretta: https://facebook.com/FFFMilan)

"Marcia ora nuota dopo", recita  uno degli slogan dei movimenti per la giustizia ambientale 
che tra fine settembre e i primi di ottobre si in contreranno a Milano per portare un richiamo all’urgenza di azio ne al cospetto di Pre COP26. 
L’evento preparativo alla 26esima conferenza Onu sui cambiamenti climatici, che si terrà a Glasgow a novembre, sarà ospitato dal capoluogo lombardo dal 30 settembre al 2 ottobre (mentre domani è sciopero generale globale per il clima, in diverse piazze italiane).
TANTISSIME ASSOCIAZIONI E REALTA’ della socie tà civile (come Fridays For Future, Extinction Rebellion, Movimento No Tav, Survival International, Casa Delle Donne, solo per citarne alcune) hanno aderito alla chiamata di Climate Justice Platform e Climate Open Platform, che coordineranno gli eventi orga nizzati dagli attivisti. Con un obiettivo: puntare i riflettori su una crisi ambientale e sociale che non può più tollerare l’inazione mostrata dai governi, a partire dall’accordo di Parigi del 2015. 
GLI ATTIVISTI DENUNCIANO COME persino l’obiet tivo allora prefissato di contenere il riscalda mento globale entro 1,5 gradi potrebbe sfu mare, mettendo ulteriormente a rischio ecosistemi e popolazioni. «La serie di incontri pre paratori e la Cop26 si terranno in una fase storica decisiva, durante una crisi economica e sociale di dimensioni globali, in un momento 
in cui si deciderà il futuro della vita sul pianeta» afferma in un comunicato Climate Justice Platform. «Negli ultimi trent’anni il dibattito si è concentrato quasi esclusivamente sulla li mitazione del danno e spesso non si è giunti che alla firma condivisa di generiche dichiara zioni di intenti, a volte senza riuscire nemmeno ad arrivare a un accordo, invece cheaffrontare i problemi ecologici da un punto di vista strutturale».
«SIAMO STANCHI DELL’OPERA di inquinamento e greenwashing del dibattito pubblico da parte delle compagnie petrolifere, delle lobby priva te e di tutti gli altri grandi devastatori del pianeta» proseguono gli attivisti della Climate Open Platform, riconoscendo che una vera azione di contrasto ai cambiamenti climatici possa avve nire solo con un approccio sistemico che ripen si radicalmente la gestione delle risorse all'in terno delle nostre società. «Con giustizia clima tica intendiamo quel cambiamento sociale, economico e politico volto a fermare ed inverti re gli effetti del cambiamento climatico e ridi stribuire in modo equo risorse e benessere a livello globale, attraverso un ruolo forte degli stati e la centralità della democrazia reale e del la partecipazione» spiegano gli attivisti, evo cando un approccio etico e politico alla soluzio ne della crisi ecologica. 
IN PARTICOLARE LA CLIMATE OPEN Platform chi de azioni concrete: la promozione di progetti di ricerca per l’abbandono dei combustibili fossili; un’economia circolare che risponda ai 
reali bisogni e non all’idea della crescita infinita; una conoscenza scientifica libera e partecipata che possa contribuire a costruire uno scenario climatico stabile. Inoltre i movimenti ricordano come la battaglia per uscire dalla crisi non possa prescindere da quella per la giustizia, contro la violazione dei dritti umani e nei processi di produzione di un’economia basata sul profitto, sulle disuguaglianze e sullo sfruttamento. Per questo la lotta non può che essere intersezionale e transfemminista e «promuovere l’abolizione dei ruoli di genere e e delle dinamiche patriarcali nella fa miglia, nella società, nell’economia, nella politica e in ogni altro contesto».
CREARE MOMENTI DI SCAMBIO E CONFRONTO fra le realtà che si battono per la trasformazione sociale è quindi uno dei principali obiettivi 
delle giornate di Milano, che prevedono L’Eco-Social Forum (28, 29 e 30 settembre), pro mosso da Climate Open Platform e Fridays for Future Italia, che porterà migliaia di giovani a di scutere dal basso e «fuori dal palazzo» su co me fare pressione sui governi, facendo da specchio all’evento internazionale #You th4Climate previsto dal programma ufficiale di preCop26, che vedrà 400 giovani delegati provenienti dai Paesi impegnati in un dibatti to sul clima che però non sarà vincolante per le decisioni di Cop26. 
Durante l’assemblea 
conclusiva dell’Eco-Social Forum verrà redat ta la Declaration for Future con gli intenti di azio ne concreta che il movimento chiede venga no attuati affinché la Cop26 di Glasgow non 
sia «il fallimento del secolo». 
MOMENTI DI CONFRONTO, DI FORMAZIONE, performativi e di azione non violenta avverranno negli stessi giorni, a partire dal 27 con l’inaugurazione della mostra Come comunicare la crisi 
eco-climatica organizzata da Extinction Rebel lion e l’arrivo ai Navigli della Carovana per la giustizia climatica partita da Torino e che darà il via a una Critical Mass. 
Il programma si svolgerà in diverse parti della città (http://climateo penplatform.org/programma-eco-social-fo rum/ ), come anche nel Climate Camp(https://climatecamp.wu foo.com/forms/zjnk7x604w4nj8/) e terminerà con due marce: lo Students’ Strike il 1 otto bre, alle 9,30 da Largo Cairoli e la grande Mar cia per la Giustizia Climatica del 2 ottobre, alle ore 15 dalla stessa piazza.
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