Anche a ferragosto c'è chi discute e si organizza per portare la lotta antinucleare e antimilitarista alla COP26

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alfonso...@virgilio.it

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Aug 13, 2021, 11:09:15 AM8/13/21
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Buchel, No first use e preCOP - e COP26 - verso il coordinamento antinucleare europeo

Sotto, dopo la convocazione dell'incontro online del 14 agosto 2021, sui punti sopra citati, con obiettivo la mobilitazione alla preCOP di Milano,  riportiamo gli appelli  di:

1 - Climate Open Platform

2- Climate Justice Platform (si prevede una assemblea preparatoria per il 12 settembre 2021)

3 - XR PACE Italia

L'appello di XR PEACE per Glasgow è rinvenibile al link riportato in home page da www.disarmistiesigenti.org


Incontro organizzativo online il 14 agosto 2021(ore 16-20) al seguente link:

meet.google.com/zgd-svbc-cwj

Proseguiamo il cammino iniziato come Disarmisti esigenti e partners con due precedenti incontri online. Questo è l'avviso della discussione operativa che proponiamo, con lo  scopo di chiarimento organizzativo, non come proiezione esterna.
Questa volta sottolineiamo che facciamo uno speciale riferimento all'appello di XR PEACE dal Regno Unito per inserire il disarmo negli accordi di Parigi sul clima mobilitandoci con questo obiettivo alla COP26 di Glasgow, dal 1 al 12 novembre.
Nell'agenda della discussione focalizzeremo l'interesse su due scadenze:
1- in Germania, il 5 settembre a Buchel (preceduto dal referendum ad Amburgo per vietare l'attracco nel porto a chi trasporta armi: è prevista una manifestazione il 1 settembre cui partecipa il comitato di Trieste);
2- il 28 settembre, fino al 3 ottobre, alla preCOP di Milano,  che precede Glasgow.
Qui i movimenti si stanno attrezzando con contenitori (piattaforme) entro cui poter inserire, facendo rete, varie possibili iniziative.

E' stato inviato, da parte dei Disarmisti esigenti, documento sotto riportato di adesione alla Climate Open Platform, la Rete promossa dagli FFF, che ha un'ottica di pressione verso il livello istituzionale, ed abbiamo prenotato il 30 settembre l'Auditorium Valvassori Peroni per tenervi un convegno sul PIANO ENERGETICO E CLIMATICO ALTERNATIVO con particolare attenzione all'occupazione (si propone di lanciare uno studio da finanziare).
Lo stesso potrebbe essere fatto con la Climate Justice Platform, altra Rete promossa da altri soggetti di movimento, ad esempio i No TAV, che organizza un campeggio per contestare alla radice il meccanismo delle COP, giudicato però fallimentare in partenza "perché dietro la COP agiscono interessi finanziari che non hanno a cuore la tutela della vita e degli ecosistemi, ma la tutela di interessi privati".
Anche XR Italia sta organizzando un suo campeggio con un'ottica di "disruption": lo slogan è "solleviamoci a Milano"! L'idea è di organizzare azioni dirette nonviolente organizzandosi in "gruppi di affinità" auronomi, ma con strutture nazionali di supporto.

Una presenza autonoma e organizzata di XR PACE potrebbe essere utile perché potrebbe, sull'esempio inglese, dare voce e ruolo al mondo ecopacifista di solito ignorato. L'obiettivo di una azione simbolica potrebbe riguardare la contestazione delle banche armate e nucleari.

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Da parte di Alfonso Navarra - portavoce dei Disarmisti esigenti - cell. 340-0736871
www.disarmistiesigenti.org

I Disarmisti Esigenti, consapevoli dell'intreccio inestricabile tra minaccia nucleare-militare, minaccia ecologico-climatica e minaccia dell'ineguaglianza sociale, ed impegnati nei limiti delle loro possibilità e forze a contrastarle, sono convinti che la lotta per la pace debba promuovere la giustizia ambientale nel mondo: deve essere riconosciuto il diritto delle comunità e dei popoli a esercitare, in nome e per conto dell'umanità e della terrestrità, il pieno controllo sulle risorse naturali ed energetiche del proprio territorio.

La Climate Open Platform, nel suo appello, con giustizia climatica intende quel cambiamento sociale, economico e politico volto a fermare ed invertire gli effetti del cambiamento climatico e ridistribuire in modo equo risorse e benessere a livello globale, attraverso un ruolo forte degli stati e la centralità della democrazia reale e della partecipazione.

Condividendo questa premessa,  abbiamo deciso di aderire a questa importante e utile rete organizzativa, che vuole prendere voce in occasione della preCOP di Milano e COP26 del prossimo novembre a Glasgow (Scozia), dove si riuniranno le nazioni di tutto il mondo per decidere sul futuro di tutti gli abitanti del pianeta.

Il nostro contributo caratterizzante starà nello sforzo di fare convergere l'istanza antinucleare, intesa come opposizione all'atomo di guerra ma anche a quello presunto civile, con la priorità urgente delle campagne per la proibizione delle armi nucleari, il no first use, e il no al ritorno degli euromissili in Europa, nell'insieme delle tematiche di lotta dei movimenti per l'alternativa.
L'obiettivo è di inserire la valutazione delle attività militari e belliche - e quindi il disarmo come soluzione al grave inquinamento da esse prodotte - negli accordi di Parigi sul clima.

E' un obiettivo - il disarmo anche nel suo impatto ecologico - che riteniamo rientri del tutto logicamente nell'impegno complessivo degli altri convergenti nella Piattaforma, cioè, come recita l'appello della rete, "la difesa della vita sul Pianeta cui apparteniamo dall’approccio predatorio ed estrattivista che i potenti della terra hanno portato avanti negli ultimi secoli".

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