Il testo presente su tale immagine, che qualcuno dei miei contatti ha importato, forse perché si identifica con tale contenuto, mi ha lasciato abbastanza perplesso.
■ Voglio occuparmene ed esternare i miei pensieri in merito. La analizzò da un punto di vista razionale e morale, secondo verità e giustizia. Chiaramente la mia analisi non chi ha importato tale immagine, ma le asserzioni dell’autrice. Ho cercato in rete ed ella è Rosanne Donatiello, che risiede a Wolsburg (Germania); ella ha pubblicato il suo testo il 19 luglio 2016 sotto l’etichetta «Sincerità» (https://www.pensieriparole.it/aforismi/sincerita/frase-314770). Ho inoltre constatato che tale testo è messo abbastanza in circolazione da donne, che probabilmente cercano un’identificazione o una rivalsa.
■ Ella afferma di essere fiera e attribuisce a sé tutto il bene possibile (cuore, amore). Certo, già su questo punto bisognerebbe chiedere agli altri, intorno a lei, che cosa ne pensano; non sempre i punti di vista sono coincidenti.
■ Se si fosse fermata a lodarsi per il bene fatto, si potrebbe anche accettarlo. Infatti, non conoscendo l’autrice, chi potrebbe smentirla? Tuttavia, con la sua fierezza, ella passa a confrontarsi con gli altri, verso cui mostra un profondo disprezzo, chiamandoli «tante facce finte», «perdenti» e «chi non vive» e che «preferisce non essere». Questo è un atteggiamento pieno di presunzione, orgoglio e disprezzo per il prossimo, che non potrà mai essere come lei... ai suoi occhi.
■ Che cosa distingue tale «eroina» esistenziale dagli altri? Afferma di «essere me stessa con i miei pregi e difetti» e ritiene di essere e vivere «a modo mio». Qui tocchiamo l’apice dell’egocentrismo, che le fa ritenere di essere, nonostante tutto, speciale.
Mi verrebbe da citare quell’opera di W.A. Mozart, che recita: «Così fan tutte»; ossia, proprio così fa ogni uomo, che ha solo se stesso come punto di riferimento. Ciò mi ricorda certi film e cartoni animati, in cui il supereroe di turno fa le stesse cose brutte degli altri, ma egli se lo può permettere, essendo appunto l’eroe.
■ Spero che la mia analisi possa aprire un po’ ai lettori gli occhi su tale testo e su tale autrice, da cui consiglio di prendere le distanze.
■ Lascio ai lettori ancora queste riflessioni bibliche: «La lingua è un piccolo membro, e si vanta di grandi cose» (Giacomo 3,5). ● «La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma il saggio ascolta il consigli» (Proverbi 12,15). ● «Infatti, i loro pensieri si scusano o anche si accusano a vicenda; [16] [ciò avverrà] nel giorno, in cui Dio giudicherà le cose nascoste degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio annuncio» (Romani 2,15s). ● Infatti, alla sua venuta, «il Signore... metterà in luce le cose nascoste delle tenebre, e manifesterà i consigli dei cuori» (1 Cor 4,5). ● «Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, [24] e sono resi giusti gratuitamente per la sua grazia, mediante il riscatto, che è in Cristo Gesù» (Romani 3,23s). «L’amore non si vanta, non si gonfia» (1 Corinzi 13,4). ● «Umiliatevi nel cospetto del Signore, ed Egli vi innalzerà» (Giacomo 4,10).
{Nicola Martella}