nuovo progetto europeo della rete

[Stefano Cobello]

reMIND - Rafforzare le competenze dei caregiver nel gestire le demenze

Riferimenti Progetto: 2021-1-ES01-KA220-ADU-000027081
ERASMUS+ Programma di Educazione degli Adulti

La nostra rete ha ricevuto l'approvazione di un progetto europeo di formazione rivolto ai caregiver che si occupano di malati di Alzheimer e di altre demenza senile. L’obiettivo principale è creare una community fra le persone interessate al problema e le associazioni che già se ne occupano per costruire una rete di conoscenze e supporto reciproco.

La demenza consiste in un deterioramento cognitivo progressivo che compromette la memoria, il pensiero, l’orientamento, la comprensione del linguaggio, la capacità di calcolo e la capacità di giudizio. Il più delle volte le demenze sono associate all’età senile, quindi, l’invecchiamento della popolazione costituisce un fattore associabile all’aumento della diffusione delle degenerazioni cognitive. La malattia esordisce con un deterioramento cognitivo ma arriva a compromettere anche le abilità fisiche sino a rendere impossibile lo svolgimento delle attività quotidiane, per questo il malato necessita di una assistenza a lungo termine.

Ad occuparsi delle persone con demenza, quando non vi è un ricovero in strutture dedicate, sono prevalentemente i familiari, il più delle volte donne. Questo coinvolgimento nella cura si traduce in una minore possibilità di continuare a svolgere la propria attività lavorativa con conseguente peggioramento delle condizioni economiche e sociali, non ultima l’emersione di un sempre maggiore disagio psicologico dei caregiver.

L’obiettivo del progetto reMIND quindi, è quello di migliorare la qualità della vita del caregiver con positive ripercussioni sui sulle persone con demenza e sulla società grazie a un effetto domino. Al fine di ottenere questo risultato è necessario diffondere non solo la conoscenza delle demenze e dell’Alzheimer, ma anche di cosa significhi essere un caregiver.

Il termine caregiver viene attribuito a chi si prende cura di un malato, vi sono due tipologie di caregiver: “formale” quando l’individuo fa parte del personale di assistenza in una struttura dedicata; vi è poi il caregiver “informale” che si trova a svolgere questo ruolo in emergenza, senza una formazione specifica e per un lungo periodo.

In entrambe i casi, è importante offrire al caregiver un’adeguata formazione che gli consenta di occuparsi della persona con demenza in modo efficace, mantenendo una buona osservazione di sé al fine di riconoscere, gestire e imparare a prevenire lo stress che può sfociare in esaurimento delle risorse psicofisiche.

Il progetto reMind è articolato in quattro fasi:

1. Diffusione di campagne di informazione e di sensibilizzazione sul tema delle demenze e dell’Alzheimer.
2. Formazione, in presenza e on line, per sviluppare le competenze e la gestione dello stress nei caregiver.
3. Creazione di una comunità, inclusiva e solidale, che metta in rete in modo sinergico le diverse realtà che si occupano di assistenza alle persone con demenza.
4. Creazione di una APP per condividere documenti, studi, strumenti e aggiornamenti sulla formazione continua e permanente.

Il progetto reMIND coinvolgerà per 24 mesi alcuni Paesi europei – Portogallo, Spagna, Italia, Grecia, Polonia – inizialmente verrà erogata una formazione ad alcune persone che diventeranno formatori; successivamente le competenze acquisite verranno trasferite capillarmente a chi svolge attività di caregiver sia formale che informale. 

L’obiettivo è erogare a circa quante più persone possibile un’adeguata formazione:  Fra queste si invitano anche coloro che provengono da ambienti disagiati proprio per reintegrare a livello sociale coloro che sono stati costretti a occuparsi di un familiare con demenza; Saranno anche selezionati operatori che svolgono in modo strutturato l’attività di caregiver. Il progetto reMIND si propone di “formare i formatori”.

per info ed adesione: https://www.europole.org/remind-rafforzare-le-competenze-dei-caregiver-nel-gestire-le-demenze/

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Stefano COBELLO Ph.D
Sociology of Inclusion
Coordinator of the European Pole of Knowledge / Italy
National Network of Educational Institutions
www.europole.org 

Mobile:+39 3482681898

[Stefano Cobello]

ciao, non abbiamo bisogno di formatori, ma di persone da formare, si certo, ciao

Il 26/10/22 13:08, Annalisa Perusi ha scritto:

Stefano ciao, ho visto questo nuovo bel progetto, mi sembra di capire che hai bisogno di caregiver e di formatori di caregiver. 

Mio fratello ha ormai la diagnosi di invalidità del 100% per demenza  ed è assistito da mia cognata, di origini brasiliane, residente da 30 anni a Verona, laureatasi in scienze infermieristiche in Italia e psicologa nel suo paese di origine. Ci legge in cc..

Potrebbe interessarti per il progetto?

Un caro saluto, Annalisa

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