Erlang e' una merda di linguaggio, specialmente per il Web. Gli strumenti
attuali disponibili per gli amanti di Erlang sono per la maggior parte
degli hack, spesso mal riusciti. E le motivazioni sono da ricercare, a mio
avviso, nella struttura stessa di Erlang, e in alcune storiche lacune che
si porta dietro (a partire dallo scarso supporto per la manipolazione di
stringhe, giusto per dirne una...).
Abbiamo tentato in passato di scrivere qualcosa di decente che
assomigliasse, in qualche modo, ad una piattaforma web in Erlang, ma con
risultati non esaltanti, purtroppo.
HND
KatolaZ
Io credo che Erlang non sia una merda di linguaggio, semmai il problema
puo' essere nelle librerie che sono un po' fatte male.
L'asserzione che non sia adeguato per il web non e' poi, secondo me,
supportata da "prove scientificamente valide" :-)
E' solo vero che i tentativi fatti finora sono stati dei fallimenti, ma
questo non significa che non si possa fare di meglio (il fatto che
nessun'uomo sia andato su Marte non significa che *non e' possibile
andare su Marte*). Penso infatti che il problema di questi tentativi sia
piu' nel design piuttosto che nel linguaggio.
Io ho poca esperienza di web platform, sebbene ho scritto delle web
application in passato. La vera questione, secondo me, e' che il Web,
per sua natura, pone un serio problema di software engineering: il
modello ormai usato e' l'MVC, che permette di separare il data model,
dalla logica e dalla visualizzazione grafica. E' sicuramente molto
interessante, ma, al tempo stesso, pone il problema di capire come e
dove mettere i vari pezzi, quando si progetta una web application.
Poi, posto come valido l'MVC, si pone il problema se e come poter
mettere pezzi di codice erlang nell'HTML. Prima di essere sintattico, il
problema e' secondo me concettuale:
- se metti pezzi di codice violi l'MVC;
- se non metti pezzi di codice, forse ti ritrovi a dover scrivere "n"
sorgenti diversi anche per un'applicazione banale.
> Abbiamo tentato in passato di scrivere qualcosa di decente che
> assomigliasse, in qualche modo, ad una piattaforma web in Erlang, ma con
> risultati non esaltanti, purtroppo.
Quello che abbiamo fatto e' un accrocchio che serve solo a capire cosa
*non* si deve fare... sebbene determinati aspetti erano interessanti.
In ogni caso, la mia opinione e' che una piattaforma web in Erlang,
stile Rails, *serve per forza*!!!
OK... next speaker, please! :-P
A presto,
--C.
--
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Eng. Corrado Santoro, Ph.D.
University of Catania - ITALY - Engineering Faculty
Tel: +39 095 7382380 VoIP: sip:70...@voicegw2.diit.unict.it
Personal Home Page: http://www.diit.unict.it/users/csanto
NUXI Home Page: http://nuxi.diit.unict.it
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Sapevo che sarebbe stata una discussione interessante :D
> Io credo che Erlang non sia una merda di linguaggio, semmai il
> problema puo' essere nelle librerie che sono un po' fatte male.
Lo conosco poco rispetto a voi e soprattutto non ho la vostra
esperienza, ma per quello che mi e' servito non mi posso lamentare.
> - se non metti pezzi di codice, forse ti ritrovi a dover scrivere
> "n" sorgenti diversi anche per un'applicazione banale.
E' vero, ma puo' comunque tornare utile mantenere una struttura ben
organizzata per eventuali sviluppi futuri.
Spesso penso sia meglio scrivere un po' di codice in piu' ma avere una
buona separazione delle problematiche.
> In ogni caso, la mia opinione e' che una piattaforma web in Erlang,
> stile Rails, *serve per forza*!!!
Io credo che possa rappresentare un'ottima possibilita' per la
diffusione del linguaggio; un po' come e' stato Rails per
Ruby che, per quel poco che conosco, non mi sembra superiore ad Erlang.
Certo va detto che IMHO in queste cose la programmazione OO ha qualche
vantaggio.
Saluti
--
Marano Davide
Dott. Aloi (ihihihih)
> Dott. Aloi (ihihihih)
Roberto, ti ho detto che la laurea non e' valida: abbiamo perso i
verbali di ing. del sw 1 e 2, te le devi ridare! :-P
Roberto
Pero' tutto questo costa un overhead mostruoso e quindi performance
schifosette (a tal proposito si veda un certo paper, che verra'
pubblicato per Erlang Workshop 2008, scritto da certe personcine,
sull'analisi comparativa tra Erlang, Ruby e altri linguaggi).
> Certo va detto che IMHO in queste cose la programmazione OO ha qualche
> vantaggio.
Ok, lo facciamo in C++? :-P
According to Joe, an erlang process is an object!
According the first definition of "object" (CLOS, Scheme), an Erlang
process is an object!
> Quello che intendevo io era avere un processo che si occupa di
> recuperare i dati dal model e fornirli alla view. La view dovrà poi
> occuparsi della visualizzazione di questi. In Joomla per ogni view
> sono specificati uno o più template, che altro non sono che pezzi di
> codice HTML in grado di mostrare i contenuti secondo il protocollo.
OK, capito, misunderstanding. Sono d'accordo allora. Devo dire che la
tua esperienza su Joomla sarebbe molto interessante per capire cosa si
deve fare e cosa non si deve MAI fare.
Intendevo un qualcosa alla ruby, cioe' un mapping dei dati sugli
oggetti ;-)
Certo si potrebbe spawnare un processo per ognuno, ce lo vieta
qualcuno? :-D
Ma si dai che oggi sono in vena di dir cavolate.
Comunque l'idea dei tre processi mi sembra ottima ;-)
Saluti
--
Marano Davide
A propox Presidente Fondatore... a quando?
>
> Davide Marano wrote:
>> Intendevo un qualcosa alla ruby, cioe' un mapping dei dati sugli
>> oggetti ;-)
> Work in progress.... al prossimo (o primo?) meeting dell'EEUG ne
> parliamo.
>
> A propox Presidente Fondatore... a quando?
Fondatore ok, Presidente ce n'e' uno solo e MI CONSENTA ci basta
(meglio riderci sopra
che e' pure immune ora :@).
Io, come alcuni di voi sanno, sono leggermente fuso in questo periodo
pero'
se riuscissimo ad organizzarci si potrebbe andare a mangiare/bere
qualcosa
una di queste sere. Per il posto farei scegliere a Enzo che ha piu'
esperienza in
fatto di meeting ;-)
Saluti
--
Marano Davide
Rob
2008/7/23 Davide Marano <marano...@gmail.com>: