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Sent: Tuesday, August 14, 2012 6:52
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Subject: [Complottisti] [La ''Teoria del
Complotto''] la teoria del complotto wto monsanto
"Il DNA guida la sintesi dell'RNA, che dirige la
sintesi delle proteine."
Ralph W. F. Hardy
Tutte le meraviglie della scienza genetica si basano sulla
premessa nota ai biologi molecolari come il "dogma centrale"; il DNA è
l'agente esclusivo dell'eredità in tutti i viventi, il genoma di un organismo
deve dare conto pienamente dell'intero complesso delle sue caratteristiche
ereditarie. E' quanto sostenuto anche da Ralph W. F. Hardy che, come
molti sanno, è stato Presidente del "National Agricultural Biotechnology
Council" e, come in molti meno sanno, è stato anche ex Direttore della
"DuPont", una delle maggiori società produttrici di semi geneticamente
modificati.
Peccato che, sottoposta a verifica tra il 1990 ed il 2001
in una delle più grandi e pubblicizzate imprese scientifiche del nostro tempo,
il "Progetto Genoma Umano", costato 3 miliardi di dollari, la teoria
del "dogma centrale" sia crollata sotto il peso delle scoperte effettuate. Il
potere esplicativo di tale teoria, nota anche come teoria di Francis
Crick, colui che, insieme a James Watson, ha scoperto la doppia
elica di DNA, è basato sulla proposizione che i geni abbiano il controllo
unico, assoluto ed universale sulla totalità dei processi dell'eredità, in
tutte le forme di vita. Secondo Crick, per controllare l'eredità, i geni
devono governare la sintesi delle proteine, dato che sono le proteine a
formare le strutture interne della cellula e, come nel caso degli enzimi, a
catalizzare gli eventi chimici che producono specifici caratteri
ereditari.
Tale teoria include una seconda dottrina che Crick stesso
definisce il "dogma centrale" (sebbene ora questo termine sia usato per
indicare l'intera teoria): "Una volta che l'informazione
(sequenziale) è stata trasmessa alla proteina, non può uscirne di
nuovo" [1], pertanto l'informazione genetica ha origine nella sequenza
nucleotidica del DNA e termina, immutata, nella sequenza amminoacidica della
proteina. Questo postulato è cruciale per il potere esplicativo della teoria
perché dota il gene di completo controllo sull'identità della proteina e sul
carattere ereditario a cui la proteina dà forma.
La teoria del "dogma
centrale", infine, sostiene che la replicazione biologica, essenziale per la
capacità di un organismo di infettare un altro organismo, non possa
verificarsi in assenza di un acido nucleico [2].
E', dunque, anche grazie agli assunti enunciati dalla
teoria del "dogma centrale" che, nel 1982, la società "Monsanto"
riesce, per la prima volta, a modificare geneticamente una cellula
vegetale.
Da quel giorno il potere della "Monsanto" è cresciuto a
tal punto che la società ha avuto un ruolo fondamentale nella decisione degli
Stati Uniti di portare l'Europa di fronte al tribunale arbitrale del
"WTO" per la questione dell'autorizzazione dei prodotti geneticamente
modificati [3].
Forse, però, è bene fare un piccolo passo
indietro...
"Nulla nella vita deve essere temuto. Deve solo
essere compreso."
Madame Curie
A prescindere dal fatto che i due gruppi di ricerca che
hanno collaborato al "progetto Genoma Umano", hanno identificato
solamente circa 30 mila geni [4], invece dei 100 mila o più geni previsti in
base al numero stimato delle proteine umane, annichilendo, di fatto, il "dogma
centrale" perché se il numero di geni umani è troppo basso per accordarsi con
il numero delle proteine e dei numerosi caratteri ereditari che da esse
procedono, e non può spiegare l'enorme differenza ereditaria fra un'erbaccia
(la senape ha circa 26 mila geni) ed una persona (l'essere umano ha circa 30
mila geni), ci deve essere molto più di quello che i geni, da soli, possono
dirci per arrivare a quella che James Watson ha indicato come "l'ultima,
definitiva, descrizione della vita", cosa peraltro già prevista da
oltre 200 lavori scientifici pubblicati a partire dal 1978 [5], è interessante
notare come, sempre negli anni Ottanta, una serie di studi scoprono che,
alcune proteine nascenti, hanno molte probabilità di non ripiegarsi
correttamente e perciò di rimanere biochimicamente inattive, a meno che non
entrino in contatto con un tipo speciale di proteine, le "chaperon",
che le ripiegano nella struttura corretta, attivandole. L'importanza delle
proteine "chaperon" è sottolineata in anni recenti dalle ricerche sulle
malattie degenerative del cervello causate da "prioni", ricerche dalle
quali sono emerse alcune delle prove più inquietanti del fatto che ilo "dogma
centrale" sia pericolosamente sbagliato [6].
Negli anni Ottanta, lo Scienziato Stanley Prusinier,
premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina, conferma che, gli agenti
infettivi che provocano la scrapie e le encefalopatie spongiformi
trasmissibili (di cui fanno parte la BSE, conosciuta anche col nome di
"morbo della mucca pazza" e la sua variante umana MCJ, la malattia di
Creutzfeldt-Jakob), sono in realtà proteine prive di acido nucleico,
chiamate prioni, le quali si replicano in un modo del tutto insolito.
Invadendo il cervello, il prione incontra una normale proteina dei tessuti
cerebrali, che poi si ripiega in modo da assumere la forma tridimensionale
caratteristica del prione. La proteina, così ripiegata, diventa a sua volta
infettiva e, agendo su un'altra molecola proteica normale, avvia una reazione
a catena che propaga la malattia fino al suo esito fatale [7].
Il "dogma centrale" presume che la struttura attiva di una
proteina sia automaticamente determinata dalla sua sequenza amminoacidica, per
cui due proteine con la stessa sequenza dovrebbero essere identiche nella loro
attività. Il prione viola questa regola. In una pecora infettata dallo
scrapie, il prione e la proteina normale del cervello che si ripiega
diversamente in seguito all'infezione, hanno la stessa sequenza amminoacidica,
ma una è una normale componente cellulare e l'altra è un agente infettivo
fatale. Ciò suggerisce che la configurazione ripiegata della proteina sia, in
certa misura, indipendente dalla sua sequenza amminoacidica e che essa debba
dunque essere decisa, in parte, da qualcosa di diverso dal gene che ha
governato la sintesi di quella sequenza. E, siccome la forma tridimensionale
della proteina prionica è dotata di informazione genetica trasmissibile, ciò
viola anche un altro fondamentale precetto di Crick: l'impossibilità del
passaggio di informazione genetica da una proteina ad un'altra.
Quindi, all'inizio degli anni Ottanta, quasi dieci anni
prima che il "Progetto Genoma Umano" da 3 miliardi di dollari prendesse vita,
prima che piante geneticamente modificate cominciassero ad apparire nei nostri
campi, una serie di processi basati sulle proteine avevano già iniziato ad
irrompere sulla scena, mettendo in discussione il "dogma centrale".
In fin
dei conti, il detto "siamo ciò che mangiamo", meglio conosciuto
in campo scientifico con il termine "endosimbiosi" [8], è vecchio di
secoli.
"Se comprendere è impossibile, conoscere è
necessario."
Primo Levi
L'azienda "Monsanto" guadagna soprattutto con
OGM e brevetti che le consentono, in via esclusiva, il diritto alla
commercializzazione di sementi e fitofarmaci. In questo modo, secondo
l'azienda, sarebbe possibile incrementare la produzione agricola e combattere
la fame nel Mondo [9]. I critici, i "paranoici", i "fissati", nonché i
"teorici del complotto", temono, invece, che l'azienda voglia porre sotto il
proprio controllo l'agricoltura globale; timore che, con l'inizio della
commercializzazione delle colture "Terminator", sembra sempre meno
infondato. Colture in cui sono stati inseriti con l'ingegneria genetica dei
geni "suicidi" che portano alla sterilità maschile, sono state pubblicizzate
come un mezzo per "contenere", cioè prevenire, la diffusione dei transgeni. In
realtà, gli ibridi venduti agli agricoltori, hanno diffuso, attraverso il
polline, insieme ai geni per la resistenza all'erbicida, anche i geni suicidi
per la sterilità maschile [10].
Già nel 2001, il 90% delle piante geneticamente modificate
proveniva dalla
"Monsanto" [11].
Provate ad immaginare un Mondo in
cui il
"WTO" avesse abbastanza potere da "obbligare", per mezzo di
pesantissime sanzioni, i Governi ad
utilizzare solamente colture OGM; provate ad immaginare cosa
succederebbe se davvero un'unica azienda avesse il controllo sulla produzione
mondiale di semi geneticamente modificati per prodotti alimentari. Smettete di
immaginare perché è quello che sta accadendo nella realtà.
Note e fonti:
[1] "Il Dogma Centrale. Crick F.H.C On
Protein Synthesis", "Symposium of the society for experimental biology XI",
"New York: Academic Press" 1958, 153
[2] "Il mito del DNA", di Barry
Commoner, scritto per "Tutto quello che sai è falso 2 - Secondo manuale dei
segreti e delle bugie", a cura di Russ Kick, Nuovi Mondi Media, 268-283
[3]
"I crimini delle multinazionali", di Klaus Werner e Hans Weiss, Newton Compton
Editori, 284, 285
[4] "International Human Genome Sequencing Consortium.
Initial sequencing and analysis of the Human Genome", "Nature", 2001, 409
(6822), 860-921
[5] Gli studi sullo "splicing alternativo" o "splicing
umano" sono troppo numerosi per essere enunciati tutti. Sul sito "PubMed -
NCBI" si possono consultare alcune tra le opere pubblicate fino al
1989
[6] "Ellis R. J. Proteins as molecular chaperones", "Nature", 1987,
328, 378, 379; "Ellis R. J. and Hemmingsen S. M. Molecular chaperones:
proteins essential for the biogenesis of some macromolecular structures",
"Trends Bioch. Sci.", 14(8), 1989, 339-342
[7] "The Prion Diseases. One
Protein, Two Shapes", "Scientific American", di S. B. Prusiner, 1995, 272(1),
48-57
[8] "Can DNA in food find its way into cells?", "New Scientist", di
Philip Cohen, 4 Gennaio 1997, 14
[9] www.biosicherheit.de
[10] "Per un mondo libero da OGM",
risultati di una ricerca scientifica indipendente, scritto per "Tutto quello
che sai è falso 2 - Secondo manuale dei segreti e delle bugie", a cura di Russ
Kick, Nuovi Mondi Media, 334
[11] "Monsanto. Ein Gentechnik-Gigant kontrolliert di
Landwirtschaft", Greenpeace, Aprile 2005
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Postato da Blogger su La
''Teoria del Complotto'' il 8/14/2012 06:52:00 p.
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