"ECCO GLI EBREI INFLUENTI"-BUFERA SU SITO USA

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CENTRO ANTI-BLASFEMIA

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Jan 15, 2011, 6:25:41 AM1/15/11
to EBREI CON GESU'
Leggo.it
Giovedì 13 Gennaio 201

"ECCO GLI EBREI INFLUENTI".
BUFERA SU SITO USA -FOTO
ROMA - Imprenditori, artisti e giornalisti: elenco di 'influentì
italiani di origine ebraiche (vere o presunte) compaiono sulle pagine
italiane del forum neonazista americano Stormfront, fondato nel 1995
da Don Black, ex leader del Ku Klux Klan. «Una lista dell'odio
antisemita - scrive oggi il quotidiano 'La Repubblicà - che compare
nel forum a più riprese, con un'escalation di aggiornamenti in questi
ultimi giorni». «Da Gad Lerner a un magistrato milanese del processo
Mills, - continua il quotidiano - gli attacchi dei neonazisti non
risparmiano nessuno. Ci sono Roberto Saviano (nato, come ha spiegato
lo stesso scrittore in un'intervista, da madre di origine ebraica) e
Carlo De Benedetti, presidente del Gruppo L'espresso». «Il sito è
ospitato su un server americano, ma gli utenti che firmano molti post
e si nascondono dietro a nickname di ispirazione nazionalsocialista,
sono spesso italiani individuabili dalla polizia postale. Come è
avvenuto nel 2008, - ricorda La Repubblica - quando un blog pubblicò
una blacklist di docenti universitari ebrei: la pagina venne oscurata,
e il responsabile italiano denunciato per violazione della legge sulla
privacy, della legge Mancino e per diffamazione». «Gli elenchi
figurano in una discussione online dal titolo 'Il giudaismo
internazionalè. Un utente che si firma 'Stielhandgranate 24' (nome
della granata da lancio del Reichswehr) scrive: »'Il dovere di ogni
nazionalsocialista è quello di scovare l'ebreo camuffato, partendo dal
vicinato, verificarne la reale fattura giudaica incrociando dati con
reali osservazioni e diffondere la notizia in maniera capillare in
modo che il giudeo possa risultare in qualche modo evidenziato a vita,
con l'intento di ledere la sua posizione monopolizzatricè«.

CDEC: INTERVENIRE CON PIU' CONTROLLI «Occorre, senza ledere i diritti,
stringere le maglie del controllo su internet». Questa l'indicazione
dei Michele Sarfatti del Centro di documentazione ebraica
contemporanea (Cdec) - istituto che appena un mese fa aveva denunciato
l'incremento dell'antisemitismo on-line - a commento della lista nera
degli ebrei italiani sulle pagine italiane del sito neonazista Usa
Storfront, denunciata oggi da 'Repubblicà. Nella lista compaiono una
serie di nomi ebraici o presunti tali: si va da Gad Lerner a Roberto
Saviano, da Clemente Mimun a Luca Barbareschi o Susanna Tamaro.
Secondo la ricerca del Cdec - che si basava su dati elaborati
dall'Ispo di Renato Mannheimer, uno dei nomi citati proprio dalla
lista Storfront - dal 2007 al 2010 i siti italiani con «significativi
contenuti antiebraici» sono quasi raddoppiati rispetto ai 4 anni
precedenti. Nel solo 2009 - sono i dati del ministero dell'Interno
riportati dalla ricerca - i siti censiti sono stati 1.200, mentre nel
2008 erano 800. Siti che si dividono in 4 categorie: 1) i principali,
ovvero quelli dalla documentazione antiebraica più virulenta; 2) gli
antisionisti; 3) i cospirativisti e 4) i negazionisti. «Mi rendo conto
- aggiunge Sarfatti - che è molto complicato intervenire quando i siti
hanno sede in altri paesi. Per questo è necessario che si sviluppi un
collegamento tra i vari paesi, che tenendo salvi principi, consenta
pero di agire» Accanto a questo - a giudizio di Sarfatti - «è
importantissima l'educazione nelle scuole e nella società nel
rifiutare l'antisemitismo. L'importante è offrire ai giovani gli
strumenti storici, senza demonizzazioni inutili, per comprendere e
rifiutare quel tipo di ideologia». «Al tempo stesso - conclude -
bisogna insegnare anche a confrontarsi con quello che giovani e adulti
trovano sul web, nei confronti del quale spesso si è disarmati. È un
problema di educazione scolastica e civile. E non riguarda solo
l'antisemitismo e il razzismo».

FLI PRESENTA INTERROGAZIONE Il deputato di Futuro e Libertà Alessandro
Ruben ha presentato oggi alla Camera un'interrogazione a risposta
scritta al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, affinchè il governo
riferisca in Parlamento sullo stato delle indagini e si attivi per una
ricognizione dei gruppi e movimenti esplicitamente antisemiti,
operanti in Italia anche solo attraverso il web. Lo rende noto
l'ufficio stampa di Fli. «Le agghiaccianti vicende dell'Arizona -
osserva Ruben - mostrano come la tenuta della democrazia e della
libertà passi anche attraverso una costante vigilanza contro ogni
forma di intolleranza e discriminazione razziale, tanto più se questo
prende la forma di sedicenti gruppi politici inneggianti al nazismo e
all'antisemitismo. Nonostante l'impegno quotidiano delle Forze
dell'Ordine a contrastare questo tipo di fenomeni, la notizia diffusa
dal quotidiano La Repubblica ci impone di invitare il governo a non
sottovalutare la questione».

LERNER: IMBECILLI «Senza alcuna intenzione di chiedere una scorta o
altro, colgo l'occasione di notare che a volte anche gli imbecilli
servono»: così il giornalista Gad Lerner reagisce alla notizia di
essere uno dei nomi della lista antisemita comparsa sul forum
dell'associazione neonazista 'Storm Front'. Secondo Lerner, l'utilità
di questa operazione antisemita sta nel fatto che «a me ricorda come
il privilegio mi vincoli al dovere della memoria, a noi ricorda come
70 anni fa in questo paese uno come me non poteva lavorare in tv.
Lungi dal fare la vittima - sottolinea Lerner - il ricordarlo aiuta».
Lerner si dice anche «molto colpito dalla coincidenza che sarei una
faccia da cancellare secondo questi elenchi di ebrei influenti che
circolano su internet», nel giorno in cui presenta insieme a Marco
Paolini il monologo 'Ausmerzen', un drammatico racconto sulla
terribile vicenda legate alle teorie dell'eugenetica, che tra il '34 e
il '45 portò il nazismo all'eliminazione dei disabili e dei malati di
mente e che La7 proporrà in diretta il 26 gennaio dall'ex ospedale
psichiatrico Paolo Pini di Milano, alla vigilia - appunto - della
Giornata della Memoria.

ALEMANNO: VERGOGNA E RABBIA «Vergogna e rabbia. Sono le prime due
parole che vengono in mente nell'apprendere del sito neonazista
statunitense che pubblica una lista di ebrei italiani. Vergogna,
perch‚ vengono cancellati in un solo colpo decenni di storia e di
sofferenza. Rabbia, perch‚ sono tanti gli ignoranti e i razzisti
codardi che hanno trovato su quel sito un luogo dove sfogare la
propria frustrazione». Lo dichiara il sindaco di Roma Capitale, Gianni
Alemanno. «Mi auguro che al pi— presto le autorit… provvedano a
oscurarlo e che i responsabili di affermazioni criminali vengano
individuati e perseguiti penalmente. Allo stesso tempo non posso non
esprimere di cuore la mia vicinanza e la mia solidariet… alla comunit…
ebraica e a tutte le persone prese di mira da questo rigurgito di
ignoranza e di razzismo», conclude Alemanno.

VELTRONI: PUNIRE GLI AUTORI «Vengano perseguiti secondo quanto prevede
la legge gli italiani che hanno collaborato alla stesura delle liste
antisemite contenute nel sito Internet pubblicato da esponenti del Ku
Klux Klan», lo ha chiesto nell'aula della Camera Walter Veltroni del
Pd riferendosi al sito Internet in cui vengono indicati i nomi di
personalità di fede ebraica. Nel sito ci sono, tra gli altri, i nomi
di deputati italiani a cui Veltroni ha manifestato «piena
solidarieta»: un sentimento unanimemente condiviso dall'assemblea di
Montecitorio con un applauso.

ZINGARETTI: STRUMENTO PER COMPIERE ATTO INFAME «La lista di 'ebrei
italiani influentì apparsa oggi in un forum su internet ci ricorda la
pagina più vergognosa della nostra storia: quando sulla base di
elenchi simili migliaia di italiani sono stati cacciati dalle scuole,
dalle università e dai posti di lavoro del nostro Paese e sono stati
privati della cittadinanza e perseguitati». Lo afferma, in una nota,
il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. «Questa
lista, come altre decine di siti denunciati negli scorsi mesi, è lo
strumento - aggiunge - utilizzato da codardi che si nascondono
nell'apparente anonimato della Rete per compiere un atto infame».
Secondo Zingaretti, «bisogna reagire con decisione con una battaglia
culturale per rafforzare le radici della memoria e isolare
l'intolleranza. E con la forza del diritto per combattere le
violazioni della legge, perchè, a livello nazionale, esistono già oggi
norme efficaci per individuare e colpire i responsabili di queste
azioni, a cominciare dalla legge Mancino, mentre - conclude - a
livello internazionale è indispensabile potenziare il coordinamento
tra i governi e le polizie per monitorare e punire i siti che ospitano
esplicita propaganda antisemita e razzista».

GASBARRA: LISTA TERRIBILE «Vorrei esprimere la mia totale solidarietà
e vicinanza a coloro che sono stati inseriti nella lista di 'ebrei
italiani influentì, da un sito internet vergognoso che vuol colpire e
intimidire e che va immediatamente fermato». Lo scrive in un
comunicato il deputato del Pd, Enrico Gasbarra, in riferimento alla
notizia pubblicata da 'La Repubblicà sulla lista pubblicata dal sito
neonazista Usa «Stormfront». «Chiedo al governo italiano - prosegue
Gasbarra - di intervenire con urgenza presso l'Unione Europea per
mettere in campo ogni strumento legislativo che ponga fine, una volta
per tutte, alla possibilità di poter usare la Rete come strumento di
violenza e persecuzione. Di fronte a queste terribili iniziative -
conclude Gasbarra - è necessaria un'azione forte della politica, delle
istituzioni, della cultura soprattutto verso i più giovani, perchè il
virus dell'intolleranza va combattuto senza divisioni e reticenze».

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