Quanto costa pubblicare per Kindle

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Fiorella Buzzi

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Feb 18, 2011, 3:30:44 AM2/18/11
to ebook-re...@googlegroups.com
Non lo sapevo, interessante.

http://www.ilpost.it/2011/02/17/costo-pubblicare-kindle/

Ciao a tutti

Fiorella

lordmax gmail

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Feb 18, 2011, 4:51:50 AM2/18/11
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Ciao da LordMax

On 18/02/2011 09:30, Fiorella Buzzi wrote:
> Non lo sapevo, interessante.
>
> http://www.ilpost.it/2011/02/17/costo-pubblicare-kindle/
>

Se � vero, e non vedo perch� non dovrebbe esserlo, � un ottimo modo per
bloccare la diffusione delle riviste in digitale.
Io personalmente, fossi un editori giornalistico, sul kindle metterei
solo un rss del giornale stesso, un breve riassunto degli articoli,
gratuito e poi il link alla pagina dell'articolo... accessibile agli
abbonati.

Fiorella Buzzi

unread,
Feb 18, 2011, 7:29:40 AM2/18/11
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secondo me sta emergendo con chiarezza il fatto che il prodotto
editoriale digitale appartiene a più di una filiera industriale:
editoria + telecomunicazioni. A salvaguardia dell'indipendenza del
proprio prodotto, prima l'editoria se ne rende conto, meglio è, ché
gli operatori della telecomunicazione lo sanno bene (più aumentano i
prodotti/servizi gestiti, più aumentano i guadagni),

Per quanto mi riguarda, per l'editoria questo vuol dire uscire dal
paradigma "siamo intellettuali, quindi migliori" e accettare il
cambiamento. Secondo me, se saranno le telecomunicazioni a prevalere,
la qualità editoriale sarà a rischio.


Il 18 febbraio 2011 10:51, lordmax gmail <lor...@gmail.com> ha scritto:
> Ciao da LordMax
>
> On 18/02/2011 09:30, Fiorella Buzzi wrote:
>>
>>  Non lo sapevo, interessante.
>>
>>  http://www.ilpost.it/2011/02/17/costo-pubblicare-kindle/
>>
>

> Se è vero, e non vedo perché non dovrebbe esserlo, è un ottimo modo per


> bloccare la diffusione delle riviste in digitale.
> Io personalmente, fossi un editori giornalistico, sul kindle metterei solo
> un rss del giornale stesso, un breve riassunto degli articoli, gratuito e
> poi il link alla pagina dell'articolo... accessibile agli abbonati.
>

> --
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>

Fiorella Buzzi

unread,
Feb 18, 2011, 8:33:53 AM2/18/11
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rettifico:

editoria + telecomunicazioni + produttori di tablet/reader

(a me che esistano prodotti editoriali legati a un marchio - per non
fare nomi: Daily + Apple - non piace neanche un po').

Ugh, ho parlato. :o)

Fiorella

Marco Calvo

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Feb 18, 2011, 10:23:17 AM2/18/11
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Il giorno 18/feb/2011, alle ore 10.51, lordmax gmail ha scritto:

> è un ottimo modo per bloccare la diffusione delle riviste in digitale

Hanno scelto di far pagare i costi della connettività a chi fornisce i contenuti, anziché agli utenti (i quali in realtà comunque la pagano, ma innestata nei costi di abbonamento alla rivista).

Non mi sembra un modello vincente. Ha vari difetti. Il primo, evidente, scoraggia i contenuti multimediali, che sono quelli più apprezzati. Poi preclude l'accesso ai contenuti gratuiti. E infine, in molti casi fa pagare ai lettori la connettività due volte: la prima volta il lettore la paga al suo provider, ad esempio con il canone per la connessione dati della sua SIM, e la seconda volta come addizionale nell'abbonamento Kindle.

Vero che, nel microcosmo del Kindle, l'apparecchio ha una sua SIM. Ma è un approccio di nicchia. Aggravato dalla scelta di adottare un formato proprietario, non interoperabile con altri lettori. Ma non è più tempo per i formati proprietari; perfino la Apple l'ha capito e ha adottato l'ePub.

Il fenonemo Kindle, in queste forme, durerà poco. Gli do meno di due anni.

Ciao.

Antonio Tombolini

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Feb 18, 2011, 10:40:10 AM2/18/11
to Ebook Revolution
Frena Marco, frena. Il modello Kindle riguarda i libri, e non i
contenuti multimediali, da cui resta volutamente e programmaticamente
estraneo. E nei libri Kindle ha negli USA l'80% del mercato.

Andrà in crisi (forse) solo quando esisteranno piattaforme alternative
basate su standard che garantiscano DI FATTO una inter-operabilità
almeno pari a quella oggi garantita da Kindle.
Vero che Kindle è un formato proprietario, ma per quanto possa
sembrare paradossale, l'utente trova su Kindle DI FATTO le maggiori
garanzie di inter-operabilità del libro che acquista: lo legge su
Kindle, ma anche a PC, Mac, Linux, iPhone, iPad, Android, e il tutto
in maniera coordinata e sincronizzata (apro il libro al pc, ne leggo
20 pagine, lo riapro su iPhone, e me lo ritrovo a pagina 21, ne leggo
altre tre, lo apro con Kindle, e lo ritrovo a pagina 24, con tutti i
bookmark che ho aggiunto nel frattempo).

Nessun altro formato (neanche epub) riesce ad oggi a garantire tanto,
con un'esperienza utente altrettanto fluida ed efficiente.

Io gli do almeno 20 anni :D

Marco Calvo

unread,
Feb 18, 2011, 11:18:52 AM2/18/11
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Il giorno 18/feb/2011, alle ore 16.40, Antonio Tombolini ha scritto:

> E nei libri Kindle ha negli USA l'80% del mercato.

Vero, con un paio di "ma": 1, si parla del mercato USA, grande ma non è il mondo (e non è nemmeno l'Europa, più grande e più ricca, non dimentichiamolo). 2, l'80% di Amazon costituisce in realtà lo zero virgola del mercato librario nel suo complesso. Relativamente molto, ma in termini assoluti è niente. Un mercato che Google, ad esempio, che sta elaborando strategie molto più aperte, potrebbe recuperare in poche settimane (mi sembrano un po' indecisi sul piano commerciale, ma evidentemente pensano a qualcosa di molto diverso da uno store...).

> l'utente trova su Kindle DI FATTO le maggiori
> garanzie di inter-operabilità del libro che acquista: lo legge su
> Kindle, ma anche a PC, Mac, Linux, iPhone, iPad, Android, e il tutto
> in maniera coordinata e sincronizzata

Vero anche questo. E anche qui c'è un "ma". L'utente non può scegliere l'applicativo che gli pare per gestire la propria biblioteca digitale Kindle. Deve usare, su tutti i dispositivi, sempre e solo il software proprietario Kindle (che non legge altri formati).

Se hai libri Kindle e libri ePub, devi usare due prodotti diversi. Uno per Kindle, e uno per gli altri ePub. Questi ultimi però non importa dove sono stati comprati, perché ePub è standard.

Certo, l'alternativa ePub non è altrettanto matura: c'è ancora aperta la questione DRM (da veri idioti, ci sono vari sistemi di DRM non interoperabili, il che frammenta il mondo ePub), i software per la gestione della propria biblioteca digitale mancano ancora di qualche funzionalità (anche se iBooks ha fatto qualche passo avanti).

Per questo ho parlato di due anni; il tempo che si sciolga il nodo DRM e che esca qualche nuova release dei software ePub (attenzione ai piani MobileMe di Apple). Altrimenti avrei detto che alla fine del modello Kindle attuale manca qualche ora... :-)

Ciao.

P.S. Per capire quanto questo mondo sfugga a certi signori, abbiamo inserito un link ai nostri ebook sullo store Biblet. In meno di 24 ore abbiamo superato la Mondadori per numero di ebook venduti... E loro sono sullo store da dicembre. :-)

fabrizio venerandi

unread,
Feb 18, 2011, 11:26:19 AM2/18/11
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Il giorno 18/feb/11, alle ore 17:18, Marco Calvo ha scritto:

>
> P.S. Per capire quanto questo mondo sfugga a certi signori, abbiamo
> inserito un link ai nostri ebook sullo store Biblet. In meno di 24
> ore abbiamo superato la Mondadori per numero di ebook venduti... E
> loro sono sullo store da dicembre. :-)

In che senso "abbiamo inserito un link ai nostri ebook sullo store
Biblet"?


Ciao


f.

Marco Calvo

unread,
Feb 18, 2011, 11:49:09 AM2/18/11
to ebook-re...@googlegroups.com
Il giorno 18/feb/2011, alle ore 17.26, fabrizio venerandi ha scritto:
> In che senso "abbiamo inserito un link ai nostri ebook sullo store Biblet"?

Mi occupo di una mediateca online ad accesso gratuito, che si chiama Liber Liber. Da qualche giorno è possibile scaricare i nostri libri anche attraverso piattaforme come Simplicissimus o Biblet. Qualche ora fa abbiamo comunicato questa possibilità ai nostri utenti con un link (dal sito Liber Liber al sito Biblet). Gli ebook si possono scaricare gratis da Liber Liber (ed è facile fare numeri alti quando regali le cose, lo riconosco), oppure a pagamento (0,99 euro) sugli altri store.

Il dato interessante è che abbiamo superato quasi tutti i titoli presenti sullo store (tranne due: "Appunti di un venditore di donne" di Faletti / Baldini Castoldi e "La caduta dei giganti" di Ken Follett / Mondadori) con le edizioni a pagamento dei nostri e-book. In meno di 24 ore e nonostante i nostri ebook sul nostro sito si possano scaricare gratis.

Intendiamoci, non è una rivoluzione. Sono piattaforme ai primissimi passi, usate da una cerchia molto ristretta di utenti, i fatturati non sono nell'ordine dei milioni ma di POCHE decine di euro (basta molto meno di uno spot in TV per sovvertire tutto di nuovo). Ma certo, fa effetto.

Ciao.

fabrizio venerandi

unread,
Feb 18, 2011, 12:00:31 PM2/18/11
to ebook-re...@googlegroups.com

Il giorno 18/feb/11, alle ore 17:49, Marco Calvo ha scritto:

>
> Mi occupo di una mediateca online ad accesso gratuito, che si
> chiama Liber Liber.


Conosco conosco ci sono anche io dentro :P

>
> Intendiamoci, non è una rivoluzione. Sono piattaforme ai primissimi
> passi, usate da una cerchia molto ristretta di utenti, i fatturati
> non sono nell'ordine dei milioni ma di POCHE decine di euro (basta
> molto meno di uno spot in TV per sovvertire tutto di nuovo). Ma
> certo, fa effetto.

Ho capito, certo è un dato interessante. Una curiosità: anche noi
come quintadicopertina siamo su biblet ma non ho capito da dove hai
preso i dati del venduti degli altri editori per fare il confronto.

un saluto e grazie per la risposta.


f.

Marco Calvo

unread,
Feb 18, 2011, 1:05:54 PM2/18/11
to ebook-re...@googlegroups.com
Il giorno 18/feb/2011, alle ore 18.00, fabrizio venerandi ha scritto:

> Ho capito, certo è un dato interessante. Una curiosità: anche noi come quintadicopertina siamo su biblet ma non ho capito da dove hai preso i dati del venduti degli altri editori per fare il confronto.

Banalmente dallo store pubblico chiedendo l'elenco degli e-book in ordine di vendite.

Ciao.

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