Mano d'opera nell'editoria del XXI secolo. A chi proporsi?

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zeza

unread,
Feb 8, 2011, 11:25:15 AM2/8/11
to Ebook Revolution
Salve a tutto il gruppo,
faccio il web designer da vent'anni e scrivo romanzi, poesie e
sceneggiature da almeno sette. Queste due mie naturali attitudini col
tempo si sono avvicinate fino a convergere nell'attività di
realizzazione di eBook (visti i tempi qui il lavoro tocca
inventarselo...).
Mi sono proposto a case editrici e ad autori, ma pochi, pochissimi
sono quelli che ti rispondono e quasi sempre per un 'no, grazie,
abbiamo già chi ce li fa' (cioè mi sembra di capire ebookizzati,
simplicissimus e bookrepublic al 99% dei casi)'.
Allora mi sono proposto ai 'big' (cioè i suddetti), ma le risposte
sono state 'ti terremo presente per il futuro, al momento non abbiamo
bisogno di altri editor'.
Mi chiedo, anzi chiedo ai membri del gruppo, ma il mercato del lavoro
per gli eBook è già saturo? Sono in anticipo rispetto al volume di
lavoro che l'editoria elettronica genera al momento in Italia? Non c'è
più spazio per 'mano d'opera' free lance? Avete suggerimenti riguardo
il tema?
Grazie a chi voglia partecipare a questa discussione.
Saluti a tutti.

sergio

Antonio Tombolini

unread,
Feb 8, 2011, 12:57:31 PM2/8/11
to Ebook Revolution
Sergio, se lo dici sono sicuro che tu ti sia proposto. Ma sono sicuro
anche che non abbiamo risposto "al momento non abbiamo bisogno di
altri editor", perché noi... non abbiamo proprio bisogno di editor,
non facciamo quel mestiere, almeno per ora, e mai dire mai,
ovviamente :)

Una nota: non mollare, acquisisci competenze (epub, html5,
integrazione dei suddetti con indesign e quarkxpress, tipografia
digitale, vedi canone.simplicissimus.it ecc...): adesso gli editori
sono per lo più nella fase della "conversione" dei titoli esistenti da
pdf di stampa a epub, ma ben presto avranno bisogno di chi gli fa gli
epub nativamente e ben fatti.

zeza

unread,
Feb 8, 2011, 5:05:08 PM2/8/11
to Ebook Revolution
Salve Antonio,
ti sono grato per il tuo parere grazie al quale inizio a capirci
qualcosina in più (forse sono un po’ durino di comprendonio, ma magari
qualche altro membro o futuro tale è più sveglio di me)...

Provo a riconcentrarmi sul focus ‘Mano d'opera nell'editoria del XXI
secolo. A chi proporsi?’, ma se lo faccio (parafrasando Antonio
Lubrano...) ‘la domanda nasce spontanea’: se simplicissimus (o altro
competitor) non ha bisogno di editor perché questa figura
professionale, se così si può chiamare, non necessariamente serve ad
una casa editrice / distributore di ebook mi pare ovvio che le
conversioni in formato digitale vengano fatte in esterno (siete
riusciti ad automatizzare tutto o ci sarà pur qualcuno che se ne
occupa, no?). Allora se questo qualcuno si trova ad esempio in India,
esegue il lavoro e viene pagato in rupie allora in Italia è meglio
abbandonare l’idea, giusto? Cioè, qui, in questo paese è meglio creare
una propria casa editrice o un applicativo che faccia qualcosa di
nuovo piuttosto che barcamenarsi tra xhtml e css?
[In passato ho lavorato a Buenos Aires per un grosso portale italiano
di annunci che ha sede a Panama e lavoratori in Argentina, per cui non
me ne meraviglierei tanto, è la globalizzazione, l’abbiamo voluta
(anche se qualcuno s’è preso le botte a Genova...), e pertanto così
è.]

Ad ogni modo seguirò il tuo consiglio e continuerò ad aggiornarmi e ad
apprendere sempre più.
Saluti a tutti.
Sergio Covelli

PS: hai ragione sul fatto che non avete risposto "al momento non
abbiamo bisogno di altri editor", effettivamente mi sono espresso
senza pensarci troppo, però nessuno mi aveva detto esplicitamente
quello che mi hai detto tu.

Risposte dei ‘big’ dicendo il peccato, ma non il peccatore:

I: ‘Grazie per l'email che ci hai inviato, al momento non stiamo
cercando supporto per le conversioni, ma essendo il mercato molto
fluido terrei con molto piacere in considerazione il tuo nome’

II: ‘Buongiorno, esamineremo la sua proposta e le daremo un riscontro.
Grazie e Cordiali Saluti’

III: non pervenuta :-(



On 8 Feb, 18:57, Antonio Tombolini <antonio.tombol...@gmail.com>
wrote:

Antonio Tombolini

unread,
Feb 8, 2011, 5:16:40 PM2/8/11
to ebook-re...@googlegroups.com
Il discorso è molto interessante, Sergio, e meriterebbe una riflessione più approfondita sui nuovi mestieri (o sui cambiamenti che i vecchi mestieri devono affrontare) nell'editoria. Magari gli dedicherò una delle mie prossime newsletter :)

Ah, se ne parlerà a Rimini a Ebook Lab Italia, anche di questo. Lo sapete che gli iscritti a questa lista hanno diritto al 10% di sconto?
Chi si iscrive lo faccia selezionando la casella "Riduzione Social Clubs":


2011/2/8 zeza <covell...@gmail.com>
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