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Ebook catalogati in OPAC

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Luciana Cumino

unread,
Oct 30, 2012, 1:05:40 PM10/30/12
to ebook-e-biblioteche
Segnalo alla lista un'interessante operazione condotta dalle biblioteche sarde.
Il Sistema Bibliotecario di Sassari ha da poco aderito a MLOL.
Gli ebook acquistati (attualmente 132) sono stati catalogati dai
bibliotecari (e non usando i metadati forniti dagli editori che spesso
sono errati o fatti male) in modo che la risorsa bibliografica sia
visibile in catalogo insieme agli altri documenti della biblioteca e
con una descrizione bibliografica attenta e precisa.
La scheda catalografica accede, attraverso un link a MLOL,
direttamente alla risorsa ricercata. A quel punto l'utente dovrà
effettuare login se vuole realmente prendere in prestito o prenotare
l'ebook.
Il link all'OPAC è:
http://212.210.147.25/F/TRH53X5ENICVR7I1YXLEYA3VLQGD4UTH25NGC24BJCXYA2G1JT-23314?func=scan-list


Luciana

LordMax _

unread,
Oct 31, 2012, 5:54:41 AM10/31/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ciao a tutti

Molto interessante.

Purtroppo non sono riuscito a parlare con Giulio Blasi all'ebookfest
di SanRemo... mi è passato davanti mentre stavo riparando un lettore
al tavolo dell'EBCI. ^___^

Mi chiedevo se sarebbe possibile creare una piccola sinergia fra
biblioteche e editori (piccoli editori) per avere una base dati
comune.
Ovvero per avere una base di metadati in comune.
MLOL mi sembra il referente ideale per una attività di questo genere,
una sorta di coordinatore dei lavori.

Pensavo ad una cosa tipo:
MLOL tramite le librerie crea una specie di template per i metadati
con una serie di esempi di compilazione (un paio di esempi semplici,
un paio di media complessità ed un paio di complessatà elevata, ad
esempio).
Tramite il suo portale mette a disposizione degli editori o di chi
come me lavora per gli editori come service, tale template
Gli editori creano la pagina dei metadati utile per i loro fini di
visibilità e al contempo già ben formata per le biblioteche

Pensate sarebbe possibile una cosa del genere?

Io potrei far partecipare al progetto almeno 2 o 3 piccoli editori
come testa di ponte e potrei portare il contributo dell'EBCI
all'iniziativa.


2012/10/30 Luciana Cumino <scil...@gmail.com>:
--
--
LordMax
Coautore di "Sì! Oscuro Signore" © by Zib & LordMax
www.flyingcircus.it : Siamo artisti del gioco. Siamo artisti per gioco.
Certo che se google funzionasse bene con Opera sarebbe meglio per tutti.

FPe...@comune.colognomonzese.mi.it

unread,
Oct 31, 2012, 11:59:11 AM10/31/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Il set di dati previsti da ISO 15836:2009 (noti come Dublin Core) per
catalogare vanno più che bene, basterebbe che gli editori lo usassero per
arricchire di metadati il content.opf degli ePub, e a quel punto per i
"content provider" non dovrebbe essere difficile creare delle routine per
acquisirli.

^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
Franco Perini
Biblioteca Civica di Cologno Monzese
P.za Mentana, 1 20093 Cologno Monzese (Milan) ITALY
Tel. +39 02 253.08.446 Fax: +39 02 273.00.890
fpe...@comune.colognomonzese.mi.it
Http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it



LordMax _ <lor...@gmail.com>
Inviato da: ebook-e-b...@googlegroups.com
31/10/2012 10.54
Per favore, rispondere a
ebook-e-b...@googlegroups.com


Per
ebook-e-b...@googlegroups.com
CC

Oggetto
Re: [ebook-biblioteche] Ebook catalogati in OPAC

Giulio Blasi

unread,
Oct 31, 2012, 12:35:27 PM10/31/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Buongiorno a tutti,

mi spiace non si sia riusciti a incontrarci con Lord Max a Sanremo, sarà per la prossima volta (Librinnovando a Milano in novembre?).

Sul tema dei metadati ecco qualche notizia e update su MLOL.

Come dice Perini noi usiamo un "contenitore" Dublin Core nel quale mettiamo i dati (pochi e incompleti) che arrivano dagli editori.

Fra poche settimane (speriamo entro il 2012) verrà pubblicata la nuova interfaccia di navigazione MLOL e contestualmente faremo una "riforma" del nostro sistema di metadati utilizzando dati di catalogazione molto più dettagliati (inclusi soggetti *fini* per la narrativa) e uniformi per tutti gli editori di ebook. Il sistema di soggettazione che useremo è uno standard commerciale usato dagli editori di tutto il mondo (BIC). Il servizio ci viene fornito da Informazioni Editoriali che per prima sta lavorando a un catalogo degli ebook italiani in commercio sul modello del servizio per le librerie ALICE. Questo passaggio sarà assolutamente gratuito e senza costi aggiuntivi per le biblioteche che aderiscono a MLOL né comporterà aumenti di prezzi di sorta per le new entry.

Un pò più avanti (nel corso del 2013) rilasceremo le prime API "integrali" di MLOL che consentiranno ai fornitori di sistemi ler le biblioteche di integrare il flusso dei metadati MLOL in molti modi possibili. Ad esempio integrare completamente i nostri dati nei risultati di ricerca dell'OPAC ma anche (perché no) "catturare" i metadati di alcune tipologie di oggetti per importarli in OPAC sulla base di un qualche mapping con il nostro Dublin Core. Anche questo servizio verrà fornito in modo assolutamente gratuito a tutti gli operatori che lavorano con biblioteche nostre clienti (incluso il caso di biblioteche che abbiano per fornitore nostri concorrenti).

In sintesi: nel giro di qualche mese miglioreremo i nostri metadati un bel pò e li renderemo utilizzabili in modo aperto da chiunque si interfacci MLOL con le nostre API. Con questo passaggio MLOL diventerà  una piattaforma utilizzabile anche da sviluppatori terzi (totalmente indipendenti da noi) che potranno inventare - assieme alle biblioteche - modi totalmente nuovi di organizzare, ricercare, presentare i contenuti MLOL. Vedremo chi e come (non necessariamente in Italia!) risponderà a questa apertura che faremo.

Poiché si tratta di un servizio ancora non realizzato mi fermo qui ma se avete curiosità tecniche ulteriori possiamo approfondire qualche punto.

Ultimo punto sollevato da Lord Max, i piccoli editori. Al momento consiglierei di passare i propri ebook a   Informazioni Editoriali che immagino inserisca/cataloghi gratuitamente i titoli nella propria banca dati. In caso ti interessi scrivimi privatamente e ti metto in contatto con le persone che se ne occupano in IE.

saluti a tutti

G


--
Giulio Blasi
------------------------------------------------------------------------------
Horizons Unlimited srl
via Cignani, 66 - 40128 Bologna
tel 051-37.08.87 | fax 051-41.57.636 | cell. 338-91.81.263
MLOL: http://www.medialibrary.it
email: bl...@horizons.it
Skype: giulio.blasi64

eBook Club Italia

unread,
Oct 31, 2012, 4:48:13 PM10/31/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Come ha già detto LordMax, sarebbe estremamente importante che gli Editori inserissero i metadati completi e corretti.
Lancio una provocazione:
Perché le Biblioteche non si prendono in carico la verifica e la sorveglianza di quanto prodotto dagli Editori? Si tratta comunque di un lavoro che Luciana ha descritto come fatto in locale dalle Biblioteche coinvolte dal progetto. E se queste Biblioteche avessero la possibilità, se non addirittura l'autorità, di "rigettare" i libri incompleti ed "imporre" agli Editori di completare i metadati?

Se non erro, esiste l'obbligo di deposito legale, valido anche per il digitale ma per il quale non esiste un regolamento. Perché non potrebbero le Biblioteche contribuire alla realizzazione di questo deposito, validando i prodotti editoriali inseriti?

Il futuro delle Biblioteche nel digitale, a mio giudizio, non sta solo nel digital lending…

Luke 

marilena puggioni

unread,
Nov 1, 2012, 8:49:14 AM11/1/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Grazie Luciana per la precisa descrizione del nostro lavoro, che hai saputo sintetizzare così bene e grazie a Giulio per averci anticipato alcune delle news di MLOL per i prossimi mesi.
Non rimane molto da dire, se non che aggiungere che uno dei motivi, forse il più importante tra tutti, della scelta di integrare la descrizione degli e-books nel nostro catalogo è stato quello di promuovere e dare visibilità al nuovo servizio, permettendo così agli utenti che cercano un titolo di vederne la disponibilità nei diversi formati, come già avviene per tutte le altre tipologie di contenuti.
Quando Giulio, dopo aver avuto notizia di questo lavoro, ci ha comunicato che MLOL stava lavorando alla soluzione del problema dei metadata ne abbiamo gioito.
Nel frattempo riteniamo utile per i nostri utenti utilizzare gli strumenti attualmente a disposizione per risolvere un problema di non secondaria importanza come quello della metadatazione delle risorse digitali effettuata finora dagli editori.
Per il futuro credo sarebbe molto utile far convergere le sinergie di tutti gli attori della filiera dell'ebook, compresi quindi specialisti nel trattamento dei dati come i bibliotecari, per risolverlo.
Saluti a tutti
Marilena Puggioni


Franco Perini

unread,
Nov 1, 2012, 5:11:57 PM11/1/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Trovo encomiabile il lavoro dei colleghi sardi e mi complimento con
loro per questa scelta.
Il problema della catalogazione si pone anche per i classici liberi da
diritti d'autore. Come si sono attrezzate le biblioteche di pubblica
lettura per rendere disponibile agli utenti queste opere?
Le biblioteche che prestano lettori di ebook, spesso hanno
“precaricati” questi testi, ma senza nessuno visibilità nei loro opac.
MLOL mette a disposizione nel suo “catalogo” dei link alle pagine del
portale liber liber da cui scaricare le opere cercate. MLOL non è però
integrato con gli opac e non è interrogato dal MAI; inoltre per poter
accedere a queste opere, si deve essere utenti registrati del sistema
e non è garantito a tutti di poter avere un account per accedere.
L’analogo servizio integrato negli Opac di Data Management invece
mette a disposizione gli stessi file, ma il link punta direttamente
alla risorsa da scaricare. In questo caso l’Opac può essere
interrogato dal Mai, ma anche in questo caso per poter accedere a
queste opere, si deve essere utenti registrati del sistema e non è
garantito a tutti di poter avere un account per accedere. Per essere
trovati però devono essere stati catalogati...

Dunque, quanto e come sono reperibili certe opere?
Provo ad interrogare il catalogo SBN
(http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib) per cercare una copia digitale del
fu Mattia Pascal di Pirandello. Lo so, nessun ragazzino a cui la
"Prof" ha dato da leggere l'opera farebbe questo, ma io sono del
mestiere e comincio da lì. L’interfaccia di partenza è la “ricerca
base” che non consente di filtrare i risultati sulla base della natura
digitale dell’edizione, ma anche una volta ottenuta la risposta il
filtro per contenuti digitali da scaricare non è presente tra quelli
disponibili.
Se si accede dall’interfaccia di “ricerca avanzata”
(http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/avanzata.jsp) il filtro
“disponibilità formato digitale” c’è, provo a cercare per autore
Alessandro Manzoni, Luigi Pirandello o Giovanni Verga: i record
presentati non rimandano a opere in formato digitale, non è chiaro a
cosa si riferisca il filtro.

Dal sito “Internet culturale Cataloghi e Collezioni digitali delle
biblioteche italiane”
(http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/index.html)
proviamo a cercare i medesimi autori: ci verrà dato di visualizzare
copertine, frontespizi, colophon, ma di un’edizione digitale
dell’opera da scaricare, non c’è nessuna traccia.

Provo ora a interrogare il metaopac Mai
(http://www.aib.it/aib/opac/mai2.htm3); un’opzione per filtrare le
edizioni digitali o opere in formato digitale non c’è. Il motore
risponde, nei primi 40 Opac dei 331 interrogati non trovo nulla, passo
alla videata successiva, scorro altri 40 l’Opac, trovo l’Università di
Salerno che mi regala un link a Google books, da lì, se voglio, posso
visualizzare le prime 75 pagine di 305 pagine di un’edizione
digitalizzata. Nessuna opera completa, nessuna possibilità di
scaricare ebook.

Chi volesse oggi cercare queste opere da scaricare partendo dal motore
di ricerca Google usando come parole chiave “Fu Mattia Pascal ebook”
trova subito un epub da scaricare. Il frontespizio elettronico fa
riferimento ad una “curatrice” che però non ha eseguito la
digitalizzazione (“errori di battitura, grammaticali o di
impaginazione non sono imputabili alla curatrice dell’opera”). Il
testo non ha un isbn e pare il frutto di una iniziativa personale, è
lecito chiedersi dunque che affidabilità ha un testo del genere? Chi
ha eseguito la digitalizzazione? Quali controlli sono stati fatti?
Qual’è l’edizione cartacea di riferimento? Alcuni indizi ci dicono
trattarsi di un’impaginazione prodotta a partire da un file di Liber
Liber, ma l’associazione non è citata. Basta un’occhiata al testo per
accorgersi che il testo è alterato (per esempio: mancano del tutto i
corsivi). Scorrendo l’elenco delle risorse trovate dal motore si
trovano versioni in pdf, una versione Mondadori per il Kindle e un
epub, sempre Mondadori, protetto con Adobe DRM (da scaricare previa
registrazione al sito).

Molti dei sw installati o installabili su ebook reader o tablet danno
accesso a risorse di pubblico dominio attraverso piattaforme
proprietarie. Anche su questo canale le biblioteche sono assenti.
Provo dunque a cercare il testo di Pirandello su feedbooks
(http://it.feedbooks.com/books). Feedbooks converte in ePub le
digitalizzazioni di Liber Liber, e almeno qui finalmente l’epub si
trova, non è protetto ed è scaricabile senza registrazioni.

Conclusioni: chi cercasse “il Fu Mattia Pascal” che è classico della
letteratura italiana molto usato in tutte le scuole superiori, nei
nostri opac farebbe fatica a trovarlo, e se pur lo trovasse, non è
detto che riesca a scaricarlo.
Chi lo cercasse “con Google” troverebbe subito dei file da scaricare,
ma troverebbe edizioni senza garanzia di qualità o non pienamente
utilizzabili (pdf, drm, registrazioni).
Chi lo cercasse usando le app dedicate lo troverebbe da privati che
hanno convertito il lavoro di un’associazione di volontariato.

Le biblioteche pubbliche non hanno digitalizzato queste opere
lasciando che altri lo facessero, non sono coinvolte nella conversione
delle digitalizzazioni esistenti nel formato ePub, e, con le eccezioni
del caso, non si preoccupano di mettere a disposizione le edizioni
elettroniche sui loro Opac. Verrebbe da dire che hanno completamente
scaricato su altri soggetti il compito di
produrre/selezionare/distribuire i classici in formato elettronico.
Forse è solo un assaggio della irrilevanza a cui siamo destinati?

Ciao
Franco Perini










Il giorno 01 novembre 2012 13:49, marilena puggioni
<mari...@yahoo.it> ha scritto:

marilena puggioni

unread,
Nov 1, 2012, 6:47:21 PM11/1/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Franco Perini scrive:
L’analogo servizio integrato negli Opac di Data Management invece mette a disposizione gli stessi file, ma il link punta direttamente
alla risorsa da scaricare.
In questo caso l’Opac può essere interrogato dal Mai, ma anche in questo caso per poter accedere a queste opere,
si deve essere utenti registrati del sistema e non è garantito a tutti di poter avere un account per accedere.

Non ho ben capito questo passaggio.
Si sta dicendo che una risorsa ad accesso gratuito, integrata negli OPAC di una biblioteca, non è accessibile se non si è registrati al sistema bibliotecario?
Non conosco questo servizio integrato negli OPAC di Data Management e mi è poco chiara la procedura di questo passaggio di dati.
Potresti illustrarcela meglio Franco?

Un'altra delle cose di cui tempo fa ho sentito parlare è, inoltre, quella dell'integrazione degli ebook di Edigita nel catalogo, servizio offerto da Data Management per le biblioteche che usano il suo software e che aderiscono al suo servizio di digital lending.

Ho provato, poi, nella fase di elaborazione dei criteri di catalogazione degli ebook, a fare delle ricerche nei cataloghi, ma non ho trovato molto, e quello che ho trovato lasciava molto a desiderare come metadatazione.

Qualcuno ha informazioni più precise su quest'integrazione  e esempi di catalogazione in altri OPAC?

Grazie

Marilena Puggioni


Da: Franco Perini <perini...@gmail.com>
A: ebook-e-b...@googlegroups.com
Inviato: Giovedì 1 Novembre 2012 22:11

Oggetto: Re: [ebook-biblioteche] Ebook catalogati in OPAC

Franco Perini

unread,
Nov 2, 2012, 4:33:24 AM11/2/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Prova a scrivere "ebook" nella barra di ricerca dell'opac http://scoprirete.bibliotecheromagna.it/SebinaOpac/SebinaYOU.do
troverai i file di liber liber da scaricare previo login
Per esempi di catalogazione delle edizioni di liber liber scaricabili senza login puoi vedere www.biblioclick.it (ricerca avanzata filtra per ebook)
ciao
--
-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^-^
Franco Perini
via Codogno, 10 - 20139 Milano
Recapito mobile 334 302 96 31

LordMax _

unread,
Nov 3, 2012, 2:45:01 PM11/3/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Buongiorno a tutti

2012/10/31 eBook Club Italia <ebookcl...@gmail.com>:
>> Come ha già detto LordMax, sarebbe estremamente importante che gli Editori
>> inserissero i metadati completi e corretti.
>

Sì, molto importante.

> Lancio una provocazione:
> Perché le Biblioteche non si prendono in carico la verifica e la
> sorveglianza di quanto prodotto dagli Editori? Si tratta comunque di un
> lavoro che Luciana ha descritto come fatto in locale dalle Biblioteche
> coinvolte dal progetto. E se queste Biblioteche avessero la possibilità, se
> non addirittura l'autorità, di "rigettare" i libri incompleti ed "imporre"
> agli Editori di completare i metadati?

Non è secondo me la strada giusta.

Le biblioteche potrebbero avere un ruolo importantissimo nel
consigliare e insegnare l'uso dei metadati agli editori.

Tutti gli editori per cui lavoro all'inizio a malapena sapevano
dell'esistenza dei metadati, quando ho spiegato loro cosa fossero e
come potrebbero venire utili hanno capito e li stanno usando.
Il problema è: quali metadati vanno usati e come?

Ecco che le biblioteche potrebbero diventare molto importanti.

Conosco benissimo l'elenco dei metadati peccato che sono molti di
documenti scritti con un linguaggio talmente esoterico, vago,
inconcludente e senza esempi che non è sufficiente evocare un principe
dei demoni per capirlo. L'ultimo che ho evocato è impazzito ed ora si
è dato alla politica. ^__^

Perché le biblioteche, coordinandosi fra loro possibilmente, non
traducono i documenti del dublin code in un linguaggio intelleggibile
alle persone comuni e preparano una serie di esempi d'uso?

Questo sarebbe una aiuto eccezionale per gli editori e per chi, come
me, deve spiegare l'utilità dei metadati e la loro compilazione.


>
> Se non erro, esiste l'obbligo di deposito legale, valido anche per il
> digitale ma per il quale non esiste un regolamento. Perché non potrebbero le
> Biblioteche contribuire alla realizzazione di questo deposito, validando i
> prodotti editoriali inseriti?

Hahahaha
Me la ricordo. ^__^
Esiste una legge decisamente stupida che prevede l'obbligo del
deposito dei documenti digitali (addirittura i siti internet) peccato
che chi l'ha scritta sia un incompetente informatico (senza
valutazioni negativi) e, per quanto so, l'organo preposto a
raccogliere tali documenti ha chiesto di non dare seguito a tale
norma.
Quando è uscita la norma tutti i professionisti dell'informatica hanno
riso per giorni poi hanno chiesto se c'era spazio per parcheggiare le
colonne di tir preposti a trasportare il materiale cartaceo da
consegnare. ^__^

Saltando la parte polemica soprastante non è semplicemente possibile
depositare la forma cartacea di un prodotto software.
Da un qualsiasi ebook si può produrre una quantità di carta quasi infinita.
Inoltre una impostazione punitiva sarebbe considerata deleteria dagli
editori e si verrebbe a creare la solita guerra dei poveri che va
tanto di moda in Italia in questi anni.

La proposta però è esattamente quello che intendo.
Io e Luke facciamo parte dell'EBCI e potremmo collaborare (come
associazione) con le biblioteche per definire una serie di
regole/suggerimenti per la realizzazione di libri digitali conformi ad
una norma di qualità (niente regole rigide ma fluide e ben studiate) e
poi le biblioteche potrebbero creare una struttura in grado di
validare/evidenziare i libri digitali realizzati in modo corretto.

>
> Il futuro delle Biblioteche nel digitale, a mio giudizio, non sta solo nel
> digital lending…
>
> Luke



Franco Perini

unread,
Nov 5, 2012, 12:07:50 PM11/5/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Dubbi su Dublin core: sono sicuro che se puoi portare un esempio
chiedendo lumi sulla lista dei bibliotecari italiani AIB-CUR
sicuramente ci sono colleghi che ti sapranno dare delle
delucidicazioni (per iscriversi vedi
http://www.aib.it/aib/aibcur/aibcur.htm3 ).

Per quanto concerne la possibilità di una collaborazione tra EBCI con
le biblioteche per definire una serie di regole/suggerimenti per la
realizzazione di libri digitali conformi ad una norma di qualità penso
che si può chiedere all'Associazione italiana biblioteche se sono
interessati (diversi iscritti a questa lista sono anche membri di
AIB).
Però, per essere concreti, perché non provare a incominciare subito,
magari anche qui in lista a dire qualcosa? Anche se in maniera del
tutto informale se realizziamo una bozza può essere più facile far
capire di cosa si parla quando si parla di qualità di un ebook.
ciao a tutti
--
Franco Perini
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