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Facciamo un po' d'ordine

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Luciana Cumino

unread,
Nov 7, 2012, 7:17:47 AM11/7/12
to ebook-e-biblioteche

Buongiorno alla lista,

ho letto con attenzione i post inviati in questi giorni e sono contenta di vedere che emergono tematiche stimolanti su cui ritengo sia necessaria una riflessione ed una conseguente azione.

Leggevo in questi giorni su FB un commento di Luca Calcinai che sostiene che i bibliotecari si arenano a discutere solo di digital lending e prestito dei reader e che invece ci sono molti altri argomenti che andrebbero approfonditi. Non potrei essere più d’accordo.

Ma andiamo con ordine.
 

@Blasi: sono molto curiosa di conoscere le novità della nuova interfaccia MLOL e dell’interazione con gli OPAC delle varie biblioteche. So che ne hai parlato a Sanremo e confido che approfondirai l’argomento a Librinnovando dove conto di andare (scioperi permettendo). Confesso che da quanto dici in lista non capisco bene come il tutto funzioni, forse perché in questi casi i soli dettagli tecnici senza vedere nulla non sono sufficienti.

 

Metadati e Dublin Core: editori e bibliotecari hanno obiettivi diversi, ho le mie perplessità nel ritenere che gli editori si impegnerebbero ad una maggior cura nell’inserimento dei metadati perché ritengono che porti via tempo e non aumenta le vendite. I bibliotecari sono sicuramente più interessati ad un lavoro del genere. Andrebbero studiate strategie di azione, ma non sono convinta che il coinvolgimento di aziende private sia la soluzione, con tutto il rispetto per MLOL e per l’ottimo lavoro svolto dalla Horizons per le biblioteche. Se vogliamo una catalogazione di qualità per i nostri OPAC occorre lavorare attraverso istituzioni come l’AIB e in maniera unitaria, non sporadica.

 

Digitalizzazioni di opere fuori diritto: sono poche le biblioteche che partecipano a progetti di questo tipo, in genere si tratta di collaborazioni su base volontaria. Ritengo sia un lavoro importante da portare avanti e da promuovere, anche al fine di far conoscere al pubblico la lettura digitale: quante persone chiedono classici fuori diritto ai bibliotecari? E quanti bibliotecari propongono loro la versione digitale invece di quella cartacea? Quanto promuoviamo le collezioni digitali delle nostre biblioteche e dei progetti nazionali? Eppure i vantaggi sarebbero enormi.

Per non parlare dell’altro problema che solleva Franco e che anch’io avevo notato: l’impossibilità per i motori di ricerca di accedere ai nostri OPAC, con tutto ciò che ne consegue e l'impossibilità di accedere alla risorse gratuite inserite nelle piattaforme di digital lending senza login.

 

Qualità editoriale degli ebook: se ne era parlato anche in alcuni post precedenti. Molte case editrici mettono in vendita degli ebook con una qualità editoriale a dir poco discutibile, cosa che innervosisce i lettori che comprano gli ebook per poi ritrovarsi fra le mani un prodotto scadente. Si potrebbe pensare ad una certificazione degli ebook di qualità fatta dai bibliotecari, potrebbe comprendere anche la qualità dei metadati e diventare un valore aggiunto interessante per gli editori.

 

E poi ci sono i problemi legati al diritto d’autore e alla trasparenza della contrattazione tra le parti che spesso manca, il deposito legale che di fatto non esiste.

 

Credo si debba cominciare a parlare seriamente di questi problemi, non in astratto ma attraverso progetti concreti.

Lancio quindi la proposta di organizzare una giornata di studio su queste tematiche, una tavola rotonda che abbia come scopo non solo un’esposizione articolata e una discussione su questi argomenti, ma anche proposte di progetti ed azioni concrete.

Il coinvolgimento dell’AIB mi sembra inevitabile ed opportuno.

Cosa ne pensate?

Buona giornata a tutti/e.

 

Luciana

Giulio Blasi

unread,
Nov 7, 2012, 8:27:02 AM11/7/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ciao Luciana,

spero ci si veda a Librinnovando ma volevo specificare (anche per gli altri del gruppo) che quel giorno non parlerò di MLOL e delle novità in arrivo ma di un tema diverso sul quale sto lavorando e cioè la dinamica competitiva tra biblioteche e sistemi di digital lending rivolti al mercato consumer. E' un filone nuovo di ricerca al quale sto lavorando da poco.

Sulle novità MLOL (numerosissime) comunicheremo quando saranno di volta in volta realizzate le diverse cose, quindi a partire da fine dicembre/inizi gennaio.

un saluto a tutti

Giulio

 

Luciana

--
 
 




eBook Club Italia

unread,
Nov 7, 2012, 4:31:13 PM11/7/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Luciana,

l'eBook Club Italia è disponibile a partecipare alla tavola rotonda proposta, in qualità di rappresentante dei lettori.
Proporrei che AIB coinvolgesse un responsabile del progetto Magazzini Digitali della BNCF per l'aspetto della conservazione.
Ci incontriamo a Librinnovando?

Luke

Bianca G.

unread,
Nov 8, 2012, 8:58:52 AM11/8/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Buongiorno a tutti.
Vedo con piacere che è stato ripreso il discorso a mio avviso fondamentale sui metadati. Alcune osservazioni dal mio punto di vista più legato all'ambito accademico di cui mi occupo.

Molto interessanti le informazioni di Giulio Blasi: spero anche io di avere occasione di saperne di più in futuro! Sui Dublin Core è da dire pero' che, nonostante sia già un miglioramento non trascurabile averli a disposizione per l'integrazione a catalogo, si tratta spesso di metadati minimali, pensati per la descrizione di pagine web più che per contenuti di tipo bibliografico. Certo costituiscono una possibilità di integrazione molto importante tra le risorse bibliografiche online e gli altri materiali disponibili sul web, ma non risolvono a mio avviso la complessità fornita dai metadati pensati appositamente per i materiali delle biblioteche. A livello accademico spesso gli editori forniscono metadati MARC21 o UNIMARC, compilati secondo gli standard bibliografici internazionali (per es. con i soggetti della Library of Congress). Terrei in considerazione la possibilità di utilizzare questi standard, non solo per la loro completezza, ma anche per l'importanza di "dialogare", sul web, con i fornitori di contenuti internazionali.

Altra osservazione (che forse ho già fatto sulla lista in passato: scusate se mi ripeterò...) riguarda la più volte sottolineata esigenza di ridare ai bibliotecari la possibilità di agire sui metadati. Sono pienamente d'accordo, ma credo che la direzione di questo intervento sia necessariamente da rivedere. Anche se a livello locale la scelta di catalogare gli ebook autonomamente, "a mano", sul proprio catalogo può sembrare la scelta migliore, a livello generale non è sostenibile. Non solo se si considera la mole di dati da gestire in un ambiente digitale, ma anche se si analizza come avviene (o come avverrà) il flusso dei metadati in una prospettiva più ampia, che deve considerare anche l'offerta commerciale dei produttori e distributori di contenuti.
In ambito accademico si stanno affermando sempre di più, per esempio, strumenti di discovery (i Discovery Tool) che contengono già internamente indici di metadati creati dai fornitori, mediante accordi con gli editori, indipendentemente dal controllo delle biblioteche. Che non solo non possono intervenire a determinarne la qualità, ma non sono neanche nelle condizioni di verificarne le caratteristiche. Questi strumenti sono già usati da consorzi di biblioteche che comprendono le civiche, quindi si tratta certamente di un fenomeno destinato a crescere. In questa prospettiva mi sembra fondamentale non solo che editori e distributori si aprano a questi strumenti e ai loro standard, ma anche che abbiano la forza e le competenze, insieme ai bibliotecari, di pretendere dei livelli di standardizzazione e di qualità adeguati alle necessità degli utenti e addirittura di partecipare alla realizzazione dei metadati. Altrimenti si richierà di trasformare i cataloghi in strumenti potentissimi da cui pero' molti materiali e molti dati a disposizione resteranno esclusi.

Credo che una tavola rotonda che affronti gli aspetti più tecnici e pratici della gestione degli ebook nelle biblioteche possa essere un'iniziativa molto importante e decisiva, specie se patrocinata da AIB. A patto che si parli di innovazione e si cerchino buone pratiche e non ci si limiti ad un'ottica promozionale incentrata sulla propria realtà, editoriale o bibliotecaria che sia.

Buona giornata e buon lavoro a tutti,

Bianca Gai

marilena puggioni

unread,
Nov 8, 2012, 9:30:29 AM11/8/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Bianca Gai scrive:
"Anche se a livello locale la scelta di catalogare gli ebook autonomamente, "a mano", sul proprio catalogo può sembrare la scelta migliore, a livello generale non è sostenibile.Non solo se si considera la mole di dati da gestire in un ambiente digitale, ma anche se si analizza come avviene (o come avverrà) il flusso dei metadati in una prospettiva più ampia, che deve considerare anche l'offerta commerciale dei produttori e distributori di contenuti."


"Credo che una tavola rotonda che affronti gli aspetti più tecnici e pratici della gestione degli ebook nelle biblioteche possa essere un'iniziativa molto importante e decisiva, specie se patrocinata da AIB. A patto che si parli di innovazione e si cerchino buone pratiche e non ci si limiti ad un'ottica promozionale incentrata sulla propria realtà, editoriale o bibliotecaria che sia."

Sono perfettamente d'accordo. Nel frattempo...

Marilena Puggioni




Da: Bianca G. <bianc...@gmail.com>
A: ebook-e-b...@googlegroups.com
Inviato: Giovedì 8 Novembre 2012 14:58
Oggetto: [ebook-biblioteche] Re: Facciamo un po' d'ordine

--
 
 


Luciana Cumino

unread,
Nov 8, 2012, 10:53:53 AM11/8/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
@Luke: avevo pensato anch'io di fare un incontro preliminare a Librinnovando, solo che l'orario è serrato (dalle 9 alle 18), vederci prima credo sia impossibile, dopo diventa un po' tardi soprattutto per chi viene da fuori. Ci si potrebbe organizzare per pausa pranzo.

Chiunque fosse interessato a discutere degli argomenti elencati nella mia precedente mail è il benvenuto.

@Bianca: sono d'accordo con te, l'idea è proprio quella di dar vita a qualcosa di concreto, speriamo di riuscirci.

Luciana



--
 
 

eBook Club Italia

unread,
Nov 8, 2012, 11:21:47 AM11/8/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Luciana,

Potrebbe andar bene la pausa pranzo. 

Luke
--
 
 

Franco Perini

unread,
Nov 11, 2012, 11:41:52 AM11/11/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ho citato i Dublin Core, non perché siano preferibili a un tracciato Unimarc ma perché le specifiche dello standard ePub2 prevedono che i metadati siano presentati nel tracciato xml dal file .opf nel formato DC.
Senza nulla levare alla necessità di avere metadati molto più strutturati sulle piattaforme di distribuzione, credo che vada apprezzata e incoraggiata anche la possibilità di includere i metadati all'interno della pubblicazione, il che significa usare Dublin Core.
Se ho capito bene con ePub3 ci sarà la possibilità di linkare un record bibliografico, ipotesi interessantissima, ma che evidentemente richiede di avere il record pronto prima della pubblicazione e questo va nella direzione da lei indicata di fare dei bibliotecari più dei "consumatori" che dei "produttori" di metadati.
Comunque la scelta di catalogare gli ebook autonomamente, "a mano", sul proprio catalogo attualmente mi pare essere l'unica attualmente disponibile, a prescindere dal giudizio se sia la scelta migliore.
Saluti
Franco Perini

Bianca G.

unread,
Nov 12, 2012, 6:41:12 AM11/12/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Carissimi,
purtroppo da oggi non è più possibile iscriversi a Librinnovando perché i posti disponibili sono finiti. Peccato sarebbe stato utile incontrarsi! Spero che la riflessione continui sulla lista.
Sapete se il convegno sarà disponibile in streaming?
Grazie!
Bianca G.

Luciana Cumino

unread,
Nov 12, 2012, 9:26:04 AM11/12/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
A breve manderò in lista le indicazioni per la riunione a Librinnovando. Mi riprometto poi di riferire in lista quanto ci diremo.
Buona giornata

Luciana



--
 
 

eBook Club Italia

unread,
Nov 12, 2012, 11:15:04 AM11/12/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com, ebook-e-b...@googlegroups.com
Luciana, potremmo fare una riunione sul tema attraverso Skype, in alternativa a quella di Librinnovando oppure a seguito di essa. Che ne pensi?

Luke
--
 
 

Luciana Cumino

unread,
Nov 12, 2012, 12:44:32 PM11/12/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ciao, l'idea di Skype mi sembra ottima, la potremmo usare per gli
incontri successivi.
Non mi lascerei sfuggire l'occasione di parlare di persona a
Librinnovando visto che diversi di noi saranno lì.

Luciana

Il 12/11/12, eBook Club Italia<ebookcl...@gmail.com> ha scritto:
> --
>
>
>

Matteo

unread,
Nov 13, 2012, 3:02:43 AM11/13/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
ciao,
dovrebbe essere in streaming su Rai letteratura

matteo

Nicola Cavalli

unread,
Nov 13, 2012, 3:05:03 PM11/13/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ciao,

Librinnovando sarà in streaming su Rai letteratura. Confermo

A presto!

Nicola

raffaele messuti

unread,
Nov 14, 2012, 10:36:11 AM11/14/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Franco Perini wrote:
> Comunque la scelta di catalogare gli ebook autonomamente, "a mano", sul
> proprio catalogo attualmente mi pare essere l'unica attualmente
> disponibile, a prescindere dal giudizio se sia la scelta migliore.

thread interessante, appena mi ricavo del tempo vorrei rileggerlo e
rispondere piu' in dettaglio.

ne approfitto comunque per segnalarvi questo nuovo sito
sui cataloghi opds, che possono essere una possibile (parziale)
soluzione al problema:
http://discover-opds.org/

le specifiche di opds sono gia' disponibili da alcuni anni:
http://opds-spec.org/

saluti

-raffaele

Giovanni Bergamin

unread,
Nov 15, 2012, 10:49:42 AM11/15/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com


2012/11/14 raffaele messuti <raffaele...@gmail.com>

-raffaele

--



Raffele

che scenari hai in mente? Come possono essere usate queste specifiche?


Giovanni

--
Giovanni Bergamin - giovanni...@gmail.com -

eBook Club Italia

unread,
Nov 17, 2012, 4:00:50 PM11/17/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Oltre al Dublin Core bisognerebbe prendere in considerazione ONIX http://www.editeur.org/83/Overview/ che peraltro è nelle specifiche del Progetto LIA tra i requisiti di accessibilità.

Luke 
 

raffaele messuti

unread,
Nov 19, 2012, 1:50:07 PM11/19/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Giovanni Bergamin wrote:
> che scenari hai in mente? Come possono essere usate queste specifiche?

ecco, l'esempio che cercavo era questo:
http://opds-spec.org/2010/08/30/bookserver-opds-in-libraries/
http://www.cosla.org/documents/COSLA2270_Report_Final1.pdf

pagina 25, Scenario Two: one point, many libraries

riassumendo, i problemi che esistono sono due:
- migliorare la discoverability
- semplificare e ridurre il lavoro dei bibliotecari nella catalogazione

nell'intento, questo tipo di catalogo opds, da un lato permetterebbe di
essere indicizzato dai motori di ricerca e usato direttamente dalle app
reader, dall'altro potrebbe esporre dei metadati bibliografici che la
biblioteca potrebbe catturare in automatico, aggiungerli al proprio
catalogo ed arricchirli (con l'esperienza del bibliotecario)

in realta' opds e' tecnologicamente abbastanza limitato rispetto a
qualcosa come il web semantico (rdf) o schema.org
l'unico suo vantaggio e' che inizia ad essere supportato in molte app
per lettura di ebook (non sono a conoscenza di e-reader che lo
supportano nativamente)


di seguito alcune screenshot della app che uso su un tablet android per
sfogliare il catalogo di archive.org
http://bookserver.archive.org/catalog/

https://dl.dropbox.com/u/536407/opds1.png
https://dl.dropbox.com/u/536407/opds2.png
https://dl.dropbox.com/u/536407/opds3.png
https://dl.dropbox.com/u/536407/opds4.png

ciao

-raffaele

CGia...@comune.colognomonzese.mi.it

unread,
Nov 21, 2012, 6:44:43 AM11/21/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com

raffaele messuti

unread,
Nov 26, 2012, 4:21:51 AM11/26/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Franco Perini wrote:
> Senza nulla levare alla necessit� di avere metadati molto pi�
> strutturati sulle piattaforme di distribuzione, credo che vada
> apprezzata e incoraggiata anche la possibilit� di includere i metadati
> all'interno della pubblicazione, il che significa usare Dublin Core.

un piccolo esperimento fatto in pochi minuti:
se siete utilizzatori di "calibre" per organizzare la vostra libreria
avrete sicuramente visto quanto sia comoda la funziona per ricavare in
automatico i metadati dell'ebook (dati ricavati da amazon e google books
facendo scraping della pagina web)

il programma e' usabile anche separatamente dall'interfaccia di calibre:
http://manual.calibre-ebook.com/cli/fetch-ebook-metadata.html

ci ho realizzato un piccolo webservice, che ritorna un xml conoscendo
l'isbn10 del libro: http://78.47.136.75:8080/{ISBN-10}

esempi:
http://78.47.136.75:8080/8806214144
http://78.47.136.75:8080/8806208292

il risultato e' un dublincore, che oltre a titolo autore e abstract
riporta altre interessanti informazioni:
- ulteriori identificator, isbn13, asin (amazon id) e google books
- subjects, in inglese, che potrebbero essere facilmente
collegati al soggettario sbn
http://thes.bncf.firenze.sbn.it/thes-dati.htm

queste informazioni, seppur minimali, sarebbero gia' un buon punto di
partenza per la catalogazione, a cui si possono aggiungere altri
metadati ricavati allo stesso modo (tipo quelli che mettera' a
disposizione MLOL)

il webservice di sopra e' in esecuzione su una mia server privato, non
pubblicizzate il servizio, e non usatelo se non per fare delle prove. la
macchina e' piccola e potrebbe essere molto lenta (impiega almeno 5
secondi per ritornare i dati)

ciao

--raffaele

FPe...@comune.colognomonzese.mi.it

unread,
Nov 26, 2012, 9:48:51 AM11/26/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Se capisco bene il sistema preleva da pagine web di amazon e google books
dei metadati riferiti a un ebook, presentandoli in un xml in formato DC.
Il mio intervento però andava nella direzione di incentivare gli editori
ad inserire i metadati nel libro, dal momento che in questo modo diventa
possibile ai catalogatori leggerli e alle piattaforme di distribuzione
prelevarli e metterli on line.
Penso che secondo gli standard la fonte corretta per ricavare le
informazioni bibliografiche sia il libro e non le piattaforme di
distribuzione.
E qui mi fermo, perché le mie competenze catalografiche sono scarsissime,
dunque non saprei dire qual'è la gerarchia delle fonti in un ePub, in
particolare non so se i metadati del content.opf siano gerarchicamente
superiori a quelli presenti nel frontespizio digitale o in altre parti
della pubblicazione (copertina, intestazione dei file .xhtml, ecc.); resta
il fatto che ai fini della catalogazione immagino che le informazioni
interne alla pubblicazione siano superiori a quelle ricavabili
dall'esterno.

Se il content.opf fosse una fonte primaria, tornerebbe utile ai
catalogatori avere uno strumento che estrae da lì i dati, senza bisogno di
aprire a mano l'archivio ePub.

Altro discorso è invece dare indicazioni agli editori su come compilare i
metadati presenti nel content.opf: noto, solo per fare un esempio che gli
autori, nei due xml che vengono restituiti dal tuo webservice, sono sotto
l'etichetta "Creator", mentre credo che per i testi scritti andrebbe usato
"Author". Non saprei dire se la scelta è di Calibre, di Amazon o di
Google...



^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
Franco Perini
Biblioteca Civica di Cologno Monzese
P.za Mentana, 1 20093 Cologno Monzese (Milan) ITALY
Tel. +39 02 253.08.446 Fax: +39 02 273.00.890
fpe...@comune.colognomonzese.mi.it
Http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it



raffaele messuti <raffaele...@gmail.com>
Inviato da: ebook-e-b...@googlegroups.com
26/11/2012 10.21
Per favore, rispondere a
ebook-e-b...@googlegroups.com


Per
ebook-e-b...@googlegroups.com
CC

Oggetto
Re: [ebook-biblioteche] Re: Facciamo un po' d'ordine





Franco Perini wrote:
> Senza nulla levare alla necessità di avere metadati molto più
> strutturati sulle piattaforme di distribuzione, credo che vada
> apprezzata e incoraggiata anche la possibilità di includere i metadati
--




raffaele messuti

unread,
Nov 27, 2012, 8:53:57 AM11/27/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
FPe...@comune.colognomonzese.mi.it wrote:
> Penso che secondo gli standard la fonte corretta per ricavare le
> informazioni bibliografiche sia il libro e non le piattaforme di
> distribuzione.

su questo non sono d'accordo (premetto che nemmeno io conosco gli
standard di catalogazione, e non sono un bibliotecario):

secondo me l'ebook non deve essere pensato come simile al libro
cartaceo. tolta la fisicita' dell'oggetto file, che puo' essere
downloadato e scaricato su un e-reader, un ebook e' una risorsa che
nasce dentro il web, e quindi eredita' tutte le proprieta' di una
risorsa web, tra le quali poter esporre, condividere e connettere dati
attraverso URI deferenziabili (linked open data).

il problema che quindi si pone e' quello della "provenance", garantire
affidabilita' e autenticita' di queste fonti di metadati.

e' un tema di cui si sta parlando proprio in questi giorni
alla conferenza SWIB2012 semantic web in libraries,
qui il programma e i materiali del workshop sulla provenance tenutosi ieri
http://swib.org/swib12/programme.php#work1
https://www.dropbox.com/sh/oakvxlowlizfzga/U7p-kvfWEL


--raffaele

FPe...@comune.colognomonzese.mi.it

unread,
Nov 27, 2012, 12:55:23 PM11/27/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
>un ebook e' una risorsa che nasce dentro il web

direi che un ebook è una risorsa che nasce in una casa editrice, non ci
vedo alcuna differenza con il libro in questo senso.
L'editore deve inserire le informazioni, perché, indicizzazione semantica
a parte, solo lui le conosce.
L'affidabilità e l'autenticità dei metadati la garantisce l'editore, chi
altri sennò?

^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
Franco Perini
Biblioteca Civica di Cologno Monzese
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fpe...@comune.colognomonzese.mi.it
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raffaele messuti <raffaele...@gmail.com>
Inviato da: ebook-e-b...@googlegroups.com
27/11/2012 14.54
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CC

Oggetto
Re: Rif: Re: [ebook-biblioteche] Re: Facciamo un po' d'ordine
--




LordMax _

unread,
Nov 27, 2012, 1:10:27 PM11/27/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ciao a tutti

Il 27 novembre 2012 18:55, <FPe...@comune.colognomonzese.mi.it> ha scritto:
>>un ebook e' una risorsa che nasce dentro il web
>
> direi che un ebook è una risorsa che nasce in una casa editrice, non ci
> vedo alcuna differenza con il libro in questo senso.
> L'editore deve inserire le informazioni, perché, indicizzazione semantica
> a parte, solo lui le conosce.
> L'affidabilità e l'autenticità dei metadati la garantisce l'editore, chi
> altri sennò?

In effetti i metadati che amazon, apple e banda varia prende derivano
dai metadati presenti nell'epub all'origine.
Al più ci possono essere altre informazioni sul sito isbn ma solo
perché la maggior parte degli editori non le inserisce negli epub.
I metadati sono ancora considerati un elemento secondario dagli
editori, quei pochi che sanno della loro esistenza.

Franco Perini

unread,
Nov 27, 2012, 3:32:42 PM11/27/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
>In effetti i metadati che amazon, apple e banda varia prende derivano
>dai metadati presenti nell'epub all'origine.

L'origine dei dati presenti nelle piattaforme di distribuzione è
l'editore, non potrebbe essere altrimenti.
Il motivo per cui questi meta dati non vengono inseriti negli ePub
credo risieda anche nel fatto che fino a quando vengono adoperati DRM
che impediscono l'accesso alle informazioni da parte dei centri
catalografici, non si capisce a beneficio di chi verrebbero inseriti.
Questa problematica è solo un ulteriore esempio del fatto che si
tratta di prodotti pensati e concepiti per essere acquistati
dall'utente finale, non da una biblioteca.
Buona serata tutti
Franco
> --
>
>



--
Franco Perini

LordMax _

unread,
Nov 27, 2012, 3:38:10 PM11/27/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ciao

Il 27 novembre 2012 21:32, Franco Perini <perini...@gmail.com> ha scritto:
>>In effetti i metadati che amazon, apple e banda varia prende derivano
>>dai metadati presenti nell'epub all'origine.
>
> L'origine dei dati presenti nelle piattaforme di distribuzione è
> l'editore, non potrebbe essere altrimenti.

Ovviamente

> Il motivo per cui questi meta dati non vengono inseriti negli ePub
> credo risieda anche nel fatto che fino a quando vengono adoperati DRM
> che impediscono l'accesso alle informazioni da parte dei centri
> catalografici, non si capisce a beneficio di chi verrebbero inseriti.

No, ferma.
Il DRM non c'entra nulla.
I file che gli editori caricano sul sistema è privo di DRM, è il
sistema che crea il file protetto al momento del download.
E questo è valido per tutti i DRM siano essi adobe, amazon o apple.
Il fatto che gli editori non mettano i metadati è solo ignoranza non è
in nessun modo un motivo tecnico.


> Questa problematica è solo un ulteriore esempio del fatto che si
> tratta di prodotti pensati e concepiti per essere acquistati
> dall'utente finale, non da una biblioteca.
> Buona serata tutti
> Franco
>
>
> Il 27 novembre 2012 19:10, LordMax _ <lor...@gmail.com> ha scritto:
>> Ciao a tutti
>>
>> Il 27 novembre 2012 18:55, <FPe...@comune.colognomonzese.mi.it> ha scritto:
>>>>un ebook e' una risorsa che nasce dentro il web
>>>
>>> direi che un ebook è una risorsa che nasce in una casa editrice, non ci
>>> vedo alcuna differenza con il libro in questo senso.
>>> L'editore deve inserire le informazioni, perché, indicizzazione semantica
>>> a parte, solo lui le conosce.
>>> L'affidabilità e l'autenticità dei metadati la garantisce l'editore, chi
>>> altri sennò?
>>
>> In effetti i metadati che amazon, apple e banda varia prende derivano
>> dai metadati presenti nell'epub all'origine.
>> Al più ci possono essere altre informazioni sul sito isbn ma solo
>> perché la maggior parte degli editori non le inserisce negli epub.
>> I metadati sono ancora considerati un elemento secondario dagli
>> editori, quei pochi che sanno della loro esistenza.
>>
>> --
>>
>>
>
>
>
> --
> Franco Perini
>
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>
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Massimiliano Enrico

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Franco Perini

unread,
Nov 27, 2012, 4:31:52 PM11/27/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Non dico che i metadati non possano essere inseriti dagli editori per
via dei DRM,
ovvio che possono farlo, volevo solo mettere in evidenza il fatto che
non possono essere letti da un catalogatore, senza che questo
comporti l'accesso al file e il pagamento dei diritti di lettura.
Se le cose stanno diversamente mi piacerebbe sapere in che modo viene fatto.
Ciao Franco
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Franco Perini

LordMax _

unread,
Nov 27, 2012, 4:51:34 PM11/27/12
to ebook-e-b...@googlegroups.com
Ciao

Il 27 novembre 2012 22:31, Franco Perini <perini...@gmail.com> ha scritto:
> Non dico che i metadati non possano essere inseriti dagli editori per
> via dei DRM,
> ovvio che possono farlo, volevo solo mettere in evidenza il fatto che
> non possono essere letti da un catalogatore, senza che questo
> comporti l'accesso al file e il pagamento dei diritti di lettura.
> Se le cose stanno diversamente mi piacerebbe sapere in che modo viene fatto.

Visto che i metadati vengono passati agli store online immagino vi
siano delle API da utilizzare per ottenerli.

Provo a sentire i ragazzi di SImplicissimus per farmi dare qualche
informazione in più
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