Buongiorno, sono l'autore del post e dal momento che ricevo gli aggiornamenti di questo gruppo, mi permetto di intervenire.
Curiosa la tua osservazione, Luciana, sul "nostalgico amore per la carta" che percepisci dalla lettura del mio post; e pensare che chi legge il mio blog mi "accusa" spesso di essere troppo vicino al digitale, dato che in effetti tratto molto di più argomenti legati alle nuove frontiere dell'editoria e della lettura, piuttosto che al loro formato tradizionale.
Evidentemente non è passata quel po' di ironia che volevano avere certe espressioni, e in effetti la lettura del post decontestualizzandolo dal blog può rafforzare sicuramente questa impressione.
Io ho 45 anni e sono nato e cresciuto abbondantemente con la carta, eppure ormai leggo quasi esclusivamente (diciamo 4 libri su 5) su e-reader e tablet e da ormai quasi tre anni gestisco un blog dedicato quasi esclusivamente all'editoria digitale (vedi sopra). Non credo quindi sia (solo) questione di età, e nel post credevo di averlo accennato (evidentemente non è passato il messaggio): la questione secondo me è piuttosto se e come il digitale sarà in grado di creare nuovi (eco)sistemi di lettura - integrati con il cartaceo, perché no - e soluzioni davvero efficaci per lo studio di testi che altrimenti, per ora, è decisamente preferibile consultare su carta. Anche per uno come me ;)
Alla base di tutto comunque c'è, come detto anche da Luciana, la questione della promozione della lettura. Argomento quanto mai complicato e complesso e in cui forse il digitale potrebbe rivelarsi un alleato e non, come alcuni temono, un avversario.
Sono molto interessato a conoscere le opinioni di chi frequenta questo gruppo, dato che le biblioteche sono un ambito di cui mi dichiaro non competente ma molto molto curioso.
Grazie per la segnalazione e buona giornata.
Marco Dominici