Sgretolamento delle Dolomiti:

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Oct 15, 2007, 6:56:46 AM10/15/07
to dolomiti di brenta
Sgretolamento delle Dolomiti:
colpa del riscaldamento globale, anzi no
Avrete sentito tutti dei recenti crolli sulle Dolomiti, in Val
Fiscalina. Ebbene questo fenomeno è al centro di un interessante botta
e risposta fra lo scalatore altoatesino Reinhold Messner e vari
docenti universitari di geologia che per lavoro studiano le Alpi. E'
colpa del riscaldamento globale oppure si tratta di un fenomeno
naturale che è sempre esistito?

Messner, impegnato a promuovere il suo nuovo libro "Il futuro delle
Alpi" compie quest'analisi degli sgretolamenti: "Credo che il
riscaldamento globale abbia sciolto il permafrost, cioè il terreno che
ad alte quote era perennemente sotto zero e faceva da collante per la
struttura fragile delle guglie di roccia dolomitica. Può succedere
ancora, possono cadere anche pezzi più grandi e non c'è angolo delle
Dolomiti che non si possa dire a rischio. [...] Se il clima è più caldo
è chiaro che il processo di sgretolamento delle montagne è anch'esso
accelerato". A sostegno della tesi di Messner intervengono il docente
di fisica Guido Visconti, il presidente del Comitato glaciologico
italiano, Claudio Smiraglia ed il climatologo Luca Mercalli.

Dall'altra parte della barricata invece troviamo ad esempio Alfonso
Bosellini, docente di geologia all'Università di Ferrara che studia le
Dolomiti da anni e dice: "È assurdo, i cambiamenti climatici che ci
sono adesso non c'entrano assolutamente niente. Le montagne cascano
perché sono sempre cascate. Le Dolomiti sono più fragili di altre
montagne e il numero di crolli è maggiore, sono fratturate e sono
sempre venute giù da 10 mila anni, perché prima erano coperte di
ghiaccio. Lo dimostrano i ghiaioni, le grandi frane, i grandi blocchi
che ci sono alla base di tutte le pareti dolomitiche. Basta guardare
quella che si chiama 'La città dei morti' alla base del Sassolungo:
sono spettacolari blocchi dovuti al crollo della parete est. Anche il
lago di Alleghe è il risultato dello sbarramento dovuto a una grande
frana nel Settecento. In altre montagne, per esempio l'Appennino, le
frane sono soprattutto dovute a scivolamenti e smottamenti, mentre
nelle Dolomiti ci sono i crolli".
Non solo, i critici di Messner sostengono che lo scalatore abbia preso
un enorme abbaglio: per loro, di permafrost sulle Dolomiti non ne
esiste proprio.

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