Roma ante 1870

0 views
Skip to first unread message

Andrea Ricci

unread,
Mar 15, 2023, 7:57:03 AM3/15/23
to discesad...@googlegroups.com
"Il 31 dicembre del 1870, a seguito dell’ultima, disastrosa esondazione del Tevere, il re Vittorio Emanuele II fece la sua prima visita nella capitale. Una visita lampo, perché in serata era già di ritorno a Firenze. Ma quello che vide gli fu sufficiente per rendersi conto che andasse risolto, radicalmente e definitivamente, il ricorrente problema delle piene alluvionali del fiume.
Immediatamente fu nominata una Commissione Ministeriale per lo studio della difesa di Roma dal Tevere a cui fece seguito l’approvazione dei piani regolatori, nel 1873 e nel 1883, che ridisegnarono completamente l’assetto urbanistico della città.
Roma divenne in breve un unico, grande cantiere. Le trasformazioni interessarono non solo le rive del Tevere - con l'abbattimento degli edifici costruiti a ridosso del fiume per permettere la costruzione di muraglioni e il sacrificio dei due porti di Ripetta e di Ripa Grande - ma anche le zone di Piazza Venezia, del Ghetto e dei rioni storici di Borgo, Trastevere e Monti. Tante testimonianze urbanistiche, architettoniche, artistiche della Roma imperiale, medievale e rinascimentale che vennero definitivamente cancellate nell’arco di qualche decennio.
Fu il caro prezzo pagato da Roma al suo nuovo status di Capitale d’Italia. Ma non fu il solo.
Nel corso dei secoli, e fino ad allora, per i romani il fiume aveva rappresentato un'importante risorsa idrica, una via di trasporto e comunicazione, un luogo dove svolgere feste laiche e religiose e dove trascorrere il tempo libero. E le sue sponde erano il luogo dove proliferava una diffusa economia, organizzata in attività artigiane e mestieri, che dal fiume traeva il proprio sostentamento.
Gli “acquaroli”, coloro che per mestiere portavano l'acqua per i servizi e per bere nelle case che ne erano sprovviste, utilizzando un asino carico di botticelle. L’acqua del Tevere, infatti, era in passato considerata non solo potabile, ma anche salutare, e solo nei primi anni dell'800 ne fu vietato l’uso per bere.
I “molinari” (mugnai), un mestiere diffusissimo, basti pensare che alla fine dell'800 esistevano lungo il fiume circa una ventina i molini, soprattutto tra Ponte Sisto e l'Isola Tiberina dove il naturale restringimento dell'alveo favoriva la maggior velocità della corrente necessaria a far girare le mole.
I “legnaroli” che scaricavano la legna dalle barcacce, come erano chiamate le imbarcazioni adibite al trasporto, e portarla nelle “legnare”, i depositi di legname dove viene divisa in quella "da ardere" (da “abbruciare”) e quella da costruzione.
I “pilorciatori”, gli uomini che facevano risalire la corrente alle piccole imbarcazioni mediante robuste funi tirate da una parte all’altra del fiume, a volte sostituiti nel loro faticoso lavoro dai bufali. Questo metodo di trasporto delle merci e dei materiali, unitamente a quello di velieri di basso tonnellaggio, durò fino all’avvento, nella prima metà dell’Ottocento, dei battelli a vapore
pescatori, molte allora erano le specie di pesci presenti nel fiume e molto praticata era di conseguenza la pesca. Dalle barche (le paranze, gli sciabecchi e i pozzolani, a seconda del numero dei pescatori a bordo) o da terra, con la lenza, con le reti o con le bilance.
E poi i “barcaroli” (i traghettatori del fiume), i “vaccinari” (gli addetti alla lavorazione delle pelli), i “tintori”, i “vascellari” (i fabbricatori di terrecotte), i “renaroli”, che estraevano la sabbia dal fiume, le “lavannare” e i "fiumaroli", coloro che vivevano sul Tevere e che da esso traevano sostentamento esercitando lavori diversi, come il recupero di oggetti caduti in acqua
Tutto questo, nel giro di pochi decenni, scomparve con la realizzazione dei muraglioni. Di questa Roma, romantica e pittoresca, oggi ci resta un patrimonio straordinario e struggente di dipinti, acquarelli e foto d’epoca."

Guardate le suggestive foto nel post sotto:
---
Andrea Ricci
andri...@gmail.com
+39 339 8808 312
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages