Groups keyboard shortcuts have been updated
Dismiss
See shortcuts

BOLOGNA 1980, BOLOGNA 2024

5 views
Skip to first unread message

abc luca

unread,
Nov 25, 2024, 12:52:35 PM11/25/24
to deporta...@googlegroups.com
BOLOGNA 1980. LA BOMBA, PER ME, SCOPPIO' LA SERA.pdf

4mag...@tiscali.it

unread,
Nov 26, 2024, 12:41:29 PM11/26/24
to deporta...@googlegroups.com
Caro  Luca,
ho letto con piacere e dolore il tuo articolo sulla strage di Bologna dell'agosto '82,piacere perché la tua è davvero una bella prosa ricca e con spunti talvolta di dolente ironia, con dolore che si rinnova, come quando  fu annunciato dal tg di rai uno dell' una, la perdita di tante vite innocenti. Sinceramente, mentre riesco in qualche modo a vedere i significati reconditi, che hanno mosso le mani assassine dei fascisti, dei loro mandanti,  e  dei servizi deviati, non riesco a capire quale fine abbia avuto la strage dell'Italicus  in quel frangente storico. Anch'io come te, vedo un filo rosso di sangue che unisce la stragi dei civili da parte dei nazifascisti durante la seconda guerra mondiale e le successive stragi imputabili ai fascisti degli anni '70,'80 e '90 (bombe a Firenze).Purtroppo se per l'Italicus si sono individuati gli esecutori (?),ma non si riesce ancora a capire bene chi siano i mandanti, per le stragi nazi-fasciste, niente è stato fatto se non far spendere soldi ai cittadini italiani per processi che non hanno punito i colpevoli e far pagare dei ristori all' Italia che, con tutta probabilità mai arriveranno ai parenti delle vittime, e se dovessero mai arrivare, in questo caso il detto  "Becco e mazziato" sembrerebbe proprio perfetto per definire il nostro stato.
--
[R-esistiamo]: da maggio 2006 luogo di dibattiti, diffusione o ricerca di notizie tra persone direttamente coinvolte e impegnate nel fare in modo che gli orrori commessi dai nazi-fascisti non si ripetano o interessate ad argomenti storici o a battaglie civili. sul sito ci sono attualmente circa 23mila argomenti.
Chiunque può inviare idee, notizie, iscriversi, consigliarlo a persone interessate all’iscrizione.
Moderatrice unica, a titolo personale e gratuito: Primarosa PIA.
messaggio non SPAM poiché include la possibilità di recedere da ulteriori invii.
Tutti i destinatari degli invii sono in copia nascosta (Privacy Dl n.196 del 30.6.03).
E’ GRADITO L’INVIO DI PUBBLICAZIONI a Primarosa Pia, Pzz B. Croce 6 15057 Tortona -AL
chi diffonde messaggi della mailing è pregato-a di CITARNE LA FONTE
chi invia da GMAIL non riceve copia dei suoi post, tutti gli altri del gruppo la ricevono.
attualmente del gruppo fanno parte circa 150 persone, residenti non solo in Italia
---
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "DEPORTATI MAI PIU' [ R-esistiamo ]" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a deportatimaip...@googlegroups.com.
Per visualizzare questa discussione, visita https://groups.google.com/d/msgid/deportatimaipiu/CAHP41qPb-GR2NKZ8SB-W2jZx72WS3OLoMWA6VBy%2B%2BO7B%2BaRMZw%40mail.gmail.com.

BOLOGNA 1980. LA BOMBA, PER ME, SCOPPIO' LA SERA.pdf

abc luca

unread,
Nov 27, 2024, 11:43:45 AM11/27/24
to deporta...@googlegroups.com
Caro Lido, 
a proposito di giustizia mancata, invio a te e alla lista le poche parole che ho potuto dire - nel dibattito, non ero relatore - al convegno Immunità giurisdizionali dello Stato, riparazione delle gravi violazioni del diritto internazionale e legalità costituzionale: a dieci anni dalla sent. 22 ottobre 2014, n. 238. Un convegno fatto alla Luiss, a Roma, quattro giorni fa. 

Il clima prevalente era di ubbidienza e di astrazione.

Questo ciò che ho detto:


<<Mentre scorre un fiume di sangue, ci si aspetta giustizia. La vertenza perciò riguarda il futuro, non soltanto il passato.

Giuseppe Tesauro, nel 2019 al convegno
Stragi e deportazioni nazifasciste, in Senato, ha spiegato: «Tutte queste tecnicalità che sono state opposte alle aspettative [...] delle vittime – le formule giuridiche non danno nemmeno il senso di quanto siano gravi queste atrocità – non vorrei dire sviliscono, ma mettono una luce abbastanza fredda su queste cose». Tesauro ha spiegato gli accordi fra Italia e Germania, a partire dall’incontro di Trieste nel 2008, Berlusconi-Merkel: «Potete fare tutti i musei [...] le feste di paese e della memoria che volete, ma non dovete risarcire. [...] Il governo italiano accettò in ginocchio e con entusiasmo questa soluzione». Tesauro ha chiamato la sentenza della Corte dell’Aia «una tecnicalità mostruosa» e ha chiesto: quelli che hanno diritto al risarcimento «che se ne fanno, di questo diritto, lo mettono al muro, fanno un bel quadro per guardarselo, oppure possono farlo valere davanti a un giudice?».

Sul formalismo in ambito legale, mi limito solo a citare quello che scrisse già nel 1742 Ludovico Antonio Muratori: «Sottigliezze, giri e rigiri inventati dall’acutezza dei causidici, [...] un male familiare dell’Italia e di tanti altri paesi cristiani».

Ma molto più di recente, nel 1935, un altro grande giurista, Silvio Trentin, esule in Francia, in un testo tradotto in Italia solo nel 2006 – a disdoro del lavoro culturale italiano – , è duro coi giuristi che chiama «interpreti con i paraocchi, [...] tecnici al servizio dell’ordine contingente [...] specialisti fatti e finiti che rifiutano a priori al loro mestiere ogni autonomia». Mi piace anche citare quel che ha detto nel 1949, al Consiglio d’Europa, Pierre-Henri Teitgen: «La prima minaccia alla nostra libertà è l’eterna ragion di Stato. Dietro lo Stato, [...] fosse pure democratico, aleggia sempre come perenne tentazione la ragion di Stato».

Un grande giurista del Novecento ha chiamato il tecnicismo giuridico «commento inanimato del diritto vigente»; ed è andato dritto al problema, alla formazione dei giuristi – per questo è così importante l’università. Ha scritto: «La facoltà di legge, [...] fabbrica [...] una cultura che è tutta posticcia, formalistica, proceduristica». È un grande giurista messo a tacere a pugnalate: Giacomo Matteotti.

Credo che solo liberandosi dal formalismo e dalla ragion di Stato si possa prendere le distanze dai crimini del potere e avvicinarsi alla giustizia per le persone>>.

 

Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages