Per mettersi al passo con i tempi, un'associazione reducista della Repubblica sociale italiana ha collocato al Passo del Mortirolo (alta Valcamonica) la statua della “Regina Pacis Madonna della Tagliamento”, in ricordo “dei soldati italiani caduti in Russia”.
A parte a stramberia del collegamento Mortirolo - Russia, e prescindendo dal carattere aggressivo e filonazista dell’invio in Russia del Corpo di spedizione italiano (con gli esiti che si conoscono per la tragica ritirata, e che - in Italia - non si conoscono per le vittime russe, civili in primis), vi è un rapporto Mortirolo-Russia-“Tagliamento”, attraverso la sorte dell’alpino Giovanni Venturini, già mobilitato per la campagna di Russia con la Divisione “Tridentina” e rimpatriato con congelamento di 2° grado ai piedi. Promotore delle Fiamme Verdi di Corteno, egli fu catturato dai militi della Legione “Tagliamento” il 26 febbraio 1945 e torturato sino all’11 aprile, quando venne fucilato.
L’altipiano del Mortirolo rappresenta un simbolo della Resistenza: la “Tagliamento” lo assediò dal febbraio 1945 e sino alla fine di aprile tentò invano di espugnarlo.
Fossero coerenti - gli odierni ammiratori della Legione “Tagliamento” (che si macchiò di crimini di guerra in varie regioni: Marche, Veneto, Piemonte e Lombardia) dovrebbero collocare non una Madonna della Russia, bensì la “Madonna del mitra” incitante i fascisti all’assalto dei partigiani.