Poi, però, ho contattato queste persone e ricercando, sono venuta a sapere che sabato 13, una ragazza di nome Simona, ha trovato in un giardinetto vicino a casa sua uno scatolone con dentro 11 cuccioli.
Non sapendo che fare, poiché nella stessa strada, via Cimabue n.1 (zona ospedale Maggiore), c'è il negozio di articoli per animali "Tesori a 4 zampe", ha pensato di rivolgersi a loro e, con l'aiuto del suo ragazzo, di nome Cosimo, ha portato lo scatolone nel negozio. La titolare, Valeria Romagnoli, è stata gentile e ha detto che avrebbe chiamato Diana Fattori, in quanto lavora in canile e si conoscono bene.
Così ha fatto ed ha riferito che la stessa Diana Fattori sarebbe andata a recuperare i cani.
Simona ha aspettato un poco, nel frattempo una cliente del negozio ha visto i cuccioli, si è offerta di adottarne uno e ha preso una femminuccia.
Simona doveva andare a lavorare e non ha potuto aspettare oltre, quindi ha lasciato i suoi dati ed è andata via.
Erano 8 piccoli e tre più grandi. La cliente ha preso una femmina dei tre grandicelli.
Cosimo, dopo un po', ha ricontattato il negozio per chiedere notizie dei cuccioli e la titolare, Valeria Romagnoli gli ha detto che 8 erano stati portati in canile a Trebbo, 1 era stato adottato da una cliente e 2 ERANO STATI PORTATI A MODENA.
Nel pomeriggio Diana Fattori ha telefonato a Simona e le ha chiesto di andare in canile a firmare il modulo di consegna.
A quel punto Simona ha chiesto perché due cuccioli fossero stati portati a Modena.
DIANA HA NEGATO ed ha detto che i tre più grandicelli erano stati adottati subito in negozio. E a Trebbo ne erano stati portati 8.
Stamattina, lunedì 15 gennaio, Simona ha telefonato in canile per dire che era in difficoltà a recarvisi e le ha risposto l'impiegato comunale Claudio Prudentino. il quale l'ha rassicurata, dicendo che avrebbe fatto lui il foglio di ingresso e non importava ci andasse.
Quando Simona ha chiesto quanti fossero i cuccioli del ritrovamento, lui ha detto che ancora non lo sapeva.
Ma in canile ci sono solo 8 degli 11 cuccioli ritrovati sabato da Simona.
Cioè: 2 cuccioli, da via Cimabue a Trebbo, sono scomparsi.
SCOMPARSI, con dichiarazioni CONTRADDITORIE della titolare del negozio, Valeria Romagnoli e di Diana Fattori, dipendente della Cooperativa Caleidos, attuale gestore del canile.
Ricordiamo che esistono competenze territoriali precise e i cani trovati abbandonati in un Comune, devono essere accolti dal canile competente.
Non si è mai sentito che dei cuccioli ritrovati a Bologna, siano recuperati da un operatore del canile e siano trasferiti in un canile di un altro Comune, soprattutto senza alcuna autorizzazione del Comune di arrivo e del Comune di ritrovamento.
Tali autorizzazioni non possono esserci state, perché si esclude che di sabato ci fossero responsabili comunali reperibili per dare una simile autorizzazione.
Nel caso, invece, i cuccioli siano stati presi tutti e tre da frequentatori del negozio, oltre a chiedere ragione della diversa versione data dalla titolare a Cosimo, facciamo presente che questa prassi è del tutto irregolare, anche per motivi igienico-sanitari, dato che non si conosce lo stato di salute dei cuccioli in questione e che, dal momento in cui il canile viene chiamato e interviene, esso è responsabile degli animali, che devono seguire gli iter indicati dal Comune e dall'ASL e che ogni gestore dovrebbe ben conoscere.
In qualità di presidente di Animal Liberation, chiedo:
- IL PROTOCOLLO DI QUESTA E-MAIL
- UN CHIARO RISCONTRO SU QUANTO AVVENUTO
Grazie e cordiali saluti.
Lilia Casali
Animal LIberation
presidente e legale rappresentante