Articoli acqua pubblica Civitavecchia

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Nov 23, 2013, 11:00:05 AM11/23/13
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Mercoledì 20 Novembre 2013 16:51 In Civitavecchia / Comune

Acqua Tidei: "Siamo tutti per l'acqua pubblica. ma ora siamo obbligati ad aderire ad Acea Ato2"

Il sindaco parla di "sciacallaggio politico" da parte di chi alimenta polemiche sulla vicenda. "Ci sono le sentenze e le delibere della Regione da rispettare". Ma poi parla dei costi del servizio idrico e definisce il passaggio ad Acea "una manna dal cielo"

CIVITAVECCHIA - "Questa amministrazione comunale vuole che l'acqua sia pubblica, ma le sentenze e le delibere della Regione vanno rispettate". Il sindaco Pietro Tidei questa mattina ha voluto chiarire la posizione della sua coalizione sulla questione relativa al passaggio ad Acea Ato2 del servizio idrico. "La vicenda – ha detto – è estremamente chiara, eppure si presta a manovre di sciacallaggio politico. Nel Pd e nel resto della coalizione tutti vogliamo che l'acqua resti pubblica, ma al momento davanti alla sentenza del Tar, quella del Consiglio di Stato e la delibera della Regione che ha nominato il commissario ad acta per farle rispettare".

Secondo: il passaggio ad Acea "permetterà al Comune di evitare di continuare a perdere 3,5milioni all'anno e sistemare una rete idrica vecchia e obsoleta, che per rifarla servirebbero 20milioni di euro. In più verranno assorbiti anche 23 lavoratori di Hcs che operano in quel settore. Per noi – ha concluso – sarà una vera e propria manna dal cielo, fermo restano che come l'adesione è inevitabile potremo poi valutare l'ipotesi più avanti della recessione". Tidei ha anche assicurato che le tariffe non saliranno. Il consigliere del Pd Stefano Giannini è invece entrato nel merito delle recenti prese di posizione dei colleghi Magliani e Guerrini, che avevano assunto una posizione netta a favore dell'acqua pubblica: "Questa è la linea del Partito Democratico – ha detto - a tutti i livelli, dal Parlamento al Consiglio Comunale". Tidei ha infine anticipato che si sta "invece ragionando sulla creazione di una società in house per il Medio Tirreno visto che rientra nell'Ato1, dove non abbiamo alcun obbligo".

 

Con Acea si privatizza l’acqua, il Comune revochi la delibera”

Pubblicato il 20 novembre, 2013

CIVITAVECCHIA – Offensiva dei Comitati cittadini per tentare di impedire l’ingresso del servizio idricio cittadino in Acea Ato2. Nella giornata di lunedì Forum Ambientalista, Comitato NessunDorma, Comitato SenzaPaura, Civitavecchia C’è, Cobas, Ambiente&Lavoro, MoVimento5Stelle, Pdci, Prc, Sel, Su Compagni, Usb, Veterani dello Sport e singoli cittadini si sono riuniti in assemblea per valutare le possibili azioni da intraprendere contro quella che viene definita senza mezzi termini una “privatizzazione”. “Basti ricordare – si legge in una nota congiunta che attualmente la struttura azionaria di Acea Ato2 S.p.a. risulta così composta: 51 % Roma Capitale, 16,347 % Caltagirone F.G., 8,320 % Suez Environment sas, 4,991 % Gdf Suez Sa, 2,020 % Norges Bank, 17,322 % mercato. Con il passaggio ad Acea Ato2 S.p.a. le tariffe idriche di Civitavecchia, inoltre, rischiano, come accaduto ad esempio ad Aprilia, di aumentare del 35-40 %, a fronte di un servizio carente, che in molte città ha provocato le proteste degli utenti, ad alcuni dei quali è stata distaccata la fornitura di acqua potabile senza alcun preavviso. Pertanto, nel rispetto ed in difesa dell’incontrovertibile risultato del referendum del 2011, in cui la stragrande maggioranza dei votanti civitavecchiesi ed italiani ha sancito che l’acqua è un bene pubblico sul quale non si devono fare profitti, chiediamo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale, anche a nome dei 23.000 cittadini che hanno votato per l’acqua pubblica, l’immediata revoca della delibera del 2005 con la quale l’allora Commissario Prefettizio ha determinato l’adesione della nostra città ad Acea Ato2 S.p.a. e la successiva istituzione di una azienda speciale per la gestione interna del servizio idrico”.
“Chiediamo al Sindaco e alla sua maggioranza – conclude la nota – di essere coerente con la promessa sbandierata in campagna elettorale di mantenere l’acqua pubblica. L’acqua è un bene comune e un diritto umano universale e inalienabile, che appartiene alla collettività cittadina e non consentiremo a nessuno di scipparcela”.

 

 

Civitavecchia, Politica

Sel si autosospende

Dopo il direttivo del partito di ieri sera i vendoliani hanno deciso di fare fronte comune. Non parteciperanno più ad alcuna attività amministrativa. "Il Sindaco deve prima fare chiarezza sulla questione acqua"

SEL LUCIANI DE CRESCENZO (FOTO TINO ROMANO)

CIVITAVECCHIA - "O il sindaco Pietro Tidei fa chiarezza sulla questione acqua, oppure non parteciperemo ad alcuna attività politica (dalle commissioni, ai consigli comunali alle riunioni di Giunta". Non usa mezzi termini il capogruppo Sel Ismaele De Crescenzo. "Il partito - spiega - ha dato un mandato ben preciso. Il primo cittadino continua a parlare di Acea come se la gestione dell'acqua restasse pubblica e tutti sappiamo che non è così". Insomma, "il programma del centrosinistra deve essere rispettato. Fino a quando il Sindaco non deciderà di riallinearsi al programma allora non prenderemo parte all'attività amministrativa". Un aut aut partito già questa mattina. Il consigliere di Sel (Agostini) infatti non si sono presentati in Commissione Bilancio. E probabilmente anche i due assessori vendoliani Serpente e Luciani non prenderanno parte alla Giunta. "Se non dovessimo ottenere un chiarimento entro lunedì - ha inoltre annunciato De Crescenzo - salteremo anche il Consiglio comunale". (SEGUE)

(22 Nov 2013 - Ore 12:25)

 

 

 





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