Gli interventi da parte dei rappresentanti della CGIL Giuseppe Filannino e Pino Gesmundo ricordano la situazione in cui versano i lavoratori, costretti ad accettare anche pessime condizioni di lavoro pur di portare "il pane a casa". «La disoccupazione sta sfaldando i diritti... sta diventando "complicato" iscriversi al sindacato…» L’accento è posto sui tagli a diritti e sicurezza sul lavoro, sui 46 diversi tipi di contratti che rendono il mondo del lavoro una giungla. «Non è precario il lavoro, è precaria la vita » risuona in una piazza gremita.
Interviene anche Stefano Sciancalepore che, amaramente, sottolinea: «Si assiste a uno scaricabarile... dopo quattro anni nessuno è in galera...».
Come sempre, purtroppo, c'è chi ha voluto strumentalizzare l'evento, criticando la presenza di alcuni partiti (che, tra l'altro, hanno aderito al comitato) e delle loro bandiere.