Se bloccano la Flotilla, blocchiamo il porto di Venezia!
22 settembre: sciopero generale — Fermiamo il genocidio, rompiamo l’assedio.
PALESTINA LIBERA!
Le mobilitazioni di questi giorni — dalle piazze italiane fino alle 10.000 persone riunitesi al Lido il 30 agosto — dimostrano che una larga maggioranza sociale si oppone al massacro in corso a Gaza. Al tempo stesso cresce il senso di impotenza davanti alla brutalità dell’IDF e alle responsabilità del governo israeliano, sostenuto dall’inerzia della maggior parte delle istituzioni internazionali.
È ora di trasformare la solidarietà in disobbedienza: come ha fatto la Global Sumud Flotilla, convertiamo la testimonianza in azione diretta. Dobbiamo colpire le infrastrutture e le relazioni politiche ed economiche che consentono la prosecuzione di questo genocidio, e mettere pressione anche al nostro governo perché interrompa ogni complicità.
Il 22 settembre scioperiamo. Rispondiamo all’appello dei portuali di Genova e organizziamo un’azione di blocco del porto di Venezia, insieme ad altri presidi nei principali porti italiani. Non importa dove sarà la Flotilla quel giorno: l’obiettivo è proteggerla e sostenere chi ha scelto di rompere l’assedio. Saremo pronti a esercitare pressione politica e civile per permettere alla missione di raggiungere la sua destinazione.
Convergeremo da Venezia e dalle città limitrofe per creare un unico grande blocco, una muraglia umana a fermare uno degli snodi del commercio mondiale da cui transitano anche merci dirette a Israele. Nessuna merce complice del genocidio deve passare.
La Global Sumud Flotilla è un esempio senza precedenti di solidarietà dal basso — non solo una missione umanitaria, ma un atto di resistenza contro uno stato che pratica un’aggressione sistematica e contro i governi occidentali che lo sostengono. Gli attacchi dell’8 e del 9 settembre sono l’ennesima prova della violenza e dell’impunità con cui Israele agisce.
In tutta Europa gruppi come Palestine Action stanno già prendendo di mira le aziende complici. Qui, il 22 settembre, scioperiamo e ci ritroviamo per bloccare il porto di Venezia. Facciamoci trovare in massa: tutte e tutti ai porti!