Aldo Giovanni Giacomo Vecchi

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Destini Armstrong

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Aug 4, 2024, 7:23:40 PM8/4/24
to clothleurebehn
Salitialla ribalta nel corso degli anni 90, da allora sono tra i pi popolari e apprezzati comici italiani, avendo ottenuto notoriet presso il grande pubblico soprattutto grazie al loro primo film, Tre uomini e una gamba, e alla proficua attivit teatrale.[1]

Cataldo Baglio, noto semplicemente come Aldo, nato a Palermo, ma poi cresciuto fin dall'infanzia a Milano, v'incontra Giovanni Storti: insieme studiano danza mimica e frequentano la scuola di melodramma al Teatro Arsenale di Milano. Giovanni si diploma nel 1977 mentre Aldo nel 1978, dopodich i due prendono parte a vari spettacoli di cabaret fra cui E domani? (1979) e I suggestionabili. Interpretano inoltre piccoli ruoli in fiction televisive, tra cui Professione vacanze in cui partecipa anche il loro futuro compagno di scena, Giacomo Poretti; questi, a sua volta diplomatosi all'Arsenale, in questa fase si divide ancora tra la professione di infermiere[2] e la passione del cabaret, formando il duo "Hansel e Strdel" insieme a un'altra futura conoscenza del gruppo, Marina Massironi, all'epoca prima sua fidanzata e poi moglie.[3]


Il trio si forma nel 1991 quando Aldo e Giovanni, che gi conoscevano Giacomo da qualche anno, lo invitano a fare degli sketch con loro, sotto il nome iniziale di "Galline vecchie fan buon Brothers". Nel biennio seguente, ribattezzatisi definitivamente in "Aldo, Giovanni e Giacomo", i tre recitano in teatro insieme a Massironi in spettacoli quali Lampi d'estate (1992) diretto da Paola Galassi, Ritorno al Gerundio con Flavio Oreglio e Antonio Cornacchione, e Aria di tempesta (1993) diretto da Giancarlo Bozzo.


Una prima notoriet arriva nel 1995 grazie alla partecipazione allo spettacolo corale Il Circo di Paolo Rossi, per la regia di Giampiero Solari e con lo stesso Paolo Rossi in veste di capocomico; tuttavia con I corti di Aldo, Giovanni & Giacomo, portato in scena l'anno seguente per la regia di Arturo Brachetti, e giunto a corollario del successo televisivo con Mai dire Gol, che il trio ottiene la definitiva consacrazione presso il grande pubblico. Da qui ha inizio la fruttuosa collaborazione con Brachetti, regista di tutti i loro successivi show teatrali, a cominciare dall'acclamato Tel chi el teln (1999) e proseguita nel decennio seguente con Anplagghed (2006), che peraltro segna l'avvicendamento tra Massironi e Silvana Fallisi, moglie di Aldo, come partner di scena del trio.[4]


Nel 2013 Aldo, Giovanni e Giacomo ritornano sul palco con il tour teatrale Ammutta muddica,[5] cui segue nel 2016 lo show celebrativo The Best of Aldo, Giovanni e Giacomo, in cui reinterpretano gli sketch che li hanno resi pi famosi, in occasione del 25 anniversario del trio.[6]


Il trio fa le sue prime apparizioni in televisione nell'estate del 1992 all'interno del TG delle vacanze, accanto a Gigi e Andrea[7] e Zuzzurro e Gaspare;[8] nello stesso anno prendono parte a Su la testa! di Paolo Rossi. L'anno successivo partecipano a Cielito lindo con Claudio Bisio,[9] ma la vera affermazione del triennio 1994-1997 quando fanno parte del cast di Mai dire Gol, trasmissione della Gialappa's Band.[10]


Negli anni seguenti, stanti i sopravvenuti e pi pressanti impegni teatrali e cinematografici, Aldo, Giovanni e Giacomo diradano la loro presenza sul piccolo schermo, pur non abbandonandolo mai del tutto. Continuano a essere ciclicamente presenti, da una parte con le riproposizioni televisive dei loro spettacoli dal vivo, e dall'altra con speciali come Potevo rimanere offeso! (2001), incentrato sugli sketch degli Svizzeri,[10] Pur Purr Rid! (2008), un mix di tutti gli impegni del trio,[11] o Aldo Giovanni e Giacomo Live @ RadioItalia 2013, serata benefica dedicata alla ONLUS Alice for Children.[12] Nel corso degli anni tornano brevemente a lavorare con la Gialappa's Band in Mai dire Domenica (2004)[13] e fanno parte del cast di Che tempo che fa (2009);[14] inoltre sono pi volte sul palco di Zelig[15][16] oltrech ospiti del Festival di Sanremo 2016[1] e, nello stesso anno, di una puntata del Rischiatutto a loro dedicata.[17]


Il loro debutto assoluto sul grande schermo risale al 27 dicembre 1997 con il film Tre uomini e una gamba,[18] nel quale condividono la scena con Marina Massironi e la regia con Massimo Venier, che partecip anche in qualit di sceneggiatore; nella pellicola ripropongono alcuni dei pi noti sketch del loro repertorio, inseriti a mo' di corti in una semplice trama da road movie, in virt della quale ottengono il consenso del pubblico e l'apprezzamento della critica.[19] Dopo esser partito in sordina, registrando incassi in costante crescita nelle prime settimane,[20] il film totalizz a sorpresa circa 40 miliardi di lire al botteghino[21] e, l'anno seguente, valse al trio il Nastro d'argento speciale per l'uso esperto del cortometraggio.


Il successo della loro opera prima viene bissato un anno dopo da Cos la vita,[22] sempre con Massironi in scena e Venier dietro le quinte, cos come in Chiedimi se sono felice,[23] uscito nel dicembre 2000 e capace di incassare oltre 70 miliardi di lire, entrando tra le cinque pellicole italiane pi remunerative di sempre. Nel 2002 la volta de La leggenda di Al, John e Jack[24] cui segue nel 2004 Tu la conosci Claudia?,[25] quest'ultimo con il solo Venier alla regia e Paola Cortellesi protagonista femminile.


Nel 2006 portano nelle sale una speciale versione del loro eponimo spettacolo teatrale, chiamata Anplagghed al cinema.[26] Il trio torna sul grande schermo nel 2008 con Il cosmo sul com,[27] pellicola a episodi per la regia di Marcello Cesena. Nel corso del 2010, dapprima in febbraio partecipano come voci narranti al documentario Oceani 3D,[28] mentre in dicembre sono diretti da Paolo Genovese ne La banda dei Babbi Natale,[29] campione d'incassi della stagione con oltre 25 milioni di euro. Dopo quattro anni di assenza dalle sale, nel 2014 il trio torna al cinema con Il ricco, il povero e il maggiordomo,[30] in cui condividono la regia per la prima volta con Morgan Bertacca.


Due anni pi tardi, nel dicembre 2016 esce Fuga da Reuma Park,[31] ancora firmato insieme a Bertacca e con la partecipazione di Ficarra e Picone; questa pellicola, tuttavia, viene bollata come un passo falso nella carriera del trio, rivelandosi un fiasco al botteghino e ricevendo giudizi alquanto negativi da parte della critica.[32] Tale insuccesso porta Baglio, Storti e Poretti a mettere temporaneamente da parte l'attivit del trio, dedicandosi prettamente a progetti personali nel successivo biennio.[33]


Questo periodo di riflessione si conclude nel gennaio 2020, con l'uscita nelle sale di Odio l'estate:[34] la pellicola, che vede dopo oltre un quindicennio la ricostituzione del sodalizio artistico con Venier, segna il ritorno del trio ai fasti del passato, accolta positivamente sia dagli spettatori sia dalla critica,[35] e venendo premiata sia ai Nastri d'argento[36] sia ai Ciak d'oro[37] per la migliore colonna sonora, curata da Brunori Sas. Segue nel 2022 Il grande giorno,[38] sempre per la regia di Venier, e per il quale Aldo, Giovanni e Giacomo ricevono stavolta il David dello spettatore per il maggior numero di presenze nelle sale.[39]


Carissimo Gigi,

i miei ricordi delle Langhe risalgono a tempi lontani ed avrebbero bisogno di essere rinverditi.


Mi molto piaciuta la esposizione composta che hai fatto di quel rigoglioso e lussureggiante territorio.

Ci hai introdotto con somma maestria in queste valli armoniose usando un linguaggio lirico e rispettoso.

Mi parso che tu temessi di infrangere quella quiete eterea; quasi non avessi voluto violare la sacralit e la compostezza di quei luoghi elegiaci.

Sembrava che entrassi in un grande tempio dove, al posto delle icone dei santi e delle vergini, c'era un sarcofago contenente TARTUFI bianchi e BAROLO.



Ci hai lodevolmente dispensato dalla descrizione di quel pasto luculliano che avrete senz'altro consumato per donarci la rappresentazione bucolica di quel tavolo di noce dove, tuo fratello " Il Billo " con una bottiglia di barolo come testimone, ha rievocato l'antica amicizia che lo lega all'illustre maestro vignaiolo Aldo Conterno.



La prodigalit di mamma natura e la laboriosit delle sue genti ha trasformato quelle terre in una oasi rilucente e prosperosa nota in tutto il mondo.


Ciao e grazie.

Remo



P.S. Ti confesso che prima di scrivere queste due righe, dovutamente ossequiose, ho fatto una ricerca cliccando " langhe in autunno ". Ne sono uscite immagini favolose.


La spedizione alla ricerca del Tartufo Bianco e relativi vini affini, dal Dolcetto al Barolo della cantina Conterno, e' stata per me, una giornata indimenticabile!!

Ho avuto la fortuna di conoscere una realta' stupenda di questa Italia e il piccolo regno che il Sig. Aldo riuscito a creare col suo lavoro sulla sommita' di una collina di vigneti stupendi!!

Ho avuto fortuna nella compagnia davvero piacevole.... a parte l'enorme sudata nel viaggio di ritorno di 3 ore sia per la discussione politica con Crispiniano e sia per la temperatura fissata a 24 C da Gigi che soffre di cervicale!!

Mi fa strano che Roberto e Carlo non abbiano sofferto il caldo dell'abitacolo? Boh, ci saranno abituati!?!

Comunque meravigliosa anche l'azienda agricola che abbiamo visitato dopo Conterno!!

Il prossimo anno penso di tornare, faremo due auto, anche per tenermi staccato da Crispiniano, e con due gruppi uno da temperatura equatoriale e uno da temperatura normale!!

E poi c' il fatto che Aldo Conterno ha detto che mi assume perche' forse ha bisogno, potrei pigiare l'uva!!



Ruggero



PS: Gigi guida molto bene, in maniera rilassata e segue i limiti del codice stradale, molto diverso dai pirati della strada che sono ovunque al giorno d'oggi!!

Ho sbagliato clamorosamente l'acquisto di una sola bottiglia di Barolo, era meglio prenderne di piu' e da aprire subito perche' da quello che ho provato davvero un vino di qualita' eccelsa!! Chissenefrega se Carlo poi urla al sacrilegio dell'apertura anticipata!!!

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