Inizio io: verso Novembre avevo in mente di sviluppare un'idea ma non
scrivevo codice per lavoro da qualche anno ormai nonostante mi fossi
comunque sempre tenuto aggiornato giocando man mano con nuovi
linguaggi/tecnologie.
Mi sono guardato intorno e tantissimi amici ed ex-colleghi che stimo
molto erano innamorati di Clojure quindi mi sono detto: devo comunque
(ri)studiare e togliere un po' di ruggine, perche' non farlo cambiando
anche paradigma? almeno sara' qualcosa di totalmente nuovo (non avendo
mia fatto FP prima a parte qualche ora di Haskel anni fa che non
contano) e non rischiero' di annoiarmi rivedendo cose che gia' conosco
:-)
Ha aiutato anche il fatto che un paio di colleghi recenti (tra cui
Carlo che e' iscritto anche qui), spingevano molto internamente per
Clojure.
--
Marco Abis
Ha aiutato anche il fatto che un paio di colleghi recenti (tra cui
Carlo che e' iscritto anche qui), spingevano molto internamente per
Clojure.
Io sono sempre stato un amante di Lisp e dei suoi dialetti.
In quest'ultimo posto di lavoro mi è capitato di dover imparare Java,
per cui mi sono avvicinato alla JVM.
Scoprire che c'era un dialetto Lisp dedicato ha acceso in me la frenesia!
Purtroppo alla fine non l'abbiamo adottato per il progetto su cui sto
attualmente lavorando, ma ho dei side-project per i quali credo
utilizzerò Clojure.
Un paio di progetti futuri:
- Una piattaforma di blogging alla Jekill
(https://github.com/mojombo/jekyll/wiki)
- Utilizzarlo per gli esercizi di nlp-class.org
- Scrivere un clone di fail2ban un po' più flessibile (http://www.fail2ban.org/)
Ciao,
--
Marco Dalla Stella
web: http://thediracsea.org
twitter: http://twitter.com/kra1iz3c
Io sono un po' un infiltrato :D nel senso che non uso Clojure, ma da
tempo ne seguo la mailing list con interesse. Da diversi anni sviluppo
per hobby in Common Lisp, mentre il mio primo linguaggio serio e
quello che tuttora uso per lavoro è Java. Da questo connubio è nata
prima la partecipazione al progetto ABCL (implementazione di Common
Lisp sulla JVM), poi il mio interesse per Clojure (e altre piccole
cose come Dynaspring, al momento purtroppo un po' dormiente).
Devo dire che, essendo più orientato al Common Lisp, certe scelte di
Clojure non mi trovano personalmente molto d'accordo. D'altro canto,
apprezzo la sperimentazione di soluzioni nuove e l'avvicinamento al
mondo Lisp di persone che magari, altrimenti, non l'avrebbero mai
preso in considerazione, per cui la mia opinione netta di Clojure è
senz'altro molto positiva.
Ciao,
Alessio
> Tema classico per far partire una mailing list:
eccomi
> usate Clojure?
si
> hobby?
beh, anche....
> lavoro?
si
> come ci siete arrivati?
da metà degli anni 80 fino ai primi anni 90 programmavo in lisp sulle lisp-machine. devo dire che a tutt'oggi ancora non vedo un ambiente di programmazione paragonabile per produttività.
per mandato aziendale tengo controllo un po' tutte le tecnologie di sviluppo, quindi anche i linguaggi. li ho guardati un poco tutti. detesto php. mi piaciucchia ruby, bello python, decente groovy, mi fa abbastanza schifo scala, mentre haskell ha un fascino tutto particolare.
clojure lo metto sopra tutti, ma forse solamente perché le mie dita si ricordano a memoria lisp e emacs.
> cosa vi attrae?
molte cose, cito solamente le principali:
- immutabilità/STM
- dinamicità
- interoperabilità spinta con jva
- sequence abstraction
- macro (ma con molta parsimonia, perché rischiano di diventare quella che qualcuno chiama una complessità incidentale)
La verità è che mi interessa una sola cosa, ma che devo ancora consolidare: la produttività.
> cosa non vi e'
> chiaro/ispira?
>
la cosa che mi piace meno è la sintassi dei namespace (una palla ricordarsi sempre che è differente se sei nel repl rispetto a quando sei nei sorgenti)
Sto per partire con una paio di progetti piuttosto significativi in ambito machine-learning.
Spero tantissimo di clojurescript, perché detesto xml/html,css.javascritpt e in generale tutte le tecnologie che si sono sviluppate sul front-end, davvero non se ne può più ;-)
mimmo
+1 :D
> Tema classico per far partire una mailing list: usate Clojure? hobby?
Lo uso per hobby da circa due anni; mese più, mese meno.
> lavoro?
Il primo progetto pilota (web app semplice semplice) ha festeggiato un anno di vita. Ho un’altro paio di applicazioncine sviluppate negli ultimi mesi. I risultati sono molto buoni e ci sono all’orizzonte un paio di progetti più importanti in cui penso di proporlo di nuovo.
> come ci siete arrivati?
Prima di allora ho lavorato quasi sempre in Java, poi attraverso varie vicissitudini para-didattiche sono arrivato a Clojure via Haskell e poi Scheme. Dopo aver visto qualche presentazione di Rich Hickey ho deciso che valeva la pena approfondire.
> cosa vi attrae?
Il fatto che sia un lisp; gestione dello stato; l’ecosistema, in cui comprendo anche la comunità, che ha un giusto mix fra praticità e “accademia”.
> cosa non vi e'
> chiaro/ispira?
I namespaces (un classico, credo). Le macro non mi sembrano sofisticate come in Scheme, ma non sono assolutamente un esperto.
Nonostante l'abbia studiato non appena uscito (nel 2009 credo), l'ho
messo da parte e ripreso più volte negli anni; l'ho incominciato a
"capire" solo una volta letto il bellissimo "Structure and
Interpretation of Computer Programs" e soprattutto dopo aver
programmato patch audio in Max/MSP.
Penso che, tempo permettendo, tenterò di utilizzare Overtone nel mio
progettino "codesounding" (www.codesounding.org).
Quello che non mi piace di Clojure è l'assenza di un IDE di
riferimento, che senz'altro ne blocca l'adozione ai meno motivati.
Emacs + leiningen in ambiente Windows si è stabilizzato solo
recentemente.
Ciao,
Roberto
2012/3/26 Marco Abis <marco...@gmail.com>
Anche se e' focalizzato sugli internals "The Joy of Clojure" e' il mio
libro tecnico del 2011. Davvero una gioia :-)
> Quello che non mi piace di Clojure è l'assenza di un IDE di
> riferimento, che senz'altro ne blocca l'adozione ai meno motivati.
> Emacs + leiningen in ambiente Windows si è stabilizzato solo
> recentemente.
nulla a che vedere con Emacs a cui sono tornato solo per Clojure ma
IntelliJ + LaClojure e' "decente"
--
Marco Abis
nulla a che vedere con Emacs a cui sono tornato solo per Clojure ma
IntelliJ + LaClojure e' "decente"
"capire" solo una volta letto il bellissimo "Structure andInterpretation of Computer Programs"
Anche se e' focalizzato sugli internals "The Joy of Clojure" e' il mio
libro tecnico del 2011. Davvero una gioia :-)
Quello che non mi piace di Clojure è l'assenza di un IDE diriferimento, che senz'altro ne blocca l'adozione ai meno motivati.
nulla a che vedere con Emacs a cui sono tornato solo per Clojure ma
IntelliJ + LaClojure e' "decente"
2012/3/26 Giacomo Cosenza <mimmo....@gmail.com>:
c'e' anche il progetto ancora acerbo http://sicpinclojure.com/
> si, bello. ma non come primissimo libro. forse è meglio cominciare da
> Programming Clojure (la nuova versione è per clojure 1.3) e poi passare a
> joy.
Per chi non li conoscesse:
- il "what": Programming Clojure, a breve esce la nuova edizione.
- il "how": Clojure in Action, anche se ormai un po' datato
- il "why": The Joy of Clojure
a cui si aggiungono: Practical Clojure e il nuovo Clojure Programming
che uscira' a Aprile
--
Marco Abis
>> per chi volesse, ecco il link
>>
>> http://mitpress.mit.edu/sicp/
>
> c'e' anche il progetto ancora acerbo http://sicpinclojure.com/
>
>> si, bello. ma non come primissimo libro. forse è meglio cominciare da
>> Programming Clojure (la nuova versione è per clojure 1.3) e poi passare a
>> joy.
>
> Per chi non li conoscesse:
>
> - il "what": Programming Clojure, a breve esce la nuova edizione.
> - il "how": Clojure in Action, anche se ormai un po' datato
> - il "why": The Joy of Clojure
Sì, Clojure in action non è un granché, soprattutto se uno ha già letto joy of clojure. La nuova edizione di programming clojure mi sembra buona.
>
> a cui si aggiungono: Practical Clojure e il nuovo Clojure Programming
> che uscira' a Aprile
Qualcuno ha già visto come sono?
--
Giorgio Valoti
Tema classico per far partire una mailing list: usate Clojure? hobby?
lavoro?
come ci siete arrivati?
cosa vi attrae?
cosa non vi e'
chiaro/ispira?
é bello vedere tanto interesse italiano per Clojure, sia in patria che all'estero :)
Rispondendo al topic, uso Clojure da circa un anno per passione, ed ho cercato di introdurlo nelle aziende in cui ho lavorato e lavoro, con scarsi risultati nel primo caso, e migliori nel secondo, in UK, dove stiamo costruendo l'infrastruttura di metrics analysis e visibility dei sistemi di produzione su un tool sviluppato in Clojure ed ovviamente open source.
Per quanto riguarda consigli vari, in molti ne hanno giá dati di validissimi, il mio é: prendete un progetto Clojure open source che vi interessa, ed iniziate a parteciparvi ... oppure fondatene uno vostro ... fa la differenza.
Alla prossima :)
Sergio Bossa
Sent by iPhone
>> a cui si aggiungono: Practical Clojure e il nuovo Clojure Programming
>> che uscira' a Aprile
>
> Qualcuno ha già visto come sono?
io ho l'abbonamento a mysafaribooksonline quindi ho avuto modo di dare un'occhiata anche alle beta dei libri. personalmente ritengo che programming clojure e the joy of clojure siano più che suff.
piuttosto meglio spaccarsi un poco la testa sul SICP. in particolare tutto quello che riguarda la scrittura di interpreti interpretati di interpreti compilati, di compilatori interpretati e di compilatori compilati. anche onlisp è decisamente di altissimo livello. certo che da una parte c'è da impararsi un po di scheme e dall'altra un po' di lisp.
e poi ci sono i sorgenti di clojure stesso. da li si imparano un sacco di cose una volta imparate le basi di clojure.
mimmo
>
>
> --
> Giorgio Valoti
>
Io ricordo sempre con piacere la citazione che e` riportata sul primo
dei capitoli:
"The acts of the mind, wherein it exerts its power over simple ideas,
are chiefly these three: 1. Combining several simple ideas into one
compound one, and thus all complex ideas are made. 2. The sec-
ond is bringing two ideas, whether simple or complex, together,
and setting them by one another so as to take a view of them at
once, without uniting them into one, by which it gets all its ideas of
relations. 3. The third is separating them from all other ideas that
accompany them in their real existence: this is called abstraction,
and thus all its general ideas are made."
— John Locke, An Essay Concerning Human Understanding (1690)
Credo sia un po' il cuore di quello che dovrebbe essere il pensiero di
ogni programmatore.
Ciao,
> On Mar 26, 2012, at 7:06 PM, Giorgio Valoti wrote:
>
>>> a cui si aggiungono: Practical Clojure e il nuovo Clojure Programming
>>> che uscira' a Aprile
>
>>
>> Qualcuno ha già visto come sono?
>
> io ho l'abbonamento a mysafaribooksonline quindi ho avuto modo di dare un'occhiata anche alle beta dei libri. personalmente ritengo che programming clojure e the joy of clojure siano più che suff.
>
> piuttosto meglio spaccarsi un poco la testa sul SICP.
Il SICP non vale! ;)
--
Giorgio Valoti