Il Cinema Don Bosco Digital: The Iron lady

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Francesco Baietto

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Mar 27, 2012, 9:53:47 AM3/27/12
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The Iron lady

Trama:
Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, fa colazione nella sua casa in Chester Square, a Londra. Malgrado suo marito Denis sia morto da diversi anni, la decisione di sgombrare finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un'enorme ondata di ricordi. Al punto che, proprio mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero come quando era in vita: leale, amorevole e dispettoso. Lo staff di Margaret manifesta preoccupazione a sua figlia, Carol Thatcher, per l'apparente confusione tra passato e presente dell'anziana donna. Preoccupazione che non fa che aumentare quando, durante la cena che ha organizzato quella sera, Margaret intrattiene i suoi ospiti incantandoli come sempre, ma a un bel momento si distrae rievocando la cena durante la quale conobbe Denis 60 anni prima. Alla fine della serata, Margaret si ritira nella sua stanza, ma non riesce a prendere sonno. Si alza dal letto e si mette a guardare alcuni vecchi filmini di famiglia, riflettendo sui sacrifici che ha dovuto compiere nella vita privata per perseguire la carriera politica. Il giorno dopo, Carol convince sua madre a farsi vedere da un dottore. Margaret sostiene di stare benissimo e non rivela al medico che i vividi ricordi dei momenti salienti della sua vita stanno invadendo le sue giornate nelle ore di veglia. Di ritorno a Chester Square, Margaret lotta contro l'incessante rievocazione del passato. Impacchetta gli effetti personali di Denis e ribadisce la sua autonomia: certo, i ricordi l'accompagneranno sempre, ma ha anche la sua vita nel presente, meno ricca rispetto a prima, ma non meno degna di essere vissuta. 

Scheda:
Titolo originale: The Iron Lady
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2011
Genere: Drammatico, Biografico
Durata: 104'
Regia: Phyllida Lloyd
Cast: Meryl Streep, Jim Broadbent, Anthony Head, Richard E. Grant, Roger Allam, Olivia Colman, Nick Dunning, Julian Wadham
Produzione: Film4, Pathé, UK Film Council
Distribuzione: Bim Distribuzione

Orari:
Sabato 
 31 mar
 21,15
Domenica 
 01 apr
 17,30 - 21,15
Lunedì 
 02 apr
 no


Recensione

È una donna anziana qualunque, quella che la mattina entra in un negozio per comprare il latte, stupendosi di quanto sia salito il prezzo. Ma è al suo ritorno a casa, con lo scompiglio che ne segue tra assistenti e militari che non si sono accorti della passeggiata, che la signora si rivela per quello che è: Margaret Thatcher, protagonista della scena politica degli anni '80; la donna che ha rivoluzionato la Gran Bretagna, riuscendo a essere rieletta per ben tre volte (nonostante l’opposizione più feroce della storia moderna del paese), ora è una persona che fatica a essere presente a se stessa e che alterna momenti di feroce lucidità ad altri in cui immagina di parlare con Denis (Jim Broadbent), il marito ormai deceduto da anni. 
Argomento non facile, quello del film diretto da Phyllida Lloyd (già regista del film musicale Mamma mia!): parlare di fatti e persone ancora vicinissimi a noi, che hanno compiuto gesti le cui conseguenze sono ancora determinanti nella politica contemporanea, specie se, come nel caso del film, la protagonista è ancora vivente, anche se da tempo ritirata discretamente a vita privata. Riuscire a muoversi sul crinale della storia, senza cadere nell’invettiva o (ancor peggio) nell’agiografia non è facile. In questo caso bisogna dire che tutto il merito va a Meryl Streep. L’attrice, pur essendo americana, non solo padroneggia perfettamente toni e inflessioni di una donna inglese, ma “entra” sorprendentemente nella parte, con una trasformazione somatica impressionante (onore ai responsabili del make-up: in altri film, come il recente J. Edgar di Eastwood, il risultato non è stato altrettanto felice). Il film abbraccia tutta la carriera dell’ex primadonna della politica del Regno Unito, dalla partecipazione giovanile ai comizi del padre sindaco, alla decisione di candidarsi (perdendo) e poi di ripresentarsi alla Camera dei Comuni per il Partito Conservatore; all’incontro con un giovane e spiritoso Denis Thatcher, che ben sapeva di sposare una donna che avrebbe sacrificato tutto (a partire dall’affetto per i figli) alla sua volontà di dedicarsi alla politica (bravi anche Alexandra Roach e Harry Lloyd, che interpretano la coppia in gioventù). Sul resto, fatto salvo quanto già detto sugli interpreti, il film risulta un po’ monocorde: tutti i caratteri appaiono poco più che figuranti, schiacciati come sono dalla presenza della Streep/Thatcher, che si muove come un panzer per tutta la durata del film senza dare molte possibilità interlocutorie a chi le sta intorno. Forse le scene più interessanti sono proprio quelle che si svolgono nel Parlamento, dove lo scontro dialettico mostra anche gli avversari laburisti, prima convinti di poter agevolmente sovrastare una donna dai toni un po’ queruli; poi sovrastati a loro volta dalla determinazione e dalla pervicacia di quella che era definita dai suoi stessi colleghi di partito “la figlia del droghiere”.

Beppe Musicco


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